“Mi hanno trattata in un modo assurdo. Interrogata come se avessi fatto chissà che. E invece io soffrivo, quel figlio lo volevo a tutti i costi. Mai avrei abortito se non avessi avuto quel terribile verdetto”.
Silvana, napoletana, vive ad Arzano (un paese alle porte di Napoli) con la mamma. Magra, poco più di un metro e 60. Sta per essere dimessa dal reparto di Ostetricia del Nuovo Policlinico dove è ricoverata da giovedì scorso. Ed è qui che l’altro ieri è stata sottoposta a un duro interrogatorio da cui non si è ancora ripresa. “Ero appena rientrata dalla sala operatoria”, sibila con un filo di voce.
Come e quando ha saputo che il bimbo aveva una grave malattia?
“Ho 39 anni e mi era sembrato indispensabile sottopormi all’amniocentesi. L’ho fatto alla sedicesima settimana nell’ospedale di Frattamaggiore, non lontano da dove abito. Era il 18 gennaio e il referto con la diagnosi me l’hanno consegnato il 31. Sul foglio c’era scritto “Sindrome di Klinefelter”. Poi mi hanno tradotto il significato, una cosa terribile”.
Una brutta malattia?
“Sì, un difetto dei cromosomi che poteva comportare ritardo mentale, problemi al cuore, diabete e l’assenza di alcuni ormoni”.
Ed è così che ha deciso di abortire?
“Non c’era altra scelta. Appena mi hanno comunicato che mio figlio sarebbe stato un malato per tutta la sua vita, non ho avuto dubbi. Ho deciso al momento, d’istinto: abortisco. Anche se sapevo che per me rappresentava una scelta particolarmente dolorosa. Mai avrei messo al mondo, da sola visto che non sono sposata, un bimbo in condizioni così gravi per il resto dei suoi giorni. E per favore che nessuno si permetta di parlarmi di egoismo, la mia è stata una scelta che va nella direzione opposta”.
Quando è andata la prima volta al Policlinico?
“Il 31 gennaio, per sottopormi a tutte le indagini preliminari, dai prelievi di sangue all’elettrocardiogramma, compresa la visita dallo psichiatra”.
E che le ha detto?
“Che la mia salute psichica sarebbe stata a rischio se non abortivo. E venerdì scorso mi sono ricoverata nel reparto di Ostetricia dove avevo conosciuto il dottor Leone. A lui avevo portato il referto e poi manifestato la volontà di abortire. […] Intanto ero entrata nella 21esima settimana”.
Nei termini di legge.
“Certo. Mi avevano comunicato che si poteva fare entro la 23esima settimana. Per tre giorni mi hanno somministrato i farmaci per stimolare le contrazioni dell’utero. Ma lunedì alle 11 il medico mi ha rifatto l’ecografia e si è accorto che il feto era morto”.
Quindi?
“Ho continuato con la terapia e finalmente alle 6 e mezza di sera ho abortito. Poi mi hanno portato in sala operatoria e, con l’anestesia, mi hanno ripulito l’utero”.
E infine, di nuovo in corsia.
“Sì, e lì ci ho trovato una poliziotta pronta a interrogarmi. Non capivo cosa stava succedendo, ero ancora sotto l’effetto dell’anestesia”.
Cosa le ha chiesto?
“Mi ha bombardato di domande. Mi ha fatto terzo grado: come era successo, perché avevo abortito, chi era il padre. Addirittura se avevo pagato”.
Pagato chi?
“Sospettavano che avessi dato soldi ai medici per abortire. Insistevano. E poi sono passati anche a Veronica, la compagna di stanza ricoverata per gravidanza a rischio. Mi sono trovata in una situazione assurda appena fuori dalla sala operatoria”.
Sporgerà denuncia?
“Ci sto pensando, visto il trattamento che la polizia mi ha riservato, avendo già affrontato un trauma terribile che mi fa ancora soffrire”.
Chiaro, siamo alle intimidazioni per chi vuol ricorrere all’aborto terapeutico.
E’ solo il primo passo, la proposta di moratoria…Ferrara che scende in politica con una lista pro-life…il tutto con la benedizione di Ruini.
Spero davvero che la signora sporga una bella denuncia. Questo fatto gravissimo non deve passare sotto silenzio.
Le forze dell’ordine mi fanno schifo, a prescindere!
Il mostro in questa situazione è il/la delatore/trice che ha telefonato per la denuncia anonima. E non viene nemmeno cercato/a
Ha pagato per abortire? In un ospedale pubblico? Ma dove se la sono inventata? Comunque questa è intimidazione.
Ma per diventare carabinieri e poliziotti non si fanno corsi di legge, per stabilire cosa è contro la legge e cosa non lo è???
In ospedale ci sono catto-fondamentalisti che intendono bloccare gli aborti
Ormai ci siamo: presto succederà da noi quello che già succede negli USA con gli anti-abortisti che sparano sui medici e sequestrano le donne per costringerle a partorire…
Quant’è pro-vita, la dolce carità cristiana!!! Non vedo l’ora di credere, obbedire, combatter… ops, mi confondo, credere, obbedire e amare alla maniera cristiana.
Le forze dell’oridine hanno solo fatto il loro lavoro: hanno ricevuto una denuncia per sopetto illecito ed hanno indagato. La tempistica mi fà pensare che la denuncia per infanticidio l’abbia fatta qualcuno di interno all’ospedale.
Quello che trovo amaramente ironico è che “‘l’obbiettore” (viglicco) che ha fatto la denuncia anonima, mai e poi mai si sognerebbe di denunciare i suoi bravi colleghi obbiettori che al pubblico difendono la vita e poi in clinica privata\ambulatorio praticano aborti per compensi da capogiro. Ma forse il problema è proprio quello: il medico che ha prticato quell’aborto terapeutico ha tolto buisiness ai bravi cattolici obiettori.
Se sporge denuncia le mando dei fiori.
Se si potesse lo farei io per lei.
…a volte ho paura…
Il cretino e’ il magistrato che ha firmato l’ordinanza.
Se dovessero dare corso a tutte le denuncie anonime che arrivano saremmo veramente all’assurdo.
Comunque anche i poliziotti hanno decisamente oltrepassato ogni limite di umanita’ in questo caso, facendo fare una bella figura da “sbirri” alle forze dell’ordine.
Spero non solo che la signora faccia denuncia chiedendo i danni morali e materiali, ma anche che il CSM prenda provvedimenti cosi’ come le alte gerarchie della polizia. Ok ok, vivo nel mondo dei sogni e delle illusioni.
Saluti
Hanmar
ma è il minimo sporgere denuncia!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ci mancherebbe altro che non la facesse!!!!!!!!!!!!!
schifo il denunciante, schifo il magistrato e schifo la polizia
vorrei sapere se succederebbe la stessa cosa in caso di denuncia anonima per pedofilia verso un prete, non credo che irromperebbero in parrocchia a interrogarlo e a interrogare i bambini in quel modo. L’Italia fa schifo ma ora è il momento di agire, ma non dietro una scrivania o col voto o con manifestazioni folcloristiche… ci vuole di più, un salto di qualità. Bisogna fare casino!
qui, caro hanmar, non ci sono cretini ma, piuttosto, una precisa strategia che avrà come logica conclusione l’equazione donne= assassine= non possono decidere per la loro vita ma devono attenersi alle decisioni dei cattopseudomedici che malauguratamente sempre più spesso incontrano sul loro difficile cammino… spero soltanto che non faremo passare tutto questo sulla nostra testa… chi ha già combattuto come me per i diritti minimi di un paese civile dovrà (nonostante abbia trent’anni di più e pensava di aver già vinto questa battaglia di civiltà) prendere in mano la situazione e partire con una controffensiva decisa e indiscutibile. la prima mossa, a mio parere, sarà proprio quella di non votare per chi non sarà altrettanto deciso e trasparente…
Le forze dell’ordine sono in grado di individuare entro pochi minuti l’apparecchio da cui è partita la telefonata. Sarà però difficile risalire al/la telefonatore/trice se la telefonata è stata fatta da un telefono pubblico. Invece sarebbe importante che si pensasse di organizzare una manifestazione nazionale contro questa impressionante ondata di rigurgito talebano.
Con questo episodio temo che si apra una stagione di caccia alle streghe.
Il bello è che tutta questa sceneggiata si è svolta a Napoli. A Napoli, non a Basilea. A Napoli, centro internazionale del degrado, dove non funziona un cavolo di niente e dove ogni nanosecondo viene commesso un reato. Bisognerebbe veramente sapere il nome e il cognome di questo giudice cialtrone e sputtanarlo come si deve.
Pur nelle difficoltà economiche cui navigo sono pronto a stanziare il mio piccolo contributo economico affinché questa povera donna possa intraprendere la strada giudiziaria per chiedere giustizia dell’incredibile trattamento subito.
Se qualcuno sa come farle pervenire il contributo e/o si attiva per una colletta gliene sarei molto grato.
Beh…è ufficialmente cominciata la caccia alle streghe…quanto alla polizia….beh…ormai tutte le istituzioni sono al servizio del vaticano……che schifo di paese !!!!!
Poi non è vero che da un telefono pubblico non si può risalire a chi ha chiamato…se ha fatto la chiamata con una scheda prepagata lo si può fare…non è semplice ma si può…Telecom tiene traccia delle schede prepagate vendute e con il sistema dei controlli incrociati per esempio sono riusciti ad incastrare le nuove BR…
ma dubito che si muoverebbero con tanta perizia se qualcuno chiamasse da un telefono pubblico per denunciare un caso di pedofilia in cui è coinvolto un prete…oh…certo…si darebbero molto da fare per rintracciare il chiamante…ma in un’ irruzione in sagrestia ci credo molto poco….
Io vorrei che quella ragazza sporgesse denuncia..e poi vorrei tanto mandarle dei fiori…qualcuno mi sa dire come posso fare ?
Mah, chissà cos’era successo…
Ah già…la Repubblica.
Praticamente è stata trattata come una delinquente mentre quelli veri continuano a delinquere impuniti… belle forze dell’ordine abbiamo!!!!
Montare una polemica contro la polizia nell’esercizio delle sue funzioni…questa è follia! Ma chissà perché era stata chiamata! Hanno impedito alla donna di abortire? NO.
FINE. Ecchecavolo, sono stufa di ‘ste notizie.
7 agenti di polizia, SETTE, per andare ad interrogare una poveretta nel letto di un ospedale. In una citta’ dove la malavita la fa’ da padrona. Non e’ follia?
Un ricordo di un artista che evidentemente la sapeva mooolto lunga
Adesso quando i medici di turno
rifiuteranno di esserti d’aiuto
perché venne un polacco ad insegnargli
che è più cristiano imporsi col rifiuto
pretenderanno che tu torni indietro
e ti costringeranno a partorire
per poi chiamarlo figlio della colpa
e tu una Maddalena da pentire
Certi momenti – Pierangelo Bertoli – 1981
ma certo! A nche se “nell’esercizio delle sue funzioni” la polizia accerchia e picchia a sangue con i manganelli una ragazzina adolescente solo perchè sfilava in manifestazione, perchè lamentarsi? O se fanno un festino a Bolzaneto, perché lamentarsi? Esercitano le loro funzioni, no?
Noi dobbiamo solo chianare la testa e dire “grazie signore posso averne un altro?” ad ogni colpo che ci arriva.
Sole, c’è modo e modo di “esercitare le proprie funzioni”. Ti auguro di non doverti mai trovare ad accorgertene da sola, ma che ci possa arrivare pensandoci.
Il fatto che “esercitassero le proprie funzioni” non da loro il diritto di trattare chiunque come un criminale. Una cosa è lo stato di diritto, un’altra lo stato di polizia modello cile di Pinochet.
Preferirei evitare che si arrivasse a questo, e per farlo è bene segnalare ogni minimo sconfinamento.
Sole??? La polizia nell’esercizio delle SUE funzioni? Scusa fammi capire: sarebbero quelle di accorrere in 20 (venti!!!) minuti sulla base di una segnalazione ANONIMA e che non hanno neanche verificato prima, e che senza mandato (quindi in piena illegalità) hanno interrogato i medici, gli infermieri, gli altri pazienti, e pure quella sventurata che stava ancora sotto anestesia……. e hanno sequestrato la cartella clinica e il feto?????
MA SPERO CHE TU STIA SCHERZANDO
“Sospettavano che avessi dato soldi ai medici per abortire. Insistevano. E poi sono passati anche a Veronica, la compagna di stanza ricoverata per gravidanza a rischio. Mi sono trovata in una situazione assurda appena fuori dalla sala operatoria”.
Anche Veronica dovrebbe esporre denuncia, immaginate le possibili conseguenze di simili traumi da pseudogestapo in una situazione a rischio!
@Sole,
non credo sia in discussione il ruolo e la funzione delle forze dell’ordine. e nemmeno un principio base del nostro sistema giudiziario che prevede, di fronte ad una notizia di reato in ogni caso l’obbligatorietà dell’azione. La differenza la fa il modo in cui il problema è stato trattato.
1) erano necessari 7 agenti per effettuare il sopralluogo? Cosa si aspettavano che al policlinico con l’arrivo della polizia decine di persone (che timbrano il cartellino, che sono registrate all’ufficio personale dell’ente, che sono iscritti ad un ordine e ad un albo professionale, che rispondono pubblicamente ad interviste e scrivono articoli scientifici, insomma non sono clandestini di passaggio e senza documenti) si sarebbero dati alla fuga o avrebbero incendiato il reparto o avrebbero mangiato il feto (se comunisti sì, apprezzano le primizie umane) per far sparire le prove? Forse bastava una pattuglia di due agenti che più discretamente chiedevano chiarimenti ai medici. ciò non significa che non si possano fare blitz negli ospedali, ma da quanto mi risulta avvine per denunce più circostanziate magari fatte proprio dalla direzione sanitaria o da associazioni di utenti, seguono un certo periodo di indagini ed eventualmente di intercettazioni ambientali e così via.
2) L’azione avviene in un momento di tensione su questi argomenti e l’acuirsi di conflitti di questo tipo in altri paesi ha prodotto anche assassini in nome della vita (quanto amano la vita), mentre alla vigilia di importantissime elezioni sarebbe auspicabile parlare dei problemi reali del paese;
3) La prosecuzione dell’azione delle forze dell’ordine da quanto si legge dagli articoli (interrogatori alle degenti) è stata ulteriormente inadeguata e non professionale.
Vediamo comunque gli esiti delle inchieste (spero che ci siano)
4) credo che tu, come me, paghi le tasse e che entrambi potremmo beneficiare, se certi comportamenti e solo comportamenti di singoli operatori pagati con denaro pubblico fossero sanzionati con maggiore regolarità.
Macché. Se uno mi interroga e io non ho niente da nascondere, rispondo.
Hanno fatto benissimo a insistere. Pensate che scandalo se una persona avesse dovuto dare soldi per abortire.
Purtroppo questi casi esistono: medici obiettori, che però si fanno pagare profumatamente per eseguire aborti privatamente.
Ma evidentemtente è più piacevole per qualcuno leggere il titolo “bliz antiaborto” (ma che vergogna) e sparare a zero sulla polizia per chissà quale motivo.
Che c’entrano gli episodi simil G8, poi…MAH!!!
La polizia ha dato corso ai propri compiti, in maniera assolutamente maldestra e arrogante come in certe occasioni fa. Il fatto che abbia sequestrato le cartelle cliniche e il feto e che abbia parlato coi sanitari, rientra nei propri compiti. Il fatto che abbia escusso una paziente sofferente in un letto di ospedale (peraltro appena uscita da una sala operatoria) è invece di una gravità assoluta. Non c’erano i termini d’urgenza, nè la piena capacità d’intendere e di volere. Per questo comportamento, e solo per questo, gli esecutori materiali dell’escussione e chiunque gliel’ha ordinato, vanno perseguiti ai sensi di legge. Siamo alle solite, contro i deboli si usano mezzi eccessivi di coercizione o intimidazione. Mi ricorda la storia dei due ragazzi che si sono scambiati un bacio al colosseo: due volanti, sette/otto carabinieri, manette e interrogatori per una nottata. Questi comportamenti demoliscono la fiducia e il necessario rispetto delle forze dell’ordine da parte dei cittadini ma, credetemi, le colpe vanno ricercate spesso nei vari dirigenti/funzionari.
1) erano necessari 7 agenti per effettuare il sopralluogo?
Non so. E tu che ne sai?
2) L’azione avviene in un momento di tensione su questi argomenti e l’acuirsi di conflitti di questo tipo in altri paesi ha prodotto anche assassini in nome della vita (quanto amano la vita), mentre alla vigilia di importantissime elezioni sarebbe auspicabile parlare dei problemi reali del paese;
E allora se la polizia riceve una telefonata, invece di indagare se c’è stato dolo, la ignora perché siamo in un momento di tensione.
3) La prosecuzione dell’azione delle forze dell’ordine da quanto si legge dagli articoli (interrogatori alle degenti) è stata ulteriormente inadeguata e non professionale.
Vediamo comunque gli esiti delle inchieste (spero che ci siano)
Appunto, Da quanto si legge dagli articoli.
Lo stesso giornale che ha cominciato tutto il cancan. Tu ti fidi? Io, no.
4) credo che tu, come me, paghi le tasse e che entrambi potremmo beneficiare, se certi comportamenti e solo comportamenti di singoli operatori pagati con denaro pubblico fossero sanzionati con maggiore regolarità.
Come no.
Ma a quali comportamenti ti riferisci?
Se, vabbè, i gay del Colosseo.
Mi sembra evidente che chi scrive qui lo fa per amor di polemica e che a nessuno frega niente dei fatti.
Si in effetti siamo tutti dei “troll”!
@ Sole,
in una situazione del genere e senza il mio avvocato io non risponderei per nessun motivo neanche al presidente della repubblica anche se non ho nulla da nascondere. Qua siamo in piena crudeltà e probabilmente anche illegalità. Come ci si può permettere di entrare così nelle corsie di un ospedale? Vogliamo parlare di motivi igienici ad esempio? Si seqestra così del materale biologico potenzialmente pericoloso?
In questo periodo in cui il pretame si spertica a chiedere a tutti di utilizzare l’obiezione di coscienza per ogni stupidaggine ovviamente lo chiederanno anche alle forze dell’ordine, ovviamente!!
A parte che sono convinto che qualsiasi pubblico ufficiale possa disobbedire a ordini gravemente lesivi della dignità, salute ecc. altrui, e DEBBA disobbedire a ordini contrari a leggi dello Stato!
Ma tant’è, sappiamo benissimo quali sono le sole leggi a cui bisogna obbedire e chi le fa.
dal il Goirnale:
La responsabile di «Fraternità cattolica» in Campania, Marina Carrese, punta il dito sulla «ipocrisia della legge 194»: «Basta addurre un possibile danno psichico alla salute della madre per procedere all’aborto. Ma quel feto avrebbe potuto vivere autonomamente fuori dal grembo materno».
??????????????
per sole,
guarda che la polizia non si muove per le telefonate anonime.
7 agenti per una telefonata anonima, quando a napoli se dai il tuo nome e cognome e dici che ti stanno aggredendo non se ne presenta neanche uno.
La donna deve denunciare le forze dell’ordine e lo stato e otterrà un copioso risarcimento, altro che esercizio delle sue funzioni, il pm è stato uno stolto e spero che ci siano conseguenze gravi per la sua condotta.
Se poi sussisteva l’ordine di un p.m. la cosa è ancora più grave di quel che sembra. Una persona può essere sentita o come persona informata sui fatti o come persona indagata. Come informata sui fatti non c’era il contesto, come indagata mancava un difensore. Restiamo tutti in attesa di vedere come si giustificheranno. Mi interessa sapere soprattutto che motivazioni addurrà il p.m. a discolpa dell’operato della polizia giudiziaria. Altro che troll. A questo punto interroghiamo anche i malati terminali che usano morfina quali drogati e i medici come spacciatori e facciamo prima valà!
il pm inoltre per autorizzare un blitz deve avere in mano qualcosa di più di una semplice telefonata anonima, altrimenti qualsiasi cattotroll può fare una telefonata anonima per ogni aborto e secondo questo criterio la polizia dovrebbe arrivare sempre, ed è impensabile che possa avvenire qualcosa del genere, un blitz si deve fare su delle basi precise.
non diciamo troppe pataccate…
i poliziotti anche se hanno avuto mancanza di sensibilità hanno solo fatto il loro lavoro, poi in una città come Napoli, che non è conosciuta per il rispetto della legge, è normale che abbiano imparato ad usare modi duri, li hanno assunti per proteggere noi, e ogni tanto è normale che vengano usati male.
La Signora dovrebbe di certo fare querela per il reato di calunnia contro ignoti, così si scoprirebbe (è facilissimo farlo) chi ha fatto la denuncia anonima e lei lo perseguirebbe chiedendogli i danni… si applica il diritto, non c’è bisogno di scaldarsi tanto.
Se lei non vuole fare denuncia sono fatti suoi, non vostri, nè miei. Se la fa ha ovviamente la nostra solidarietà.
Pieno medioevo. Ho paura.
totò chiedeva: “siamo uomini o caporali?”
io chiedo: “siamo persone libere e responsabili o ventri incapaci di intendere e di volere?” a disposizione degli allevatori come le vacche, senza peraltro averne i vantaggi: un bel prato verde dove pascolare tranquillamente, vitto e alloggio assicurato;
l’educazione si fa da sè 🙂
Denunci signora,denunciiii!!!Non possono fare questo,hanno torto marcio.Io vorrei avere fra le mani chi ha denunciato lei…
“Dovevamo agire c’era una denuncia”
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Il pm Russo: era giunta una telefonata, presumo dal Policlinico
di G.D.B.
Vittorio Russo è il pm che ha delegato la polizia giudiziaria, inviando gli agenti al Policlinico per verificare con un blitz la fondatezza di quella notizia di reato.
Dottor Russo i camici bianchi e la paziente sono rimasti sconvolti da quello che i medici hanno definito un brutale intervento delle forze dell´ordine: non si poteva agire in modo più soft?
«Non conosco le modalità attraverso cui è stata portata a termine l´operazione».
Ma è lei che ha dato il via libera.
«Certo. Avevo ricevuto la segnalazione di un reato e non potevo aspettare».
Al Policlinico sono piombate a sirene spiegate due auto, non le sembra eccessivo?
«Ripeto, non sono a conoscenza di come si sia mossa la polizia. Io ho dato l´autorizzazione perché era doveroso accertare cosa c´era di vero nella segnalazione che ho motivo di ritenere venisse dall´interno e che parlava di un aborto illegale».
Una denuncia anonima, tra l´altro.
«Sì, è stata la polizia ad avvertirmi che era giunta una telefonata, presumo dal Policlinico stesso. E l´unica cosa da fare era di mandare sul posto gli agenti a controllare cosa stesse succedendo».
Quindi, la segnalazione aveva dato elementi di sospetto?
«Proprio così. Mi era stato detto che l´intervento di interruzione di gravidanza era stato effettuato oltre i termini di legge. E se ci si trova in una situazione di presunta illegalità, la prima cosa da fare è andare a verificare. Anche se la notizia arriva da una telefonata anonima, vista l´importanza del caso, non ci si può permettere di aspettare e quindi bisognava agire subito, pur, con tutte le opportune cautele del caso. Non si poteva fare finta di niente».
Ma le cautele del caso?
«Era doveroso intervenire e ripeto che non conosco in che modo siano intervenuti gli agenti. So che è andata un´ispettrice di polizia del commissariato Arenella che mi ha poi riferito di aver agito seguendo una condotta più che corretta».
Quanto è durato il blitz?
«Circa 40 minuti. Però non mi rendo conto perché se ne parli come di un caso eclatante. Il feto è stato repertato, leggeremo le carte, aspettiamo il risultato dell´esame anatompatologico».
Secondo lei non è stata un po´ forzata la mano?
«Non ho percepito alcuna accentuazione dei toni da parte di coloro che sono andati a fare la verifica. Non ero presente e non potrei giurarlo».
(13 febbraio 2008)
Ecco, a proposito di chi parla di pataccate……
Il p.m dice che non ne sa niente di cosa abbiano fatto i poliziotti.
E ritorniamo agli abusi da parte delle forze dell’ordine, e mi dispiace dirlo, esssendo stato un ex per 25 anni, ma mai e poi mai mi sarei comportato così. Passi il clima teso in una città come Napoli, ma le modalità di esecuzione sono apparentemente sul filo dell’assurdo.
Oltretutto, a sentire il responsabile IVG locale, gli agenti hanno eseguito tutti gli atti praticamente di iniziativa (senza ordine scritto del P.M.) il quale autorizza un accesso in ospedale, dispone sequestri e escussioni, verbalmente e su base di una delazione anonima.
Si si siamo pataccari….eggià
Ora, polizia a parte, ci spieghi sig. p.m. ci spieghi!
Quando qui qualcuno perde i documenti, subisce un furto o una rapina, è costretto a subire anche il “trauma denuncia”. Gli ufficiali di polizia ti deridono, ti provocano, ti umiliano, e se reagisci scatta subito l’oltraggio a pubblico ufficiale.
A Napoli gli agenti delle forze dell’ordine trattano tutti, indiscriminatamente, come criminali.
Comprendo perfettamente la loro difficile posizione: vengono attaccati fisicamente ogni volta da mamme, zie, sorelle e parenti del camorrista di turno o del semplice delinquente, ma ciò non giustifica questa prepotenza generalizzata nei confronti di tutta la popolazione.
E’ difficile che ci sia rispetto per le forze dell’ordine se i loro membri per prima non rispettano i cittadini.
Sembra di scivolare sempre di più verso una realtà sudamericana, altro che europa. Grazie Ferrara & C.
siamo in pieno medioevo e in una relatà da Sud America.. e siamo solo all’inizio. Fra 5 anni chissà dove e come saremo. C’è da avere paura. Ma non possiamo arrendrc alla restaurazione teocratica.
io una volta ho chiamato i carabinieri perché avevo davanti in macchina un ubriaco che puntava le macchine che venivano dalla parte opposta ed evitava il frontale all’ultimo momento, e ho dovuto dare il nome, altro che!
ovviamente questo mio ultimo commento era per Sole che dice che devono intervenire
Adesso dovrò essere particolarmente Politically Incorrect nonchè parecchio in….zato!
SOLE!
Se (pura ipotesi, che non auguro a nessuna persona al mondo, dunque neanche a te) venissi violentata da un branco, tu chiamassi la Polizia e questi, anzichè chiederti chi è stato per prima cosa guardassero la tua scollatura, l’altezza dei tacchi e la lunghezza della gonna, per poi concludere: -Se l’è cercata!-… Tu non ti sentiresti violentata una seconda volta?
STURATI IL CERVELLO dalle baggianate clericali con cui ti hanno cresciuta, PARLA CON DONNE che queste tragedie le hanno vissute (una la conosco bene da anni). POI potrai parlare e CHE COSA dire!
Le cosiddette forze dell’ordine… non fatemi parlare!
Tutte le donne, l’UDI- Unione Donne in Italia
l’Assemblea permanente delle donne di Napoli
si danno appuntamento
GIOVEDI 14 FEBBRAIO 2008
Napoli piazza Vanvitelli alle ore 17
Vabbè, quando si va sul personale…
Giusto o sbagliato che sia le FdO se hanno una notizia di reato devono intervenire, è un principio base della nostra giurisprudenza; stà poi agli agenti e al magistrato di turno stabilire il come e in quanti..
Agli agenti in questione si può biasimare il fatto di non esser stati un pò più discreti ( non si trattava di un mafioso in fuga, ma di una donna operata bloccata a letto), al funzionario che li ha mandati si può far notare che 7 agenti magari erano eccessivi..
Passando poi agli attacchi alle FdO dei post precendenti non posso che ribadire la mia stima e il mio “affetto” per tutti gli agenti, fanno un lavoro difficile e pericoloso, spesso per una miseria di stipendio..
Vorrei ricordare poi che , per quanto in divisa, sono anche loro sono persone, con i loro caratteri, i loro problemi, i loro pregiudizi.. Parlo con coglizione di causa, al lavoro ho a che fare ogni giorno con tanti agenti ( sia Polizia, che Carabinieri, che GdF), agenti bravi, agenti pignoli, agenti che hanno voglia di rompere, agenti che ti fanno dannare l’anima; trattandoli con educazione e rispetto mi sono sempre visto ricambiare nello stesso modo ( anche quando dovevano farmi un cu*o a paiolo per qualche motivo.
Continuo a sostenere che prima di vomitare offese e alimentare una polemica (che fa solo fregare le mani a Ferrara e a BXVI) bisogna verificare scrupolosamente le notizie che spesso e volentieri sono gonfiate.
Dopo di che, questo spazio è pubblico e si può dire quello che si vuole. Ebbene, io dico che mi sembra che per ogni notizia ci sono sempre quelli che fanno partire il disco e cominciano con gli sfoghi e con le ingiurie sempre tutti uguali, spesso uscendo dal semintato. Sacrosanto, ma lo noto e lo faccio notare.
se i magistrati fossero cosi solerti con tutti gli “illeciti” forse in italia andremmo meglio.
con tutto il dolore che provo per una piccola vita spezzata, tutta la mia solidarieta’ e conprensione va alla donna che ha dovuto fare una scelta cosi’ dolorosa e,che la accompagnera’ x tutta la vita.Nessuno dovrebbe permettersi di interferire in queste scelte che sono solo di chi,suo malgrado, ‘costretto a farle , tantomeno stampa politica polizia ecc.
vergogna!!!!
si potrebbero mettere alla prova i giudici facendo delle denunce **(da effettuare esclusivamente da una cabina pubblica) anonime, per alcuni reati per esempio:
violenza fisica in casa (denuncia anonima di un passante )
furto , rapina .incidente stradale,ecc
stilare una classifica dei tempi di reazione dei giudici per emettere il verdetto di intervento e il tempo stesso d’intervento degli agenti.
p..non ne sarei meravigliato se ci fosse lo zampino di qualche EX ministro dimissionario .
il pm russo:
«Era doveroso intervenire e ripeto che non conosco in che modo siano intervenuti gli agenti. So che è andata un´ispettrice di polizia del commissariato Arenella che mi ha poi riferito di aver agito seguendo una condotta più che corretta».
ovvero: io non so niente, non c’entro e chi ha agito mi ha detto di aver fatto un buon lavoro.
ma che frase è? ma chi vuole prendere per i fondelli? che livello vergognoso…
e ci tocca pagargli lo stipendio a questo? ed occupa un posto di responsabilità???
che italia disastrata.
@roby
“Parlo con coglizione di causa, al lavoro ho a che fare ogni giorno con tanti agenti ( sia Polizia, che Carabinieri, che GdF), agenti bravi, agenti pignoli, agenti che hanno voglia di rompere, agenti che ti fanno dannare l’anima; trattandoli con educazione e rispetto mi sono sempre visto ricambiare nello stesso modo ( anche quando dovevano farmi un cu*o a paiolo per qualche motivo.”
e ci mancherebbe anche che non ricambiassero. il problema è che dobbiamo sempre ricordargliela noi cittadini l’educazione. e dovrebbe essere il contrario. sbruffoni coi miti e servi coi capetti. con le loro barbe malfatte e le divise sporche e in disordine. le eccezioni le conto sulle dita di una mano. questo è quello che vedo ogni giorno.
che italia disastrata.
@Roby,
bellissimo il tuo refuso ” coglizione” . Che sotto sotto condividi che sti agenti hanno fatto una cavolata?
@Mitra
mi dispiace contraddirti ma , per la mia esperienza, di agenti trasandati, sbruffoni o maleducati ce ne sono pochi.. certo, come sostenevo più sopra, questi tipi di agenti esistono ( fanno parte della razza umana anche loro, con i suoi pregi e i suoi difetti), ma “proponendomi” con educazione ne ho incrociati veramente pochi, in opposto alla grande maggioranza di agenti che “sanno” cosa indossano e cosa rappresentano..
@e pur si muore
con “coglizione” intendevo proprio “coglizione”, il mio pensiero sul fatto, poi, credo di averlo espresso in maniera chiara: non si può incolpare gli agenti ( e chi li ha mandati) di aver agito, ma tuttalpiù di aver agito male, con una “dimostrazione di forza” e uno zelo eccessivo per la situazione e il contesto del fatto.