“Offensiva clericale contro le donne, la sinistra è timida, deve reagire”

Parte via web un appello ai leader della sinistra per dare una risposta all’offensiva clericale sull’aborto. Si può firmare a questo indirizzo.

Ecco il testo.
“Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti, ora basta!
L’offensiva clericale contro le donne – spesso vera e propria crociata bigotta – ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.
Con l’oscena proposta di moratoria dell’aborto, che tratta le donne da assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere “cose”, terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne – completamente autorganizzate – hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate dietro l’arroganza ipocrita di “difendere la vita”. Perciò non basta più, cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini tutti i tentativi – da qualunque pulpito provengano – di mettere a rischio l’autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro diritto a dire la prima e l’ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre gravidanze.
Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare l’obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce l’accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l’insegnamento dell’educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di sradicare la piaga della precarietà del lavoro).

Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più disposte a compromessi”.
Ecco le prime firmatarie: Simona Argentieri; Natalia Aspesi; Adriana Cavarero; Isabella Ferrari; Sabina Guzzanti; Margherita Hack; Fiorella Mannoia; Dacia Maraini; Alda Merini; Valeria Parrella; Lidia Ravera; Elisabetta Visalberghi

Fonte: Repubblica

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31 commenti

cartman666

Alla missiva si doveva aggiungere anche l’impegno ad evitare l’obiezione di coscienza sulla prescrizione della pillola del giorno dopo, che e’ vietata, ma a quanto pare e’ diventata una prassi comune.

lacrime e sangue

La sx ha bisogno dei voti dei cattolici, del 10-15% dello zoccolo duro cattolico, affinchè non votino per la dx. Che sia petizione elettronica, che sia cartacea, non se la fileranno per niente…

Kattochè?

schock scrive:

“fatto, ma serviranno a qualcosa queste petizioni elettroniche?”

Sicuramente a questo:

Nome e Cognome, CAP, e-mail sono campi obbligatori
Con questo sanno chi sei, di dove sei, e come comunicare con te.

Li autorizzi a:

“…Comunicazione e diffusione dei dati.
Per il perseguimento delle finalità sopraindicate, i dati da Voi trasmessi potranno essere comunicati ai soggetti terzi, pubblici o privati, che avranno conferito mandato al titolare di svolgere in loro favore attività di propaganda…”

Loro sono e lavorano per:
http://www.key4biz.it/Who_is_who/2007/06/Camisani_Calzolari_Marco.html

gioled

sottoscritto anch’io.
hanno pienamente ragione, la sinistra deve fare proprie le proposte delle donne
e rispettare le promesse prese prima del voto, altri-menti?.. il voto va al macero.
ribadisco ancora di devolvere l’8×1000 a tutte le alre chiese o congregazioni presenti sui modelli CUD 2008,mod 730,740,770 , NON lasciare in bianco perchè vengono spartite con la stessa percentuale delle firme.

lenor

naturalmente sottoscrivo ma vorrei informarvi di un altro episodio forse più grave, capitato recentemente nella capitale e raccontato stamattina a radio capital. Una donna il cui feto era affetto da idrocefalia e probabilmente associata ad altri problemi ha deciso per l’interruzione, al momento del ricovero uno dei tre medici abortisti fra la folla degli obiettori, le ha somministrato il farmaco per favorire le contrazioni e quindi l’espulsione, ebbene ,quando il medico ha finito il suo turno per sfortuna della paziente, il cambio è avvenuto ovviamente con obiettori, il risultato agghiacciante è che lei è stata completamente abbandonata per le successive 9 ore.
La domanda è : è possibile che in un paese civile all’interno di una struttura pubblica dei pubblici dipendenti possono derogare alle leggi dello stato? Che succederebbe se un medico testimone di geova si rifiutasse di effettuare una trasfusione? Secondo me le strutture sanitarie come minimo devono assicurare all’interno di ogni turno tutti i servizi di cui hanno diritto i cittadini, quindi se non si può non assumere un medico obiettore, che si facciano delle quote e che non si permetta a chi volontariamente non si fa carico a 360° del proprio ruolo di fare carriera

dadaLito

ma possono firmare anche i maschi?

Perché se è possibile corro a farlo 😀

theSamHain

firmato 🙂 !
ma cosa ci fanno gli annunci di incontrichannel !?!?!?!?!?!?!?!?!?

Messaggero78

@Kattochè?

spiegati meglio:non è possibile firmare questi appelli senza correre qualche “rischio”?di che rischio si può trattare?

Red Passion

Vedo che il tema “abolizione dell’obiezione di coscienza per l’IVG” di cui spesso parlo nei miei interventi è diventato un argomento da petizione. Finalmente un altro tabù è stato infranto.

pdp

Se la sinistra avesse almeno l’accortezza di informarsi sulla percentuale di italiani che firmano per l’otto per mille, che sono solo il 38%, forse, senza rincorrere inutilmente il voto dei talibani cattolici, potrebbe contare, con un programma veramente laico e progressista che guardi innanzitutta alla grave situazione economica dello stato ed al dissesto giuridico sociale delle libertà personali, sul consenso del rimanente 62%. o almeno su buana parte di esso.

Kattochè?

Messaggero78 scrive:

@Kattochè?
spiegati meglio:non è possibile firmare questi appelli senza correre qualche “rischio”?di che rischio si può trattare?

Non ho motivo per mettere in dubbio la serietà e la professionalità del gestore del servizio, che ci mette pure la faccia. Se è questo il sospetto che ti è venuto leggendo il mio messaggio. Semplicemente invito a leggere attentamente non solo l’appello ma anche le condizioni del servizio e chi sono coloro che tratteranno i tuoi dati. Valuta tu se fornirglieli o no.

Andrea

fatto, sono poco prima del 700.
Speriamo non cada inascoltato questo appello.

Emmanuele

Daccordissimo con l’iniziativa. Comunque ne servirebbe una analoga rivolta al centro-destra: Non è possibile che nel XXI secolo la politica italiana sia ancora divisa in turbocattolici e ateacciincurabili.
Un valore che la storia ci ha insegnato a rispettare (o almeno dovrebbe) è la libertà.

non si capisce perché la destra italiana, che tanto predica in fatto di liberalizzazioni nel mondo economico, non impieghi gli stessi criteri in materia morale.
Persino in spagna, nel programma elettorale della destra, è chiaramente detto che NON c’è l’intenzione di cambiare le leggi zapateriane su divorzio breve, coppie di fatto e procreazione assistita.

Un’altra cosa incredibile è che i nostri politici pensano veramente che la posizione dei partiti in materie etiche influenzi il voto dei cittadini. MA FIGURIAMOCI! Se uno vota Berlusconi vuole meno tasse, non l’abolizione dell’aborto. Se uno vota Veltroni vuole una maggiore ridistribuzione dei redditi, non l’ateizzazione dell’Italia (tutto questo generalizzando, ovviamente)

Giuseppe Murante

Riporto il mio commento in calce alla firma.

Mi permetto un’osservazione. La difesa dei diritti delle donne dall’attacco portato dal clericalismo fondamentalista e’ doverosa. Ma sara’ inutile se non accompagnata da una difesa di TUTTI i diritti attaccati, di TUTTI i soggetti, e non solo questo.

Giovanna

Firmato … E’ assolutamente indispensabile che il tutto non svanisca nel nulla..

Anch’io come theSamHain mi sono chiesta cosa ci facciano gli annunci per incontri allegri. Per carità, non ho nulla contro tali annunci, però quel tipo di link mi è sembrato po’ inopportuno vista la tematica della petizione …. Possibile che sponsor un po’ più adeguati non si siano fatti avanti ?

Stefano Bottoni

Questo appello andrebbe sparato a tutto volume in piazza S.Pietro al prossimo Angelus. Vediamo come reagiscono…

Fausto Sanna

Tutti coloro che desiderano fare delle richieste, possono scrivere agli indirizzi della redazione. Vi preghiamo di evitare la ripetizione dello stesso messaggio in calce a tutte le Ultimissime.
Grazie.

Massimo

Le donne do sinistra sanno difendersi da sole. Se chiedono partecipazione nel sostegno delle loro tematiche agli uomini di sinistra, gli uomini, se veramente di sinistra, sebbene più pigramente delle loro compagne, non si tirano indietro. Ma il vero problema, l’attacco ai diritti e alle conquiste femminili viene dagli uomini di destra e da quel femminile a loro subordinato.

Giuseppe Murante

@Massimo
…ecco… scusa, non vuole assolutamente essere un attacco, ma quello che scrivi e’ esattamente la dimostrazione che “da sinistra” (suppongo che tu lo sia, perdonami se sbaglio) non si percepisce la questione dell’attacco al diritto di aborto come una ingerenza della chiesa nell’ordinamento dello stato, ma come una questione di genere.

Niente di piu’ errato, secondo me.
Alla chiesa non importa dei feti, o forse pensi di si? Non importa neanche del genere. Le importa il potere temporale. Da 1700 anni. (mica solo a quella cristiana/cattolica.. ma e’ quella che conosco)

Detto cio’, ho sottoscritto perche’ un’amica (una compagna, se e’ per questo) me lo ha chiesto. Perche’ conosco certe posizioni.
Ma sono SBAGLIATE. Non colgono la natura del problema, secondo me.

yarlaim

Più che un appello dovrebbe essere una minaccia: o prendete una posizione o non vi votiamo. Minaccia messa se i programmi non dovessero soddisfare.
Sul Pd non ci conto. La Binetti e e suoi compari fanno la voce grossa e gli altri pronti ad obbedire. Sulla Sinistra Arcobaleno…mah…mi sembra che anche loro…

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