Aborto: Turco, un medico non obiettore in ogni distretto

Un medico non obiettore in ogni distretto, “al fine di garantire la continuità assistenziale”. La misura, resa nota ieri dal ministro della Salute Livia Turco, nel corso di una videochat sul sito web del quotidiano l’Unità, è contenuta nell’intesa tra il ministero della Salute e i tecnici delle Regioni sullo schema per un atto di indirizzo che ha, tra i suoi obiettivi, il miglioramento della legge 194 e la tutela della salute sessuale e riproduttiva. “Tra gli indirizzi che devono essere vincolanti per le Regioni – spiega Turco – c’è quello di prevedere almeno in ogni distretto la presenza di un medico non obiettore al fine di garantire la continuità assistenziale”. La responsabile della sanità italiana ha tenuto a ricordare che la legge contempla l’obiezione di coscienza sull’aborto per i camici bianchi, ma garantisce anche la salute della donna. Nello schema, che l’altro ieri ha ottenuto un primo accordo preliminare, viene anche stabilito di “prevedere la contraccezione di emergenza oltre che nei servizi consultoriali anche nei Pronto soccorso e nei servizi di continuità assistenziale”. Sul fronte della pillola del giorno dopo, “da non confondere con quella abortiva – ci tiene a precisare il ministro – ci sono state segnalate delle carenze, delle difficoltà a trovarla nelle farmacie. Tante volte i farmacisti, venendo meno al loro compito, non la consegnano. Allora noi, in questo atto di indirizzo, abbiamo previsto che la contraccezione d’emergenza sia accessibile nei consultori, ma anche nei Pronto soccorso e nei servizi di continuità assistenziale, che sono quelli della guardia medica”.

Lancio AdnKronos

Complimenti a Livia Turco: il dilagare dell’obiezione di coscienza, che sta rendendo impraticabile l’applicazione della legge 194, va contrastato presto e con forza (l’UAAR, ricordiamo, ha chiesto che si arrivi all’abolizione dell’obiezione di coscienza). La posizione del ministro non è ovviamente piaciuta ai vescovi: il numero odierno di Avvenire contiene un articolo di Sergio Soave, il quale ha sostenuto che “non è chiaro se un atto di questa natura rientri nell’ambito dell’ordinaria amministrazione. Può darsi che sia così da un punto di vista strettamente giuridico, ma è abbastanza evidente che, per la delicatezza dei temi, l’emanazione di linee di attuazione di una legge come questa ha un evidente significato politico e non meramente burocratico”. Frasi che ricordano molto le giustificazioni addotte da Giuliano Ferrara per il suo rifiuto di confrontarsi con Marco Pannella. Aborto: un tema su cui possono intervenire e legiferare solo i clericali?

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24 commenti

Flavio

L’intervento del ministro garantisce almeno un livello minimo di civiltà.
Purtroppo fra un paio di mesi non penso che Turco sarà in carica… possiamo temere che il suo posto sarà occupato da Ferrara?

Silesio

La pillola del giorno dopo dovrebbero venderla nei supermercati, come si va nella maggior parte dei paesi e come si dovrebbe fare per una buona parte di prodotti farmaceutici.

woland

A mio parere non servirà a nulla….
Il problema è che negli ospedali l’unico ginecologo non obiettore è subissato da un lavoro stressante e poco gratificante.
Una buona soluzione sarebbe quella di impedire ai ginecologi obiettori di diventare primari o capi di dipartimento.
Insomma impedire agli obiettori la progressione di carriera perchè contrastante con l’obiezione.
Mi pare davvero strano che nessuno ci pensi.

Francesca

@Flavio

Peggio, si vocifera Formigoni alla Sanità, se il centro-destra dovesse vincere.

rossotoscano

non uno ma almeno il 50% non deve essere obiettore… almeno quello…

Barbara Monea

“non uno ma almeno il 50% non deve essere obiettore”

Sono d’accordo.

davide

Mii se va su Formigoni quel ciellino del …. alto che ritorno all’inquisizione. La Turco è nel PD (almeno una presenza positiva c’è). Da un punto di vista del peso elettorale credo che sia per assurdo l’unica diga al possibile dilagare della destra. Ok ci sono i teodem tipo Binetti, ma c’è anche gente che ha saputo difendere la laicità come la Turco e la Pollastrini. Spero vivamente che l’accordo Veltroni- Bonino possa essere siglato nel più breve tempo possibile

Vash

Sono io che mi ricordo male o la legge prevede già che ci sia almeno un medico non obiettore in ciascun ospedale?

Lorenzo G.

P.S. La raccolta di firme per l’appello al centrosinistra in questo momento (ore 17,45) é a quota 9200 e aumenta rapidamente di minuto in minuto, forse anche più della precedente per i prof. della Sapienza. Qualcuno che ci tiene alla laicità, c’é, evidentemente. Non bisogna mollare mai!!

Brigitte

il numero di obiettori deve essere proporzionale a quello dei non obiettori. prevederne uno non so fino a quanto possa servire (cm meglio di niente)

piersky

Qui’ in Gran Bretagna, la pillola del giorno dopo e’ distribuita gratuitamente in diverse citta’. E nella mia universita’ (York) mi sembra che l’Health Centre (in cui esercitano i corrispettivi britannici dei medici della mutua, e che lavorano all’interno dell’universita’) la somministri GRATUITAMENTE…Sicuramente distribuiscono gratis i profilattici…
in Italia, i gruppi universitari di CL distribuiscono i santini?

Massimo

Sono d’accordo con l’iniziativa dell’UAAR per la richiesta di abolizione dell’obiezione di coscienza in questo ambito. Chi decide di voler fare il ginecologo deve sapere che è tenuto a praticare l’aborto nei termini della legge 194. Chi è contrario all’aborto può sempre fare l’ ortopedico, o l’ otorinolaringoiatra, nessuno lo obbliga alla ginecologia. Stessa cosa dicasi per i farmacisti. Inoltre, ritengo offensivo per chi, come me, è stato obbiettore di coscienza al tempo della chiamata di leva, usare oggi la stessa dicitura nei casi di cui parliamo: io (noi) rischiavo la galera, il servizio militare era obbligatorio, la professione di ginecologo è una scelta libera e non arriva nessun carabiniere con le manette se non ti laurei….

Daniela

sono d’accordo, finalmente la turco ha potuto fare quello che le hanno impedito di fare per tutta la legislatura a causa di una serie di veti assurdi, e mi fa piacere che abbia deciso di cambiare le linee guida dlla legge 40. Il pd avrà tutti i difetti del mondo, ma la destra sarebbe una vera sciagura per questo paese

woland

Vash scrive:
Sono io che mi ricordo male o la legge prevede già che ci sia almeno un medico non obiettore in ciascun ospedale?

No. Ricordi male. La legge prevede solo che il servizio di interruzioni volontarie di gravidanza debba esser garantito presso l’ULSS dalla Regione ANCHE attraverso il ricorso alla mobilità.
Quindi un reparto di Ostetricia Ginecologia puo’ essere costituito anche solo da medici obiettori (e il caso non è così infrequente)
In questo caso la ULSS deve chiamare ginecologi da altre ULSS o liberi professionisti (con costi notevolmente aggravati per l’ULSS)

mariano

obiezione di coscienza? forse se tutti fossero obiettori, i servizi essenziali ovvero quelli utili per la collettività chi li farebbe??? solo ora la TURCO se ne ricorda??? e tutte quelle donne che, da quando lei è ministro della sanità, hanno subito il disagio chi le risarcisce?? ora che è in campagna elettorale la minstra si sveglia! che schifo

enrico

I nomi dei medici ufficialmente obiettori che poi praticano l’aborto in altre strutture e a caro prezzo girano sotto sotto perchè altrimenti come farebbero ad avere clienti? Ovviamente c’è omertà che li nasconde. Se questi nomi saltassero fuori e questi “stimati professionisti deontologicamente inappuntabili” fossero messi a obiettare in galera, allora vedremmo che le cose cambierebbero, e di molto.

Peppe

Formigoni alla sanità? Vi faccio vedere che casino scoppia in Italia se si mette a fare il talebano… se lo mangiano… scommettiamo? Vivo se lo mangiano…

Aracno

Non è “obiezione di coscienza” è “interruzione di pubblico servizio” i cosidetti “obbiettori” andrebbero tutti licenziati dalle strutture pubbliche.

Mitra

già, come massimo più sopra, anch’io ho obiettato alla leva militare.
come obiettore non posso accedere a certi lavori, carabiniere o forestale e tutte le forze armate. ma neanche attività collegate agli armamenti. non potrei lavorare per una fabbrica di bulloni se questi poi vanno ad avvitarsi su un carroarmato.

invece l’obiezione di questi medici non prevede alcuna limitazione, anzi nella realtà facilita la carriera. un po’ come se io fossi facilitato a diventare generale o ammiraglio…

è un non-senso insultante. se sei spalleggiato dai preti anche l’obiezione di coscienza è diversa.
è un’ingiustizia palese.

abolirla o mandare fuori i medici obiettori dai reparti in cui sarebbero d’ostacolo al servizio erogato. (a me mica m’hanno mandato a fare il “soldato-obiettore”!)

wolf

Un po tardi Mrs. Turco, mi pare, il suo intervento, comunque meglio tardi che mai. Riguardo agli “obiettori di coscienza” che non praticano l’IVG o non somministrano la pillola del giorno dopo, mi sbaglierò ma ritengo che i motivi per cui tali medici si dichiarino “obiettori” siano due:
1) Non inimicarsi la gerarchia vaticana molto potente nei vertici della classe medica italiana, per un medico non conviene esporsi verso costoro se vuole fare carriera, quindi meglio dichiararsi obiettore cattocredente;
2) Spingere le donne per l’IVG e pillola del giorno dopo verso i paesi “cattivi” quali Gran Bretagna e da poco la Spagna, tanto lì ci sono i medici “cattivi” mentre nell’ Italietta quelli “buoni” ( per Vaticano & Co s’intende!). Macchiavelli…….

Maurizio

No!
Gli obiettori se ne vadano a lavorare nelle cliniche private che li accettano! (gli stessi medici che si appellano all’obiezione nelle strutture pubbliche, poi non hanno nulla da obiettare quando operano in quelle private… eh?)
…e via anche le convenzioni alle cliniche “obiettrici”! …tiè!

Quindi c’è solo da abolire l’obiezione di coscienza nel servizio pubblico!

“…almeno uno per distretto” …bleah! …e quando l’uno si ammala o cambia il turno?

grrr!

Vassilissa

Deve valere il contrario !!!!

Bisogna ammettere SOLO un obiettore per struttura e deve essere obbligato a risarcire in qualche modo la sua interruzione di servizio, che sò, coprendo certi turni scomodi o pagando una penale. Se sono veri cattolici lo accetteranno di buon grado come un fioretto da offrire a dio, se si oppongono sono solo laidi furbastri…

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