Matrimonio annullato perché lei non era a conoscenza che il marito facesse uso di sostanze stupefacenti. La sentenza è della Corte di Appello di Salerno che, con una decisione di cui non risulterebbero precedenti specifici, si è uniformata all’annullamento del Tribunale ecclesiastico. Protagonisti della vicenda due giovani originari della Campagna, nel Salernitano i quali, dopo il matrimonio celebrato nel 1993, si erano separati per la scoperta, fatta dalla donna, che il marito usava droghe leggere.
Dopo l’annullamento disposto dal Tribunale ecclesiastico, i due hanno quindi chiesto che venisse dichiarata efficace, da parte della Repubblica Italiana, la sentenza di nullità del matrimonio concordatario. Da qui la decisione della Corte di Appello di Salerno, che ha accolto la richiesta rendendo efficace, nello Stato italiano, la sentenza ecclesiastica. La donna, «ragazza di provincia cresciuta in una famiglia all’antica – si legge nella sentenza del Presidente relatore Angelo Rossi – voleva che il marito fosse un uomo integro sotto ogni aspetto». Nonostante l’errore sulle qualità personali del coniuge non sia incluso dall’Ordinamento statale come causa di nullità del matrimonio, la Corte ha però confermato che la nullità del Tribunale eccelsiastico non è «in contrasto con l’ordine pubblico». La Corte d’Appello ha quindi accolto la richiesta dei due giovani, dichiarando esecutiva nella Repubblica italiana la sentenza di annullamento pronunciata dal Tribunale ecclesiastico interdiocesano salernitano.
Il marito fuma spinelli, il matrimonio è stato annullato
8 commenti
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Ma adesso, lasciata da parte la l.194 , cominceranno mica a menare il torrone con le droghe leggere??
SEPOLCRI IMBIANCATI!!
però meglio il marito, chissà che palla al piede sarebbe stata stà moglie quà.
Se andassero a convivere un paio d’anni invece di fare i bigotti, queste sorprese non ci sarebbero dopo il matrimonio, e non bisognerebbe chiedere allo Stato di annullare un contratto per un motivo futile come questo.
certo che non sapere certe cose del proprio marito, è come non sapere il colore dei calzini che porta…
si conoscevan bene prima di sposarsi, devo dire.
PRENDETE NOTA:
Chi è sposato/a è voglia divorziare senza aspettare anni e spendere un capitale può farsi annullare il matrimonio.
è sufficiente una delle seguenti motivazioni:
– il coniuge fumava gli spinelli.
– il coniuge mastica con la bocca aperta.
– il coniuge si metteva le dita nel naso.
– il coniuge si faceva le pippe.
– il coniuge guardava i film di boldi & de sica.
– il coniuge ha attaccato una gomma sotto il banco quando era in 2a elementare
[…]
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l’importante è che il richiedente autocertifichi che non era al corrente di tali sordidi atteggiamenti al momento del matrimonio.
” – il coniuge guardava i film di boldi & de sica. ”
non mi sembra paragonabile alle altre, questa è una vera ragione di divorzio 🙂
ancora stiamo a parlare di matrimonio … squallore.
comunque fumare fa male, perché devi metterci anche il tabacco, meglio farci un the o una torta, stando sempre attenti alle quantità, per via orale gli effetti sono ritardati e se non si fa attenzione e se ne ingerisce troppa si sta male.
molto meglio la maria per via orale che la valeriana o psicofarmaci vari, basta non abusarne, ma penso che anche quella dia assuefazione, quindi il non abusarne vale solo per quelli che hanno un’occupazione che li distoglie dal farne uso tutti i giorni, la confinano ad uno o due fine settimana al mese. se non hai occupazioni valide rischi di consumarla tutti i giorni e di stare sempre parecchio rinco con difficoltà di concetrazione non indifferenti.
Se, anziché un marito con gli occhi arrossati e qualche momento di stordimento 🙂 , avesse avuto un marito violento, la chiesa avrebbe annullato il matrimonio?
Scusate, ma da quando in qua l’ordinamento giuridico italiano contempla l’annullamento di un matrimonio anziché il divorzio????
Domandina beffarda: se il marito avesse fumato tabacco sarebbe stato lo stesso? Magari 40 sigarette al giorno di quella droga che ne ammazza più di tutte le altre messe insieme?
Ma no ma no. Il tabacco se lo fumano anche certi preti, ergo è una cosuccia “rispettabile”….
Bah!