Il corpicino senza vita di un neonato è stato trovato questa mattina dai carabinieri di Genova all’interno di un edificio di via Ballaydier, nella zona di Sampierdarena. A segnalarlo, con una telefonata giunta al 112 poco prima delle 9, è stato un meccanico che lavora in un’officina nei pressi dell’edificio: due donne, di nazionalità presumibilmente romena, si erano presentate da lui, dicendo che nel palazzo c’era “un bambino morto”.
E così gli uomini dell’Arma, giunti sul posto, hanno trovato il minuscolo cadavere, al secondo piano del palazzo, in mezzo a un cumulo di rifiuti. Secondo i primi accertamenti, il bimbo – un maschio – sarebbe stato partorito nella notte. Ha il corpo completamente formato, ed è di razza bianca. Il cordone ombelicale è ancora attaccato: probabilmente, è stato partorito nella stessa stanza in cui è stato trovato. Apparentemente, non ci sono segni di violenza ma solo gli esami potranno chiarire le cause della morte.
L’edificio in cui si è consumato il parto è di proprietà del Comune, ed è attualmente in vendita. Si trova in un’area adibita a uffici. Tempo fa era stato sgomberato da abusivi che vi trascorrevano la notte, ma quindici giorni fa era stato di nuovo occupato. […]
I clericali e filo-clericali probabilmente vogliono tornare a questo livello di civiltà, quando vogliono modificare la 194.
Lo voglino capire o no, che se una donna incinta è disperata, nemmeno la minaccia della pena capitale potrà convincerla a portare a termine la gravidanza?
Siccome dall’inizio del mondo si ruba perchè non legalizziamo il furto? naturalmente non tutti sono obbligati a rubare; si può sceglere. In questo modo si amplia ancora di più la libertà degli individui. La morale è una sola. Siccome l’uomo è un essere sociale ampliare una libertà di uno significa sempre diminuire la libertà di un altro. E dunque è una grande bufala legiferare pensando di aumentare la libertà. Se si dà un diritto a qualcuno, lo si toglie a qualcun’altro.
già si vedono i primi frutti, bene… iniziamo a mandare le lancette indietro….
Eh ma mica era un feto…cosa vuoi che gliene importi agli atei devoti di casa nostra?!?
questo è un infanticidio… non confondiamo…
@rossotoscano
Mica è detto: potrebbe essere nato morto.
Forse esistono troppe notizie in successione sullo stesso problema. Infine si finisce con il ripetere le stesse cose.
La libertà non è paragonabile alla ricchezza di un paese: se si aumenta la ricchezza di alcuni si toglie ad altri.Inoltre non esiste una sola morale, presumo quella cattolica di Carlo, ma ne esistono anche di laiche che sono senz’altro migliori.
Scusate ma si tratta di infanticidio che quasi sempre è compiuto da una madre affetta da psicosi, in altre parole una povera donna malata di mente… cosa c’entra l’aborto? Ricordatevi, comunque, che nei secoli passati, i coventi disponevano della famosa ruota in cui venivano abbandonati i neonati. Ora d’accordo essere laici ed atei, ma non settari e fanatici.
“Scusate ma si tratta di infanticidio che quasi sempre è compiuto da una madre affetta da psicosi, in altre parole una povera donna malata di mente”
O una povera donna che non può permettersi di mantenere un figlio, e per qualsiasi motivo non ha potuto praticare un aborto.
Se sei veramente “Franca”, una donna quindi, non credo tu debba usare molta fantasia per immaginarti tutte le situazioni che possono generare un risultato simile, senza semplificazioni e demonizzazioni della madre.
@ Barbara Monea
Per queste situazione in cui queste “povere donne” si possono trovare ci sono soluzioni decisamente migliori per risolevere la questione che ammazzare il bambino. Altrimenti così ogni omicidio di qualsiasi tipo troverebbe una giustificazione senza la “demonizzazione” di nessuno…
Comunque qui potrebbe trattarsi tranquillamente di una morte naturale, non strumentalizziamo la notizia.
qui franca non vedo nessun essere settario nè fanatico, perchè scrivete a vanvera?
ecco bravi , piantiamola di strumentalizzare una buona volta, OK? Rispettate le scelte sofferte degli altri e pensate alle vostre. Ci sono ben altre violenze ed “omicidi”.con i quali confrontarsi.