Torinesi creduloni, 30 milioni di maghi

Ero disperata. Non riuscivo a levarmelo dagli occhi. Un’ossessione, ecco cos’era diventata. E lo è ancora, sebbene per altre ragioni: per colpa sua il mio conto in banca si è prosciugato».
La storia di Donatella P., 37 anni, è una di quelle che comincia con un amore infranto e finisce in un’aula di Tribunale dopo essere passata attraverso le carte di una sensitiva. Una storia tra le tante, perchè i torinesi, per i maghi, sembrano avere una vera e propria passione. Basti pensare che ogni anno lasciano nelle tasche di cartomanti, preveggenti e divinatori vari, una cifra che supera i trenta milioni di euro. I clienti sono oltre cinquantamila e i maghi fanno affari straordinari, anche perché, secondo la denuncia di Telefono Antiplagio, il 98% delle loro consulenze è assolutamente, magicamente, in nero.
L’ha detto persino il Consiglio di Stato, nel marzo del 2006. I cartomanti esercitano una professione. E non è affatto detto che siano sempre e comunque un ammasso di ciarlatani.

Fonte: laStampa

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31 commenti

extra ecclesia

Anche gli stregoni alle dipendenze del vaticano hanno uno stuolo di creduloni e guadagnano molto di più! Perchè il Consiglio di Stato non si occupa anche di quei ciarlatani?

noone

Ehm il titolo è sbagliato.
trenta milioni di euro non 30 milioni di maghi. 😉

rossotoscano

se iniziassimo a definire ciarlatano che insiste sull’esistenza del diavolo?

valerio

@ extra ecclesia
beh devi ammettere che “gli stregoni alle dipendenze del vaticano” sono almeno più furbi, si accontentano dell’8 per mille e non prosciugano conti correnti.
Quando avrai notizia di qualcuno che ha chiesto un mutuo per farsi togliere il demonio ne riparleremo 🙂

extra ecclesia

Ohpps Valerio, hai ragione! 4 miliardi di euro all’anno + esenzioni fiscali + patrimoni immobiliari furbamente strappati agli eredi + donazioni varie + questue + IOR +attività economiche etc-…beh il mutuo glielo facciamo noi a vita anche a quelli che si fanno esorcizzare! ahah

Ivo Mezzena

come disse Odifreddi, l’atra faccia della stessa medaglia (Chiesa). Non mi sorprende affatto.

maxalber

E’ opportuno ricordare che Telefono Antiplagio è fondato e gestito da un prete.
Effettivamente la sua opera è meritoria….per ridurre la concorrenza.

Silesio

Amori infranti o frustrati, separazioni, lutti o problemi famigliari, problemi di salute, incertezza sulle prospettive lavorative … sembrano un po’ queste le situazioni esistenziali da cui traggono profitto questi ciarlatani. Le leggi comunque ci sono (circonvenzione di incapace, ciarlataneria, abuso di professione medica e della credulità popolare). Basterebbe fare qualche buona retata ogni tanto… Però non possiamo pretendere che un popolo che è stato educato a credere ai miracoli più strampalati della terra, alla resurrezione dei morti, alla verginità della madonna, a Lourdes, Fatima e quant’altro ecc. non sia predisposto a credere che basti un rito magico per far tornare indietro l’amore perduto.

lugachov

@ valerio
bè i maghi ti promettono di trovare l’amore o il lavoro, la chiesa ti promette la VITA ETERNA…

chi la spara più grossa? 😉

Bruna Tadolini

Di seguito riporto una frase di Charles Darwin tratta da “L’origine dell’uomo”. Darwin fermamente credeva che anche i comportamenti fossero il prodotto dell’evoluzione e che si fossero selezionati perchè vantaggiosi per la sopravvivenza.

“Le medesime alte facoltà mentali che hanno dapprima indotto l’uomo a credere ad agenti spirituali invisibili, poi al feticismo, al politeismo ed infine al monoteismo dovevano infallibilmente condurlo, finché la sua potenza del ragionare era ancor poco sviluppata, a varie strane superstizioni e strane abitudini.”

Che vantaggio c’è ad andare da un mago? chiedetelo alla signora torinese ed ai milioni di italiani che ogni anno pagano per essere rassicurati, curati, assistiti ……… dai maghi!

A chi fosse interessato all’evoluzione del comportamento, suggerisco la lettura del libro “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti L’argomento è trattato da pagina 178

Vash

Non è colpa dela maga, è colpa della signora che ha un quoziente ilferiore alla media (per media intendo quella dele spugne marine) perchè se avesse avuto un minimo di cultura e cervello non avrebbe regalato un baiocco alla cosiddetta cartomante che secondo me dovrebbe essere denunciata per circonvenzione di incapace!

Bruno Gualerzi

Solo un’aggiunta all’elenco dei ciarlatani, tra quelli non solo non perseguiti dalla legge, ma rispettati, interpellati, seguiti, e alcuni anche pagati con i nostri soldi: gli astrologi.
Ad ogni ora del giorno, questi divinatori del nulla basato sul nulla, da tutte le televisioni – per non parlare dei giornali – sfornano (alcuni trattenendo a stento il riso, altri invece perfino convinti del loro ruolo) insulse banalità e luoghi comuni senza nessun fondamento, non dico scientifico, ma anche semplicemente rispettoso del buon senso.
Ah, dimenticavo, c’è chi sostiene, anche tra persone di una certa cultura, che l’astrologia è una scienza a tutti gli effetti. Come del resto la teologia.

homo ereticus

è comprensibile che la gente creda in tutte le sciocchezze come la religione,l’astrologia cartomanzia e balle varie, è molto più facile credere a certe scemenze che studiare e capire un libro di matematica o di fisica.

Anticlero

@ Bruno Gualerzi

Sappi che il grande sviluppo culturale del rinascimento italiano (senza dimenticare la cultura mistica e mitica greca) si ebbe proprio in presenza di una forte considerazione rispetto la magia. Questa assume la funzione di “alternativa” alla scienza empirica e mantiene quella duplicità nella scelta che distingue il razionalismo positivista dal riconoscimento della dicotomia spirituale e sentimentale dell’uomo. Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e persino il “martire della laicità” Giordano Bruno credevano che la magia influenzasse la natura e che fosse il mezzo per conoscerla e controllarla.

Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo che ai nostri giorni la magia dovrebbe essere dimenticata insieme alla teologia. Nulla di più sbagliato! Lo studio della magia e della teologia (che sono cose molto diverse quasi opposte, caro Gualerzi) ci insegnano a scegliere, a pensare anche in assenza dell’esperimento. Forse il metodo empirico e sperimentale che spesso viene esaltato non è poi così inattaccabile… Popper forse sarebbe d’accordo con me….

Lunga vita alla scienza! Lunga vita alla filosofia! Lunga vita alla teologia!

Giorgio

Per Vash
Sono completamente d’accordo con te! Bisognerebbe mettere in galera sia i maghi che gli idioti che gli danno milioni (v. wanna marchi) per farsi dire…cosa poi? quello che si vogliono sentir dire? Ma mi chiedo io come si fa ed essere così imbecilli! Uno ti dice: dalle carte che ho io hai il malocchio (ma va! pensa che combinazione!) se mi dai qualche migliaio di euro te lo tolgo. A persone del genere mi chiedo io se non sia anche il caso di togliergli il diritto di voto.

La stupidità umana è veramente infinita!

Giorgio

@ anticlero

“studio della magia”? Come si fa a studiare la magia? “ci insegnerebbe a scegliere cosa? Teologia e magia, che siano opposte o uguali non ha importanza, sono entrambe basate sul NULLA!

schock

@ Anticlero
Non sono daccordo. Non dico che la magia e la teologia debbano essere dimenticati ma dargli il giusto posto che meriterebbero nel XXI sec. ossia, un museo. Speculare al giorno d’oggi sulla complessità dei sistemi con la magia e la teologia sarebbe come pretendere di esplorare l’immensità dell’universo con il cannocchiale di Galileo, guarire una persona affetta da tumore con il salasso, spiegare i fenomeni subnucleari con la fisica classica, …. non so se ho reso l’idea. Magia, Teologia & C. hanno fatto oramai il loro tempo discipline buone solo per essere usate come chiavi di lettura per una più corretta interpretazione di epoche passate.

longinous

Ognuno i suoi soldi li spende come vuole e se tu hai deciso di darli a qualcuno che ti promette mari e monti quando è ovvio che siano solo bufale, allora ti meriti qualunque fregatura, perché se anche dopo tutte le raccomandazioni che ti vengono fatte in TV te ancora credi all’amico invisibile i casi sono due, o sei una malato schizofrenico tipo Nash o sei un bambino.
Nel primo caso sei scusato, nel secondo no.

p.s.
scusate il pesante OT, ma i commenti dall’altra parte sono chiusi.
@Kattoché, se stai leggendo: quando ho detto che votavo per il figlio intendevo che nella domanda che avevi fatto, su chi doveva decidere cos’era l’amore, era il figlio che implorava il padre di ucciderlo ad aver deciso e l’unico a dover decidere.
Ragazzi, non so se visitate mai il mio blog, ma se lo fate darmi del difensore della vita a ogni costo, ecc… mi pare quantomeno fuori luogo per non dire completamente errato.

Chiedo ancora scusa per l’off-topic, e mi spiace di non aver risposto dall’altra parte, ma mi ero scordati di aver lasciato un commento.

Magar

@Anticlero

Popper forse sarebbe d’accordo con me”

Ma forse anche no…

Lo studio della magia e della teologia […] ci insegnano a scegliere, a pensare anche in assenza dell’esperimento.

Sì, ci insegnano a scegliere male, in assenza di esperimento! Quale diamine di insegnamento dovremmo trarre dalle pagliacciate dei “maghi”?

persino il “martire della laicità” Giordano Bruno credevano che la magia influenzasse la natura e che fosse il mezzo per conoscerla e controllarla

Mi risulta che uno dei motivi che hanno spinto a fondare l’UAAR sia stato proprio il fatto che alcuni atei non si riconoscevano in un’associazione dedicata a Giordano Bruno, per via dell’irrazionalismo del filosofo nolano!
Comunque, mi piacerebbe sapere dove sta la prova che la magia influenzi la natura…

Bruno Gualerzi

Caro Anticlero, il bello (ma anche il brutto, direbbe Veltroni-Crozza) del partecipare a questi post è che, per entrare nel vivo di una questione partecipando al ‘dibattito’ senza prenderla troppo alla larga ti trovi a sostenere posizioni che, in altro contesto, magari critichi.
Qui si parlava di ciarlataneria, e credo tu sia d’accordo con me che l’atrologia come viene propinata dagli schermi televisivi o dai rotocalchi sia, appunto, ciarlataneria. Poi, forzando il discorso per amor di polemica, ho buttato lì alcune affermazione che sicuramente meritavano ben altro approfondimento.
Vengo al dunque. Nessun dubbio che l’astrologia (e in questo senso anche la teologia) abbia avuto quel ruolo storico che tu giustamente richiami, e che possa essere riferita ad un modo di accedere alla conoscenza (sempre valido, come atteggiamento) ‘alternativo’ ad un sapere empirico che non può di per sé esaurire ogni esperienza conoscitiva… e sono talmente convinto di ciò che in questo blog mi trovo spesso a polemizzare con chi, a mio parere, assolutizza troppo fideisticamente il sapere scientifico, e ho anche inviato – cortesemente accolto e segnalato anche in Ultimissime – un ‘Contributo UAAR’ circa i rapporti tra scienza e filosofia troppo spesso ignorati in merito ad una reciprocità (io parlo di ‘circolo vizioso’) che condiziona – positivamente ma anche negativamente – la scienza odierna.
Precisato questo, un conto è l’esigenza espressa da un pensiero magico-religioso che credo ineliminabile dalla condizione umana, un altro è prendere in considerazione il tipo di conoscenza ‘prodotto’ da questo pensiero, che a mio parere non regge quando si pone come ‘alternativa concreta’ alla conoscenza resa possibile dal metodo sperimentale. Da questo punto di vista, astrologia e teologia, al di là del rappresentare un’esigenza che sarebbe autolesionistico rimuovere, non hanno – a mio parere – molto da offrire.
E, sempre da questo punto di vista, considero l’ateismo – nella sua accezione più ampia possibile – una scelta obbligata.

Anticlero

@ Megar

Spero che tu sia un grande lettore di Popper o un grande conoscitore della storia del pensiero occidentale. Anche se così fosse dovrei crederti sulla fiducia in quanto non hai argomentato in alcun modo la tua posizione.

Sciegliere “male”? io spero che ti renda conto della tua affermazione. Sarebbe meglio sciegliere male o non avere possibilità di scelta e quindi imboccare senza dubbio la strada corretta? Le tue posizioni mi ricordano lontanamente quelle dei nostri amici della CEI che vogliono impedire che l’individuo possa SCEGLIERE di abortire, sposarsi con un individuo dello stesso sesso…..

Tu giudiche “irrazionalista” Giordano Bruno… Spero che la scuola di pensiero dominante in questo blog non sia quella positivista. Razionalismo, irrazionalismo…. due facce della stessa medaglia (per usare una frase terra terra).

@ Bruno Gualerzi

Hai certamente ragione! Questa sede non permette di sviluppare un dialogo molto dinamico. Siamo costretti a presentarci con affermazioni o argomentazioni brevi, che spesso nopn raccolgono le nostre posizioni e idee nel loro insieme. La tua posizione sulla “necessità dell’ateismo” mi trova in parte d’accordo. Giuliano Ferrara (individuo che non apprezzo per il suo atteggiamento e che spesso sostiene posizioni opposte alle mie) ha ragione quando dice che “affermare che non esiste una verità assoluta equivale ad affermare una verità assoluta”. In questo senso io credo che la scelta obbligata sia l’agnosticismo o come lo definisci tu “l’ateismo nella sua più ampia accezione”.
La mia posizione agnostica non mi impedisce tuttavia di pormi delle domande riguardo un ipotetico principio primo (dio o logos… non cambia molto). Il prodotto della ricerca teologica (e filosofica) non regge a confronto con la scienza empirica solo in termini di concretezza materiale (visibile e tangibile) ma entrambi i prodotti devono essere pesati sulla stessa bilancia; solo da questo confronto il prodotto della scienza empirica diviene prodotto dell’uomo.

Magar

@Anticlero
Beh, non sono un profondo conoscitore della filosofia occidentale, ma il fatto che Popper respingesse il verificazionismo dei positivisti logici (à la Carnap) non ne fa un sostenitore delle “scienze” che fanno affermazioni sulla natura del mondo reale prescindendo completamente dai test sperimentali, come la teologia o le varie “magie”, che rifiutano di esporsi al rischio di essere falsificate.
Quali erano, invece, i tuoi corposi argomenti per sostenere il contrario? Perché vedere in Popper un epigono di Giordano Bruno è – come dire – una tesi ardita…

Sulla “possibilità di scelta”: c’è un equivoco, non penso che gli studi teologici, magico-cabalistici, astrologici, puffologici, etc. debbano essere vietati, o che la gente non debba poter compiere scelte importanti affidandosi ai tarocchi. Chiunque deve essere libero di scegliere come gli pare, anche male, se vuole. Ma io ho il diritto di dissuaderlo, e di affermare che quelle sono solo pseudoscienze, incapaci di dire alcunché su come sia fatto il mondo, o di darci consigli su come agire. Riserverei l’accusa di “plagio” a quei casi in cui fosse certificata la “manipolazione mentale” su vittime non completamente padrone di sé stesse.

Naturalmente un’altra cosa è lo studio storico-antropologico di queste dottrine, viste come fenomeno culturale, oppure il loro utilizzo come fonti di ispirazione letteraria. Ma qui siamo già in un altro campo.

Bruna Tadolini

@ Bruno Gualerzi

Così scrivevi

“Sappi che il grande sviluppo culturale del rinascimento italiano (senza dimenticare la cultura mistica e mitica greca) si ebbe proprio in presenza di una forte considerazione rispetto la magia. Questa assume la funzione di “alternativa” alla scienza empirica e mantiene quella duplicità nella scelta che distingue il razionalismo positivista dal riconoscimento della dicotomia spirituale e sentimentale dell’uomo. Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e persino il “martire della laicità” Giordano Bruno credevano che la magia influenzasse la natura e che fosse il mezzo per conoscerla e controllarla. ”

Darwin pensava che la superstizione e la magia fossero i prodotti imperfetti dell’innata tendenza dell’uomo a trovare cause che spieghino i fenomeni che si verificano intorno a lui. Secondo Darwin l’intelligenza dell’uomo gli rende evidente che ogni cosa ha una causa: alcune sono palesi mentre altre no! L’intelligenza e l’esperienza dell’uomo gli rendono anche evidente che “scoperta la causa … trovato il rimedio” per cui diventa altamente vantaggiosa l’evoluzione di meccanismi mentali che cercano le cause. Come prima cosa, nel cercare le cause, c’è il trovare le correlazioni: tutte le volte che piove ci sono le nuvole quindi ….. Per questo, nella selezione fra uomini per la sopravvuivenza dei più “adatti”, hanno vinto uomini che avevano in un quantità superiore questa tendenza a cercare correlazioni e a trovare cause. Ma la correlazione non è sempre detto che sia vera (a volte ci sono le nuvole ma non piove…). La scienza odierna usa la statistica per meglio valutare le correlazioni ma durante la nostra evoluzione si andava a sensazione! Una volta in cui ho raccolto un quadrifolio …… non sono stata interrogata a scuola. Ecco che il trovare un quadrifolio si associa come correlazione/causa di un beneficio!

In conclusione: quello che tu scrivi è ben vero! Nel rinascimento “In mancanza di cavalli (la scienza) correvano anche i somari (la magia) !!!!

Anticlero

@ Megar

Io non ho messo in relazione la filosofia di giordano Bruno con la posizione antipositivista di Popper. Questa incomprensione potrebbe derivare da una forma non adeguata del mio commento… Io dicevo semplicemente che il fatto che tu attribuissi a Bruno un irrazionalismo connotato quasi negativamente non aveva molto senso… Non vogli intraprendere una discussione riguardo la mia forma dialettica. Penso che la mia posizione sia stata riassunta (nel più semplice dei modi) nei post precedenti (che bell’accostamento!).

Io vorrei incentrare la discussione su questa mia affermazione: “La mia posizione agnostica non mi impedisce tuttavia di pormi delle domande riguardo un ipotetico principio primo (dio o logos… non cambia molto). Il prodotto della ricerca teologica (e filosofica) non regge a confronto con la scienza empirica solo in termini di concretezza materiale (visibile e tangibile) ma entrambi i prodotti devono essere pesati sulla stessa bilancia; solo da questo confronto il prodotto della scienza empirica diviene prodotto dell’uomo.”

Aspetto commenti intelligenti.

@ Bruna Tadolini

Solo una cosa. La tua posizione è chiarissima ma non è condivisibile al 100%.

“In conclusione: quello che tu scrivi è ben vero! Nel rinascimento “In mancanza di cavalli (la scienza) correvano anche i somari (la magia) !!!!”

Mi pare ovvio che (come sostiene Gualerzi) sul piano “concreto” la teologia non ha nulla a che fare con la scienza. Se tu con il termine “somaro” identifichi qualsiasi tipo di mezzo conoscitivo che non coincida con la scienza empirica, allora ritieniti un “somaro”. Rimando anche te all’analisi del mio commento precedente. Aspetto commenti.

Bruno Gualerzi

X Bruna Tadolini.
Sei scusata, ovviamente, per lo scambio di indirizzi… anche se, vista una certa assonanza tra ciò che sostengo io e ciò che sostiene Anticlero, mi viene da pensare ad una lapsus freudiano…
Scherzi a parte, d’accordo con Darwin (e con te) che “la superstizione e la magia fossero un prodotto dell’INNATA TENDENZA DELL’UOMO a trovare cause che spieghino i fenomeni che si verificano intorno a lui…” con tutto quel che segue. Da qui però non ne deduco la tua conclusione finale secondo cui nel Rinascimento “In mancanza di cavalli (la scienza) correvano anche i somari (la magia”, dove ovviamente si dà per scontato che i cavalli trottino meglio dei somari… il che è indubbiamente vero, ma, dal momento che COMUNQUE esiste questa ‘tendenza innata dell’uomo a trovare cause, ecc.’ mi torna alla mente l’affermazione di Nietzsche che più o meno recita, a proposito della ‘morte di dio’: “l’uomo ha ucciso dio… e poi si è messo ad adorare un asino” che per lui era proprio la scienza. Ora, naturalmente non assimilo certo la scienza all’asino (un animale per altro estremamente simpatico e ‘intelligente’), ma anche, o forse soprattutto, il sapere scientifico deve sempre fare i conti con questa tendenza innata che, se viene dimenticata, rischia di indirizzare male – in senso fideistico, e catastrofico per l’umanità – la ricerca scientifica.

Enrico Greco

Se non vado errato anche il nostro ormai ex presidente del consiglio una volta partecipò ad una FAMOSA seduta spiritica… l’ha fatto Prodi, perchè non dovrebbero farlo anche tutti gli altri ” ‘mbuccalapuni” (trad.: creduloni)…

Bruna Tadolini

x Anticlero

” in mancanza di cavalli corrono anche i somari” è un proverbio che indica due livelli di capacità di fare una cosa. Nel caso del proverbio il fare una cosa è “correre”, nel caso a cui mi riferivo io è “la capacità di trovare sequenze di causa ed effetto per spiegare la realtà”. E’ indubbio che la magia sia asino rispetto alla scienza-cavallo!

Purtroppo sono solo uno scienziato e della teologia so solo che esiste! Poichè sono uno scienziato non mi permetto di discutere di ciò che non conosco!

Precarizzato

Questa sì che è una buona idea: farò il mago cartomante, non scherzo.

Antonio

Anche io sono uno scienziato. Ma sono perfettamente d’accordo con tutte le posizioni di Anticlero. Non ho nulla da aggiungere.

Bruna Tadolini

X Precarizzato

Ho conosciuto un prof universitario (molto bravo, docente sia in Italia che in USA) che in gioventù si è a lungo guadagnato la pagnotta e che ha viaggiato in lungo ed in largo ….. facendo il cartomante nelle fiere!!! … un po’ di psicologia e via….

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