Nel timore di non ritornare vivi un numero crescente di soldati britannici in partenza per l’Afghanistan si fa congelare gli spermatozoi nelle cliniche specializzate in fecondazione artificiale.
Secondo un’inchiesta del domenicale inglese Observer sono spesso le mogli e le fidanzate a chiederlo, così da poter mettere al mondo un figlio anche se il loro caro viene ucciso in azione o perde la capacità procreativa in seguito alle ferite riportate.
La stessa tendenza si riscontra tra i soldati di Sua Maestà dispiegati in Iraq da dove però il Regno Unito si sta progressivamente disimpegnando, mentre non passa settimana senza nuovi lutti nel massiccio contingente (7.800 persone) schierato nelle più turbolente zone dell’Afghanistan.
Una clinica di Londra, Bridge Centre, riceve un numero crescente di richieste da parte dei soldati e ha deciso di offrir loro un prezzo speciale: con 300 sterline (400 euro) possono garantirsi una discendenza anche nel caso che per loro la guerra si rivelasse fatale. Per questa somma la clinica conserva congelati per un anno quattro campioni di seme.
Lo stesso prezzo scontato dà diritto al congelamento di ovuli che però incontra meno successo […]. L’Observer ricorda che negli Stati Uniti sono almeno quattro i bambini già nati con gli spermatozoi congelati di soldati americani morti in Iraq.
G.B, le mogli dei soldati hanno paura. Seme congelato prima della guerra
10 commenti
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Be’ ora possono andare in guerra (ops, ora si dice ‘a portare la pace’) tranquilli…
Feticismo spermatico.
Non so se definirlo macabro o chich
io non lo trovo così strano, evidentemente queste donne vogliono avere un figlio con i loro uomini, e pirtroppo la cosa non è fattibile s loro muoiono.
Beh, potrebbero sempre protestare contro il governo che ha mandato i loro mariti a farsi ammazzare…se si ha paura che la gente muoia in guerra basta non farne di guerre…soprattutto di guerre inutili…
A me sembra una cosa del tutto normale e naturale.
A me sembra perverso voler fare un figlio con una persona morta. Se ci tenevi tanto, lo facevi quando ne avevi la possibilità.
Forse mi sbaglio ma se i mariti muoiono le mogli riceveranno a vita una pensione parecchio sostanziosa, per alcune questa è la pentola alla fine dell’arcobaleno: lo stipendio di un marito, nessun marito in mezzo ai piedi e un figlio da crescere come gli pare e piace.
Tristissimo volere figli da una persona morta..e poi sembra così che a loro importi dei mariti solo per capacità procreativa..mamma mia! Come per dire..ti ho preso lo sperma, ora puoi pure andare a crepare.
Dobbiamo considerare che molti accettano di andare in guerra per ottenere l’agognato permesso di soggiorno negli usa (sudamericani e asiatici) o perchè disoccupati (se torni vivo avrai fatto un po’ di soldi, se muori i tuoi avranno almeno una pensione) e non tutti fanno congelare il seme per poter fare figli “da morti” ma per poterli fare – e sani- se dovessero tornare con handicap o alterazioni serie, tipo contaminazione da uranio impoverito.
Sarà un calcolo egoistico e non condivido certo la scelta di andare in guerra, ma non me la sento di condannarli.