Casini: «Commissione su legge 194». Ferrara attacca la Littizzetto

Non si vuole mettere in discussione la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, ma veder chiaro sulla sua effettiva applicazione. L’aborto è uno dei temi «caldi» della campagna elettorale appena cominciata ed è Casini a lanciare la palla dalla trasmissione «Porta a porta». Il leader dell’Udc annuncia che intende proporre una commissione d’inchiesta sulla legge 194 per indagare sulla inattuazione di alcune parti della legge. Quanto alla lista pro-life di Giuliano Ferrara, Casini commenta: «È una testimonianza bella quella di Ferrara sull’aborto, però non credo sia possibile amministrare un Paese parlando solo di aborto». […]
Ferrara dal canto suo affila le armi e se la prende con Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. «Sono la regina e il re del buonumore serale televisivo, specie la domenica. Siccome hanno molta grazia, consiglio loro di informarsi meglio su quel che è successo a Napoli, al Nuovo Policlinico. Lì è stato abortito, cioè ucciso, un bambino di ventuno settimane, e solo perché malato di una sindrome comune e curabile, la sindrome di Klinefelter. Questa è l’unica notizia sicura» attacca Ferrara, prendendo di mira uno dei punti del dialogo tra Littizzetto e Fazio nel corso di «Che tempo che fa», la trasmissione di Raitre. Littizzetto parlando del film «Caos calmo» e dell’accusa da parte del Vaticano di «svilimento della figura femminile» in relazione alla scena di sesso tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari, aveva detto che si tratta di un finto scandalo e che ciò che è davvero preoccupante è quanto accaduto al Policlinico di Napoli.
«Hanno detto che la scena è volgare e distruttiva, che si fa male all’immagine della donna. Ma io non mi sento svilita, quello che mi fa stare male è sentire che la polizia fa irruzione in un ospedale a Napoli e interroga una donna ricoverata» aveva detto Littizzetto. «Per le modalità dell’accertamento ci sono diverse versioni – aggiunge Ferrara -. La prima, diffusa dai giornali e allarmistica per il diritto alla riservatezza di una paziente, si è rivelata una clamorosa montatura. Non credo che Fazio e la Littizzetto siano moralmente indifferenti di fronte al maltrattamento della vita umana. Allora perché cascare in questa trappola ideologica e sembrare moralmente indifferenti?. Quando vogliono, sono disposto a parlarne con loro. In privato o in pubblico».

Fonte: Corriere

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36 commenti

Vash

Non so in che paese crede di vivere Ferrara o quali provocazioni pensa di poter portare avanti ma sta di fatto che più va avanti così e più la gente sarà inferocita!

Nevio

Da quando c’è la 194 (dal 1978) gli aborti registrati legalmente in Italia si sono mantenuti sostanzialmente sui 200 mila l’anno. C’è stato un leggero calo, è vero, ma solo in Italia. Negli altri paesi “più civilizzati” del nostro (Francia, Inghilterra, Svezia), no. Perché? Perché non è la legalizzazione dell’aborto a ridurre l’aborto, ma la cultura della vita, che in Italia è certamente più forte che altrove grazie anche alla presenza di moltissimi volontari laici e cattolici.
Pensate che in Inghilterra – tanto per dirne una – dal 1967 (anno dell’introduzione legale dell’aborto) gli aborti clandestini non sono neppure diminuiti – stessa cosa per i paesi scandinavi, per la Russia, il Giappone, la Germania, etc.
Dicevano che la 194 avrebbe ridotto la piaga delle morti per aborto clandestino: dicevano (i radicali) che ogni anno in Italia si facevano (prima della 194) fino a 3 milioni di aborti clandestini. Se questo fosse vero, perché con l’avvento della 194 in Italia non si sono fatti 3 milioni di aborti legali? In Italia dal 1978 si sono registrati al massimo 240 mila aborti “legali”. E allora tutti quelli che mancano per arrivare ai 3 milioni annui che decantava la campagna abortista dei radicali? Che fine hanno fatto? Da tre milioni di aborti clandestini, siamo improvvisamente passati a 200 mila aborti legali?! Possibile che con la 194, di colpo in Italia è sceso così drasticamente il numero degli aborti? Verrebbe da pensare che: 1) o in Italia si è continuato a fare aborti clandestini in maniera massiccia – e in questo caso la 194 sarebbe servita a ben poco. 2) O le cifre date dai radicali erano appena appena pompate. Io protendo per la seconda. Anche perché se andiamo a vedere i dati statistici (dall’Annuario Statistico del 1974), ci risulta che le donne in età feconda (cioè dai 15 ai 45 anni) decedute in Italia nel 1972 sono in tutto 15116, e che di queste solo una piccola parte (409) sono morte per cause connaturate alla gravidanza. Se poi andiamo a considerare che di queste 409 una parte ancora più piccola è deceduta in seguito a un aborto clandestino, il gioco è fatto.
Pensate che la propaganda abortista diceva che in Italia (prima della 194) si arrivavano a fare 3 (anche 4!) milioni di aborti clandestini. E che da questi ne derivassero circa 25 mila donne morte. 25 mila! Ma se dall’annuario statistico non ci risultano più di 15 mila donne decedute per le ragioni più svariate? Come possiamo arrivare a 25 mila solo per gli aborti clandestini?! Senza considerare che poi negli anni a venire – dopo la 194 – il numero statistico di donne decedute in età feconda si è sempre attestato sui 15 mila. Capite bene, dunque, che la 194 non ha debellato la piaga degli aborti clandestini: il numero di donne (in età feconda) morte in quegli anni è sostanzialmente rimasto invariato, anche dopo la 194.
Ripeto: da dati statistici ufficiali, risulta che il numero di donne morte in età feconda dall’entrata in vigore della 194 non ha avuto alcuna significativa diminuzione improvvisa. E questo sta a indicare che le morti per aborto clandestino prima della 194 erano così poche da non avere rilevanza numerica nel complesso della mortalità femminile di quegli anni. E che quindi la 194 non ha cambiato alcunché.
La propaganda abortista, inoltre, diceva di aver debellato, con la 194, i milioni di aborti clandestini che si facevano in Italia, sottraendo le donne dal potere delle “mammane”. Ma anche questo è falso, perché i dati ufficiali degli aborti legali registrati in Italia non hanno mai superato i 240 mila. E poi a rigor di logica una domanda sorge spontanea: ma se erano clandestini, come facevano i radicali a dire che in Italia venivano fatti fino a 3, 4 milioni di aborti “clandestini” all’anno? Cos’è? Avevano il “Pubblico Registro degli Aborti Clandestini”?
Eppure gli aborti clandestini rimangono. Stime del Ministero della Salute parlano di circa 20 mila aborti clandestini l’anno. Aborti che non vengono più praticati dalle mammane, ma in ambiente ospedalieri: sono state scoperte cliniche a Roma, Genova, Torino, Salerno…
Il demografo Massimo Livi Bacci, dopo aver ribadito che la 194 è una buona legge perché ha “circoscritto” la pratica dell’aborto clandestino, “ammette” che alcune stime fanno a tutt’oggi pensare a circa 20 mila aborti clandestini l’anno (in Italia). E questa – dico io – sarebbe una buona legge perché ha “circoscritto” il fenomeno dell’aborto clandestino?! Stiamo parlando di 20 aborti clandestini l’anno, mica di bruscolini! Ma non doveva, la 194, debellare del tutto questa piaga?! A quanto pare non l’ha neanche scalfita!
Realisticamente parlando – senza stare a sparare panzane – prima del 1978 gli aborti clandestini in Italia dovevano essere all’incirca 20 mila l’anno. Se ne deduce che la 194 ha fallito totalmente sul fronte della clandestinità. Lo stesso dicasi per gli altri paesi che hanno legalizzato l’aborto.
Basterebbe applicare meglio e più giustamente la 194. Non risolverebbe il problema, ma già sarebbe tanto. Si fa un gran parlare del “diritto di scelta”: l’unico diritto di scelta che però si garantisce alle donne è quello di abortire. Nessuno che si sia veramente mosso a favore dell’altra faccia della medaglia. Nessuno che abbia mai attuato una politica sociale a favore delle maternità.
In realtà le donne che hanno abortito si sono trovate “costrette” ad abortire – altro che diritto di scelta! Nessuna donna ha avuto davvero libera scelta. Se veramente le fosse stata data la possibilità di scegliere tra la vita e la morte del proprio figlio, credo che difficilmente una mamma avrebbe scelto di abortire. Una donna che si trova a dover decidere se abortire o no, non dovrebbe essere lasciata sola – è questa la verità! Lo stato dovrebbe prospettarle un aiuto concreto a “scegliere” per la vita, e non garantirle solo la possibilità “scegliere” per la morte.
Quando una donna si trova in difficoltà nel portare avanti una gravidanza, non si risolve il problema eliminando la gravidanza. Il problema lo si risolve – molto più civilmente e molto più umanamente – aiutando quella donna ad affrontare le sue problematiche, per economiche o sociali che possano essere.

Buona Vita!

non possumus

se ferrara diventa sindaco di roma facciamo conto che la breccia di porta pia non sia mai stata fatta.

Andrea

Se Ferrara diventa sindaco di Roma non fa altro che accelerare le mie pratiche per l’espatrio. Comunque anche Rutelli quanto a servilismo verso l’altro lato del Tevere non scherza.

rosalba sgroia

Non seguirò la campagna elettorale per quello che mi sarà possibile e di sicuro terrò a debita distanza la TV. Userò internet, le testate online e qualche quotidiano per informarmi. Tengo molto alla mia salute. Purtroppo, la mia e la salute di moltissimi sarà ugualmente a rischio se governerà gente simile…:-(

extra ecclesia

“””…aggiunge Ferrara -. La prima, diffusa dai giornali e allarmistica per il diritto alla riservatezza di una paziente, si è rivelata una clamorosa montatura….”””

Ecco come si mente spudoratamente. Abbiamo letto, sentito, visto, analizzato in tutti i modi il comportamento della polizia e peggio ancora quella di un magistrato che ha fatto tutto con il massimo dell’imperizia, e per sua implicita ammissione per di più (non so come ha agito la polizia disse). Ferrara è furbo, mente contando sul fatto che la gente dimenica in fretta. E per girarci al largo tenta la carta della tutela della privacy sperando che dietro il suo finto interesse per la vittima di tale aggressione quest’ultima si astenga dall’apparire in prima persona. A questo punto una bella dichiarazione pubblica della Signora farebbe la giusta pulizia sui fatti e sulle fandonie del ferrara.

Azathoth

“malato di una sindrome comune e curabile, la sindrome di Klinefelter”

I soggetti affetti hanno testicoli piccoli, disturbi della personalità fino al ridotto q.i., ginecomastia (mammelle simil-femminili), pene piccolo, alterazioni ossee, prolasso della valvola mitralica 55%, diabete franco 10%, incidenza del carcinoma della mammella 20 volte superiore al normale, leucemie gravi, disturbi psicologici legati alla loro condizione legata all’abitus eunucoide. (wikipedia)

sarà che è curabile… mah…

streghe

buona sera a tutti,
a parte il fatto che mi vergogno della classe politica che abbiamo. Mi dà il voltastomaco pensare che parlando di aborto si siano calpestati i sentimenti delle COPPIE che purtroppo hanno vissuto questa drammatica esperienza nel tentativo di distogliere l’attenzione dai veri problemi che attanagliano l’Italia e tutto per una strategia politica! Che si vergognassero! La legge 194 del 22 maggio 1978 ha ridotto di gran lunga gli aborti e le mortali complicazioni di quelli clandestini.
Ferrara crede davvero di candidarsi come Ministro della Salute per il prossimo governo (?) o peggio come sindaco di Roma, come ho sentito ieri al TG1? Che Dio ci aiuti se ricoprisse la prima carica; non ha avuto il minimo tatto nell’affrontare un tema di questa portata come se le donne fossero tutte delle assassine ma l’ha collegato il cervello o no? Lui ha passato questa esperienza o no, visto che starnazza come un anatra? E per quanto riguarda il fatto avvenuto al Policlinico di Napoli,se una coppia non se la sentiva di affrontare le cure di un figlio malformato chi ha il diritto di condannarla ed umiliarla? Il rispetto non esiste più? Le persone che trattano questi temi e fanno discorsi da grandi perbenesti la fanno semplice ma la vita e il dolore sono ben altra cosa caro Ferrara.

lugachov

Sono curioso di vedere quanti voti riesce a raccattare Ferrara portando avanti una campagna elettorale basata esclusivamente sull’aborto.

E’ un buon test sulla EFFETTIVA coscienza laica e civile della gente, e non quello che ci viene proposto dalla televisione…. speriamo bene !!

Fabio

FERRARA è un Comunista di stampo Sovietico…La Menzogna è la sua specialità…Travaglio una volta lo apostrofo,non a torto, come MAXIBALISTA…

rossotoscano

questa non è una vera campagna elettorale finchè non si parlerà di temi etici e dei diritti civili… in questo modo voteremo qualcosa di sconosciuto e ben sappiamo quanti intrallazzi si compiono al governo: io voglio chiarezza!!!!!!

Magar

Uff. Inizio ad annoiarmi a replicare ad ogni pirlata di Giuliano Ferrara. Ormai non ha neanche più senso sforzarsi di trovare sottili argomentazioni per controbattere, tanto le sue dichiarazioni assomigliano sempre più ad ottusi slogan di guerra gridati a squarciagola. Sembra di essere tornati ai tempi “gloriosi” di Bossi, quando asseriva periodicamente di avercelo duro.
Che, ci dobbiamo pure perdere tempo, con uno così?

Valentino Salvatore

Se diventa sindaco di Roma è il momento che espatrio…

rosanan

sono una mamma con una figlia con Handicap lieve
Ho la fortuna di avere mia figlia con me perchè un ecografista incompetente non si è accorto della malformazione
A me è andata bene…tuttosommato mai figlia cresce serenamente..ma la sua patologia poteva essere ben più grave..
Frequento quotidianamente il centro di riabilitazioen da 2 anni e credetmi non ho mai visto un politico, un ecclesiatico e nessuna altro avvicinarsi a qualche genitore e dirgli…figlio ti aiuto per un attimo ad alleviarti la croce..”dammi tuo figlio…riposa le braccia per un attimo”
Nessuno…nessuno…se non ci fossero i genitori a sostenere questi figli anche economicamente sarebbe il disastro assolluto..ma lo sapete quanto passa lo stato per un Handicappato grave…465 , 00 di pensione di accompagnamento
Vi prego..prima di parlare di feti di 22 settimane…di figli con malformazioni…informatevi..e non riempitevi la bocca di cose che non conoscete minimamente

PENSIONATO

Non capisco per nulla Ferrara. La legge esiste da diversi anni, come mai ne parla soltanto ora. Gli uomini su questi problemi farebbero meglio tacere. Vedo in giro tra Vaticano e certi personaggi politici una strana frenesia.

RITA

Sono una persona che per scelta (a questo punto sbagliata) per anni ha votato Forza Italia.
Dopo queste porcate e visto che insistono, (rete 4 abbusiva, leggi improprie, attacco alla 194, caduta del governo quando lavorava per “colpa” di Mastella ecc. ecc.) .
Il suddetto Mastella poi è passato a Forza Italia, quindi andare a votare turandosi il naso, ancora si può fare con estremo sacrificio tanto il conto lo paghiamo noi, ma andare a votare ingoiando il marcio NO.
Ad un certo punto se non raccolgono voti, dovranno sparire dalla scena oppure no ?

bardhi

@ Nevio
“Realisticamente parlando – senza stare a sparare panzane – prima del 1978 gli aborti clandestini in Italia dovevano essere all’incirca 20 mila l’anno. Se ne deduce che la 194 ha fallito totalmente sul fronte della clandestinità. Lo stesso dicasi per gli altri paesi che hanno legalizzato l’aborto.”

Mi scusi me te come fai a sapere che erano soltanto 20 mila al anno, hai avuto per caso anche te il “Pubblico Registro degli Aborti Clandestini”? Secondo te le altre 240 mila degli aborto legali al anno lo fanno perche si annoiano oppure si divertono ad abortire oppure tutte sono costrette perché non hanno avuto il “diritto di scelta”??? Secondo te le donne sono delle poveracce che abortisco sempre solo perché sono costrette non perche scelgono??? Mi sembri molto “realistico” nelle tue conclusioni.
Se i Radicali hanno usato dati truccati per fare propaganda abortista non mi sembra che stai facendo diversamente.

enrico

Solo un idiota o uno in malafede o entrambe le cose assieme può affermare che una trisomia è curabile! Non è un raffreddore, c’è un cromosoma in più e vorrei che il nostro spiegasse al mondo come eliminarlo. Non è mai successo, neanche a lourdes!
Ci si può convivere, certo, come con moltissime altre disgrazie che possono capitare nella vita, ma le disgrazie evitabili devono essere evitate.

chiericoperduto

Secondo me Ferrara c’è l’ha con la 194 e chi la sostiene per il semplice fatto che quando è nato lui questa legge non c’era ancora e la sua mamma non ne ha potuto usufruire.
Era meglio per tutti…

ren

Ferrara, credi davvero che qualcuno possa ritenerti in buona fede? Ah ah ah 🙂

ANNATERESA

dobbiamo aprire gli occhi!!!!!!!!!!!
i politici dal primo all’ultimo si possono autoeliminare….vergogna!
e noi popolo ….. ancora piu’ passivo e ignorante a non dire o agire contro questo caos che vige da anni in italia!…ITALIANI facciamoci sentire…!!!!!!

Mifepristin

L’unica cosa che dovrebbe essere fatta oggetto di indagine e di revisione legislativa è l’esercizio abusivo dell’obiezione di coscienza: nessun medico o farmacista ha diritto di rifiutare i mezzi antifecondativi, con il pretesto che, potendo avere effetti anti-nidativi, sono abortivi. L’uovo fecondato non può avere più diritti della persona umana, formata, nata, viva, cosciente e senziente che non vuole procreare. Personaggi come Casini e il MPV con il pretesto di difendere la vita vogliono arrivare a mettere fuori uso o a rendere meno efficace la contraccezione. Norlevo e Levonelle(pillola del giorno dopo = previene la gravidanza, non la interrompe) sono un complemento indispensabile per chi usa soltanto il preservativo come mezzo contraccettivo o per le donne che non hanno rapporti sessuali regolari e che quindi si possono trovare sprovviste di protezione contraccettiva di fronte ad un rapporto sessuale imprevisto o ad una violenza sessuale. La pillola estro-progestinica non è la risposta al problema della contraccezione, molte donne non la tollerano, non è giusto che quelle che non possono assumere la pillola restino prive di una efficace protezione contro le gravidanze indesiderate.

Mifepristin

Serve piuttosto un’indagine sull’esercizio abusivo dell’obiezione di coscienza: i medici e i farmacisti non possono ostacolare le donne nell’accesso ai mezzi contraccettivi, compresi quelli antinidativi: un uovo fecondato non è ancora un essere umano e non può avere un diritto maggiore rispetto a quello della persona già nata e formata, vivente e senziente che non vuole prestare il proprio corpo all’inizio di una gravidanza.

Mifepristin

quanto all’applicazione della 194 mi sembra che essa già ostacoli a sufficienza le donne che hanno deciso di abortire, non riesco a capire cos’altro si vorrebbe introdurre: la custodia preventiva in carcere per le donne incinte che hanno manifestato la volontà di abortire, il divieto di espatrio per le donne incinte(con obbligo di presentare il test di gravidanza al momento dell’imbarco per paesi stranieri dove la IVG si pratica in maniera libera e dignitosa)?
Eppure gli aborti clandestini rimangono. Stime del Ministero della Salute parlano di circa 20 mila aborti clandestini l’anno. Aborti che non vengono più praticati dalle mammane, ma in ambiente ospedalieri: sono state scoperte cliniche a Roma, Genova, Torino, Salerno…
CERTO CHE GLI ABORTI CLANDESTINI RIMANGONO: SE ATTRAVERSO IL CANALE LEGALE NON SI RIESCONO A SODDISFARE CHE QUALCHE DECINA DI RICHIESTE OGNI MESE, CHE COSA DEVONO FARE LE ALTRE? RASSEGNARSI ALLA GESTAZIONE PER FARE CONTENTI I PRO-VITA?

Mifepristin

quanto agli aborti terapeutici, se venissero vietati, tutte le donne con un feto affetto da grave deformità, una volta nato, se hanno un po’ di dignità, dovrebbero abbandonarlo in ospedale, senza riconoscerlo: in fondo non è figlio loro, è un figlio dello stato, anzi dei pro-vita che hanno deciso di monopolizzare lo stato…poi quando anche in Italia ci saranno istituti pubblici pieni di disabili abbandonati alla nascita, come in Romania, questa sarà la volta buona che tutti, destra e sinistra uniti, manderanno i pro-vita a quel paese….

Mifepristin

Quando una donna si trova in difficoltà nel portare avanti una gravidanza, non si risolve il problema eliminando la gravidanza. Il problema lo si risolve – molto più civilmente e molto più umanamente – aiutando quella donna ad affrontare le sue problematiche, per economiche o sociali che possano essere.—-
—— E SE L’UNICO PROBLEMA DI QUELLA DONNA E’ CHE LEI NON VUOLE QUELLA GRAVIDANZA, PERCHE’ NON VUOLE DARE LA VITA A NESSUNO? COME LA SI AIUTA? FACENDOLE IL LAVAGGIO DEL CERVELLO? RIPROGRAMMANDOLE LA PERSONALITA’? BASTA CON QUESTA IDEA CHE LE DONNE ABORTISCONO SOLO PER MOTIVI ESTERNI, IO SE RIMANESSI INCINTA ABORTIREI SOLO PERCHE’ NON VOGLIO L’EMBRIONE NEL MIO CORPO E NON VOGLIO FAR NASCERE NESSUNO!!!!!!!! NON PORTEREI AVANTI UNA GRAVIDANZA PER NESSUN MOTIVO AL MONDO: PREFERIREI MORIRE IO STESSA PIUTTOSTO CHE FAR NASCERE UN BAMBINO. E CREDO CHE LA VOLONTA’ DI CHI LA PENSA COME NON POSSA VIOLATA DAI PRO-LIFE.

Mifepristin

io voglio l’aborto libero, non voglio essere aiutata a portare avanti gravidanze indesiderate.
ho le idee chiare su ciò che voglio. se mi va di fare sesso è solo per divertirmi, altrimenti me ne astengo. nella mia vita non c’è spazio per lo scopo riproduttivo, questo è un dato di fatto di fronte al quale qualsiasi autorità deve fermarsi. non sta a Casini, al MPV o a Ferrara decidere come devo impiegare la mia vita e i miei organi sessuali e riproduttivi %-(

Angela

UNA VOLTA PER TUTTE..
CARO FERRARA, E’ VERO, NON E’ UNA SINDROME GRAVISSIMA, MA ASSOCIATA AL FATTO CHE LA DONNA ERA DA SOLA, SENZA COMPAGNO, DIREI CHE DIVENTA IMPOSSIBILE GESTIRLO, UN BAMBINO COSI’
LEGGETEVI QUA SOTTO (E’TRATTO DA WIKIPEDIA)
E NON DATE GIUDIZI MORALISTICI, QUI NE FACCIAMO A MENO
GRAZIE

Gli individui affetti da sindrome Klinefelter sono maschi (perché con almeno un Y, che porta il gene per la determinazione del sesso maschile) aneuploidi, cioè con un assetto di cromosomi alterato.

Il quadro clinico è caratterizzato da: insufficiente virilizzazione, testicoli piccoli, sterilità, azoospermia, elevata statura, aumento delle gonadotropine plasmatiche.

Una minoranza dei soggetti affetti dalla sindrome di Klineferter presenta un ritardo mentale [1], molti invece hanno difficoltà verbali. I bambini imparano spesso a parlare molto più tardi rispetto ai coetanei e possono avere difficoltà ad imparare a leggere ed a scrivere.

I soggetti affetti hanno testicoli piccoli, disturbi della personalità fino al ridotto q.i., ginecomastia (mammelle simil-femminili), pene piccolo, alterazioni ossee, prolasso della valvola mitralica 55%, diabete franco 10%, incidenza del carcinoma della mammella 20 volte superiore al normale, leucemie gravi, disturbi psicologici legati alla loro condizione legata all’abitus eunucoide

ren

Ferrara ma insomma non bastava esserti venduto alla cia come informatore, ora ti vendi al miglior offerente per un pugno di voti? Ma quale 6%, non farci ridere.
Certo con la Guzzanti non hai potuto fare il tuo solito show, ti ha azzerato in un secondo. Se ti presentassi in trasmissioni dove c’è un contradditorio serio (per quello te la sei fatta sotto e non hai affrontato Pannella) cadresti come una pera cotta in 3 secondi, coi tuoi argomenti sgangherati.

Nevio

Caro bardhi, i 20 mila aborti l’anno stimati risultano da colacoli statistici largamente condivisi da tutti. Mentre i 3 milioni di aborti clandestini tanto decantati dai radicali, non risultano da nessuna parte, soprattutto tenendo conto dei calcoli che ho enunciato nel mio precedente intervento. E comunque, stando semplicemente ai dati certi, dall’avvento della 194 gli aborti legali in italia si sono attestati sui 200 mila. E allora dove sono andati a finire i 4 milioni (ho detto 4!) di aborti urlati dai radicali?!
Una cosa è fare una stima di 20 mila aborti clandestini (stima condivisa da tutti gli studiosi del settore: laici e cattolici) a fronte di 200 mila aborti ufficialmente censiti a partire dal 1978. E un’altra è fare una stima di 3, 4 milioni a fronte dei soliti 200 mila ufficialmente censiti. Non pare anche a te?!

Se la matematica non è un’opinione, ci siamo capiti.

Magar

@Nevio

Quando una donna si trova in difficoltà nel portare avanti una gravidanza, non si risolve il problema eliminando la gravidanza. Il problema lo si risolve – molto più civilmente e molto più umanamente – aiutando quella donna ad affrontare le sue problematiche, per economiche o sociali che possano essere.

No, se una donna non desidera portare avanti la gravidanza, allora l’unica maniera umana e civile di risolvere il problema è proprio rispettare la volontà della donna, ed “eliminare la gravidanza”. È una questione non negoziabile, i più cospicui sussidi finanziari non renderanno sopportabile la costrizione a portare a termine una gravidanza indesiderata.

Quanto alle statistiche: in realtà non mi interessa nulla di quanti siano gli aborti clandestini, ci fosse anche una sola donna che desiderasse abortire, avrebbe diritto a farlo, perché il suo utero è suo, e non tuo, o dell’embrione, o del feto.

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