La religione non è un servizio pubblico (Henri Pena-Ruiz su Libération)
Spagna: Izquierda Unida invita allo “sbattezzo” (El Periodico)
USA: la destra cristiana non è morta (Susan Jacoby su On Faith)
Regno Unito: il governo si prepara ad emettere obbligazioni conformi alla sharia (Telegraph)
Danimarca: continuano i disordini nelle periferie, aggravati dalla pubblicazione della vignetta su Maometto (PR-inside)
Libano: il leader hezbollah Nasrallah dichiara “guerra aperta” a Israele (Le Monde)
Olanda: il politico di destra (e cattolico) Geert Wilders attacca pesantemente l’islam (Guardian)
La risposta dell’imam Kurdi a Wilders (sullo stesso tono): “Odiare l’islam è la stessa cosa che odiare i musulmani” (Arab News)
L’angolo della fiction: 10 centimetri cubi di ateismo con il dottor House (dal sito di Richard Dawkins)
L’angolo della fiction: I will survive
che la destra cristiana americana non fosse morta si era decisamente capito!
Per denunciare il carattere conservatore della Conferenza Episcopale, decine di membri di IU (Izquierda Unida, sinistra unita) si preparano ad apostatare collettivamente a Madrid, il 28 di febbraio.
Così è stato confermato a EL PERIÓDICO da fonti della coalizione di Gaspar Llamazares, lo stesso giorno in cui l’attuale senatore e numero tre di ICV-EUiA (Iniziativa verde – Alternativa unita di sinistra), al Congresso per Barcellona, Joan Josep Nuet, ha presetato un’istanza nell’Arcivescovato di Tarragona sollecitando di essere considerato apostata. Il senatore Nuet di ICV-EUiA ha giustificato il suo gesto per denunciare “la deriva antidemocratica della gerarchia ecclesiale e la sua offensiva a beneficio della destra” e ha ricordato che la Chiesa “costa ai cittadini 5.000 milioni di euro annuali.”
ps.: Cose del genere in Italia li possiamo solo sognare