Certezza della pena e castrazione chimica. Sono questi i due strumenti che, secondo il leader di An, Gianfranco Fini, andrebebro usati nei confronti dei pedofili. Commentando al Tg1 il caso della violenza su una bimba di 4 anni avvenuta nell’agrigentino, Fino ha detto: «Mi fa piacere che anche Veltroni ora scopra la certezza della pena, la tolleranza zero. Ma in questi casi non serve solo parlare di certezze della pena, occorre la castrazione chimica» e questo per togliere «le tentazioni, le pulsioni» nei pedofili che abusano dei ragazzini.
Il farmacologo Garattini: «Dubbi su efficacia castrazione»
[…] «La necessità di fare qualcosa per evitare che i pedofili continuino nella loro pratica contro bambini indifesi – ha detto l’esperto – è un problema che tutti ci poniamo, ma il punto è cercare di attuare misure che siano davvero efficaci». Ma, ad oggi, sottolinea Garattini, «non è stata attuata alcuna sperimentazione scientifica che provi la validità del trattamento di castrazione chimica». Inoltre, ci sarebbe un ulteriore aspetto da considerare: Un trattamento di questo tipo, spiega Garattini, dovrebbe comunque essere prolungato nel tempo e la somministrazione delle sostanze chimiche andrebbe ripetuta periodicamente nel soggetto interessato, poichè l’inibizione della pulsione sessuale terminerebbe una volta finito l’effetto del farmaco somministrato. Questo vuol dire, aggiunge, che «sarebbe necessario garantire che il soggetto si sottoponesse nel tempo, ed in modo costante, al trattamento; una condizione alquanto difficile». Al momento, dunque, Garattini si dice «scettico» circa l’effettiva efficacia di una soluzione di questo tipo ma, precisa, «sarebbe opportuno che fosse avviata una sperimentazione in tal senso». […]