Incendio nella notte, probabilmente doloso, al locale ‘Coming Out’, storico punto di ritrovo della comunita’ gay di Roma.
Questa mattina, all’apertura del locale i proprietari hanno riscontrato che parte del locale e’ stato incendiato.
“E’ un gesto orribile che ci sconvolge ma non ci spaventa – ha detto il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo – colpire il Coming Out, che e’ tra i luoghi simbolo per la comunita’ gay romana e cuore della Gay Street di via di San Giovanni in Laterano, vuol dire ostacolare la visibilita’ delle persone lesbiche, gay e trans, costringendoci all’anonimato e al silenzio, da tempo abbiamo denunciato azioni omofobe contro la gaystreet, la strada in prossimita’ del Colosseo dove da anni si radunano migliaia di Lesbiche Gay”.
Marrazzo ha aggiunto di aver “ricevuto a Gennaio minacce di morte per l’impegno nella tutela di lesbiche e gay e nella istituzione della Gay Street”. “Per questi motivi – ha concluso – venerdi’ alle 22:30 organizzeremo un sit-in ‘Si alla Gay Street no alla omofobia’, chiediamo adesione a tutte le associazioni, ed Istituzioni, per non lasciarci soli”.
Solidarieta’ ad Arcigay viene espressa da Giulia Rodano, assessore regionale alla Cultura, secondo la quale “se le indagini confermeranno la matrice dolosa di quanto accaduto, l’incendio del locale coming-out rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme di quell’attacco ai diritti individuali e al rispetto democratico delle diversita’ che sta contrassegnando, purtroppo, il clima sociale e politico degli ultimi mesi”, e dal consigliere regionale del Pd Enzo Foschi, che annuncia la sua adesione al sit in di venerdi’.
“Dobbiamo purtroppo rilevare come gli episodi d’intimidazione omofoba continuino a imperversare in tutto il paese, senza un’adeguata reazione da parte delle istituzioni e dei partiti”: cosi’ il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso, ha commentato l’incendio al ‘Coming out’, noto locale romano frequentato dalla comunita’ gay, un atto che secondo l’associazione ha una matrice dolosa.
Secondo Mancuso, “in Italia una vera lotta contro l’omofobia non e’ mai iniziata, a causa delle interdizioni della gerarchia vaticana e delle loro emanazioni politiche presenti in quasi tutti i partiti di centrosinistra e di centrodestra”.
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Ancora una volta Aurelio Mancuso ha perso un’ottima occasione per tacere.
Scusate, ma sul tema dell’omosessualità sono drastico e facilmente irascibile perché è un tema che mi sta particolarmente a cuore.
Prendersela con la chiesa perché omofoba, non solo è abbastanza falso, ma soprattutto riduttivo.
La società laica è molto più omofoba della chiesa.
Troppo facile accusare la chiesa di distorcere le menti civili per impedire un reale annullamento di ogni forma di discriminazione, quando i primi a discriminare i gay sono proprio le loro associazioni.
Cosa significa lottare per i diritti dei gay?
Ridurre i gay ad una categoria è la forma più becera di discriminazione.
I diritti civili valgono per tutti.
Bene; nel nostro ordinamento civile è negata a persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio.
Questa è una forma evidente di discriminazione.
Basterebbe una proposta di legge che modificasse poche parole del codice civile per eliminare questa forma discriminatoria, perchè allora non ne ho vista ancora nessuna?
Perché si continua ad insistere su quel mostro giuridico dei PACS, o DICO che dir si voglia, che alimenterebbe ancor di più la discriminazione?
Comunque sia spero che i danni al Coming Out non siano ingenti, perché è un locale carino e che consiglio a tutti quelli che si troveranno in soggiorno a Roma specialmente d’estate.
@ Valerio
capisco quello che vuoi dire ma non sono d’accordo con te, negare la presenza della chiesa cattolica in politica è negare l’evidenza: quando il parlamento discusse la legge sulla sicurezza la chiesa cattolica ( e quindi anche i parlamentari cattolici) disse apertamente che l’omofobia era un falso problema e che dalla proposta di legge andava stralciata la parte inerente all’omofobia, inoltre sia per i dico che i cus la cei disse e ripete che il problema non sussiste… il problema è che non abbiamo politici con le palle, il movimento arcigay si è mosso e si muove solo che i media non devono assolutamente parlarne infatti va su gay news e vedi che i politici di sinistra( quelli veri di sinistra) hanno preso posizioni molto chiare a proposito e faranno manifestazioni in campagna elettorale, in questa campagna elettorale edulcorata dall’osservatore romano: i diritti civili sono tabù e adesso la chiesa cattolica non sa che fare visto che pd e pdl dicono le stesse cose e non toccano temi etici nè quelli civili
Come si fa ad asserire che la chiesa non ha quasi responsabilità in questa situazione. Il loro è un continuo martellamento mediatico per ribadire che i gay non sono degni di avere diritti, che non formano famiglia perchè non si riproducono e implicitamente che non sono persone come le altre. Non è solo una questione di cambiare poche paroline in un codice!!! Servirebbe anche la fine di questi attacchi ferocissimi che legittimano analfabeti come la Zanicchi & c. a scagliarsi contro gli omosessuali in TV, che incitano politici opportunisti a cogliere la palla al balzo per intercettare il voto cattolico. E’ proprio dall’incitamento cattolico all’odio che viene la leggitimazione alla discriminazione e all’aggressività da parte dei frustrati e repressi che odiano il prossimo perchè hanno fallito nella vita.
Cerchiamo di essere un po’ obiettivi, please.
la chiesa c’entra eccome, nel fomentare odio ed intolleranza, così come c’entrano la classe politica e buona parte dei media. Ma se per quella norma antiomofobia si sono scatenate polemiche indecenti, con la binetti che stava quasi per far cadere il governo e dopo ha ricevuto i complimenti dal segretario di stato vaticano, ma per piacere, siamo seri.
L’incedio di ieri è frutto di questo clima intollerante, generato da chiesa e buona parte dei politici, soggetti irresponsabili e ignoranti
@valerio
TUTTE le associazioni gay,dopo aver tentato prima il compromesso del pacs,poi il compromesso del compromesso dei DiCo e infine il compromesso del compromesso del compromesso dei CUS,ormai fanno esplicita richiesta di parificazione dei diritti,perchè prescindono appunto dall’orientamento omosessuale:in parole più povere chiedono il MATRIMONIO omosessuale con tanto di adozioni….diritto per me sacrosanto e giusto!(fermo restando la necessità di introdurre diritti per le coppie civili di qualsiasi tipo).Se avessi visto gli ultimi 10 min di annozero giov scorso ti saresti reso conto di che tipo di reazione genere qyesta richiesta (la risposta di Casini è incommentabile,e dubito che la maggioranza della sinistra e della società offrano risposte e reazioni tanto migliori)…e la Chiesa in questo c’entra eccome,perchè alimenta la palude psicologica e sociale da cui trae vita l’omofobia.
scusate il secondo post ma ho da aggiungere qualcosa: la polizia irrompe in un reparto maternità di un ospedale, si incendia un locale gay, a milano meno di un mese fa ci fu una retata della polizia in una discoteca gay con tante scuse postume, le donne hanno paura di tornare a casa la sera da sole dopo una giornata di lavoro, i pedofili sono liberi di girovagare e delinquere, ad un ragazzino vengono massacrate le gambe slo perchè gli piace danzare, er cicoria rutelli che si candida a sindaco di roma non ha in programma nulla sui diritti civili visto che proprio il pd oppose il veto al registro civico, si cice solo che roma ha le piu’ alte tasse d’italia ma si omette che sono così alte perchè oltretevere mangia e beve a sbafo e non paga… se in italia ci fosse un politico che avesse un centesimo del coraggio di zapatero io lo voterei, l’unica voce laica è rimasta la sinista che sta tra l’incudine e martello e rischia l’estinzione e per questo io voto socialista, informatevi su gaynews delle iniziative
L’involuzione di una società un po’ ghettizzata e medio-orientale come la nostra è che non è in grado di misurarsi con la realtà se non attraverso apparizioni di madonne o slogan simbolici. La realtà (che intanto cresce a dimensione di spazzatura napoletana) non esiste più. Esistono solo questioni teologiche, simboliche o semiteologiche (l’aborto, il diritto dei gay). Questo va benissimo per il potere che intanto ingrassa, fa man bassa, si arricchisce a dismisura su un popolino che, alla stregua dei poveracci della striscia di Gaza, va in processione alzando i loro stendardi con disegnate sopra le fotografie dei martiri. Allora ecco che ha un senso il fatto della telefonata che denuncia l’aborto a Napoli e ha senso l’incendio del locale gay a Roma. Il messaggio è chiaro: più il popolino si azzuffa per queste questioni e più il potere ruba e dilaga indisturbato.
Massima solidarietà a titolari e frequentatori del locale distrutto.
@ valerio:
Levati i prosciutti (e non le fette di) dagli occhi, fammi il favore. D’accordissimo sul fatto che la colpa dell’omofobia dilagante non è tutta della Chiesa cattolica, ma buona parte senz’altro sì. L’accusa, fatta alle coppie omosessuali (e ancora più generalmente alle coppie di fatto) di danneggiare la “””famiglia naturale”””, iniziata con la sparata di Bagnasco neo presidente della CEI, che accomunò omosessualità a pedofilia e incesto, e culminata in quella farsa mediatica che è stato il Family Day, di certo non ha contribuito a migliorare il livello del dibattito.
La tua amata Chiesa è, oggi più che mai, fucina di menzogne e propaganda populista. Fattene una ragione… o altrimenti, se davvero vuoi salvare quel di buono che può esserci nel cristianesimo, non chinare il capo di fronte ai padroni.
Uhm, mi sa che ho frainteso: forse valerio cattolico non è. In tal caso sorry, mi son fatto prendere la mano. 😉
Sono parzialmente d’accordo con valerio. Creare un categoria equivale a creare una diversità e metterla in primo piano. L’obbiettivo ultimo dovrebbe essere quello di far si che la sessualità non conti nulla nei rapporti sociali, lavorativi… Tuttavia prima di arrivare ad nuna condizione simile penso che sia giusto che i discriminati si associno per farsi capire e ottenere visibilità… quando si raggiungeranno gli obbiettivi sopra citati allora le associazioni gay dovrebbero sciogliersi perchè non avrebbero più alcun senso (al pari livello di creare un associazione etero).
@Valerio: tu hai proprio una visione molto, ma molto distorta della realtà. Credi che anni di martellamento gay= malato, gay=malvagio, gay=untore, ecc… non lascio conseguenze? Che esigere lo stralcio di norme contro l’omofobia non lasci conseguenze.
Sono 1700 che la chiesa martella per rendere la società un posto pericolossissimo per donne gay e nell’ultimo anno direi che son persino peggiorati.
Matrimonio o pacs? Tutti e due, ma sopratutto aperti a TUTTE le coppie a prescindere da cosa hanno in mezzo alle gambe,
Non dimentichiamoci che quando si parla di omosessualità si parla di quasi il 10% della popolazione italiana, sono d’accordo di non ghettizzare nessuno per nessun motivo ma visto che nella nostra costituzione si discrimina allora va cambiata e specialmente nell’articolo 3 che sembra non fornire discriminazioni e che invece sortisce l’effetto opposto.Io lo cambierei così: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge… Basta così ed avanza e inoltre non si parla mai del sesso dei coniugi nella costituzione… Ho visto casini ad annozero e l’ho trovato patetico, retrogrado e sinceramente non posso accettare l’idea di dover pagare le tasse per dar da mangiare a simili persone….
Che idea!!
Facciamo l’Anti-Papa Day??? O meglio l’anti-papa Year?? o meglio ancora l’anti-papa century??
E’ bello sognare, no???
@Valerio
Abbi pazienza, ma a chi si deve lo stop in Parlamento di qualunque proposta di tutelare i diritti delle coppie omosessuali, negli ultimi due anni? Alla società laica? No, ai veti della pattuglia di integralisti cattolici presenti nella maggioranza, e al compatto plotone di sanfedisti che dominava l’opposizione. Il tutto con la benedizione, e l’appoggio mediatico, della CEI e della Santa Sede. Nessun altro si è espresso pubblicamente con altrettanta esplicita durezza e intransigenza contro quelle ipotesi, tanto da creare una vera e propria campagna politica conro la regolamentazione delle unioni omosessuali. Il Family Day chi l’ha organizzato, la società laica?
Vero che l’omofobia non sta solo negli ambienti cattolici, ma nessun altro ne ha fatto il terreno di uno scontro politico a livello nazionale. Mancuso si è limitato a constatare questa evidente verità.
Peraltro, i DICO non sono mai piaciuti veramente all’Arcigay, ma la proposta di estendere il matrimonio alle coppie omosessuali come pensi che sarebbe stata accolta? Le tue critiche sembrano provenire da un alieno che non sappia nulla della politica italiana.
P.S. Cosa avrebbero di giuridicamente mostruoso i PACS? Le coppie etero francesi che ne hanno contratto uno fanno forse qualcosa di male?
Io dico che quando i gay la smetteranno di essere credenti sarà sempre troppo tardi…
Ma come si fa a credere in una religione che ha testi sacri e rappresentanti che disprezzano e hanno sempre disprezzato il diverso, omosessualità in testa?
Ci vogliono davvero due attributi anomali per essere gay e andare in chiesa…
Ma non vi siete stancati, amici miei, di prendere tutti questi calci in bocca? No perchè mi sta venendo realmente il sospetto che l’omosessuale tipo non sia normale: e non per l’orientamente sessuale… per il masochismo culturale!
Peppe non credo affatto che ci siano tutti questi cattolici fra gli omo. La chiesa porta le persone che perseguita al suo rifiuto totale. Il problema è solo con chiese come la cattolica e i testimoni di geova. Se sei valdese la tua chiesa non ti azzanna alla gola.
Silesio, complimenti. Hai colto perfettamente la situazione. Sia i politici cattolici, sia i preti hanno tutta la convenienza a che gli strati più bassi e ignoranti della popolazione si azzannino e azzannino tutti quelli intorno a sè, che ci sia il bellum omnium contra omnes, in modo da distorcere l’attenzione (di tutti quelli che non hanno strumenti per capire) dalle loro razzie infinite, 8 per mille in testa e stipendi da nababbi di tutti i politici, mentre l’italiano medio non arriva a fine mese.
* SORRY, volevo dire distogliere l’attenzione !!!
Il fatto è che conosco benissimo l’influenza della chiesa nella società, ma conosco altrettanto bene l’associazionismo gay.
E allora, per una volta, siamo seri davvero tutti quanti.
Farsi scudo dell’omofobia cattolica per nascondere i propri limiti nella dialettica politica è ridicolo.
L’omofobia non è esclusiva della religione: va oltre ed è ben più radicata.
Sì, sono molto critico nei confronti della più importante associazione gay italiana perché invece di impegnarsi per eliminare ogni forma di discriminazione sembra proprio alimentarla…e non sto certo qui a dire se per incapacità o altro.
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che a me di quello che sostiene la chiesa in fatto di omosessualità non interessa proprio un fico secco.
E se chiunque avesse a cuore i diritti civili di ogni persona, indipendentemente dalla vocazione sessuale di ciascuno, cominciasse a porsi seriamente la questione dell’abbattimento di ogni forma di discriminazione, senza per questo continuare a sbattere la testa, o peggio, farla sbattare agli altri, contro un fantomatico muro di gomma, allora le cose andrebbero certamente meglio.
Mi rendo perfettamente conto che la questione non si può esaurire in poche righe di un post, così come complicato sarebbe aprire il vaso di pandora di interessi ormai troppo radicati.
Semmai il problema sono tutti i gay italiani, non solo l’associazionismo gay. L’Italia è unico degli stati industrializzati (non coincide con l’essere civili evidentemente) in cui i gay non scendono a milioni in piazza (a parte il pride e pochi altri eventi) come è successo a Madrid di recente ma in tante altre capitali di paesi civili, per far sentire la loro voce a preti e politici. Siamo gli unici gay che aspettano sempre che siano gli altri a muoversi. Ci si lascia morire dentro, presi a calci in bocca da pagliacci e avvoltoi. Da qui a minimizzare la persecuzione stile gestapo del vaticano ce ne passa però eh Valerio.
ren…ren…allora saprai certo meglio di me come funzionano certe cose…di chi abbia la pretesa non solo di rappresentare ma, quel che è peggio, esercitare la rappresentanza di diritti, o se vuoi, certi diritti.
Forse un giorno ti accorgerai che la vocazione ad avere un gregge controllato ed ubbidiente non è esclusiva della chiesa cattolica, ma anche di altre chiese.
…ma avremo modo di riparlarne…eheheheh …tanto fino a quando ci sarà il papa in italia le discriminazioni contro i gay ci saranno sempre…non è forse questo che ti insegnano?
Fidati che a qualcuno….i preti fanno comodo…eccome se fanno comodo!
VAlerio mi piace la tua posizione. La situazione dei gay non è causata da 1.700 anni di indottinamento omofobo della chiesa e di relativi politici proni a tale indottrinamento (ti ricordo che nalla roma antica l’omofobia non era ocsa comune). NO è colpa dei gay perchè osano associarsi invece di…? Stare zitti zittti, soposarsi e rendere infelici moglie e figli?
Curioso che il livello di discriminazione sia sceso proprio in seguito alle battaglie in piazza e all’outing di tanta gente.
Che poi associazioni come arcigay non siano perfette non ci vuole un genio a capirlo, ma da qui ad equipararle alla CC ce ne vuole.
Te lo chiedo cosa dovrebbero fare gay, bisex, transessuali, ecc per non “auto ghettizzarsi” a èarte “far finta di essere sani”?
Ricorda tanto quella filosofia… ti hanno stuprato? Colpa tua perchè avevi la minigonna ed eri fuori dopo le 8 di sera! E poi poverino lo stupratore e malato e và capito.
Ecco il valerio-pensiero:
l’aborto è causato dalle donne lobotomizzate, l’omofobia è colpa dei gay e della società, l’ingerenza ecclesiastica non esiste, e ci sono le crociate laiciste che sono ugualmente isteriche di quelle clericali.
Ecco uno che si dice laico, MA ANCHE clericale.
eheheheh travisare il pensiero altrui è facile facile.
Asatan…puoi fare di meglio; la storiella sulla filosofia dello stupro non ci azzeccha proprio.
Apprezzo il sarcasmo di cheStorie!…che dici? ho imparato bene da Veltroni vero? 🙂
Asatan, chiedo io una cosa a te.
Perché si insiste a chiedere il riconoscimento delle coppie di fatto (PACS) con una nuova legge e non si inizia ad eliminare le discriminazioni già presenti nel codice civile riguardo il matrimonio?
La chiesa cattolica, se non sbaglio, è contraria a tutte e due le soluzioni, quindi che senso ha?
Perché due omosessuali non possono contrarre matrimonio e si dovrebbero accontentare delle briciole offerte dai PACS??????
Poi possiamo discutere su tutto quello che vuoi, sulle diverse forme di rivendicazione dei diritti e sull’associazionismo….tranquillo…ne ho di cosette da raccontarti 😉