“MIA figlia usciva spesso e rientrava tardi. Non potevo sopportare che offendesse così l’onore della famiglia”. L’uomo, un iraniano di nome Sharif, ha caricato la figlia Mariam di 14 anni sulla macchina e l’ha portata in mezzo al deserto, nella provincia rurale di Zahedan, a pochi passi dalla frontiera afgana. Lì l’ha lapidata con l’aiuto di alcuni amici. “In macchina aveva lo sguardo terrorizzato. Credo che avesse capito cosa l’attendeva. Durante la lapidazione gridava, chiedeva pietà. Ma io non avevo scelta”, ha raccontato Sharif al quotidiano iraniano Etemad.
Oggi il padre è in carcere con i suoi amici. Uccidere Mariam nel deserto lontano dagli sguardi altrui non gli è bastato. A denunciarlo è stata infatti la moglie disperata. Neanche la madre di Hina Saleem – la ragazza pachistana uccisa dal padre a Brescia nel 2006 – aveva mai osato accusare il marito. Sharif sconterà in carcere una pena compresa fra i 3 e i 9 anni. Niente a che vedere con l’impiccagione riservata agli assassini. In Iran infatti il padre viene considerato di fatto il “proprietario del sangue” della figlia e i delitti d’onore – soprattutto nelle zone rurali – sono giustificati dalla morale comune. Sharif sospettava che Mariam commettesse “atti illeciti” con un uomo e le ha comminato la pena riservata agli adulteri: la morte a colpi di pietra.
Sempre a tre anni di reclusione fu condannato nel 2003 un uomo che aveva decapitato la figlia di 7 anni davanti agli occhi dei suoi fratelli. Sospettava che la bambina fosse stata violentata da uno zio nella provincia del Khuzestan, a sud-ovest dell’Iran. A febbraio di quest’anno invece le due sorelle Zohreh e Azar di 28 e 27 anni, sospettate di adulterio, sono state condannate alla lapidazione nonostante il capo dell’apparato giudiziario del paese, l’ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, nel 2002 avesse ordinato la sospensione della morte a colpi di pietra. La loro pena al momento è congelata.
Negli ultimi 5 anni si ritiene che solo un uomo sia stato ucciso legalmente con questa tecnica. Toccò nel 2002 a Jafar Kiani, che viveva nella provincia settentrionale di Qazvin e decise di abbandonare la moglie per andare a vivere con un’altra donna (anche lei sposata e condannata alla lapidazione, ma temporaneamente graziata da una sospensione della pena). È scampata alla morte, per il momento, anche Shahla Jehad, che aveva contratto un matrimonio segreto ma legale con la star del calcio iraniano Nasser Mohammad Khani. Nel 2002 Jehad fu accusata dell’omicidio della moglie dell’ex calciatore della nazionale iraniana e attuale allenatore del Persepoli di Teheran. Nonostante le insistenze della donna assassinata, Khani se l’è cavata con 74 colpi di frusta (più che altro per aver ammesso di consumare oppio). La sua sposa segreta è riuscita a farsi sospendere la condanna a morte per impiccagione.
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“Nonostante le insistenze della donna assassinata” ?
il snno della ragione genera mostri
E’ proprio vero che la religione è l’oppio dei popoli.
Anche se uno crede di liberarsi dai condizionamenti religiosi, questi restano impressi quasi a lasciare una cicatrice.
Per dirla alla U. Eco, molto spesso la religione più che l’oppio diventa la cocaina dei popoli. E purtroppo questo è ancora peggio…
No le religioni, tutte le religioni, sono il cancro dello spirito: in nome di dei inesistenti vengono commessi gli atti piu’ abominevoli.
L’ “onore” della famiglia è una cosa diversa dalla religione.
Anche in Sicilia usava così, più o meno e non erano islamici.
La sottomissione sociale, conseguenza di un concetto sovrumano dell’onore familiare, si estende per una precisa fascia geografica che va dal maghreb al mediterraneo meridionale, fino all’india, passando per iran, pakistan ed afghanistan, ciascuno con le sue specialità:
usava in sicilia dover esibire la verginità fuori della finestra (spesso falsa) dopo la prima notte di nozze e la lupara per regolare onte subite, usa la lapidazione in Iran, Afghanistan, usa dar fuoco in India e Pakistan.
Anche chi ne farebbe a meno è “costretto” da una determinata morale imperante nella zona in cui vive.
Solo insegnando il rispetto della legalità si cancella la morale dell’ “onore”.
[quote]In Iran infatti il padre viene considerato di fatto il “proprietario del sangue” della figlia[/quote]
dettaglio facilmente aggirabile da un giuduce che voglia applicare veramente la giustizia (giustizia? in una teocrazia? ahahaha): se il padre viene ritenuto “proprietario del sangue” della figlia, non lo è della sua pelle, ragion per cui potrebbe esser chiamato a rispondere del suo danneggiamento. come shakespeare insegna ne “il mercante di venezia”
I musulmani sono molto più coerenti con i loro testi sacri, e anche con molti precetti biblici.
Per questo sono mille volte più disgustosi.
Atteggiamenti come quello in questione sono tipici di società rurali e illetterate. La religione li amplifica e li giustifica, ma non ne è la causa prima.
“Nonostante le insistenze della donna assassinata”!?!
tra talmud e corano non so chi sia peggio!
Quel padre ha ucciso la figlia non perchè è religioso, ma perchè è un cretino ( uso un termine puramente eufemistico). Se non usi il cervello qualunque cosa diventa pericolosa, anche la religione, che purtroppo ( dico così perchè sono credente) viene travisata da due tipi di persone
1- maniaci del potere che la usano per accrescersi
2- superstiziosi ignoranti
Immagino che la risposta a questo mio post sarà che tutti i credenti sono superstiziosi ignoranti, ma non è così, non siamo tuti dei Ferrara, grazie a Dio è il caso di dirlo.
Cordiali saluti
Giulia
“Nonostante le insistenze della donna assassinata” ?!?
Come?
Ok, è solamente un errore di trascrizone dall’articolo di Repubblica che riporta:
“Nonostante le insistenze DEI PARENTI della donna assassinata”
@ Daniele +
Il problema è che tutte le religioni hanno le loro radici in società rurali e illetterate!
ma io mi chiedo : ma per credere in Dio o in un entità superiore o in un energia tracendentale e quindi in una vita dopo la morte si deve per forza appartenere a un certo pattume che si fa chiamare con il nome di religione con tutte le sue assurdità annesse ?
Son d’accordo con Giovanna. Guardate quello che succede in Italia. Gli elettori cattolici non brillano per letture e cultura in genere, eppure anche se vien da ridere vogliono imporre la loro morale sgangherata a tutto il resto della popolazione.
E gli elettori di Bush? Lettori passivi della bibbia, manovrabili da parte dei predicatori con discorsi all’aria fritta in TV. Anche qui le cavolate le abbiamo a tempo pieno e a ruota libera su ogni canale, concentrate specialmente la domenica mattina. Anche il sabato pomeriggio non si scherza. Le teste di ariete sono giornalisti dall’aria innocente ma dalle intenzioni non altrettanto innocenti. Tutt’altro.
è un segno di patriarcalismo spinto, che considera “oggetti” di proprietà pure gli umani(cioè schiavitù) alla stregua degli animali domestici.
Le religioni lo amplificano o/e supportano(vedi il vecchio testamento), anche se il corano formalmente proibisce la schiavitù, ma nello stesso tempo considera il genitore “proprietario del sangue” cioè = schiavista.
In Albania si usa ancora, per indicare i famigliari, come una forma rudimentale di linguaggio l’espressione; “robt e shpise” che letteralmente tradotto significa “i prigionieri(schiavi) di cassa(famiglia)” ed è una espressione che lo usano indifferentemente le persone di tutte le tre religioni presenti.
@Giulia: eh no cara mia qulli sono VERI credenti, che rispettanno alla letterea i testi sacri. La morte per lapidazione delle adultere, dei gay è sancita a partire dall’anico testameto. Se uno crede veraemnte nel dio giudaico cristiano deve digersi tutta la LEGGE di dio, non solo quello che fà comodo.
Il monoteismo è uno dei culti più violenti e barbarici mai esistiti.
Se tu rifiuti queste parti della legge divina non puoi diriti ne ebrea, ne cristiana, ne mussulmana. Fra l’altro la prossima volta che vuoi esprimerti in pubblico rileggiti San Paolo, perchè NON PUOI FARLO a causa dell’esplicito divieto divino.
La maggior parte della gente e genericamente teista (in italia per di più politeisti) ma in realtà non ppartengono veramente ad una delle tre grandi disumane religioni monoteistiche.
@Giulia
secondo me non ci arrivi a capire perché ritengo un contro senso quel che dici, cara/o Giulia/o.
Certo certo, non e’ la religione sono i costumi e bla e bla e bla.
Pero’ caso strano piu’ i credenti diventano maturi, razionali, logici e ragionevoli, e piu’
vengono emarginati dai religiosi “veri” quelli che siedono ai vertici delle gerarchie no?
Veniamo a noi: come giustificare la santificazione di escriva’, sodale di franco e che dei
massacri franchisti ebbe a dire “sangue necessario”?
In realta’ la religione fa guasti a tutti i livelli, le persone rozze e incolte come l’iranianao,
mutuano dall’etica quello che capiscono e che fa loro comodo , le persone piu’ colte e raffinate,si fa per dire, sbrodolano su feyerabend, oppure fanno equilibrismi verbali per imporre le loro sopraffazioni e il loro potere come unico e totalizzante.
Il terribile errore e’ credere che certi guasti siano propri solo dell’islamismo, non e’ cosi’
io continuo a sostenere che, per ora, in occidente e’ grazie alla cultura illuminista, tanto
vituperata da b.16, che ci si salva, per ora ribadisco.
quoto asatan e claudio r.
Padri che pensano di avere diritto di vita e di morte sulle/sui figlie/figli : quando finirà?
occorre battersi senza esitazione contro questi miserevoli retaggi di inciviltà
Abramo in sogno ricevette l’ordinedi sacrificare il figlio Isacco da dio in persona (cosa significhi non è chiaro) . E Abramo zelante prese il figlio e lo portò in montagna per accopparlo.
per fortuna di Isacco non ci fu un pubblico consenziente ma un uomo che assalì Abramo per salvare Isacco dal figlicidio.
Un uomo coraggioso che viene definito “angelo”, ma quale angelo , era uno che ragionava, uno di quelli che vede un pazzo scagliarsi contro un altro e si butta in mezzo rischiando la pelle (Abramo era armato di coltello!) e impedisce il crimine di un invasato che “sente la voce di dio”.
Averne tanti di questi uomini e donne così generosi!
Una persona può essere religiosa essenzialmente per due motivi:
1. E’ stata indottrinata al rispetto di determinati dogmi e tradizioni e per timore, pigrizia mentale e molto spesso per mancanza di riferimenti culturali diversi, non si sogna minimamente di dubitare degli insegnamenti religiosi che le sono stati inculcati.
2. E’ consapevole delle incongruenze e degli aspetti bizzarri della fede a cui si trova ad appartenere ma ritiene che sia giusto ubbidire alla logica del gruppo, in nome dell’ordine sociale e di un’identità culturale. E’ tra queste file che nascono i leader religiosi, i politici di stampo teocratico, gli unti dal signore, i presidenti che piangono sulla spalla di dio e in genere tutti quelli che ipocritamente mirano al controllo degli elementi del tipo 1.
Le mitologie giudaico-cristiano-islamiste hanno una carica intrinseca di violenza verso il debole\diverso, di odio per l’esterno al branco (leggi i vari popoli eletti\unti del signore) difficilemente riscontrabili. Dal punto di visto poi dell’idioincrasia per le donne ed il cambiamento sono titanicamente imbrattibili.
A certa gente suggerirei di leggersi i testi della religione e teologia antico egizia, pe capire il significato di “religione civile”.
Come se non bastassero certe leggi disumane in vigore oggi in Iran (e.g. quelle che condannano a morte per “reati” moral-sessuali), i padri-padroni delle campagne si prendono pure la briga di infrangere la legge ed applicare un loro personale “codice d’onore” ancora più disumano. Magari se la pena prevista non fosse solo di 6-9 anni, forse qualcosa inizierebbe a cambiare. Certo che finché i governi iraniani sono nelle grinfie di certa marmaglia…
il delitto d onore e stato tolto in italia qualche anno fa
che schifo! meritiamo l’estinzione!
@Giulia
come disse un ufficiale a Napoleone che dava dei ladri agli italiani…non tutti gli italiani sono ladri, Bonaparte sì. Ci sono persone religiose di aperte vedute, ma sono rare.Purtroppo la religione si sostituisce alla ragione, e non solo ignoranti pastori perdono il contatto con la realtà. C’è nelle religioni, in particolar modo quelle di ceppo ebraico la volontà prevaricare il diverso imponendo la propria visione.
Si tratta di bestie feroci, nè più nè meno, anche se ci sarebbe da discutere sull’opportunità di questo paragone, offensivo per gli animali. Ma sono anche decisamente idioti. Queste cose, più o meno, le faceva anche la chiesa cattolica alcuni secoli fa, al tempo dell’Inquisizione. Continuasse a farle ancora oggi verrebbe considerata allo stesso livello dell’islam, grazie al quale il medio Oriente viene spesso visto oggi come l’area più arretrata del mondo. Invece cerca, molto più scaltramente e subdolamente, di insinuarsi sempre più nel governo dello stato, favoriti da una classe politica e da un’informazione pressochè completamente accondiscendenti. Me lo domando senza realmente riuscire a darmi una risposta: cos’é più pericoloso, una religione così “sottile” di questo tipo, oppure una più “volgarmente” e “grossolanamente” tribale e sanguinaria, da vero e proprio anno Mille, come quella del primo tipo, che richiede ogni giorno questi orrendi tributi di sangue? Mah…fra tutte e due…..
I mostri esistono eccome, e leggono libri sacri.
@LorenzoG: la seconda è solo un’evoluzione della prima. Ti ricordi il passato splendore dell’area mediorientale? PIù o meno fino all’impero ottomano? Zitti zitti i preti si sono infiltrati sempre più in alto e una volta giunti al potere hanno gettato la maschera.
Se guardiamo paesi come Iran e Arabia Saudita vediamo il nostro futuro, per ora strisciano e s’infiltrano…. ma se ratzinga & co arrivassero al potere temporale diretto su uno stato le cose non finirebbero in maniera molto diversa.
E’ il potere laico a dimensionare l’uomo e mai quello religioso. Questa è un’altra prova!!!!
omega
questa notizia fa scopa con quella sugli interventi chirurgici per cambiare sesso, sempre finalizzati al piacere esclusivo del padrone di turno… c’è, secondo me, un terror panico fortissimo nei confronti delle donne, tenute imprigionate per tutta la loro vita e che lapidano se soltanto sospettate di una qualunque pratica sessuale fuori dal controllo del maschio carceriere, al punto da consentire che degli uomini si operino per diventare donne… in pratica, meglio sesso tra loro che con una donna…
Finchè il cruccio principale di una società resterà quello del controllo della sessualità femminile, si faranno pochi passi avanti verso una civiltà universalmente riconosciuta. Questo vale sia per l’Islam che per l’Occidente “moderno”…
@Asatan
il papa ha già il potere temporale diretto di uno stato, il suo, ed è peggiore di tante altre dittature. i preti sono ostaggio della sua famelica e smisurata brama di potere. il vatic-ano usa i musei come mutande-scudo contro i bombardamenti. analizzatelo come uno stato dittatoriale, è così che va guardato, e non mi pare che rispetti i diritti umani dei suoi sudditi. è a tutti gli effetti uno stato canaglia, se mai questa definizione ha avuto un senso non osceno.