Una tranquilla notte di lavoro si è trasformata in un incubo per i medici dell’ospedale di Careggi, che hanno dovuto porre rimedio a un tragico aborto clandestino. Una cinese di 21 anni si è presentata alle 3,30 in pronto soccorso. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, perdeva molto sangue, ed è peggiorata nel giro di pochi minuti. La macabra scoperta non ha tardato ad arrivare: i medici hanno trovato il bulbo oculare di un feto di cinque mesi nell’utero perforato della ragazza, per la quale è stato necessario un intervento chirurgico. Il resto del feto non è stato trovato. La giovane cinese è arrivata in ospedale accompagnata da due donne che hanno affermato di essere le zie. «Nostra nipote ci ha detto di essersi procurata da sola l’aborto, cadendo accidentalmente», hanno spiegato, prima di cambiare versione: «Ci ha detto di aver fatto tutto da sola, con alcuni arnesi da cucina». […]
Il testo integrale dell’articolo di Giampiero Calapà è stato pubblicato su Stampaweb
… e c’è chi si dà da fare perchè casi di questo genere siano all’ordine del giorno come prima della 194 …
Senza parole.
La civiltà è legiferare in merito ai fatti, non bandendoli quando ormai sono una conquista sociale.
ditelo a ferrara
da brivido, come è da brivido un futuro molto probabile
…poi diranno, “le donne morte per aborti clandestini sono delle martiri” e le santificheranno…
il sogno di ferrara, no?
un’altra vittima dell’oscurantismo a 2 passi da Firenze
abortire a 5 mesi? 35 settimane? Pazzesco! significa che non conosceva le norme della 194.
e c’è da credere sia anche vittima delle ignobili leggi sull’immigrazione che costringono gruppi di persone ad una vita senza diritti, senza assistenza medica, alla mercè di miserevoli personaggi.
ecco il risultato delle balorde campagne stampa di certi giornalisti e di certi politici: l’ignoranza e l’orrore di un aborto fatto in casa nella mancanza di diritti come accade degli immigrati.
@Davide
@Claudio
Ho tanta paura che siate nel giusto !!!!!!!!!!!!
@Stefano Grassino
caro Stefano, spero di sbagliarmi con tutto il cuore. la speranza è che la gente ma sopratutto le donne si guardino attorno, si confrontino e aèrano la loro mente!!!
W la 194, W l’ITALIA libera!!!!!
spero con tutto il cuore che ce la faccia.
Finchè si demonizza l’aborto e si fa passare un embrione come un essere umano ci saranno solo sofferenza psicologica e fisica, causata, quest’ultima, da vicende simili.
Non so se Ferrara lo sa, ma lui vorrebbe rendere normali situazioni come queste.
Io credo che Ferrara sia un incivile e non mi stancherò mai di ripeterlo sinché non sarà chiaro a tutti.
Brrrrrrrrr
Pensate; in Argentina un paese cattolico”moderno” il aborto e’ vietato per legge. 250.000 aborti clandestini al anno.
Non è uscito solo su Stampa.it, ma anche sull’edizione cartacea. Lì in redazione hanno messo anche un grafico che mostrava il numero di aborti clandestini prima e dopo la 194 (nel pezzo ho scritto, come avrete potuto leggere, che il fatto è avvenuto proprio mentre la 194 viene messa in discussione da più parti).
A presto,
gc
Bisognerebbe obbligare quel ciccione ad andare a visitare in ospedale quella disgraziata.
Quella “disgraziata” deve aver già patito le pene dell’inferno, perchè accanirsi mandandole l’ameboide barbuto al capezzale?
Bisognerebbe piuttosto augurare a ferrara una bella perforazione intestinale cruenta con relative operazioni, cure ecc. (anche se sarebbe un buon augurio perchè con una cosa del genere perderebbe sicuramente diversi chili).
In Polonia l’aborto è consentito solo per casi di stupro, grave malformazione e pericolo per la salute della madre ma l’ossessiva campagna mediatica dei teocon e il peso della chiesa fanno sì che abortire legalmente sia praticamente impossibile.
Naturalmente fioriscono gli aborti clandestini, 200.000 all’anno ma il dato si riferisce solo alle città, nelle campagne povere dove si ricorre al fai da te o alle mammane non esistono studi statistici. Negli ospedali la donna viene respinta da un muro di ostilità e derisione, per venire poi indirizzata allo studio dell’obiettore che per 2000/2500 euro la “libererà dall’errore”.
E che dire del caso della donna, già madre di due figli, affetta da gravi problemi visivi e invalida al 2° grado, a cui avevano sconsigliato assolutamente di portare a termine un’altra gravidanza e che di fatto è stata costretta a partorire (un medico le ha stracciato in faccia il certificato di richiesta di aborto) e ora si ritrova cieca, disoccupata e con tre bocche da sfamare. E non è certo la chiesa a mantenerla.Ha denunciato il governo polacco alla Corte Europea e vinto ma si sa che i risarcimenti han tempi lunghi.
O la sposina a cui hanno rifiutato ben tre volte di asportare un ascesso interno “per non danneggiare il feto, perchè bisogna difendere la vita fin dal concepimento..” e che è morta insieme al figlio per emorragia.
Questo avviene negli anni 2000 in un paese europeo, e potrebbe (tornare ad) accadere anche da noi.
Buon 8 marzo a tutti.
Fate qualcosa per fermare personaggi come Ferrara e Formigoni, creare delle liste contro l’aborto, cioè contro la vita e la libertà delle donne che non vogliono procreare e, in alcuni casi, anche di quelle che vogliono è una cosa vergognosa, uno scandalo, una minaccia per la civiltà moderna e la democrazia e la cosa ancora più indecente si avrà se davvero ci saranno donne disposte a candidarsi in una lista del genere. A quelle che lo faranno auguro di morire di parto.