ROMA – Due nodi da sbrogliare, per il centrodestra: Roma e la Sicilia. Nel Pdl tengono banco le candidature per la corsa al Campidoglio e alla poltrona di Governatore dell’isola (oltre alle liste per le elezioni politiche). Per quanto riguarda la capitale, Giuliano Ferrara ha annunciato che non accetterà la proposta di candidarsi a sindaco (e opporsi così a Francesco Rutelli). Il direttore del “Foglio” lo ha annunciato in una lettera indirizzata a Gianfranco Fini e a Gianni Alemanno: «Cari amici, dal momento che siete orientati a non collaborare con la mia lista per la vita e contro l’aborto, vi prego di prendere nota della mia indisponibilità ad accogliere la vostra offerta di candidarmi a sindaco di Roma. Con i migliori e più cordiali saluti, e con gli auguri per una buona e serena campagna elettorale». Nel centrodestra, resta dunque in piedi l’ipotesi della trentunenne Giorgia Meloni, di Alleanza nazionale, la più giovane vicepresidente della Camera nella storia della Repubblica italiana.
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Mi viene in mente quando dichiarò che avrebbe tirato le uova a Benigni e poi le tirò al televisore sintonizzato sullo spettacolo di Benigni.
Ferrara ha moltissime qualità, ma non certo quella di essere un uomo che mantiene la parola… 🙄
.. dai magari Nano Ridens lo proclama ministro degli esteri … credo che il Satollo sarebbe il più degno rappresentante dell’Italia per festeggiare gli 80 anni di Concordato nel 2009, non vi pare?
Purtroppo Ferrara aspira al Ministero della Sanità. Mi vengono i brividi solo a pensarlo…
@ Stefano Bottoni
Assolutamente un incubo !!
Oh! Deo gratia! Non sarà a Roma. Non finirà nemmeno ministro secondo me. Anche Berlusconi si vergogna di lui. Fini non lo vuole manco morto. Pare che Fini abbia imposto un limite alle baracconate per entrare nel partito. Speriamo serva a qualcosa, anche se i loro limiti li conosciamo.
Perchè non prova in uno di quei programmi giapponesi di cose demenziali? Magari ha successo.
Candidatura abortita….
Anche nel centro-destra si sono accorti che Ferrara si stava allargando troppo. Non ci voleva molto…
Se si candidava a sindaco e vinceva (la vedevo dura) finiva la democrazia: non ci sarebbe stato posto per nussun assessore in Campidoglio.
@Daniela
Sò che è dura ma facciamo un atto di fede: Padre nostro che sei nei cieli fà che Ferrara non diventi ministro della sanità……….lo vedi Daniela cara a che punto mi sono ridotto per amore di voi donne? Mandami almeno un bacio. Ciao Stefano.