Per l’Eliseo, in Francia “le sette sono un non problema”

Inutile preoccuparsi, le sette sono un “non problema” in Francia. E’ l’Eliseo che l’ha detto, nella persona di Emmanuelle Mignon. La direttrice del gabinetto ministeriale di Nicolas Sarkozy si esprime sulla questione in un’intervista sul settimanale VSD questo mercoledì.
“La lotta contro le sette ha permesso per molto tempo di nascondere le vere questioni. Ma in Francia le sette sono un non problema”, ritiene questo esponente vicino al capo di stato. “La lista stabilita nel 1995 è scandalosa”, aggiunge, ricordando la lista dei “movimenti settari” messa a punto allora dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle sette.
“Quanto a Scientology”, che figurava in questa lista, “non la conosco, ma ce lo possiamo chiedere. O è una organizzazione pericolosa e la si proibisce, o allora non rappresenta una minaccia particolare per l’ordine pubblico e ha il diritto di esistere in pace”, sottolinea Emmanuelle Mignon.
Il gruppo interministeriale di vigilanza e di lotta contro le derive settarie (Miviludes) dovrebbe apprezzare. Tanto più che la direttrice del gabinetto ministeriale accusa questa istituzione di “non fare niente a parte pubblicare rapporti”.
A inizio febbraio, Michèlle Alliot-Marie, ministro dell’Interno incaricato per i culti, ha rilanciato il dibattito sulle sette mettendo in causa il funzionamento del Miviludes, dal momento che questo organo è proprio l’oggetto delle critiche di movimenti come Scientology.
In un’intervista sul Parisien, il ministro confidava di voler “liberare dai complessi la lotta contro le derive settarie” e “assicurare la libertà di credenza di tutti”. Molte associazioni, tra cui l’Unadfi (Unione nazionale delle associazioni per la difesa delle famiglie e dell’individuo), si erano dichiarate “turbate e indignate” da tali dichiarazioni.
La Chiesa di Scientology si è detta, la scorsa settimana, vittima delle “violazioni della legge del 1905” sulla separazione tra chiese e stato e ha chiesto che i propri membri beneficino della libertà di coscienza, riconosciuta nella costituzione. Il Miviludes deve presentare il suo rapporto 2007 a François Fillon [primo ministro francese dal 2007, ndt] agli inizi di aprile.

Fonte: Libération

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8 commenti

schock

Se non è un problema la CCAR, l’Islam, L’ebraismo,… perchè dovrebbe esserlo Scientology & C.

anteo

ecco dove sbagliano gli abitanti delle banlieus: non sono una setta
fossero una setta non sarebbero più un problema, anzi diventerebbero persone rispettabili portatrici di diritti. Ma la Rivoluzione Francese? è passato tanto tempo, non è più “giovane”

Ela

Il problema forse è più di chi redige questi rapporti, visto che almeno uno svarione (e non certo piccolo) c’è…

Senofane

il problema è che chiunque può dire quello che vuole e nessuno ci capisce niente. se un’organizzazione come scientology o qualsiasi altra religione dichiara che i propri membri hanno diritto alla libertà di coscienza … ormai siamo abituati a sentire cose stupide dette da stupidi che ci considerano stupidi. il fatto che prima i francesi ridessero del nano ridens non è un mezzo gaudio. conquistata la francia anche la spagna dovrà capitolare, con buona pace di chi inventa storie sui servizi segreti del vaticano. è sempre esistita una politica del vaticano, perché dovrebbero essere assenti organi con funzioni tipiche dei servizi segreti? ma che è una novità da complottisti? vi devo ricordare il film seven?

dysphoria_noctis

con l’unica differenza che i ca**olici vogliono imporre la loro morale a tutti, mentre i satanisti, per esempio, no…

mica tutte le sette sono uguali 😀

Mario

Scientology è una setta illegale in Grecia e Germania perchè va contro la costituzione, quindi non mi stupirei accadesse un giorno anche in Francia e Italia. Religione non è, su questo è d’accordo anche la Gran Bretagna. L’unica in contro tendenza è la Spagna, ma bisogna vedere per quanto…

Comunque Xenu, col suo bavero, vi punirà tutti! e Tom Cruise lo sà

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