Obiettori abortisti

Obiettori di coscienza in ospedale, abortisti nei loro studi medici o in qualche clinica compiacente. L’operato dei non obiettori è sempre sotto i riflettori e sotto tiro con inchieste interne ed esterne. Quello dei medici che la mattina storcono il naso in ospedale e il pomeriggio praticano aborti nei loro studi, non è scrutato da alcuno. Se l’è mai chiesto perché in ospedale arrivano, nella stragrande maggioranza dei casi, pazienti povere e disperate? E’ raro trovare sedute nei corridoi per l’attesa attrici, manager, donne in carriera, insomma. Loro hanno altre sponde.

Giovanna Scassellati, responsabile del day hospital al San Camillo, intervistata da “Repubblica” 

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30 commenti

schock

é la logica conseguenza del clima istauratosi, in quest’ultimo periodo, attorno al fenomeno aborto che finirà, come sempre, col penalizzare le donne socialmente ed economicamente più deboli che per un aborto dovranno rivolgersi ai medici in privato dietro lauti compensi.

unbeliever

“Qual è il prezzo, qual è il prezzo,
Dr. Dobermann, il prezzo che va pagato.
Per le cose che ti secca fare in pubblico,
ma ti rendono bene in privato.
Tanti soldi e poche tasse
e non c’è scandalo, non è nemmeno peccato.”

De Gregori lo scrisse nel 1989…

anteo

uno dei maestri del pensiero teocon J. deMaistre predicava fedeltà assoluta al papa, al monarca . [autore di “il papa”, “elogio dell’inquisizione di Spagna”, ecc ]

Mandato in Russia dai Savoia come ambasciatore venne ritirato velocemente quando si scoprì che stava civettando con Napoleone Buonaparte, con lo zar di Russia e altri, la sbandierata fedeltà malcelava contingenti interessi personali.
Cuccato con le mani nella marmellata, riciclato per una carica meno pericolosa, passò il resto dei suoi giorni a lamentare il genio incompreso.

notizia trovata nell’introduzione de
Joseph de Maistre- Napoleone, la Russia, l’Europa : dispacci da Pietroburgo, 1811-1813 / introduzione e cura di Ernesto Galli della Loggia , Donzelli 1994

Liberal

J. de Maistre è il teorico della reazione : famoso un suo detto: dateceli ( i bambini ) dai cinque ai dieci anni e saranno nostri per tutta la vita. Si capisce la forza con cui la chiesa di Roma pretende di imporre l’insegnamento del catechismo nella scuola pubblica e anche la violenta reazione al provvedimento del governo spagnolo che ha reso facoltativo tale insegnamento.

GIANNI

@ Nicola

appunto, è possibile conoscere chi fa l’obiettore all’ospedale e pratica aborti in clinica privata?.. se esistono sono esseri abietti, ma se non esistono è calunnia…

Jmaya

MicroMega promuove un appello per quanto riguarda la libertà delle donne all’aborto e del potere che loro stesse dovrebbero avere sul loro corpo. Bisognerebbe smetterla di sentire uomini e uomini di chiesa che parlano di aborto. Ne hanno mai incontrata una, hanno mai parlato con una di loro. Non sono solo stupide ragazzine che abortiscono (e mica per sport!), ma donne di ogni età e ceto sociale e per i motivi più diversi tra loro. Sta alle donne la libertà o meno di quello che accade al loro corpo. La gravidanza non è come mangiarsi un panino e se una donna decide di abortire un motivo c’è, un motivo forte e pesante, non si va con leggerezza in un’ospedale a chiedere un aborto. Si va col cuore gonfio, con una tristezza infinita, con mille domande e nessuno che ti possa dare una mano. Si va sole e ci si vergogna quasi… Ecco, le donne dovrebbero smettere di vergognarsi e sentirsi inferiori.
http://micromega.repubblica.it/micromega/2008/02/liberadonna.html

Mifepristin

Fate qualcosa per fermare personaggi come Ferrara e Formigoni, creare delle liste contro l’aborto, cioè contro la vita e la libertà delle donne che non vogliono procreare e, in alcuni casi, anche di quelle che vogliono è una cosa vergognosa, uno scandalo, una minaccia per la civiltà moderna e la democrazia e la cosa ancora più indecente si avrà se davvero ci saranno donne disposte a candidarsi in una lista del genere. A quelle che lo faranno auguro di morire di parto.

Mifepristin

quanto a quel lardoso di Ferrara farebbe bene a tenere sotto controllo il suo sistema cardiovascolare invece di occuparsi di blastocisti e feti, ma è possibile che gli infarti colpiscano solo le persone innocue?

Mifepristin

se oseranno fare di Ferrara il ministro della sanità, ci dovrà essere una rivoluzione popolare, se esistono ancora persone in questo paese, se la nostra popolazione non è costituita prevalentemente di embrioni

Bruno Gualerzi

Ferrara merita tutto il disprezzo delle persone oneste, ma attenzione a non attaccarlo – sia pure ironicamente – sull’aspetto fisico o augurargli qualche malanno che lo tolga di mezzo: non aspetta altro per avere argomenti con cui legittimare la sua campagna antiabortista atteggiandosi a vittima della marmaglia laicista.

anteo

fermare Ferrara e Formigoni è relativamente facile: tavola rotonda con contraddittorio (parola che loro continuano a brandire come una clava contro Santoro)

ovviamente occorre che accettino il confronto con personalità della levatura di
Daniele Luttazzi, Lidia Menapace, ma anche Umberto Veronesi, Margherita Hack ecc ecc

lanciamo questa sfida: sono certo che loro due inventeranno i più improbabili impegni per defilarsi, come accaduto qualche giorno fa quando Ferrara si è sottratto al confronto con Pannella.

Silesio

Basterebbe un semplice provvedimento in base al quale colui che si è dichiarato obiettore, qualora fosse sorpreso a praticare aborti in privato….. zac, sospeso dall’albo… ecco che… vedremmo immediatamente diminuire il numero di medici obiettori.

lorenzo a.

viviamo in una società che da un prezzo a tutto…allora incentiviamo i dottori che fanno il loro dovere dandogli dei premi in denaro se praticano l’aborto.

in fondo penso che anche per il medico non sia una cosa tanto piacevole e l’obiezione di coscienza sia una facile scappatoia nei confronti di un lavoro sgradevole.

Kattochè?

Credo che sia improprio chiamarli obiettori di coscienza dato che il loro rifiuto di erogare una prestastione prevista dalla legge non ha nessuna conseguenza penale. A questi medici nessuno ha imposto di lavorare nelle strutture pubbliche, è una loro libera scelta.
Riterrei quindi opportuno che di fronte al rifiuto di svolgere una mansione prevista dal nostro ordinamento scattasse il licenziamento o il passaggio automatico ad altro incariro.
Si dovrebbe stabilire anche che un sedicente obiettore di coscienza non può lavorare nei reparti di ginecologia della struttura sanitaria pubblica o convenzionata col pubblico perchè “incompatibile” con le prestazioni richieste in quei reparti.

Ovviamente è il mio modesto parere…

Mifepristin

ma se un gruppo di Testimoni di Geova organizzasse una lista contro le trasfusioni di sangue oppure un gruppo di fanatici vegetariani una lista contro il consumo di carne, cosa farebbero le altre forze politiche, le autorità in genere, i cittadini, i movimenti nella società civile, starebbero a guardare? L’iniziativa di Ferrara è criminosa, è un’iniziativa contro la libertà e l’incolumità personale delle persone di sesso femminile, forse è per questo che nessuno si muove, perché la maggior parte delle donne è rassegnata a subire le prepotenze, mentre agli uomini in fondo non importa niente.

Stefano Bottoni

Come scritto in un mio precedente post, l’unico emendamento di cui abbia bisogno la legge 194 è l’abolizione dell’obiezione di coscienza da parte dei medici. La cosa poteva aver senso appena introdotta la legge, ma oggi è assolutamente anacronistica.
Vuoi fare il ginecologo ma la tua coscienza cattolica ti impedisce di praticare aborti?
Hai sbagliato carriera! Cambia mestiere!
Io sono contrario alle guerre, e infatti mica ho scelto la carriera militare. Semplice, no?
In quanto ai medici che nelle strutture pubbliche sono obiettori, ma in quelle private, profumatamente pagati, si fanno molti meno scrupoli… Sono d’accordo che vengano radiati da ogni albo e i loro nomi pubblicati sui giornali.
Vadano a lavorare in un call-center a 800 euro al mese… ma dopo 10 anni di galera!

Peppe

@GIANNI
Le iene hanno fatto un bel servizio (26-02-2006) che però stranamente (come quelli sui preti pedofili, per citarne altri) non è visibile dal sito ww.iene.mediaset.it

Leggi un po’ qui…
http://www.futurimedici.com/index.php?option=com_fireboard&func=view&catid=34&id=25462&Itemid=28#25537
http://ilpasquino.blogspot.com/2006/02/aborti-clandestini-tante-botte.html

Così ti fai un’ìdea… ‘sti medici obiettori nel pubblico e abortisti nel privato andrebbero licenziati su due piedi, perchè hanno rotto il ca….

enrico

Io sono convinto che molti nomi di molti medici “obiettori parziali”, nonchè le strutture in cui operano, si conoscono o si possono conoscere. Non mi spiego altrimenti come possano avere clienti se nessuno sa niente. Penso che addirettura negli ospedali stessi corrano le voci in merito. E allora se in base a una semplice telefonata anonima si pùò rivoltare sottosopra un ospedale, perchè non è possibile effettuare discreti accertamenti (i ginecologi non saranno mica miliardi no?) e poi prendere i dovuti provvedimenti? Non sarà che forse non si vuole o non si può perchè si va a toccare una … non scrivo il termine perchè ultimamente è soggetto a censura ma fa come il cognome di un’attrice francese di nome laetitia?

Il Filosofo Bottiglione

questa faccenda degli obiettori abortisti, che è anche tema della bella canzone di De Gregori riportata da unbeliever, l’ho sempre sentita, anche se non ho mai visto o letto una inchiesta ufficiale in proposito. in proposito mi interesserebbe sapere di più, qualcuno può indicare riferimenti precisi?
potrebbe essere anche argomento di una apposita scheda sul sito UAAR.

Daniela

per filosofo,
una bella inchiesta la fecero quelli delle iene su italia uno, pescarono gli obiettori abortisti con le mani nella marmellata e quei medici furono anche arrestati, successe un anno fa.

Red Passion

occhio per occhio e dente per dente.
Un infermiere fanatico ha avvisato con una telefonata anonima la polizia per un aborto (regolare!)? Ed allora, se qualcuno fosse a conoscenza di medici falsi obiettori (e sono convinto che siano la maggior parte) potrebbe chiamare la polizia (sempre in maniera anonima) per segnalare il reato (questo sì vero reato, morale, civile e penale). Vogliono giocare duro? Ed allora rispondiamo, colpo su colpo.

longinous

A proposito di aborto, consiglio la visione di “Sex is Zero”.
Film Koreano (si trova solo sottotitolato in giro) che non ho ancora capito bene se è una commedia brillante o un film drammatico…
Diciamo entrambi (se possibile).
Visto ieri sera e, sarà per la cultura totalmente diversa, sarà per quello che volete, ma mi ha scosso.

e pur si muore

La prima volta che ho incontrato il termine “obiezione di coscienza” in vita mia ero bambino e il grande campione Cassius Clay (allora si chiamava ancora così) si rifiutò di andare in Vietnam ad ammazzare persone e fu rinchiuso in carcere per oltre un anno, spezzando una delle più belle carriere sportive della storia dello sport. L’obiettore per definizione (vedi wikipedia) paga direttamente le conseguenze legali e civili della pripria scelta. In questo caso tanto di cappello. Nella 194 il termine obiezione di coscienza è evidentemente utilizzato impropriamente, perchè per l’obiettore le conseguenze, se ci sono, sono tutte positive. Meno lavoro, meno rischi, e un bel mercato florido per essere abortisti nel privato. Si può fare qualcosa? credo di sì. Forse è difficile da singoli cittadini, almeno che qualcuna non voglia scagliarsi contro un singolo medico, ma la titolarità sarebbe della singola donna in difficoltà, che probabilmente in quei momenti ha altro per la mente. Le associazioni di utenti dei servizi sanitari forse. e tra associazioni si potrebbe dialogare. L’UAAR potrebbe esplorare questi spazi, a partire dalla costituzionalità di tale interpretazione dell’obiezione di coscienza.
Se lo stato non scioglie questo nodo, tra non molto ci troveremo medici che si rifiuteranno di fare trasfuzioni in quanto testimoni di Geova, o di effettuare trapianti di tessuti e organi di provenienza suina in quanto musulmani magari, permettendo ai pazienti di mangiare solo di notte durante il ramadan.

ANTONIO FOIS

Considerato che i medici vengono assunti negli ospedali per raccomdazioone dei partiti soprattutto di ispirazione religiosa, e già molto che se se ne trova qualcuno che non sia obiettore.
Quanto ai medici obiettori in ospedale e abortisti nei loro studi sarebbe il caso di invitare pubblicamente tutti a denunciare ai carabinieri i casi di cui vengono a conoscenza.

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