A partire dal 2006 l’UAAR ha istituito il premio BRIAN per il miglior film presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia proprio per cercare di dare maggior voce nel cinema a quei valori di laicità che ho molto sommariamente richiamato in precedenza. Quest’anno il premio è andato a Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti. Nel mese tradizionalmente dedicato ad approfondire i temi della laicità, ci è parso opportuno proporre all’Arsenale la programmazione di una rassegna di film su alcuni di questi temi che comprendesse la pellicola vincitrice del premio BRIAN 2007. L’Arsenale ha fatto propria questa nostra proposta, testimoniando quell’importante ruolo di autonomia culturale che da sempre lo caratterizza e che tutta la città dovrebbe orgogliosamente sostenere e supportare a qualunque costo. Sia “Veluti Si Deus Daretur” che “Etsi Deus Non Daretur”.
Giovanni Mainetto, Circolo UAAR di Pisa (pisa@uaar.it)
I film scelti per la rassegna sono, oltre al già citato Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti, Brian di Nazareth di Terry Jones, dove il terribile gruppo dei Monthy Python racconta la vita e la morte di un contemporaneo di Gesù. Esilarante e divertente, il film è uscito in Italia con oltre dieci anni di ritardo, verosimilmente per timori nei confronti della Chiesa. E poi un capolavoro: L’angelo sterminatore di Luis Buñuel. Gli invitati che alla fine di una festa non riescono ad abbandonare la villa, si trasformano sotto lo sguardo critico dell’autore spagnolo, in un’apologia sul senso assurdo del religioso e sull’agire del libero arbitrio in una società dove regna imperante il conformismo borghese.
Il 27 febbraio, appuntamento con “Le ragioni dell’aragosta”.