Il quotidiano dei vescovi cattolici “Avvenire” attacca il documento diffuso dalla Fnomceo, l’associazione nazionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, su aborto, pillola del giorno dopo, diagnosi pre-impianto nella fecondazione assistita e assistenza ai neonati estremamente prematuri, definendolo un documento “choc” che però non è quello votato dal consiglio dei 103 presidenti degli Ordini provinciali dei medici. Un falso, insomma. La reazione dei medici è immediata: «L’accusa di falso è offensiva: non scherziamo su queste cose», ribatte il presidente dell’ordine dei medici di Firenze Antonio Panti. L´”Avvenire” attacca anche la candidatura dell’oncologo Umberto Veronesi e la presenza dei radicali nelle liste del Pd. Sul quotidiano della Cei si parla delle “strane manovre” che avrebbero fatto sì che alle agenzie di stampa fosse stato inviato “un fantomatico documento” mentre, secondo le parole riportate dal quotidiano dei vescovi di Valerio Brucoli, componente del comitato sulla deontologia della Fnomceo, «nel consiglio nazionale sono state lette 14 relazioni dei gruppi di lavoro, ma non sono state né votate né approvate. In particolare quella relativa ai temi etici (e che ora viene presentata come la posizione della Fnomceo) è solo una delle posizioni espresse al comitato etico, quindi un’opinione personale». «L’accusa di falso la respingo come idea offensiva e balsana. Non scherziamo su queste cose», replica Antonio Panti. «Faccio parte del comitato ristretto che ha redatto il documento. Un gruppo dove ci sono anche esponenti di varie filosofie», ha riferito Panti. Il dibattito è stato intenso nel comitato ristretto e il documento scaturito «è stato distribuito in cartella già venerdì mattina e illustrato, insieme ad altri documenti presenti in cartella, ai presidenti degli ordini. Non è stato cambiato nessun testo. È stato approvato tal quale». […]
“Avvenire”: “Il documento dei medici è un falso”. La replica: “Non scherziamo”
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una dimostrazione in più al fatto che ormai sono alla menzogna pura, non interessa quel che ha ribadito il presidente dell’OdM, la gente adesso crede che sianoo tutte falsità. La parola a radio maria, che puntualmente scaglierà l’acqua santa frizzantina contro l’eretico comitato medico. Come diceva il p.m di Milano: “resistere, resistere, resistere”.
Ovviamente la cei non poteva incassare un simile colpo senza reagire: fin dall’antichità la gente comune si rivolgeva a due figure quando aveva bisogno di consigli: il prete e il dottore. Se i dottori vanno contro i preti la gente comincia a confondersi e (orrore) a pensare.
Ma qui i preti più che una figura di M non hanno fatto.
Per quanto riguarda veronesi, non mi piacerebbe avere come ministro della sanità uno che afferma che gli inceneritori sono innocui. Ma pensando che l’alternativa è ferrara, mi accontento.
Più si ribellano alla scienza e più la scienza si ribellerà a loro. Se la saranno voluta.
@ Sailor-Sun
Che prove hai che gli inceneritori NON siano innocui?
X Ernesto: nanoparticelle nei tessuti umani fotografate con un microscopio a scansione, l’abbassamento della produttività primaria intorno agli stessi e l’elevato numero di tumori dei residenti in quell’area.
la colpa di Veronesi è quella di aver dimostrato che la scienza, nonostante tutti i suoi limiti e inciampi è comunque molto più efficace della preghiera per alleviare le sofferenze di donne e uomini, e cosa peggiore di tutte quella di aver dimostrato che anche senza dio si può essere di straordinario aiuto all’umanità. che uno possa dedicare molte delle sue energie fisiche e intellettuali per amore del prossimo senza aspettarsi un premio come un biscottino per un cagnolino obbediente, contento di ubbidire agli ordini del padrone, è francamente troppo per chi ha costruito tutta la sua vita in attesa del premio finale.