ROMA – Prima l’ingresso dei radicali nel Pd. Poi la scelta di Umberto Veronesi come capolista al Senato in Lombardia. E infine la proposta di Marco Pannella di inserire anche Silvio Viale, medico sostenitore della pillola Ru486. Scelte (e ipotesi) accolte con qualche scetticismo dalla componente cattolica del Partito Democratico. Tanto che gli ex popolari puntano ad una sorta di “bilanciamento”, cercando nomi validi, esterni ai partiti ma pur sempre cattolici, da inserire nelle liste.
«RISPETTARE IL CODICE ETICO» – Intanto, la senatrice teodem Paola Binetti chiarisce – in un’intervista al “Giornale” – che «chiunque si candidi con il Pd deve rispettare la carta dei valori, il codice etico, il programma». E Veronesi? «È una medaglia a due facce – risponde la senatrice -. In lui c’è tanto dell’uomo di cura quanto dell’uomo che ha assunto posizioni in netto contrasto con la cultura cattolica». E se qualcuno lo proponesse come ministro della Salute? «È una posizione che non prendo nemmeno in considerazione».
GASPARRI: FOGLIA DI FICO – Affermazioni che hanno già provocato reazioni nello schieramento opposto. «Ma che altro deve succedere perché la Binetti si renda conto che il suo ruolo nel Pd è quello della foglia di fico che dovrebbe ingannare i cattolici? – si chiede Maurizio Gasparri di An. – Il partito di Veltroni con radicali e abortisti di ogni tipo fa una scelta contro la vita, per la droga e contro la famiglia. I cattolici non hanno spazio e peso con Veltroni. Che fa traffici economici con i radicali e contrabbanda per giovani una serie di figli di papà, di ricconi e di raccomandati rai. I giovani veri non sono i miliardari e le fidanzatine eccellenti. Veltroni sarà travolto dal nulla in cui da sempre naviga. Mentre dalla Binetti più che interviste polemiche ci aspettiamo che sbatta la porta prima di essere ridotta a velina della Bonino».
CESA – Dello stesso avviso è Lorenzo Cesa: «Lancio una proposta alla senatrice Binetti. Perché non si candida nell’Udc? Forse troverebbe la casa giusta» afferma il segretario dell’Udc. «La Binetti e Luigi Bobba rappresentano in quell’ambiente un po’ di più il mondo che vogliamo rappresentare, per questo dico a loro che stare in un contenitore dove ci sono i Radicali, dove c’è il professore Umberto Veronesi, e lo dico con tutto il rispetto, che la pensano in maniera del tutto diversa da loro, forse è più opportuno che vengano nella loro casa, nell’Udc, che è la casa dei moderati».
VELTRONI: SERVE UNA SINTESI – Alla Binetti si rivolge lo stesso Veltroni. «Bisogna fare una sintesi delle diverse culture – spiega il segretario del Pd – la politica è esattamente il luogo della mediazione e della sintesi. I partiti moderni sono così».
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ma che se ne andasse nell’udc, la binetti non ha capito che nel pd è solo una spina nel fianco, nessuna la vuole, nemmeno molti cattolici.
Binetti e teodem: ANDATEVENE e lasciate che il PD diventi non solo un vero partito laico ma anche democratico! Infatti l’aggettivo democratico è difficilmente attribuibile a chi si ritiene portatore di una verità assoluta che nessuno può discutere e da imporre a tutti …
Il caso Binetti, se da un lato complica le cose all’interno dello schieramento del centro-sinistra (non ovviamente, della sinistra-sinistra), dall’altro serve – sul piano culturale, ammesso e non concesso che lo si possa distinguere da quello politico – a chiarire senza equivoci ciò che per altro è sotto gli occhi di chi non li chiude per non vedere… e non solo per quanto sostiene la Binetti, ma per il sostegmo (non importa se strumentale) che trova nel centro.destra: chi si comporta coerentemente con un qualche credo, non potrà mai concepire la politica come ciò che dovrebbe essere (e come il povero Walter prova a richiamare), cioè MEDIAZIONE. Per costoro, nella migliore delle ipotesi, sarà solo COMPROMESSO. E purtroppo non è solo una questione terminologica…
Se ciò, nella attuale situazione, non si può evitare, almeno non si finga di non saperlo.
Mi pare che senatori di centrosinistra sono stati espulsi dal partito per dichiarazioni molto più perdonabili. Binetti è una fondamentalista e non dovrebbe stare in alcunché di “democratico”. Sta dicendo che nel Pd non deve stare chi non è cattolico! Ma scherza o il cilicio le ha dato la setticemia?
@Mangiapreti
che ne pensi: la Binetti e teodem a casa con l’ingresso dei socialisti e Pannella. Laicità in forte aumento e qui non si discute. I voti si perdono da una parte e si riprendono dall’altra o c’è una perdita? Mi dai un’opinione?
No Flavio… il sogno di questa gentaglia E’ CHE IN ITALIA NON CI SIA NESSUNO NON CATTOLICO.
Tranquillo che se prendessero il potere prima ci sarebbero le tasse più alte per i non cattolici, poi la preclusione di certi studi e lavori e poi…. San Sabba.
Binetti talebana VATTENE! Hai rotto su tutta la linea… VATTENE!
Pensavo che il caso Binetti fosse esploso da tempo.
Speriamo sia la volta buona che lei e gli altri teo(cratici)dem si levino dai piedi!
Coraggio, forse il PD non sarà così male come sembrava all’inizio.
Fino a poco tempo fa non avevo la minima intenzione di votarli, ma mi sto rendendo conto che probabilmente è l’unica scelta possibile.
Se poi la Binetti se ne andasse, sarebbe la ciliegina sulla torta…
Mi trovo a dar ragione a Cesa dell’UDC: quello è il posto della cattolica fondamentalista binetti. Prendetevela per favore!
E il PD cominci a proporre qualcosa di coraggiosamente laico, tipo revisione della legge 40..
nessuno obbliga la Binetti a rimanere nel PD. La base del partito si riflette sicuramente più in Veronesi che in lei. Impari le regole della democrazia o si ricongiunga ai Cesa o ai Ferrara. Il pd non sentirà la sua mancanza.
Coraggio Binetti, accetta l’invito dell’UDC nella casa dei moderati e togliti dagli zebedei. Cosa ci fai accanto ad Odifreddi, alla Bonino, a Veronesi? “Democratico” ha a che vedere con la volontà del popolo, non con quella che voi pensate essere la volontà di dio.
La prego, Binetti, accetti la proposta di Cesa e vada con l’UDC, per favore…
Sarebbe meglio per Lei e per il PD…
Ma che è? Pagata dal Vaticano per stare nel PD come sentinella?
«Bisogna fare una sintesi delle diverse culture – spiega il segretario del Pd – la politica è esattamente il luogo della mediazione e della sintesi. I partiti moderni sono così». hai capito cara Binetti? la politica democratica si fonda sul multiculturalismo e sul RELATIVISMO!!!!!!!! uhhh ma cos’è sta roba diabolica? All’opus dei ti han fatto così il lavaggio del cervello da farti rassomigliare ai talebani? Eppure boh cara Paola Binetti, devo dire che un pò mi muovo a compassione verso di te. Cmq se ci fossero le preferenze io scriverei 10, 100, 1000 Veronesi
Sì sì andate da Casini via non ci mancherete!!!
La binetti non andra’via dal pd,secondo me e stata messa li da ruini come cane da guardia,ma poi veramente vi fidate di veltroni?Uno che chiama il papa santo padre,i santi prima di diventarlo non devono morire?
Concordo con chi dice via la Binetti e gli altri integralisti cattolici dal PD.
Io voterei PD solo nel caso in cui fossero fuori dal partito gentaglia del genere.
mi sembra davvero strano che per una volta sia d’accordo con Gasparri, che vada al centro destra, lei e tutti i baciapile suoi accoliti,veltroni si renderà molto piu’ appetibile.
Rimarrà a rompere le palle nel Pd in eterno, e finchè nel Pd c’è gente come lei il mio voto se lo scordano…
Lancio anch’io la proposta di Cesa: si candidi con l’UDC, non si sacrifichi nel PD, vedrà come si trova meglio… 🙂
Sarebbe da fare una petizione scritta e inviarla al PD con una lista di sottoscrittori che dicano: “Tutti noi non voteremo PD a meno che non escano dal partito gli integralisti cattolici che hanno valori non negoziabili (ossia non soggetti a mediazione politica democratica)”.
Agganciandomi a quanto detto da Bruno Gualerzi, direi che il problema sta nel fatto che QUESTI cattolici alla Binetti, contrariamente a quelli storici (alla de Gasperi per intenderci) vogliono fare politica apportandovi VALORI NON NEGOZIABILI.
La politica però per definizione è negoziazione.
Quella che hanno in testa loro, perciò non è politica, ma teocrazia.
Vedremo se Uolter, come pare, vorrà fare il politico e quindi saprà negoziare su tutto, anche su ciò che Binetti, Fioroni, Bindi, Ferrara e C., da diversi schieramenti, vogliono IMPORRE a tutti.
Sarebbe il caso di inviare una lettera al Pd con una lista di sottoscrittori che dicano: “Noi non voteremo PD a meno che non escano dal partito gli integralisti che ritengono di avere valori non negoziabili (ovvero non soggetti a mediazione politica democratica)”.
“scoppia il caso Binetti”…
ma scoppiasse la Binetti!
@ Andrea:
Sei liberissimo di non votare il PD alle prossime elezioni, però pensa pure che per non votare una Binetti ti precludi di scegliere il partito di Veronesi, Odifreddi, Margherita Hack e tra poco anche la Bonino. Ma perché non ci accontentiamo mai di fare un passo alla volta? Andrea, che tu lo voglia o no, purtroppo in Italia il cammino verso uno Stato secolarizzato e pienamente laico è lungo e ostacolato da ogni lato. Votare PD significa (eventualmente) avere ministro della salute Umberto Veronesi, votando chiunque altro significa rischiare che quel posto lo ricopra Giuliano Ferrara. Non credo che sia una scelta in favore della laicità sabotare il PD. Comunque poi la scelta spetta a te. Per quanto mi riguarda il PD avrà il mio voto fieramente anticlericale.
Le gerarchie religiose non potendo far breccia nelle coscenze delle persone si infiltrano nelle istituzioni per poter realizzare con la coercizione legislativa i loro disegni di società.
Violenza psicologica e violenza sociale sono le uniche armi che permettono a tali soggetti di continuare a vivere e a riprodursi.
Se, per gioco, un religioso e un libero pensatore dovessero convincere delle proprie idee una platea libera di 100 persone con la sola dialettica, il religioso vedrebbe dalla sua parte zero persone.
gli infiltrati della chiesa nella politica… e gli si da anche il permesso di parlare…
certo che Gasparri ha una bella faccia tosta a parlare di figli di papà e raccomandati, visto che il PDL candida nelle sue liste presentatori televisivi e concorrenti del Grande Fratello…per la Binetti il discorso è sempre lo stesso; gente come lei dovrebbe stare con Forza Nuova; il suo concetto di politica si riassume nell’idea di imporre la sua visione cattolica del mondo a tutto il Paese…ma io ho l’impressione che ad essere travolti saranno proprio i Radicali; Pannella ha fatto una grossa idiozia a rinunciare al simbolo per entrare in un gruppo che probabilmente perderà le elezioni, e in caso di vittoria lo emarginerà all’istante…Veltroni ha più volte detto “basta con le dittature delle minoranze” e lo stesso varrà anche per i radicali all’interno del PD.
la cosa preoccupante è che si rimarca sempre più l’alleanza tra destra e chiesa cattolica. Tuttavia, chi è di destra e ateo non può tollerare simili imposizioni. Ecco una ragione in più per fare una scelta: andare al mare o votare scheda nulla. Questo almeno finchè Della Vedova non riuscirà ad avere maggiore spazio, così come i nuovi gruppi di giovani liberali
Caro Utopia, io sono di sinistra ed ateo e già vedo pochissimo spazio nella sinistra per le nostre posizioni, nella destra vedo (a livello mondiale…) che ormai l’ateismo è visto peggio del comunismo…
fuori! la Binetti! dal PD!
Veronesi è una persona che per quanto fango possa nascondere ha sicuramente salvato delle vite operando come oncologo, La Binetti dopo aver studiato medicina ed aver ottenuto la specializzazione in neurologia infantile ha abbandonato la pratica e si è prestata a fare il burattino in politica.
Con che faccia si permette di difendere i “valori della vita” quando quello che fa tutto il giorno è stare seduta in senato a ricevere telefonate dai suoi superiori?
Veronesi e la Bonino, che si possano condividere le loro idee o no, sono persone che hanno lavorato un’intera vita per costruire le loro competenze, e con il loro lavoro hanno aiutato delle persone.
La Binetti è contro l’aborto, ma quanti bambini ha adottato? Quante ragazze madri ha ospitato? A quante ha dato modo di mantenere il figlio che con tanta foga vuole far partorire?
Da un lato, un oncologo famoso per la statura scientifica e la pratica ospedaliera; dall’altro, un burattino che ha passato gli ultimi trent’anni seduto su ampie poltrone nella pubblica amministrazione.
Non chiedo l’onestà, ma se almeno i cattolici avessero mantenuto il senso del ridicolo…
ma allora non avete capito niente eh, il Partitus Dei E’ della BINETTI!
I cattocomunisti non sono da meno!
votate Partito Socialista
Ma dove vuole andare la binetti se nella Destra candidano solo giovani strafiche!
Il problema della destra è che non ha una cultura, non ha niente e quindi può vivere e crescere come “uomini contro”. Se si toglie un “nemico” questi simulatori di giochi di guerra non sanno cosa fare. Quando non ci sono stati più comunisti, i primi ad andare in crisi sono stati loro. Per questo andavano a scovare il “comunismo” in alcune marginali manifestazioni dell’animo umano. Già rivendicare l’aumento di stipendio era “comunismo”. Non solo, ma nella ricerca di valori in cui qualificarsi, non avendoli mai elaborati perché non ne avevano bisogno, si sono incontrati inuna forma di “archeologia dei valori”, ossia quelli in voga qualche centinaio di anni fa: la famiglia che abita attorno al pozzo con i bambini che cantano con le candeline in mano, la culla di Gesù bambino, il prete, il farmacista e il maresciallo dei carabinieri. Sovra tutti sta il signorotto locale che di solito abita sul picco della collina e che si va vedere in chiesa la domenica.
In molti criticavano Oddifreddi e gli altri laici ancora presenti nel PD per la loro perseveranza, ma ora si cominciano a vedere i primi frutti. La Binetti non è adeguata ai canoni estetici della destra, e ciò non la mette in condizione di dettare diktat a nessuno.
La Binetti e Volontè insieme?miii che duo!un incubo che diventa realtà!Comunque Paola vai con PierFerdi e il protettore delle Famigghie Cuffaro è il tuo habitat!
Secondo me la Binetti si sposterà solo se ha l’ordine dall’infallibile B16.
non ci voleva molto a capire che le truppe ruiniane all’interno del PD si sarebbero mosse per le candidature. Questo succede solo perchè nel PD si è voluto metter dentro di tutto di più, cosa dovrà accadere ancora per capire che questa confraternita integralista non può militare in un partito che si definisce progressista !!
Binetti è la Zorra dei cattolici. Cosa vuol dire Zorra in spagnolo? mumble mumble …
Scusate, qualcuno, cortesemente, saprebbe linkarmi i programmi elettorali del PD, Sinistra arcobaleno e Partito Socialista?
Io non li ho trovati. Non sarà che ancora non sono stati resi noti? O sono io che non so cercare?
ps: grazie
Il problema è che il PD di Veltroni, come la maggior parte dei partiti, cerca di accontentare un pò tutti. Alla fine ci ritroveremo nel solito pastrocchio degli ultimi anni: un governo che non può mantenere fede alle sue promesse perchè straziato da interessi completamente discordanti. E il popolo sempre in balia di bigotti e reazionari.
se se ne va voto pd senza turarmi il naso, il che non mi dispiacerebbe
ciao
Luigi
La Binetti non si muoverà mai dal PD è stata messa li ad hoc (come qualcuno giustamente diceva prima) dalle gerarchie catto integraliste di “palpatine” XVI, come elemento disturbatore e di controllo. Tranquilli, non si schioderà mai, neanche se arrivasse il maestro yoda a sfidarla. Poi con questa legge elettorale se si dovesse avere una maggioranza “lmited” bis al senato, sarebbe un’arma potentissima per l’impero del male 🙂
Mi fa venire i brividi il discorso di Gasparri!
Ha detto apertamente che i cattolici – tutti – devono lasciare la sinistra. Afferma inoltre che la sinistra di Veltrusconi [quello che non vuole le coppie di fatto a Roma perchè sennò il santo (?) padre (mio non di certo) si addolora] è “Il partito […] con radicali e abortisti di ogni tipo fa una scelta contro la vita, per la droga e contro la famiglia”, parole gravissime…
Attenzione! I cattolici stanno dichiarando che solamente loro hanno valori morali e di comportamento civico/sociale: la sinistra sguazza nel fango dell’egoismo e dello sfruttamento.
Il sogno della chiesa è di spaccare l’elettorato in cattolici e non cattolici, relegando i non cattolici a sinistra. Sarebbe il peggior errore della storia di questa malandata repubblica, con conseguenze assurde a lungo termine.
Se la chiesa riuscisse a far passare l’idea che i cattolici sono tutti a destra/centro (l’ideale non è FI, in quanto Berlusca non si farebbe pestare i piedi dal papa in questioni di soldi e di premiership, è troppo avido e pavone; ma l’UDC, che sostituisce la vecchia Balena Bianca con lo Squalo Bianco), il passo successivo sarebbe la richiesta di una riforma costituzionale che detti una costituzione cattolica.
Da quel momento non ci sarebbe più spazio per i non cattolici, religiosi o atei.
Approfitto per segnalare questa petizione, raggiungibile da questo link: http://bioetiche.blogspot.com/2008/02/se-c-lei-non-vi-votiamo.html
Facciamo sentire la nostra voce.
Come spiegare alla Binetti che Veronesi, da solo ha avuto, probabilmente, più figli di Ratzinger, Ruini, Bertone e Bagnasco messi insieme?
A questo indirizzo si può segnalare al partito democratico “ciò che ci sta a cuore”. Mentre scrivevo dell’impossibilità di accettare candidati che sostengono l’idea che ci debbano essere “valori non negoziabili” in risposta all’appello del vescovo di turno, mi sono accorta che è giusto che ci siano valori non negoziabili. Per esempio, la laicità è un valore che non DEVE poter essere negoziabile. Allora, oltre al solito opportuno richiamo alla chiesa di non interferire nella campagna elettorale, vorrei che qualcuno mi desse un’idea su come contrastare il concetto di “valore non negoziabile”. Non si può mica dire che quelli che per noi sono valori è lecito che non siano negoziabili, mentre gli altri sono comunque discutibili.
http://cistaacuore.pd.dol.it/
X lacrime e sangue.
Non siamo a questo punto (una costituzione ‘cattolica’), non formalmente almeno… anche se sarebbe quasi da uspicare perchè così le cose si chiarirebbero una volta per tutte.
Il guaio vero, purtroppo, è che una ‘costituzione cattolica’ sta già diffondendosi in forma strisciante (e quindi più pericolosa) senza bisogno che qualcuno si esponga a richiederla formalmente…
@Bruno Gualerzi
Le revisioni legislative lasciano intatto il guscio formale della costituzione ma ne alterano il contenuto in chiave cattolica. Anche le sentenze vanno in questa direzione. Bisogna sommare tutti gli eventi nei vari campi (medico, giornalistico. politico, giudiziario…) e il risultato è proprio quello di cui ho paura: uno stato cattolico che non lascia spazio agli altri.
Io vedo alcuni scenari possibili, alcuni più probabili altri meno:
1) la destra vince e se ne sbatte dei voti cattolici per gestire l’Italia in chiave economica e libero mercatista (tutto resta com’è)
2) la destra vince e rende il dovuto ai cattolici (revisione della 194, tasse sui single, discriminazione per le coppie non sposate e i figli illegittimi, omosex dichiarata disturbo medico, no par condicio coi laici, scuole sempre più cattoliche etc.)
3) la sinistra vince e se ne sbatte dei voti cattolici (tutto resta com’è)
4) la sinistra vince e cede verso i cattolici (revisione della 194, no coppie di fatto, no coppie omosex, no par condicio coi laici, scuole sempre più cattoliche etc.)
A mio avviso sono probabili la 2 e la 4, con un peggioramento minore nella 4, ma sempre peggioramento
In Italia, la “moda” di alcuni anni fa era il “radical-chic”; adesso è l'”ateo devoto”, che non va inteso alla lettera, ma solo come “cattolico non praticante devoto”… La massa è sensibile ai modelli: adesso va di moda essere “devoti”, essere sensibili alle esigenze del credente…
Il discorso è lungo e complesso, riguarda troppi settori tutti insieme, ma il succo è che siamo immerisi in un clima devozionale e quindi irrazionale e i politici modificheranno le leggi anche attraverso una revisione della costituzione (non nel 2008, ma verso il 2010-12). La chiesa ha sempre tempo. I mortali no.
Veltroni fa confusione fra il tempo della distinzione (le elezioni) e i tempi della mediazione (ciascuno, chiaramente, a partire dalle proprie posizioni politiche).
Le sintesi sono possibili solo dove siano chiarite prima le differenze e non sfumate entro un minestrone indistinto, dove a definire le politiche sono i “poteri altri” (come quello clericale) da quello degli elettori. Non ci cascate, non vi fidate!
non votare non esistono partiti laici
ribadisco che non vedo alternative alla pdl che non sia il PD, sinistra arcobaleno e socialisti non peserammo molto dal punto di vista elettorale. Ci hanno promesso un congresso nell’autunno 2009, più saranno i laici iscritti + peseremo nel partito.
La dottoressa Binetti già una volta non ha votato la fiducia al suo governo manon è stata espulsa dal partito mentre a sin Turigliatto e CO& sono stati espulsi
Il signor Veltroni ce lo dica chiaro se intende candidare simili politici che confondono la fede con la democrazia,e noi non voteremo un simile partito papalino..non basta che ci siano Veronesi e tanti altri laici basta un voto per mandare un governo a gambe all’aria Mastella docet.
Ho sempre votato a SX: togliere falce e martello mi sforzo di capirlo, SOSTITUIRLO CON IL CILICIO e dire NO ALLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO non posso accettarlo. Scegli te Valter i tuoi collaboratori
io sono per gente democratica.
Questo sarebbe il nuovo: accogliere infiltrati di ruini e del vaticano?
Pussa via, mi vien da VOMITARE!
Due considazioni su questa invasata:
La prima, la Binette rappresenta i cattolici come Bin Laden i mussulmani;
la seconda cosa ci fa una invasata, psicotica in un partito che si definisce “democratico”??
Premesso che è un ossimoro parlare di cristianesimo democratico, una persona del genere è un’insulto vivente alla laicità delle istituzioni, la sintesi di come non veve essere un politico che, deve avere il senso della realtà, non vivere sistematicamente nel “delirio mistico” nella mortificazione del corpo (e prima ancora dell’intelletto!!.
Come fanno ad esistere persone simili!!
La Binetti è la prova che l’eugenetica è a volte necessaria, come Ferrara è la prova che la 194 andava approvata molto prima!!!
A.
@lacrime e sangue: la 2 o la 4 decisamente. Così governeranno la massa da un lato (per cchi crede a ste boiate) con la paura dell’inferno e dall’altro (i non cattolici) con la paura delle conseguenza materiali del dissenso.
Sarò pessimista ma qui tira aria da ventennio, certi discorsi non si sentivano da allora-
Son d’accordo con chi dice che la Binetti l’ ha voluta il vaticano dentro il PD per controllare le mosse del partito. E’ un infiltrata della chiesa nel PD. E comanda lei. Su questo non ci sono dubbi. I Teodemens dettano la linea a tutto il partito. Alcuni dicono, votiamoli purchè non torni Berlusconi al potere. Ne vale la pena? NO, secondo me. Anche se nel PD ci sono gli unici due politici italiani che sanno come evitare l’argentinizzazione dell’Italia, Visco e Bersani. Tremonti ci farebbe finire come il sud america incompetente com’è. Ma è vita questa?
Per tutto il resto non ne vale la pena. Sono uguali alla destra.
@ monica vita
“che ci sta a fare la Binetti in un partito dove ci sono Odiffreddi, Bonino e Veronesi?” per lo stesso motivo che ci stanno a fare Odifreddi Bonino e Veronesi in un partito dove i cattolici sono una buona fetta?…
@gianni
nelle strutture democratiche ci si conta poi si prendono le decisioni della maggioranza. La stragrande maggioranza della base del PD vede la Binetti come un corpo estraneo, lei ha, secondo me il diritto di esprimere le sue idee, ma poi o si adegua alle linee del partito o se ne va.
Da molti commenti sopra scritti ma anche da altrettanti sentiti in giro mi pare chiaro che la binetti stia facendo in modo egregio il suo dovere. Convincere molti potenziali votanti PD a non votarlo, eseguendo puntualmente quanto ordinatole dal vaticano. Quindi accantoniamo pure l’ipotesi che se ne vada, la sua è una missione!
fino a un paio di settimane fa ero tentato di votare i socialisti…..
Giuliano l’Apostata però, a furia di martellamento di zebedei, me li hai resi antipatici…..
@monicavita
“vorrei che qualcuno mi desse un’idea su come contrastare il concetto di “valore non negoziabile”. Non si può mica dire che quelli che per noi sono valori è lecito che non siano negoziabili, mentre gli altri sono comunque discutibili.”
Il concetto di “valore non negoziabile” non è sbagliato in sè.
Ci sono alcuni valori che, se li si “negozia”, fanno cadere tutta la costruzione di società democratica che faticosamente si è andata costruendo nei secoli.
Per esempio: il principio di uguaglianza di ogni essere umano è negoziabile, ovvero ci si può rinunciare? Se la risposta è SI, allora possiamo benissimo giustificare la schiavitù e il razzismo …
Il problema è che all’interno delle nostre società ci sono VALORI CONDIVISI e VALORI NON CONDIVISI. La democrazia si basa, più che sulle leggi in sè, sulla condivisione di valori fondamentali.
Che non sono di origine religiosa, tentomeno cristiana, ma sono la base per il funzionamento della società stessa, pena la sua autodistruzione: non uccidere, non rubare, non mentire, ecc. e tutte le loro elaborazioni di dettaglio fissate di volta in volta nelle leggi.
Questi principi di base, largamente condivisi, non derivano dai Dieci Comandamenti, casomai dal Codice di Hammurabi, antecedente alle leggi di Mosè, di quasi 2000 anni prima di Cristo e che, guarda caso, non fa cenno alcuno alla religione!
Quello che si contesta alla Chiesa Cattolica (come a tutti i fondamentalisti) è il tentativo di IMPORRE A TUTTI dei valori NON CONDIVISI (dichiarandoli oltretutto “non negoziabili”, ma non è questo il punto).
Valori che non sono affatto essenziali al rispetto dei valori di base condivisi (che sono quelli che permettono alla società di andare avanti, tradotti in leggi che condannano le reciproche sopraffazioni) e che, casomai, dovrebbero essere limitati al rispetto dei singoli e dei gruppi che scelgono di aderirvi per loro particolari visioni “morali”.
Se qualcuno ritiene che bere whisky o avere rapporti prematrimoniali sia peccato, rispetti LUI quella sua convinzione, ma non si sogni di IMPORLA agli altri.
Perchè quei suoi “valori” non sono affatto essenziali alla società, nè condivisi.
Sottoscrivo l’intervento di Vico. Sono i cattolici integralisti ad essere una minoranza. Tutte le persone che ho interpellato, per la maggior parte si dichiarano cattolici (ma ben pochi praticanti), ma tutti affermano di rispettare molto il dott. Veronesi e di essere a favore della legge 194. La Binetti? Quelli che la conoscevano ne parlavano il peggio possibile.
Teo-Dem? Teo(crazia) e Dem(ocrazia) sono ossimori (ossia, si contraddicono a vicenda). Non può esistere assolutamente una definizione del genere. Ma chi l’ha inventata?