Pellegatta (PDCI): PD tenta conciliare inconciliabile

“Con la candidatura di Veronesi il Pd tenta di conciliare l’inconciliabile”. Cosi’ Maria Pellegatta, senatrice del Pdci, commenta la candidatura di Umberto Veronesi nelle file del Pd.
“Da Veronesi alla Binetti, passando per i Radicali- sottolinea Pellegatta- quale sintesi potra’ uscire tra personalita’ portatrici di posizioni tanto radicalmente diverse? Non vorremmo che alcune candidature fossero usate come specchietti per le allodole”. Il timore, per la senatrice Pdci “e’ che a farne le spese saranno temi importanti come quello della laicita’ dello Stato, che non puo’ essere trattato come un orpello da esibire in qualche occasione e poi accantonare, sacrificandolo agli interessi dei settori piu’ conservatori della societa'”. La laicita’ dello Stato infatti, conclude Pellegatta, cosi’ come i diritti e la liberta’ di scelta delle persone “sono per la sinistra una priorita’, di cui tutti insieme vogliamo essere portatori”.

Comunicato stampa pervenuto al sito UAAR

Archiviato in: Generale

5 commenti

Bruno Gualerzi

La senatrice del PDCI dice cose più che condivisibili, ma con un solo grosso difetto: dirle in campagna elettorale da parte di chi rappresenta un partito in concorso non le libereranno mai dal sospetto che siano solo strumentali alla… campagna elettorale.
Diciamo propaganda?

dadaLito

meglio tentare il PD che restare all’opposizione per i prossimi 40 anni…

O rivolete la DC?

Opus Mei

@dadaLito
Al di là del giudizio sull’opportunità di votarlo, se c’è un partito che assomiglia sempre più alla DC è proprio il PD.
L’interclassismo dichiarato c’è già (mentre sul fronte degli ideali è certamente molto più disomogeneo della DC!), ci manca solo l’istituzionalizzazione delle correnti (e secondo me ci manca davvero poco: ieri si è riunita a convegno la componente laica, mercoledi prossimo lo farà quella cattolico-confessionale …).
Ricordiamoci che modo di essere intrinseco della DC era quello di lasciar marcire tanti problemi, o per non confessabili motivi di interesse o, nel caso migliore, perchè erano troppo “scottanti” da affrontare (leggi: portatori di divisioni interne).
Questo è proprio ciò che potrebbe facilmente avvenire nel PD sui temi etici, la ridicola non-decisione di qualche mese fa al Comune di Roma sul registro delle unioni civili è esempio tipico.

anteo

@Bruno Gualerzi
propaganda elettorale? non direi le stesse cose la sen. Pellegatta le diceva anche l’anno scorso ma venivano pubblicate solo nei giornali di “estrema” [viene da ridere scrivendo estrema] sinistra, ora siamo in campagna elettrorale e qualche spazio in più i giornali sono costretti a concederlo.
La dimostrazione? basta cercare gli interventi della Pellegatta durante la discussione legata alla proposta di legge sulle coppie di fatto.

Bruno Gualerzi

X anteo
Forse, anzi sicuramente, mi sono espresso male. Non solo personalmente approvo quanto affermato dalla sen. Pellagatta, e non ho nessuna ragione al mondo per dubitare della sua coerenza… Volevo solo rilevare come queste giuste considerazioni nel clima di una campagna elettorale come questa (o forse come per tutte le campagne elettorali: v. primarie americane) perdano il loro valore perché inevitabilmente saranno accolte come propaganda.

Commenti chiusi.