Dove finisce l’Otto per mille dello Stato

Il 23 novembre 2007 il governo Prodi ha deciso la ripartizione del gettito dell’Otto per Mille di competenza statale. Per l’anno 2007, la somma distribuita è stata pari a 46.503.979,20 euro. Non ho fatto calcoli precisi, ma a occhio e croce un terzo dei fondi sono finiti a diocesi, parrocchie, confraternite e restauri vari di chiese e conventi: c’è anche un contributo di 442.500 euro per il restauro del cortile della Pontificia Università Gregoriana.

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20 commenti

Massimo

Io mi esprimo altri decidono “come la dovrei pensare”.
Loro fanno le leggi noi ci eprimiamo nei margini già costrittivi di quelle stesse leggi e loro decidono nuovamente come “avremmo dovuto decidere”.
“Un mondo” dove il clericalisti si inseguono a uno stesso modo come gli anelli di una catena, anche dove meno te lo aspetti (ste facce di bronzo).

Gennarino I

Un terzo dei fondi a enti religiosi di varia natura???

Facciamo pure i tre quarti!!!

Tra restauri di campanili, absidi, chiese ed edifici cristiani assortiti, parrebbe che i cittadini italiani abitano tutti in parrocchie e monasteri.

Non solo, ma spulciando tra i vari beneficiari scopro che il Ministero dell’Interno gestisce nientemeno che una “Direzione Generale per l’Amministrazione del Fondo per gli Edifici di Culto”! (che si becca quasi un simpatico milioncino di euro per il restauro di un paio di chiese)

Il Ministero dell’Interno???

E magari il Ministero dell’Istruzione ha un “Ufficio Catechesi ed Indottrinamento”.

Ma a questi signori hanno mai spiegato che il Concordato del ’29 non è più in vigore???

Che schifo.

Simplicius

Mi infastidisce profondamente che la religione (8 per mille) sia più considerata della scienza (5 per mille). Le chiacchiere e il fumo venduto dalle varie confessioni a quanto pare pesano più delle verità scientifiche sostenute da conferme sperimentali. Comunque da quando faccio la dichiarazione dei redditi anche io devolvo l’8 per mille ai valdesi…per fare almeno un dispetto agli oscurantisti cattolici.

enrico matacena

Anche se sono ateo , anche quest’anno il mio 8 x 1000 lo darò ai valdesi, che sono di certo più laici anche dello stato italiano.
E’ una vera truffa il fatto che chi li da allo stato poi se li ritrova deviati almeno in parte alla chiesa cattolica.

Paolo P.

E’ una contraddizione per un ateo dare l’ 8%° ad una confessione religiosa, anche se meno ingorda delle altre! Meglio darlo allo Stato, anche se gli arriveranno due terzi ( stando ai calcoli su menzionati)!

cotenzo

Se uno non firma, va comunque tutto allo Stato e di coseguenza alle chiese. Perché non subito all’UAAR?

beppe

Mi riesce difficile pensare solo che esista l’otto per mille in questa nazione dove al sud italia non hanno l’acqua corrente in casa (a palermo per esempio) dove non ci sono soldi per la ricerca ( e quei pochi che ci sono vanno in stipendi dei professori universitari) dove l’anno prossimo ci saranno problemi almeno nel lazio, a fare il turno pomeridiano alle scuole, dove frequentemente non funzionano i riscaldamenti e i vetri rotti vengono riparati col cartone.
Dove i pensionati prendono 600 euro al mese, e precari 800.
Dove c’è un prelievo fiscale sugli stipendi pubblici di oltre (come nel mio caso) il 42 percento, dove il rimanente stipendio va in bollette, bollo auto, assicurazione, ICI e tasse varie.
Dove le famiglie non arrivano a fine mese, se non ci fosse lo scoperto bancario dovrei andare a rubare, sul serio.
E noi diamo “in beneficienza” un miliardo di euro… l’otto per mille, come il cinque per mille dovrebbe essere almeno sospeso per 5 anni.
Beppe

Toptone

I Valdesi sono l’unica opzione valida, stando così le cose.

Loro infatti – a loro detta – non prendono la quota dello Stato redistribuita (truffaldinamente) alle chiese, ma solo la quota direttamente a loro attribuita con la firma.

Perciò, visto che lo sconcio continua, il male minore sono proprio i Valdesi.

Sui giornali sta scritto che il Quirinale ci costa più di Buckingham Palace. E la Vaticano S.p.A. quanto ci costa? Sono peggio delle cavallette d’Egitto e della peste bubbonica!

tadeuz

Vergogna, 442.500 euro per un restauro,nessun stimolo alla cultura dell arte contemporanea………

alberto

siamo sudditi non cittadini.Auspico una chiara separazione fra lo stato e la chiesa

Drina

Quando il papa parla di “valori” e di “valori non negoziabili”,ho l’impressione che ,la difesa della vita fin dallo spermatozoo,la famiglia tradizionale,il sesso solo a scopo procreativo ecc. ecc. siano solo uno specchietto per le allodole (fedeli). I veri”valori ” cui tiene tanto benedetto sedicesimosecolo ( questo soprannome mi piace molto,l’ho letti da qualche parte) sono quelli dati dall’ 8×1000,quelli dati dalle donazioni, dalle elemosine ecc.Hanno paura della separazione fra stato e chiesa,per vivere dovrebbero affidarsi solo ai fedeli che sono in calo,difenderanno con le unghie e con i denti questo stato di cose e se i loro rappresentanti in Italia andranno al potere avranno campo libero sulla via dell’inquisizione…Europa aiuto!

Angela

@Paolo P.
Ma non la considero una contraddizione, in quanto, sebbene atea, tollero e rispetto chi professa una qualsivoglia religione.
La scelta della chiesa valdese sta sostanzialmente nel modus operandi di quest’ultimi rispetto ai cattolici: utilizzano queste risorse per operare del bene, e si autotassano per sostenere la loro chiesa. E, cosa molto importante , non mettono il naso nella vita sociale ecomica e politica del paese in cui vivono.

pastafarian

Quoto Angela in pieno, anch’io opterò per i valdesi. (la chiesa dei big flying noodles non è ancora sbarcata in Italia :))

Alessandro Masini

è una contraddizione solo per chi è di piccole vedute e infima apertura mentale.

Valdesi valdesi valdesi.

enrico

Sono anni che ho scelto i valdesi perchè ho avuto modo di conoscerne diversi anche a livello di amicizia e se lo meritano. Ai preti, non esiste! Allo stato? Dopo che si trattiene più del 42% del mio stipendio e che darebbe comunque una buona fetta del mio otto per mille ai preti ed a fronte dei servizi e della serietà che mi offre? Non mi parrebbe giusto.

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