Il cardinal Bertone in missione a Cuba

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, oggi sarà ricevuto dal neoleader.
Bertone sarà quindi il primo esponente straniero ad incontrare Raul Castro. Una coincidenza, quella tra la visita a Cuba del segretario di Stato Vaticano e il passaggio dei poteri al vertice, che ora si riempie di più contenuti anche politici.

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Ricordando che la sua è una visita pastorale ed ufficiale per commemorare il decimo anniversario del viaggio a Cuba di Giovanni Paolo II, Bertone ha aggiunto che “con le autorità cubane abbiamo anche esaminato questioni concrete, abbiamo avuto convergenze di punti di vista, anche su temi internazionali e parlato di giustizia e di aiuto ai poveri”.

Tra i temi internazionali, la questione dell’embargo Usa che é, ha detto il segretario di Stato, “eticamente inaccettabile. E’ una oppressione per il popolo cubano e non è il mezzo per aiutarlo a conquistare la sua dignità e la sua indipendenza”. Parole già usate da Papa Wojtyla e ribadite da Bertone […].

Come appare anche da una nota diffusa oggi, nella quale i vescovi cubani auspicano che il nuovo governo “sia illuminato dall’alto per portare avanti con decisione i cambiamenti che – sottolineano – sappiamo dover essere graduali, affinché comincino a soddisfare fin da ora le ansie e le inquietudini espresse dai cubani”.

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Il testo completo del lancio d’agenzia è disponibile sul sito dell’Ansa 

15 commenti

Marco.g

Anche se comunista, Cuba è pur sempre una dittatura latinoamericana. Non ne sono rimaste molte, di questi tempi bisogna accontentarsi.

chiericoperduto

Iniziato il dopoFidel…il primo rappresentante di stato estero in visita è vaticano.
Mi sa tanto che Raul Castro aspetti la morte del fratello per poi mettersi prono alla chiesa ed agli USA.
Hasta la vista Cuba!

strangerinworld

Di nuovo a ‘mettere le mutande’ ai ‘selvaggi pagani’, come nel 1500 i Gesuiti. Eh già, è proprio ciò di cui ha bisogno Cuba. Massì Marco.g, torniamo ai bei tempi della Cuba pre-rivoluzione: colonia statunitense, regno della mafia, della cocaina, della prostituzione. Massì, che ritorni la pattumiera dell’Amerika. Quella sì che era ‘libertà’…

dadaLito

@ strangerinworld

mi sa che gli converrebbe di più rimettere le mutande ai cattolici italiani in vacanza sessuale…

ren

La fine di Fidel si avvicina. Si intravedono già i primi avvoltoi nel cielo …

Enrico

*Ren

Avvoltoi? Porre al cdentro l’uomo con la sua dignita e le sue legittime aspirazioni ( indipendenza del proprio popolo ed altro ) , e rifiuto delle punizioni collettive cosa è atto da avvoltoi?

Stefano Grassino

Il regime cubano non lo amo, quello americano ancor meno ma quello clericale mi terrorizza. Quando si muovono, quei corvi neri (come li chiamava G. Garibaldi) non lo fanno mai disinteressatamente o per la povera gente come amano far credere. Dietro ad ogni loro mossa c’è sempre un sordido e perfido calcolo di potere per raggiungere il quale, sono pronti a qualsiasi macchinazione, legittima e non.

fulf

a proposito di cocaina, ma non era il cognato di fidel che ha dovuto farsi fucilare, per motivi familiari, in seguito ai traffici di coca del leader maximo con noriega?
fatti a fidare – troppo- del nepotismo!
nelle teocrazie socialiste, così come nei regimi facsisti, può esistere solo il racket al potere…
non si tollera la concorrenza in questo campo: la “mala-vita” deve venir amministrata e garantita solo dal potere.

Luciano

*Enrico
Prova a dare un’occhiata agli altri stati latinoamericani. e poi dimmi come è stata tutelata la dignità dell’uomo e le sue legittime aspirazioni, nonchè l’indipendenza del popolo in Colombia, S.Domingo, Guatemala, Bolivia, Brasile ecc.. Probabilmente non sai che il 9 ott. 2007 il tribunale argentino ha condannato un sacerdote cattolico all’ergastolo per aver partecipato attivamente al sequestro di 34 persone, alla tortura di altre 31, all’omicidio di 7 prigionieri. Questo durante la dittatura militare argentina. Ovviamente tale notizia è stata giudicata totalmente irrilevante dalla stampa italiana e “l’Osservatore Romano”, così preoccupato della salute degli zigoti, non ha sentito la necessità di dire alcunche su questa vicenda.

watchdogs

per non parlare della teologia della liberazione massacrata da tutti, vaticano in primis. la chiesa, tra macellai e macellati, tra oppressi e oppressori, sta sempre col più forte

enrico

@ Enrico

Porre al centro l’uomo con la sua dignità e le sue legittime aspirazioni e poi, se il suo modo di intendere dignità, aspirazioni ecc. non è esattamente conforme a quanto tu lo obblighi a pensare e ricattarlo minacciando di sbatterlo a scontare una punizione di massa per di più eterna (inferno) non è da avvoltoi? No, non lo è, non offendiamo gli avvoltoi, loro hanno un cuore.

Bruno Gualerzi

Tutto giusto (beh, quasi) quanto leggo qui, ma io continuo a vedere una stretta correlazione – tendenzialmente una sorta di passaggio ‘naturale’ – tra la cessazione, per il popolo cubano, della tutela del Lider Maximo e la sua possibile ‘sostituzione’ con la tutela di Mamma Chiesa.
Quando un popolo vive per tanto tempo in regime di dittatura – anche se magari accettata dagli strati più poveri di buon grado perché prima c’era, e tutt’intorno ancora c’è, solo di peggio – finisce per non riuscire a fare a meno di una qualche forma di tutela. Soprattutto se la cultura religiosa – certo non suoerata, ma, appunto, solo ‘sostituita’ dal castrismo – ha plasmato da sempre quelle popolazioni.

Enrico

*Luciano

Addossare alla chiesa le responsabilità delle dittature sud americane mi pare eccessivo. Certo troppi cattolici erano membri delle organizzazioni criminali legate a queste dittature ma cosa centra con le dichiarazioni di <bertone?

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