Medici, la scienza non è vita… è scienza!
Non lasciatevi ingannare, dunque, da quanti vi dicono che il documento sottoscritto dai rappresentanti di 103 ordini provinciali dei camici bianchi è «un colpo di mano», come ha appunto fatto il movimento cattolico Scienza e Vita. Che in un comunicato ufficiale aggiunge: «Il documento in un colpo solo giudica la legge 194 la migliore possibile anche sotto il profilo morale, sdogana la diagnosi preimpianto, la pillola del giorno dopo e l´aborto chimico con la Ru486».
Profilo morale? Profilo morale?
Se il profilo di Scienza e Vita assomiglia a quello di Giuseppe Noia, docente di medicina prenatale alla Cattolica di Roma e presidente della commissione scientifica dei consultori cristiani, c’è poco da stare allegri. Anche se in questa foto lo vediamo solo di fronte, c’è da essere sicuri che di profilo non migliora affatto. Apre bocca e lascia sgorgare queste sante parole: «Non parlo da cattolico, ma da medico. Quel testo contiene gravi errori scientifici. La 194 infatti viene usata effettivamente per il controllo delle nascite. La Ru 486 costringe la donna ad assistere all´agonia del figlio in nome di un aborto “facile e sicuro”, la diagnosi preimpianto è uno strumento vero e proprio di eugenismo, oltre a causare nell´80 per cento dei casi la perdita dell´embrione».
Un pubblico ministero qualsiasi lo dovrebbe indagare per aggressione a mano a armata al senso di civiltà. E poi assicurarsi che la camicia di forza sia ben stretta.
Durante quest’ultimo week-end si è riunita una rappresentanza della Federazione degli ordini dei medici. Il risultato è stato un pieno sostegno alla 194, una critica alla legge sulla procreazione assistita, e un invito all´introduzione della pillola abortiva Ru486.
Niente male di questi tempi. Tempi bui. Tempi di oscurantismo e retromarcia clericale. «Pur scontando ritardi ed omissioni applicative – spiegano i medici riuniti nel documento elaborato dal Consiglio nazionale – la legge 194, a distanza di 30 anni, dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale».
Reazioni politiche erano da aspettarsi. Soprattutto dai reazionari, come Maurizio Ronconi, vicepresidente dei deputati dell´Udc: «La valutazione positiva sull´aborto e sulla utilizzazione della pillola Ru486 è gravissima perché va al di là dei compiti istituzionali affidati alla Federazione degli ordini dei medici che si pone in una posizione di partigianeria su questioni etiche delicatissime». Gli risponde per le rime la ministra per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini: «Dall´ordine dei medici, viene una conferma autorevole della qualità e dell´efficacia della legge 194». Rincara la dose il presidente della Commissione Sanità del Senato, Ignazio Marino: «Il documento riafferma la visione intelligente della classe medica italiana».
C’è poi un certo cardinale Zenon Grocholewski, polacco, quasi settantenne, prefetto della Congregazione per l´Educazione cattolica e Gran Cancelliere della Pontificia università Gregoriana: il braccio destro di Benedetto Sedicente per le questioni inerenti la formazione. Il nome di battesimo ci ricorda pensatori relativisti ante litteram amanti di ardite metafore. Il cognome invece richiama un incrocio tra Groucho Marx e Il grande Lebowski. Solo il nome, si badi bene. Perché per il resto non ha né l’ironia surreale del primo, né quella malinconica del secondo. Non ha ironia, punto. E soprattutto non ha niente del “pensatore”. Ipse dixit: «Pur senza entrare nel merito di quanto sta avvenendo in Italia, non ho difficoltà a ribadire che chi si professa cattolico è sempre tenuto a difendere i valori in cui crede, senza compromessi e senza cedimenti. Specialmente per difendere la vita dal concepimento fino alla fine naturale, difendere gli embrioni e dire no a manipolazioni genetiche. Di fronte a questi valori, i cattolici non devono avere dubbi e sono sempre chiamati ad opporsi con forza a provvedimenti che possono ledere le loro coscienze, senza farsi condizionare da schieramenti politici o da scelte di parte. A maggior ragione quando si tratta di politici, medici ed educatori».
La campagna elettorale sui valori lo eccita, si vede. Lo conturba con la voluttuosa peccaminosa perversione che lo calza come una tonaca. Si parla di valori, cribbio! E sui valori certa gente vuole metterci il marchio, anzi no, il bollo. Perché i valori sono valori bollati. Ed ecco che il nostro Grocholewski ricarica le cartucce: «I dibattiti sono sempre ben accetti. Ma i cattolici – specialmente quando si tratta di politici collocati nei vari partiti, di medici o di operatori sanitari – devono sempre dire ad alta voce e senza esitazione che la vita va difesa in qualsiasi momento, che l´aborto non è mai lecito, che l´embrione va sempre salvaguardato, che le manipolazioni genetiche non sono ammesse. In poche parole, politici e medici cattolici sono in coscienza sempre tenuti a difendere la dignità umana, a partire dai più deboli ed indifesi, come ci ha insegnato Giovanni Paolo II e come instancabilmente ora ci ricorda Benedetto XVI».
Per fortuna Walter Veltroni ieri ci ha raccontato che in cima ai suoi pensieri – e ai pensieri del programma del Pd – ci sono i diritti delle coppie di fatto e il testamento biologico. Non è poco – è utile ripetersi – di questi tempi. Non è poco perché ci si poteva anche aspettare un’assenza strategica su e di questi temi. Che dividono, che binettizzano l’agenda politica. E quindi è bene che un partito a rischio equivoci come il Pd ribadisca certe cose che – francamente – dovrebbero apparire scontate un po’ a tutti… se vivessimo in un paese normale.
Quello che turba un po’ i succhi gastrici delle persone civili è pensare che questi discorsi erano ben presenti anche nella campagna elettorale del 2006. Seguiti da un bel nulla di fatto.
Rieccoci punto e a capo, dunque. I valori non ci mancano. Mancano i fatti, mancano le leggi, le maggioranze trasversali di civiltà, quelle sì che mancano. Ma i valori ci sono, almeno nominalmente. È che forse ci hanno bollati come una massa di imbecilli. E questo non è bello, no, non è bello.
In fondo il cardinale fa il suo mestiere. Ma le parole di Giuseppe Noia lasciano semplicemente allibiti.
I casi sono due:
1) non conosce la materia di cui parla (ma la cosa mi sembra altamente improbabile)
oppure
2) la conosce benissimo, ma mente sapendo di mentire.
In entrambi i casi, ha perso ogni credibilità in quanto scienziato.
Anche il “seme” andrebbe salvaguardato in quanto fecondatore. Quindi cosa si aspetta a spedirne qualche ettolitro in vaticano affinché sia salvaguardato.
Se il medico cattolico obietta, è giusto che il medico laico non curi chiunque appartenga alla chiesa o ai partiti ad essa collegati: è appunto ciò che distingue il laico dal cattolico, curare senza differenze. Troppo difficile da comprendere per un ottuso religioso, quantunque medico. Gli scienziati religiosi: uno dei più terrificanti ossimori possibili.
“…Seguiti da un bel nulla di fatto.”
E’ questo che mi preoccupa,se dovesse andare al governo il PD farà queste leggi?O sarà un eterno ed inclocudente tira,molla,rinvia?!Non credo ci sia l’intento di convivere tra laici e cattolici.Sarebbero meglio 2 partiti uno LAICO ed uno CATTOLICO altrimenti il tutto si appesantisce ed il governo non lavora bene.
BASTA! non ce la faccio più a stare in questo paese. Dopo che oggi le pompe funebri hanno provato a truffarmi, ora devo leggere quanto segue: “Maurizio Ronconi, vicepresidente dei deputati dell´Udc: «La valutazione positiva sull´aborto e sulla utilizzazione della pillola Ru486 è gravissima perché va al di là dei compiti istituzionali affidati alla Federazione degli ordini dei medici che si pone in una posizione di partigianeria su questioni etiche delicatissime»”. Ma DANNAZIONE! E i partiti politici avrebbero forse più diritto di un’associazione di medici a proferire in tema di bioetica? L’UDC non si pone forse in una posizione di parte? PORCAMISERIA, si chiama “Unione dei democratici cristiani”. E non è di parte? Mapporcodiquel…
meglio il PD del PdL… gli altri non hanno possibilità di vittoria, è una lotta a due: voi cosa scegliete?
L’ azione “clericale” è lontana mille miglia, dalla salvaguardia della “dignità umana”
toglietevelo pure dalla testa.
La salvaguardia che sta veramente a cuore ai santi padri, è quella del mantenimento della SOFFERENZA,
senza la quale, le chiese rimarrebbero vuote, e i preti disoccupati !!
Quando l’ Italia lo capirà ?????????
@DadaLito
Ciao,voi cosa scegliete?bella domanda! Io personalmente o votero? Boselli come le scorse elezioni o sto meditando addirittura di NON VOTARE.Non c’è nessuno che mi rappresenti,nonci hanno dato la possibilità di potere esprimere le nostre scelte,poichè non hanno fatto la legge elettorale e non andare a votare è la mia forma di protesta.Penso e mi auguro che a queste elezioni ci sia una bassa affluenza alle urne,non si deve votare il meno peggio,ma poter scegliere!
La Ru 486 costringe la donna ad assistere all´agonia del figlio in nome di un aborto “facile e sicuro”————
e questa sarebbe una affermazione da medico: ma di che “figlio” parla, con la RU486 si possono interrompere solo gravidanze in fase precoce, il distacco dell’embrione dalla parete uterina avviene rapidamente, ciò che richiede un po’ di tempo è l’espulsione di questo materiale
La 194 infatti viene usata effettivamente per il controllo delle nascite.
———se ciò accade è perché evidentemente a molte persone viene impedito di accedere ai mezzi antifecondativi: sterilizzazione volontaria, Norlevo, Levonelle, dispositivo intrauterino. Inoltre, una certa percentuale di fallimento nei mezzi contraccettivi è inevitabile, non si può pretendere che una persona solo perché ha deciso di avere rapporti sessuali debba accettare forzosamente l’eventualità, sia pure minima, di dover portare avanti una gestazione e partorire un figlio. Se così fosse, l’attività sessuale non sarebbe completamente libera nei fini. L’aborto non è un mezzo di prevenzione delle nascite, però è necessario per tutelare la salute e l’integrità fisica di una donna che non vuole procreare e che si trova incastrata in una gestazione odiosa nonostante l’uso di un mezzo contraccettivo. Negare questa funzione significa affermare il principio che la gestazione è una funzione obbligatoria, cui la donna si deve sottomettere, per il semplice fatto che ha voluto avere dei rapporti sessuali. un principio degno di una repubblica teocratica islamica, non di una società moderna e razionale.
Quanto alla diagnosi pre-impianto questa si effettua su embrioni creati per una decisione cosciente dell’uomo, i quali verranno impiantati in utero(e quindi inizieranno il processo che li porterà a diventare uomini) esclusivamente per un intervento dettato da una decisione cosciente dell’uomo: per quale motivo l’uomo, dopo aver creato volontariamente degli embrioni, si deve affidare al caso per quanto riguarda la decisione di impiantarli o meno, senza poter scaratare quelli portatori di gravissime patologie?
Inoltre, se l’eugenetica è da bandire in quanto prassi contraria alla dignità umana, essa dovrebbe essere totalmente vietata, non solo quando si tratta di diagnosi pre-impianto sugli embrioni, ma, ad es. anche quando si tratta di fare analisi genetiche su i due membri della coppia che intende procreare. Lo stesso principio, da sempre invalso, di evitare i matrimoni tra persone portatrici di determinati difetti ereditari non è altro che eugenetica. L’eugenetica è sempre esistita. L’uomo ha sempre tentato di migliorare tutte le specie animali di cui è servito e la sua stessa specie: cosa c’è di sbagliato? Senza considerare che la diagnosi pre-impianto non può in alcun modo servire per selezionare i caratteri fisici del nascituro o per evitare la nascita di persone di salute debole, cosa a cui invece si prestava, in passato, la selezione matrimoniale praticata in tutte le famiglie che tenevano alla conservazione di un lignaggio sano forte bello e prestante.
@ dada (bel nome: più fantasioso e dissacrante delle sue semplificazioni, sulla scia del “si dice che…”): poichè la somma si fa con le unità e il mio voto, come qualsiasi altro, rimane sempre e solamente uno (com’è giusto che sia) io non scelgo di “stare con tutti” (sperando poi che il mio voto non venga dimezzato o annullato dai fatti), ma di pormi più vicino a quanti dichiarano senza ambiguità di voler applicare le mie idee di laicità e di giustizia.
Che per me sono quelli della Sinistra Arcobaleno.
Senza pretesa che gli altri condividano le mie idee, senza forzature (sempre anti democratiche) perchè vi siano costretti e senza presunzione di “vincere” a prescindere.
Infine io credo che l’antipolitica (sempre favorevole alla natura religiosa di “un potere assoluto”) si può combattere solo con la chiarezza delle proprie posizzioni e con la coerenza delle proprie collocazioni (per questo io ateo e comunista sono iscritto all’UAAR).
A ridatemi il commento in cui io (per me) spiego perché voto per la Sinistra Arcobaleno.
Grazie!
movimento cattolico scienza e vita ?
ma cosa ha a che fare il cattolicesimo con la scienza ?
scienziati religiosi ? faccio finta di non sentire…
CARI CATTOLICI…SE SIETE VERAMENTE COERENTI CON QUELLO CHE DITE…QUANDO VI AMMALATE NON DOVRESTE FARVI CURARE DA UN MEDICO…INVECE QUANDO VI DIAGNOSTICANO UN CANCRO CI ANDATE DI CORSA…E VI CACATE PURE SOTTO VERO ??
MA NON AVETE SEMPRE DI FIANCO DIO ???