L’UAAR ha lanciato una nuova campagna a difesa della laicità dello Stato. La campagna riguarda i fondi pubblici che i Comuni versano alle confessioni religiose come oneri di urbanizzazione secondaria: vuole sensibilizzare su questo tema, praticamente sconosciuto all’opinione pubblica, ma vuole anche coinvolgere tutti i cittadini italiani disponibili a dare un piccolo aiuto per comprendere le dimensioni del fenomeno. Non vi chiediamo soldi: vi chiediamo di indagare su come vengono spesi i soldi della collettività.
L’UAAR ha già costituito una banca dati, ovviamente ancora incompleta: ma le informazioni raccolte finora sono già in grado di dimostrare come il fenomeno possa essere definito gigantesco.
Trovate tutte le informazioni a proposito della campagna oneri sul nostro sito: in basso, trovate anche le dritte per recuperare le informazioni presso il vostro comune e comunicarle all’UAAR.
Scoperchiamo insieme questo pentolone: un paese è civile anche quando la popolazione è consapevole di come vengono spesi i suoi soldi!
Nuova iniziativa UAAR: la campagna “oneri”
10 commenti
Commenti chiusi.
finalmente, dopo tanti sospetti e insinuazioni, tanti articoletti su quotidiani locali e plateali stanziamenti, dati precisi e inoppugnabili! meditate, gente…e fate i conti!
help
forse riesco a consulatre il bilancio comunale
in quale capitolo di spesa trovo questa informazione?
se mi ricordo bene, il bilancio è pubblico… o sbaglio?
@marco melli
sì d’accordo ma fuori contesto.
Per Marco Melli. Capisco cosa significa la notizia da te riportata: chi vuole vivere in Italia deve osservare le leggi italiane, non può osservarne di proprie. Tuttavia, la questione principale sarebbe: fidanzare una bambina con un adolescente è “cultura” o è induzione alla pedofilia? Mi piacerebbe proprio discuterne, soprattutto fra gente che non viene troppo sedotta dagli assolutismi.
ma cosa c’entra con la campagna oneri la notizia dalla Romania?
soliti fastidi cattotroll?
@anteo
Capitolo di bilancio?
In genere abbiamo trovato i riferimenti cercando tra le delibere della Giunta o del Consiglio comunali.
Quando va fatta bene, nel sito internet del comune sono pubblicate questi atti.
Allora bisogna iniziare a cercarli, e non e’ facile.
Esempio pratico. Casalecchio di Reno, comune dove risiedo
Il sito e’ questo:
http://www.comune.casalecchio.bo.it
Sulla sinistra c’e’ la scelta nel menu “Atti del Comune”
A quel punto scelgo “Delibere”
Di nuovo “Delibere” nella pagina a cui si e’ reindirizzati
A questo punto si inizia la ricerca per parole chiave. E non e’ un problema
banale da risolvere…
“urbanizzazione secondaria”? nulla
“chiese”? nulla
“oneri urbanizzazione secondaria” nulla
aggiungo il filtro sull’anno “2007” nulla
tolgo “oneri” e lascio “urbanizzazione secondaria” finalemente (si fa per
dire) qualcosa
i due documenti sono:
a) PROVENTI PER ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA INCASSATI NEL BIENNIO
2003-2004: QUANTIFICAZIONE DELL’IMPORTO DA DESTINARE AGLI ENTI RELIGIOSI
b) PROVENTI PER ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA INCASSATI NELL’ANNO 2005:
QUANTIFICAZIONE DELL’IMPORTO DA DESTINARE AGLI ENTI RELIGIOSI
sono scaricabili in formato elettronico, per cui li ho inviati a
oneri@uaar.it per l’inserimento nel database.
assieme al link della pagina della delibera
E apprendo quindi che il comune in cui abito, circa 35000 abitanti, paghera’
alla CCAR circa 40.000 euro l’anno senza batter ciglio…
Eppure basterebbe che con un atto decidesse che le chiese hanno gia’
abbastanza, e variasse la percentuale degli oneri di u.s. da 7% (indicazione
per la regione Emilia Romagna) a 0%, rigirando questi soldi ad esempio
all’edilizia scolastica, che accusa gravi problemi
Ciao
Roberto Grendene
nel mio comune, per esempio, sono nel capitolo di spesa di dicitura “Spese in conto capitale. trasferimenti di capitale rimborso oneri contributi culto” e ci sono preventivati 15000 €.
questo guardando il bilancio preventivo.
per avere un dato effettivo di quanto erogato occorrerebbe spulciare il bilancio consuntivo e risalire, più precisamente, alla delibera (o determina) di pagamento.
in ogni caso è vincolato a quanto introitato negli oneri di urbanizzazione secondaria (U2), quindi il dato si può estrapolare anche facendo l’8% di quanto introitato come U2. se non lo si trovasse in consuntivo, si può stimare da preventivo. c’è da dire che i preventivi di oneri di urbanizzazione possono essere assai imprecisi, dipendendo da interventi edificatori privati, che possono facilmente slittare da un anno all’altro.
poi ci sono comuni particolarmente virtuosi (in senso teologale) che erogano più dell’8% di legge degli U2.
per il mio comune farò indagini più precise poi invierò i dati.
se si conosce un assessore o un consigliere comunale la ricerca penso sia più facile, poichè questi hanno un accesso più sbrigativo agli atti di bilancio (oltre a votarli). comunque i dati sono assolutamente pubblici.
@Il Filosofo Bottiglione
oltre agli interventi edificatori dovrebbero gonfiare gli U2 anche le sanzioni (e immagino i condoni)
E’ vero che i dati sono pubblici: la fatica e’ trovarli.
E li vogliamo trovare certi (dunque delibere) e non teorici (bilancio preventivo).
Per assurdo, infatti, se nessuna confessione religiosa fa domanda, non vengono attribuiti.
Ho detto per assurdo perche’ e’ prassi che li richiedano, anche cob gli arretrati eventualmente non prelevati
Roberto Grendene
Attenzione che il link della “campagna oneri” sulla sezione “Primo piano” nella schermata principale NON E’ ATTIVO. Meglio metterlo, no?
Complimenti per quest’ottima iniziativa!!!