Nel 2006 in Italia sono state fatte 53 mila cremazioni, pari al 9,5% dei decessi. Il dato corrisponde a poco piu’ di un quarto di quello europeo (36%), e’ in crescita e secondo gli esperti, nei prossimi trent’anni potra’ arrivare al 25-35%. Secondo i dati diffusi da Sefit, in Italia sono in funzione 45 crematori, 31 al nord, 9 al centro e solo 5 al sud, e in 12 mesi ne dovrebbero essere attivati altri cinque.
Aumentano le cremazioni
14 commenti
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La cremazione (e, ritengo personalmente, anche la dispersione delle ceneri) è un atto civilissimo.
Ero già molto a favore di questo rito, ma dopo aver assistito quattro anni fa all’esumazione dei resti di mia nonna ho deciso definitivamente. Intendiamoci, nulla di particolarmente macabro nè impressionante: erano rimaste soltanto le ossa. Ma il peso della terra aveva sfondato la bara dopo tutti quegli anni, e non ho potuto fare a meno di provare un brivido claustrofobico.
Forse non tutti sarete d’accordo, ma penso che una persona che sia riuscita a farsi volere bene in vita non abbia bisogno di una tomba per essere ricordata.
Il ricordo permane nella memoria di chi l’ha conosciuta. E questo rimarrà intatto, e tramandato. In un certo senso, è una specie di immortalità.
Questa è la considerazione poetica.
Poi c’è quella pratica: si evita di ingrassare le casse degli enti che gestiscono i cimiteri. Questo sì, un vero e proprio business macabro.
Anche io voglio farmi cremare. Qui in Campania la camorra e la cheisa cattolica gestiscono un enorme business sui defunti.
Non voglio finanziare queste mafie anche da morto.
P.S.: già Ugo Foscolo aveva detto a chiare lettere che le tombe servono ai vivi e non ai morti. Nel cimitero monumentale di Torino ci sono certe tombe di famiglia che sono un puro e semplice affronto alla povertà: parecchie di loro sono costate certamente di più di una casa.
Se poi prendiamo pure in considerazione il mausoleo che si è fatto preparare il nano ridens…
io mi sono stufato dei riti di qualsiasi tipo, vorrei essere riciclato, voglio una dipartita ecologicamente sostenibile.
@ Stefano Bottoni
Quella del mausoleo del nano ridens mi mancava proprio!… A parte che se poi LUI risorge, gli servirà ben poco. Però immagino già con orrore i pellegrinaggi di fedelissimi al suo santo sepolcro.
@ Senofane
Proponiamo dei crematori che abbiano la funzione di termovalorizzatori!
@Senofane
La cremazione,oltre a non togliere spazi eccessivi,è molto più igienica e risparmiosa di materiali rispetto allo “scatolone” (anche se stai tranquillo che lombrichi,coleotteri,larve di ditteri e compagnia bella riciclano in maniera molto ecologica)…
Semplicemente,vedo la cremazione come la più civile delle opzioni
La cremazione risolve i problemi di spazio e di sfruttamento economico, impedendo crudeltà contro gli affetti dei sopravvissuti, come questa:
Quest’anno fanno 11 anni che è morto mio padre e lui come tutta la sezione del cimitero dove si trova (una sessantina di tumulati) verrà escavato con la ruspa per far posto a nuove tombe bifamiliari, da vendere ai privati, per permettere al comune di lucrare tre volte sui defunti: 1) la prima tumulazione, 2) lo scavo ruspante con relativa cassetta piombata per metterci “le ossa” (di chi visto che scaveranno con la ruspa? E poi, saranno consumati dopo solo 10-15 anni?); 3) l’acquisto di uno spazio ulteriore per tumulare la cassetta. Poi la vendita delle tombe bifamiliari, in cemento: i privati che le compreranno dovranno sobbarcarsi le spese di manutenzione cimiteriale e straordinaria perchè non si potrà più essere seppelliti in terra, anche se espresso desiderio del defunto…
Foscolo intendeva dire che le tombe servono ai vivi per mantenere il ricordo delle generazioni passate, non per i familiari, ma per coloro che vengono nei secoli, per offrire un tributo alla memoria civica, un tributo ai grandi del pensiero, un monumento di pietra che ha valore di simbolo pubblico.
La tomba come monumento, come memento. E lo diceva da un punto di vista ateo
prima di termovalorizzare vengono altre cose, come leggo dalla bibbia grillesca contrapposta alla bibbia scritta da veronesi:
riduzione (delle morti ? 🙂 ), raccolta differenziata e il riciclaggio ( espianto organi, umido semplice, fertilizzante), recupero energetico senza combustione (fermentazione anaerobica della frazione organica)(forse quello che mi si addice di più =:| ), il recupero energetico con combustione (ultimo, e il fatto che da noi sia il primo la dice lunga … ).
( sorriso scritto )
Anche io vorrei essere cremato. Mi informerò sul come fare. Non subito però 🙂 fra qualche tempo. (silly eh? 🙂 )
basta iscriversi alla
Federazione Italiana per la Cremazione
http://www.cremazione.it/index.htm
Ora la legge consente anche la dispersione delle ceneri
Domanda forse stupida: ma la chiesa consente la cremazione? Cioè è possibile ricevere un funerale cristiano se si è scelta la cremazione?
Lo chiedo perchè se la cremazione implicasse automaticamente un funerale laico ciò significherebbe che ben il 10% dei funerali del 2006 sono stati laici!
“Domanda forse stupida: ma la chiesa consente la cremazione? Cioè è possibile ricevere un funerale cristiano se si è scelta la cremazione?”
Che io sappia, sì. Lo dico perchè già nel 1993, quando morì uno zio di mio padre, fu cremato ma ebbe un funerale religioso, e ora l’urna si trova in un cimitero religioso. Non solo: come mi raccontò poi mio padre, dato che io non mi sentii di andare al funerale, il prete, durante l’omelia, a proposito della scelta dello zio di farsi cremare, ricordò come la chiesa accettasse ora la cremazione (almeno quello!) e, soprattutto, di come lui stesso fosse iscritto alla Società per la Cremazione.
Per chi è credente, la ccar ha smesso di essere contraria alla cremazione (la resurrezione dei corpi fisici è una cosa cui non credono più neanche loro). Io naturalmente, non appena mi sarà arrivato l’atto di sbattezzo, non avrò neppure la possibilità di un funerale religioso (cosa che appunto non voglio).
Sperando che il momento fatale arrivi il più tardi possibile (il prossimo lunedì compirò 39 anni… sono ancora giovane! E ho ancora tanti progetti in corso!), vedrò di dare precise disposizioni in merito. Un bel discorso da parte di chi mi ha amato, qualche pezzo musicale di sottofondo fra i miei preferiti, poi la cremazione e infine la dispersione.
(Prima di tutto, ovvio, la donazione degli organi a chi ne abbia bisogno. L’autorizzazione è nel mio portafogli che porto sempre con me quando esco di casa.)
Considerando che per legge la dispersione non può essere effettuata a meno di 200 metri da abitazioni, non sarà troppo difficile trovare il posto adatto: sono appassionato di barche e di aerei, quindi una bella scogliera sul mare sarebbe il posto ideale: un posto dove terra, mare e cielo si incontrano. Una bella brezza, e le ceneri ne seguiranno il corso.
Tutto questo fra 60-70 anni, spero…