Mostar, lei cattolica, lui musulmano: un’amicizia clandestina

Questa è la storia di Zielka e Vernes, ventenni di Mostar, lei cattolica, lui musulmano, amici in gran segreto. Ma questa è anche la storia di tutta l’ex Jugoslavia, di Israele, di Belfast, del Rwanda e di tutti quei luoghi in cui i confini sono sottili, la convivenza e la pace sono sempre pronte a saltare in aria. Zielka e Vernes si frequentano come due amanti clandestini, e invece sono solo amici. Vorrebbero divertirsi insieme, come quando erano bambini e le prime bombe non erano ancora scoppiate. A quei tempi, le loro famiglie erano unite e festeggiavano Natale e Ramadan insieme. Poi la guerra, la distruzione, le bombe tra fratelli e il crollo dello Stari Most, il Ponte Vecchio, patrimonio dell’Umanità, che divide ancora la sponda est della Neretva, dove vivono i musulmani, dalla sponda ovest, territorio dei cattolici. Anche se oggi gli uni possono circolare nelle zone degli altri, sotto l’occhio vigile dei caschi blu delle Nazioni Unite, le ferite sono ancora aperte e le divisioni nette. […]

Il testo integrale dell’articolo di Ketty Areddia è stato pubblicato su Corriere.it

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2 commenti

Kull

Ricordiamo che quando c’erano i “malvagi comunisti” in Yugoslavia andavano tutti d’accordo…

…chi ha voluto la disgregazione Yugoslava?

Gli usa

la germania di Kohl

il vaticano

Kull.

Dragan

hai dimenticato il mossad, le multinazionali, microsoft, Milosevic, ma no lui era un compagno, magari non proprio un “comunista” ortodosso, più un socialista e nazionalista, per abbreviare: un nazionalsocialista.

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