Afghanistan: manifestazione contro vignette e film, critici verso l’islam

Centinaia di religiosi e studenti hanno manifestato a Mazar-i-Sharif contro la ripubblicazione delle vignette satiriche danesi su Maometto e sulla imminente uscita di un film olandese che critica il Corano, bruciando alcune bandiere danesi e chiedendo la chiusura delle ambasciate danese e olandese.

Alice News; Instablog 

13 commenti

Silesio

La differenza tra il mondo animale e qullo umano è che l’uomo ha acquisito la possibilità di ridere e sorridere. IL mondo lugubre delle religioni non ride mai, non fa umorismo, è privo di ironia. Si veste di nero. Quindi le vignette andrebbero sempre di più ogni giorno pubblicate e ripubblicate. Dovremmo anche inventare delle nuove sperando così di rieducare queste lugubri popolazioni portandole a un livello superiore di civiltà.

Giovanna

@ Silesio
Sei un po’ ingiusto con il mondo animale… però per tutto il resto sono assolutamente d’accordo con te. Solo con l’ironia e il sano umorismo (e ovviamente non con un atteggiamento di volgarità gratuita e provocatoria stile Calderoli) si possono affrontare con distacco emotivo le piccole e grandi incomprensione tra le persone. E’ proprio per questo che le religioni sono da sempre nemiche dell’ironia.

monicavita

Non mi sembra che i religiosi non siano dotati di senso dell’umorismo: il problema è che non se ne accorgono.

monicavita

Pensate a Radio Maria, ai servizi antievoluzionistici di raidue: come si fa a dire che non hanno senso dell’umorismo?

Clotilde

Si sa, i devoti sono sempre pronti a allarmarsi perché non sono capaci di ridere. Tuttavia, come in questo caso, non sono immuni dal ridicolo; che è il parente burino dell’umorismo e dell’ironia.

Aldissimo

io non mi stancherò mai di ribadire il concetto:

in questo istante stiamo sostenedo finanziariamente e militarmente una repubblica islamica, in cui nessun partito si può presentare alle elezioni se è in contrasto con i principii del sacro corano…. e la chiamano Democrazia!

Kull

Secondo me in Afghanistan ci sono altri problemi di cui occuparsi, comunque è ormai impossibile non notare come tutte queste manifestazioni di offesa e attacco alla cultura musulmana vengano ripetute a intervalli regolari per fare esplodere reazioni che i registi occulti di tali provocazioni si augurano sempre più violente…

Kull.

chiericoperduto

In Italia, fino agli anni ’60, se arrivava dagli USA o Francia qualche film un pò osè o irriverente la censura clericale semplicemente tagliava le scene o non lo proiettava, ma nessuno scendeva in piazza a bruciar bandiere.
Vien da pensare che in Afghanistan i religiosi sian ben fomentati.

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