Spagna: arcivescovo di Madrid nuovo presidente della Conferenza episcopale

Antonio Maria Rouco Varela, ritenuto esponente dell’ala più conservatrice della Chiesa spagnola e già arcivescovo di Madrid, è stato eletto a capo della Conferenza episcopale spagnola (Cee), a pochi giorni dal prossimo appuntamento elettorale, che vede Zapatero in rimonta.

Notizia tratta da lanci d’agenzia APCom e Avvenire

7 commenti

davide

han trovato uno che li da molto filo da torcere e ora rispondono aggredendo. Chissà se la Spagna sarà il primo paese a ridurre al nulla i principali nemici della democrazia

Marco.g

La laicità consiste esattamente in questo: governare contando solo sulle proprie capacità, indipendentemente dall’appoggio di ogni altro tipo di autorità e potere, soprattutto religioso. Se Zapatero vincerà, non ci sarano più dubbi sul fatto che la Spagna sia un paese laico.

Una vittoria di Zapatero dovrebbe in teoria avvantaggiare Veltroni, purtroppo in pratica non farà altro che accentuare un confronto che è tutto a suo sfavore, facendo risaltare ancora di più quanto il PD sia dipendente dalle manovre politiche del vaticano. Quando si tratta di laicità, “yes we can” da noi resta una trovata propagandistica, mentre in Spagna, un paese in teoria molto simile al nostro, si avvia a diventare una conquista acquisita in modo definitivo.

E poiché gli spagnoli sono molto meglio informati di quanto lo siano gli italiani, e hanno chiaro il confronto con quanto avviene in Italia, dove sta per ritornare Berlusconi, e in Francia, già pentita di aver votato Sarkozy, il voto di domenica difficilmente riserverà sorprese.

lacrime e sangue

La chiesa sta affilando gli artigli. I paesi come Austria, Spagna, Italia e Portogallo sono dal 1517 infeudati al Vaticano, per la sottomissione dei governanti al volere pontificio.
L’Austria si è in parte auto-decattolicizzata dopo la II guerra mondiale, a dx come a sx; il Portogallo per la sua secolare amicizia con l’Inghilterra anglicana in chiave antispagnola è già più aperto (in Portogallo si rifugiavano i cattolici dissidenti). Con la morte di Franco, la catto-Spagna si è rapidamente occidentalizzata e de-sudizzata (non in senso geografico), fino a cercare un’autonomia laica che è entrata in conflitto col clero.
Il Vaticano perde spazi ovunque: perdere autorità e potere equivale a perdere anche denaro, e viceversa. Figuriamoci se non affila gli artigli.
Ecco perchè il pastore tedesco ha serrato le file più reazionarie, anche in Italia.

lacrime e sangue

La chiesa sta affilando gli artigli. I paesi come Austria, Spagna, Italia e Portogallo sono dal 1517 infeudati al Vaticano, per la sottomissione dei governanti al volere pontificio.
L’Austria si è in parte auto-decattolicizzata dopo la II guerra mondiale, a dx come a sx; il Portogallo per la sua secolare amicizia con l’Inghilterra anglicana in chiave antispagnola è già più aperto (in Portogallo si rifugiavano i cattolici dissidenti). Con la morte di Franco, la catto-Spagna si è rapidamente occidentalizzata e de-sudizzata (non in senso geografico), fino a cercare un’autonomia laica che è entrata in conflitto col clero.
Il Vaticano perde spazi ovunque: perdere autorità e potere equivale a perdere anche denaro, e viceversa. Figuriamoci se non affila gli artigli.
Ecco perchè il pastore tedesco ha serrato le file più reazionarie, anche in Italia.

ren

Speriamo che Zapa vinca per il bene della democrazia europea. La sua vittoria avrebbe qualche pallido riflesso anche da noi. Molto pallido, lo so. Ma almeno sarebbe evidente quanto ridicola sia la nostra situazione.

Stefano Bottoni

Mi auguro che Zapatero non solo vinca, ma stravinca.
Magari così anche in Italia almeno qualcuno si accorgerà che una politica realmente laica è vincente, e inseguire il cosiddetto “voto cattolico” è come inseguire bolle di sapone.

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