Ratzinger “revisiona” Lutero

CITTÀ DEL VATICANO – Riformatore invece che eretico. Con i suoi ex allievi, Joseph Ratzinger discuterà del connazionale Martin Lutero e di protestantesimo in un seminario a porte chiuse che si svolgerà a inizio settembre nella residenza pontificia di Castel Gandolfo. La questione al centro del forum «chez» Benedetto XVI è se il monaco tedesco che nel Cinquecento spaccò in due la cristianità voleva creare una frattura o, invece, intendeva sì riformare, ma senza traumi, la storia millenaria della Chiesa. La tesi di fondo, condivisa dal «Papa professore» e dai suoi ex studenti, è proprio quella che Lutero avesse idee «più cattoliche» di quanto abbia stabilito la storiografia nel corso dei secoli.

L’articolo completo di Giacomo Galeazzi è consultabile sul sito del Corriere

21 commenti

davide

spaccò in due la cristianità voleva creare una frattura o, invece, intendeva sì riformare, ma senza traumi, la storia millenaria della Chiesa. La tesi di fondo, condivisa dal «Papa professore» e dai suoi ex studenti, è proprio quella che Lutero avesse idee «più cattoliche» di quanto abbia stabilito la storiografia nel corso dei secoli.
sola scriptura (interpretazione libera delle scritture), negazione del primato apostolico, negazione della verginità di Maria e dei santi. Mi pare non siano idee tanto cattoliche. E poi il brciare la bolla papale non è forse un atto di sfida?
è impressionante di quanto Ratzinger sia abilissimo a falsificare la storia

jacopo

Pur rilevando l’utilità di questo momento di alta scienza, fondamental allo sviluppo dell’umanità, mi aspetto che dichiari, se non l’ha già fatto, che i laici in fondo sono cattolici anche loro

enrico matacena

Speriamo che insieme alla rivalutazione di Lutero , ratzinger prenda un pò esempio dai protestanti nordeuropei (non da quelli americani) per diventare un pò più tollerante e meno misogino sessuofobo e invadente nei confronti dello stato e dei diritti dei cittadini.

Bruno Gualerzi

Il bello della storiografia – soprattutto quando ‘interpreta’ idee, personaggi ed eventi lontani nel tempo – è che ben difficilmente riesce a non farsi condizionare dagli schemi interpretativi, diciamo pure dalle ‘ideologie’, esplicite o inconsce, degli storici (interèretazione anticrociana del crociano “la storia è sempre storia contemporanea”), per cui non parlerei nemmeno di ‘revisionismo’ (termine ambiguo che, etimologicamente, non sta ad indicare quella negatività che invece conserva tutta nell’uso corrente), ma proprio di ‘adattamento’ per certi aspetti forse ineliminabile.
Ecco quindi il nostro B!6 che – dopo aver ‘adattato’ al proprio disegno restauratore e di rilancio con tutti i mezzi della supremazia vaticana, Illuminismo, Scuola di Francoforte, Feyerabend, Galileo, solo per reestare alle prese di posizione più recenti (non parliamo del ‘suo’ Gesù) – porsi in caccia di Lutero dichiarato “molto più cattolico” di quanto una storiografia, evidentemente malevola verso Roma, abbia voluto far intendere.
Scommettiamo che troverà quasi subito storici nostrani – anche non necessariamente cattolici – sostenitori esntusiasti di questa nuova ‘lettura’ del protestantesimo?

Valentino Salvatore

D’accordo, ma c’è adattamento e adattamento! Nel caso del papa siamo proprio in piena “ideologia” nel senso peggiore – marxista – del termine. O comunque, ci sono ideologie meno peggio e fondate su presupposti un po’ più razionali, a mio avviso.

OF

che spavento mi sono preso, ho letto “l’utero” al posto di “Lutero”

Toptone

Mmmm, un ‘conclave’ revisionista tra teste d’uovo a porte chiuse! Che trasparenza il nostro Nazinger, nevvero?

Mo’ che faranno dopo aver deciso che Lutero non era affatto scandalizzato dalla pornocrazia papale del suo tempo – anzi, era probabilmente un fervente cattolico deluso che capì tutto (mentre Leone X non capì un cacchio)?

E dopo che avranno comunicato al mondo le nuove stupefacenti scoperte della “nuova” storiografia (copyright 2008 The Vatican Incorporated), che succede?

Riscriveranno i libri e le riviste da loro pubblicati fino ad ieri? E quei pazzi Lefebvriani staranno zitti? E le varie Milithie Christi, si adegueranno? E i nostri pupazzi politici?

Visto che ci siete, rileggetevi su Wikipedia i dettagli dell’Editto di Worms, emanato da Carlo V dopo il rifiuto di Lutero di ritrattare.

……non sembra anche a voi una fatwa cattolica? Firulì firulà………. 😀

Silesio

Gatta ci cova… L’industria religiosa (la chiesa) è a corto di cartucce e tenta di succhiarle ad altri. Il progetto è molto chiaro, ossia attirere gli islamici emigrati sotto il dominio del vaticano – mostrando loro il volto talebano del cattolicesimo – e trasferire parallelamente i protestanti sempre dentro il crogiuolo cattolico. Il Voitila aveva incominciato a sperimentare questo progetto con gli ortodossi. E’ un grande progetto politico. Se non lo si è capito, si sta per varare una specie di ONU di preti gestito da scarpette rosse. Il progetto è quello del dominio ecclesiatico del mondo incentrato su un piccolo stato (l’unico stato religioso residuo) che incorporerà via via tutte le altre confessioni religiose. Estote parati!

Bruno Gualerzi

X Valentino Salvatore
Già in un post precedente il termine ‘ideologia’ ha suscitato, e giustamente, versioni contrastanti, ma, per quanto mi riguarda, sono convinto di due cose:
a) trattandosi di ‘interpretare’ eventi, personaggi, e soprattutto idee, del passato, il mito positivista dell’oggettività – che ebbe una sua necessità nella cultura prevalentemente idealistica dell’800 – ormai, appunto, resta solo come mito;
b) dire questo – e anzi proprio per questo – non significa affatto dire che un’ideologia vale l’altra, ma che, al contrario, di fronte a eventi, personaggi e, ripeto, soprattutto idee, del passato, il confronto vero vada fatto – più che in riferimento a eventi, idee ecc. nella loro natura originaria ben difficilmente recuperabili – proprio tra le ideologie, intese come chiavi di lettura.
Relativismo insuperabile, allora, per cui ogni fatto storico finisce per perdere come ‘dato’ qualsiasi consistenza? No, ma va sempre ‘misurato’ assieme alle intenzioni del ‘misuratore’… che, se è onesto, lui per primo dichiara le sue intenzioni. E Ratzinger, come ogni dogmatico, invece prospetta e propone sempre tutto come si trattasse di una lettura ‘oggettiva’, evidenziando così per chi sa vedere quanto invece si tratti, come nel caso di Lutero, di vergognosa strumentalizzazione.

ren

E come la mettiamo col fatto che Lutero diceva che i soldi delle indulgenze erano rubati? Siamo d’accordo anche su quello?

Com’è che era stato scomunicato allora e rischiava (come tutti coloro che non concordavano con Roma) il rogo? Con l’editto di Worms (emanato da carlo V su richiesta della chiesa) fu considerato un fuorilegge e un nemico pubblico, chiunque poteva ucciderlo impunemente, sicuro dell’approvazione delle autorità. Era questo l’amico Lutero?

RazioCigno

Chissà se in questa fase di revisionismo il signor Ratzinger riuscirà pure a seppellire la fama di maledetto antisemita legata alla figura di Martin Lutero….

paolo malberti

questa volta il «Papa professore» ha davvero ragione.

Lutero era cattolicissimo, ad esempio nei rapporti con gli Ebrei. Ricordiamo che nel solo anno 1349 i cristiani hanno ammazzato un numero di ebrei maggiore del numero dei cristiani ammazzati durante tutta la loro persecuzione (durata duecento anni). Ecco infatti il consiglio di Lutero, nel suo «Degli ebrei e delle loro menzogne».(1543), perfettamente in linea con i cristiani su come procedere nei confronti del ‘reietto e maledetto popolo degli ebrei’.
(Cito da Streminger. Abbiate pazienza: il brano è un poco lungo, ma anche, nel modo di esprimersi di Lutero, divertente).
«In primo luogo, bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto … In secondo luogo, bisogna, allo stesso modo, distruggere e smantellare anche le loro case, perché essi vi praticano le stesse cose che fanno nelle loro sinagoghe. Perciò li si metta sotto una tettoia o una stalla, come gli zingari, cosicché sappiano di non essere loro i padroni della nostra terra … In terzo luogo, bisogna portare via a loro tutti i libri di preghiere e i testi talmudici, nei quali vengono insegnate siffatte idolatrie, menzogne, maledizioni e bestemmie. In quarto luogo, bisogna proibire ai loro rabbini – pena la morte – di continuare ad insegnare … In quinto luogo, bisogna abolire completamente per gli ebrei il salvacondotto per le strade perché … essi devono rimanere a casa. In sesto luogo, bisogna proibire loro l’usura, confiscare tutto ciò che possiedono in contante e in gioielli d’argento e d’oro, e tenerlo da parte in custodia … Tutto quello che hanno ce lo hanno rubato, o rapinato, con l’usura … In settimo luogo, a ebrei ed ebree giovani e forti, si diano in mano trebbia, ascia, zappa, vanga, conocchia, fuso, in modo che si guadagnino il pane col sudore della loro fronte … Infatti, non va per niente bene che loro vogliano che noi si lavori col sudore della fronte, mentre loro consumano beatamente pigre giornate dietro la stufa, ad ingrassare e scoreggiare, vantandosi per questo, in modo blasfemo, di essere i signori dei cristiani col nostro sudore. Si dovrebbe piuttosto scrollare dalla loro schiena quel loro pigro e picaresco modo di fare … Summa [in definitiva] cari principi e signori, è così che bisogna mettere sotto gli ebrei. Se questa mia raccomandazione non vi è grata, trovatene una migliore, per scaricarci di dosso questo peso diabolico ed intollerabile degli ebrei».
A questo programma i nazisti non dovettero aggiungere nient’altro che il genocidio pianificato.

valerio

@ Bruno Gualerzi
“Il bello della storiografia – soprattutto quando ‘interpreta’ idee, personaggi ed eventi lontani nel tempo – è che ben difficilmente riesce a non farsi condizionare dagli schemi interpretativi, diciamo pure dalle ‘ideologie’, esplicite o inconsce, degli storici”
Beh…un po’ troppo ovvio, ma questo vale un po’ per tutti cattolici e non.
Che poi b16 abbia tutto l’interesse a rispolverare le tesi luterane per riavvicinare la chiesa cattolica al protestantesimo non è certo una novità. A ben guardare tutta l’apologetica di agostino, la riduzione dei santi etc va in questa direzione, ma francamente questi sono affari loro.
Quel che sorprende è che si parli di dogmatismo più o meno storico solo in direzione anticattolica e non si guardi a quello per così dire “nostrano”.
L’icona “laica” di Giordano Bruno da Nola docet. 😀

Bruno Gualerzi

X Valerio
Per quanto mi riguarda – se ho capito bene il tuo rilievo – ho parlato di dogmatismo di B16 perchè questo il post proponeva… ma la mia obiezione sulla strumentalizzazione ‘ideologica’ della storia, ovvia fin che si vuole, riguarda ogni pretesa di ricostruzione di eventi, personaggi, e idee che, in mancanza della consapevolezza di tale ‘ovvietà’ e del conseguente atteggiamento critico prima di tutto verso se stessi degli storici, ha portato proprio a ‘legittimare’ ogni e qualsiasi strumentalizzazione.
Per dirne una, su questo blog, ho polemizzato più volte – io, ateo convinto – con chi sosteneva, solo per amor di tesi, che esiste ‘la prova provata’ che Cristo, o la madonna, o altri personaggi e vicende riportate dai Vangeli, non sono mai esistiti… più o meno con lo stesso dogmatismo con cui Ratzinger ha intrapreso la sua rivisitazione di Gesù di Nazareth.
In quanto all’icona ‘laica’ di Giordano Bruno non ho nessuna difficoltà – sempre se ho capito bene – a riconoscere con te che si tratta di una forzatura.

lacrime e sangue

Come avevo scritto vari mesi fa, il progetto vaticano è chiaro: unire cattolici, luterani e anglicani, neo-evangelici e destra catto-puritana americana in una superpotenza religiosa, prima alleata con l’islam nella distruzione della società civile democratica e laica e nella distruzione dei 4 gatti ebrei, poi a scannarsi tra loro per chi deve monopolizzare il mondo…
Naturalmente diffondendo i pro-life: senza 15 figli a donna dove li trovano i soldati per sbudellarci e sbudellarsi?

monicavita

Revisionismo per revisionismo perchè coso16 non prende coscienza che gli ebrei potrebbero dire la stessa cosa di Cristo; l’interessante libro di Corrado Augias sottolinea i molti riferimenti dei vangeli apocrifi relativi all’ebraismo ortodosso di Gesù: alimentazione kasher, rispetto delle leggi di Mosè e nessuno intenzione formalizzata di fondare una nuova religione: anche lui, come Lutero, forse voleva solo riformare…Se i discepoli avessero rispettato la volontà di questo ipotetico Gesù, forse anche Lutero e coso16 sarebbero ebrei. E noi avremmo una religione monoteista in meno.

Daniela M

State tranquilli che i protestanti sapranno ben difendere l’autonomia del pensiero Lutero dal tentativo di B16 di assimilarlo all’ideologia cattolica.
Questa è la sua ennesima operazione di sforzo imperialista, per far credere che sotto l’ombrello vaticano ci siano tutte le confessioni cristiane. Ma con i protestanti B16 troverà pane duro. Con gli ortodossi egli potrà anche stringere alleanze contro la modernità. Ma se pensa di sfidare il protestantesimo mettendo in giro idee balorde, per convincere che Lutero non fosse tanto contraio alla chiesa romana, si sbaglia di grosso. Basta leggere le opere del riformatore tedesco. B16 non troverà il plauso che si aspetta. Vedrete.

Stefano Bottoni

Ricapitoliamo: ora, secondo bXVI
-Lutero era cattolicissimo;
-Lutero era un riformatore.
Ne consegue che:
-Leone X sbagliò a scomuniciarlo come eretico.
Conseguenza successiva:
-Il papa non è infallibile.
Ulteriore conseguenza:
-bXVI non è infallibile.
Conseguenza successiva:
-Se il capo della chiesa non è infallibile, figuriamoci i suoi inferiori.
Conseguenza finale:
-I rappresentanti della chiesa devono finirla di parlare come i detentori della verità assoluta.
Ergo:
-I rappresentanti della chiesa non hanno alcun diritto di influire sulle decisioni dei parlamenti di stati sovrani.
Conclusione:
-Il parlamento di uno stato sovrano DEVE essere indipendente dalle fallaci parole di fallaci rappresentanti di un fallace dogmatismo.
Se c’è qualcuno che colga un difetto logico in queste parole, sarò ben lieto di considerarlo. Sarei ben lieto se venisse dal prof. Odifreddi in persona, ma non sono così pieno di mè da pensare che abbia tempo per queste piccole parole.

valerio

@ Stefano Bottoni
“Il parlamento di uno stato sovrano DEVE essere indipendente dalle fallaci parole di fallaci rappresentanti di un fallace dogmatismo”
…io direi che dovrebbe essere sovrano ed indipendente anche se le parole dei rappresentanti del dogmatismo non fossero fallaci.
A volte credo proprio che si cerchi in tutti i modi di rendere complicate le cose più semplici.

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