Spagna: la Chiesa sceglie il vescovo anti-Zapatero

Torna l’arcivescovo anti-Zapatero a capo della conferenza episcopale spagnola. A pochi giorni da una probabile riconferma del premier socialista che tanto allarma il Vaticano, i vescovi spagnoli rieleggono l’ultraconservatore Antonio Rouco Varela, il braccio destro di Ratzinger in terra spagnola che nel 2005 inaugurò una forte contrapposizione con il governo Zapatero sponsorizzando la manifestazione oceanica delle famiglie cattoliche contro la legge sulle nozze gay. Rouco Varela per il momento manda segnali di pace: «Con i politici avrò un rapporto di collaborazione». Ma il tipico tono mellifluo delle alte gerarchie ecclesiastiche non convince l’entourage del premier: «Speriamo nel dialogo non nell’affronto». Per Rouco Varela è del terzo mandato consecutivo dopo la parentesi di Ricardo Blàzquez, il vescovo di Bilbao che due anni orsono a sorpresa era diventato la guida dei vescovi spagnoli con una politica tendente al compromesso.

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Eppure la tensione con i vescovi, così come i temi etici, a malapena rientrano nella campagna. Sarà per questo motivo che l’arrivo di Giuliano Ferrara, lunedì a Madrid per presentare la moratoria sull’aborto, è stato snobbato. Nel parterre della università privata cattolica San Pablo Ceu, Ferrara ha ricevuto gli applausi di signore ingioiellate e giovani ultracattolici. Niente vescovi, impegnati nella rielezione del presidente, e niente politici tranne il figlio dell’ex premier Adolfo Suarez, deputato del Pp. Ferrara è diventato l’eroe della semisconosciuta rivista ultracattolica Alba, che nel numero dedicato alla moratoria include un articolo sui taxi di Siviglia che hanno deciso di incollare sulla fiancata un enorme adesivo contro l’aborto, e un approfondimento sul diritto degli antichi romani, che già 2000 anni fa consideravano l’embrione un essere umano punendo le donne che abortivano.

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L’articolo completo di Laura Eduati è consultabile sul sito di Liberazione

11 commenti

forzalube

Bwin.com quota la vittoria di Zapatero a 1.08. Come dire che è cosa pressoché sicura.

salvatore

Bwin è collegato guarda caso al Presidente del Consiglio Emerito di noi comuni mortali Silvio B. … se lo scrivono anche lì sarà proprio realistico 😀

Toptone

Ferrara credeva di avere i media ai suoi piedi in Spagna come in Italia. Invece, 4 gatti e quattro trote ingioiellate a fargli da claque. Ben gli sta.

Riguardo a Zapa, spero proprio che vinca con distacco e che metta davvero i “puntini sulle i” nei rapporti con madama la marchesa. In Vaticano devono capire che il telecomando funziona solo in Italia e nei Paesi del Terzo Mondo.

Infine, tutto vecchio e nulla di nuovo nell’articolo di “Alba”. Le donne al tempo dei Romani erano meri oggetti di piacere, incubatrici per figli – e soldati – altrui, amanti e ancelle di uomini totipotenti e nulla più (concezione durata sino alla Rivoluzione Francese, sopravvissuta ad essa e finalmente seppellita dopo il ’68). Le pochissime eccezioni erano donne potenti di mariti potenti.

Insomma, ciarpame cattolico restaurato per l’occasione.

ren

Speriamo in una solenne vittoria di Zapa. Sarebbe una bella lezione per il vaticano. Ovvero, dopo Zapa gliela darebbe sicuramente una bella lezione a sti corvi. E la cosa non potrebbe non avere dei riflessi, anche se pallidi, anche da noi in ItaGLia. La gente capirebbe che non c’è nulla di cui aver paura. L’Italia è sopravvissuta a un regime totalitario e alla guerra, perchè dovrebbe farsi intimidire da questa armata sgangherata di restauratori autoritari?

lacrime e sangue

Attenzione!!! Mi sembra vi sia sfuggito un fatto gravissimo!

Si propone di punire le donne che abortiscono!!!!!
Non si chiede solo di abolire l’aborto, ma di punire, cioè condannarlo giuridicamente come omicidio.
La pena per omicidio volontario in tutto il mondo varia dalla pena di morte all’ergastolo… Le donne sarebbero cioè uguali ad assassini come quelli del Circeo o mostri come Jack lo squartatore, in quanto c’è l’evidenza della volontà e della premeditazione. Ferrara ha dato la stura ad un non ritorno: non si tratta più di tutelare la vita ma di costringere anche con la prigione, con la polizia, con i medici, le donne gravide a continuare la gravidanza, anche a rischio della vita, della salute, della psiche, del benessere economico e sociale…

Guardate che se i politici di sinistra non fermano ‘sta valanga, ci ritroviamo un’Irlanda cattolica anche in Spagna e in Italia (in Irlanda l’aborto è sempre illegale e punibile).

strangerinworld

gli spagnoli si sono ritrovati uno dei più grandi statisti del dopoguerra e la spagna attraversa un periodo di rinascita e civiltà, mica sono scemi a voler tornare come noi

ren

Ciao Zorn 🙂 A proposito, cosa vuol dire Zorn? Son curioso.

Ren significa persona in cinese 🙂

Stefano Bottoni

Ferrara ha ricevuto l’ennesima scornatura. Ma tranquilli, riuscirà nuovamente a rigirare la frittata, e quei pochi bigotti che lo hanno applaudito diventeranno una “adunata oceanica”, mentre la semisconosciuta rivista Alba diventerà “una delle più prestigiose riviste spagnole”. Se poi era presente anche il figlio di Suarez, ecco che questa sarà stata “l’investitura ufficiale da parte della politica ispanica”.
Lo sappiamo come è fatto. Non stupiamoci. Anzi, personalmente mi stupirei se si limitasse solo a questo.
In quanto a Zapatero, spero che ottenga la maggioranza assoluta. Chissà se anche in Italia qualcuno cominci a capire che una politica veramente laica è ciò che chiede la maggioranza assoluta della gente…

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