[…]
C’è, soprattutto, un’accentuazione delle indicazioni per alcuni dei partiti che si posizionano alle estreme dello schieramento politico. Così, tra i neo-elettori, si registra una percentuale di consensi per la Lega Nord più che doppia rispetto alla popolazione. E si rileva una ancora maggiore preferenza relativa per la “Sinistra Arcobaleno”. Ne risultano penalizzati specialmente i partiti di massa, considerati forse più tradizionali: sia il PD, sia, in misura ancora maggiore, il PDL, il cui elettorato è mediamente più anziano di età. Non appare danneggiata, invece, l’area di centro. Al contrario, si nota una sorta di attrazione dei giovani per i partiti che la compongono, forse per la loro connotazione più legata alle valenze etico-religiose. In particolare, l’Unione di Centro risulta ottenere tra i 18-20enni quasi il doppio dei voti virtuali che vengono attribuiti dalle altre classi di età. Ci troviamo, insomma, di fronte ad una coorte di giovani significativamente più decisa degli anni passati. E, per questo, orientata verso forze con proposte che appaiono loro più nette o “radicali”, sia sul piano strettamente politico, sia su quello etico-religioso.
L’articolo completo di Renato Mannheimer è consultabile sul sito del Corriere
—
Intanto, anche Margherita Hack esprime la sua scelta.
ho 21 anni e voterò scheda nulla con probabilità 0,7 ,la cosa arcobaleno con probabilità 0,2 e con probabilità 0,1 non voto
se vado a votare è solo perchè mi piace collezzionare i timbri sulla tessera elettorale.
Devo dire che la scelta della professoressa Hack è una vera delusione.Da una donna di tale livello io mi sarei aspettato un puro e semplice rifiuto del voto.
Concordo. Il mio mito rimane Odifreddi.
Votare è l’unico modo per cambiare (qualcuno ci ha provato con la lotta armata ma fortunatamente è finito male).
Trovo che Margherita Hack abbia fatto una scelta condivisibile dato che per avere il premio di maggioranza al senato è molto importante non disperdere il voto.
Io andrò sicuramente a votare e non voterò a destra e partiti confessionali… quindi rimane solo Sinistra Arcobaleno.
@Stefano O:
la Hack fa bene, tanto che senso ha votare? Che senso ha votare, se non ha senso farlo… !?
a questi nostri politici, se il voto potesse cambiare davvero qualcosa l’avrebbero già reso illegale da tempo….. magari ci hanno pensato lo stesso di farlo! 😀
Nel dubbio meglio votare qualcosa di “radicale”… io faro’ così…
Per chi vuole votare una scheda nulla… oppure non votare….., non è che faccia molta differenza… se non esprimi una preferenza è come se tu non esistessi, ma anche se esprimi una preferenza è la stessa cosa: tanto non puoi nemmeno votare! il candidato se lo scelgono le segreterie dei partiti… quindi al massimo se voti un partito “tutto fare” (sono gli unici che in realtà possono vincere, in quanto raccoglitori-contenitori di voti provenienti dai più vari schieramenti…) che stà da tutte le parti per raccogliere consensi e poi nei fatti non riesce a fare niente, perchè tutti i pariti “tutto fare” sono da chiamare “partiti di destra-centro-sinistra”… quindi alla fine fanno solo danni, sia che siano di destra-centro-sinistra, sia che siano di sinistra-centro-destra, sia di centro-sinistra-destra-centro, ecc….
Non votare è assolutamente sbagliato, specialmente quando uno dei due (Berlusconi) è molto peggio dell’altro (Veltroni).
Lasciamo stare il discorso laicità, quella è una battaglia che possiamo continuare altrove, in piazza, per le strade, con le istanze dell’UAAR (esempio contro le visite pastorali), con la controinformazione religiosa, etc…
Ma il voto bisogna darlo, seppure ancora una volta CONTRO questa destra assurda e vomitevole.
@Stefano P.
Non voterò mai sinistra arcobaleno. Per una presunta laicità mi sembra un prezzo troppo alto oltre che una truffa dare un voto a chi vede nell’intraprendenza e nel libero mercato il demonio e crede di poter appiattire il popolo in una massa omogenea di adoratori dello stato/dio (che deve essere ovunque, deve sapere tutto, deve dare a tutti tutto senza considerare merito e impegno, sempre buono proprio come il dio personale delle religioni monoteiste)…
La scelta della Hack (di cui condivido le considerazioni politiche) ha senso se intervengono corrette considerazioni su base regionale.
Alla Camera ha senso “turarsi il naso” e votare PD solo se si pensa che il PD possa avere la maggioranza relativa. In tal caso scatta il premio di maggioranza e il partito/coalizione che arriva primo ha la maggioranza assoluta dei seggi (ottenendo almeno 340 seggi su 630).
Se si vota PD “turandosi il naso” e questo arriva anche solo allo 0,1% in meno del PdL, quel voto è BUTTATO (leggi: INUTILE) perchè comunque alla Camera il PdL avrà la maggioranza assoluta.
Dato che attualmente sembrano esserci sui sei-sette punti di distacco, è molto improbabile che il PD riesca a recuperarli nell’ultimo mese.
Quindi, se si vuole dare un voto disgiunto, alla Camera conviene votare SA e rafforzare la (vera) Sinistra.
Al Senato, il premio di maggioranza è su base regionale e non è facile prevedere l’esito complessivo nazionale.
Per questa ragione, tranne nei casi di voto “in bilico” in una determinata regione (da valutare singolarmente), tanto vale votare anche qui SA e rafforzare la (vera) Sinistra.
La cosa non è vera quando nella regione la SA non appare in grado di superare la soglia di sbarramento (che mi risulta essere, mi si corregga se sbaglio, un assurdo 8% a livello regionale).
Io voto in Emilia-Romagna, dove la SA non dovrebbe avere problemi di sbarrramento a livello regionale (PRC+CI+Verdi = 13% nel 2006) e dove il PD dovrebbe facilmente avere la maggioranza relativa (Ulivo = 45%, FI+AN+Lega= 33% nel 2006) e quindi il premio di maggioranza.
Perciò voterò SA sia alla Camera che al Senato.
In altre regioni le considerazioni possono essere diverse.
P.S.: qualcuno mi corregga se ho scritto cose tecnicamente inesatte!
Quoto Daniele
VIVA LA MERITOCRAZIA !!!
l’unica cosa che può salvarci dal domincio degli incapaci….
SA non è la VERA sinistra…
sono comunisti trasformati, ossia quelli che ieri inneggiavano a Stalin e si auguravano un governo analogo in Italia.
Cambiare il nome non basta.
SA è la sinistra demagogica, estremista, senza proposte ma ricca di critiche e odio verso tutti e verso tutto. è la sinistra con il pensiero unico (come la religione) o sei con noi o contro di noi. è la sinistra che non si mette in discussione, buoni o cattivi (e loro chissà perché sono sempre i buoni). è la sinistra moralista, che si crede superiore agli altri e condanna tutto e tutti per ogni cosa, per poi fare peggio degli altri. è la sinistra incapace di avere una squadra di governo e di governare seriamente un paese avanzato e complicato che non si governa con le frasi fatte ed i discorsini da bar, ma con politiche serie, a volte anche difficili, che siano nell’interesse di tutti. è la sinistra che fa i suoi interessi e quelli delle classi sociali a cui chiede il voto, pronta a danneggiare gravemente tutti gli altri. è la sinistra classista che distingue gli italiani a seconda del reddito, del lavoro svolto, degli studi effettuati, i poveri sono i buoni, gli altri sono i cattivi (anche se i poveri guidano auto sportive ed evadono il fisco).
Sono gli ex comunisti, quelli che tanto male hanno fatto nel mondo, che con tanta ipocrisia sventolano bandiere rosse, evadono il fisco e guidano ferrari.
Non voterò mai per loro.
Ci vorrebbe un serio partito socialista in Italia altro che…
@Daniele
seguo la tua impostazione riduttiva, il dibattito a sinistra è molto più complesso:
il “dio-mercato” è cosa buona e giusta?
In nome del “libero” (per chi?) mercato si impongono leggi che rendono precaria e pericolosa la vita di lavoratori e in genere di tutti quelli che non sono padroni, ops imprenditori.
qualche dubbio sulle meravigliose sorti e progressive dovrebbe venire: si contano morti, storpi, vedove, orfani nell’agghiacciante contabilità degli incidenti sul lavoro, si contano i morti per fame , il famoso “libero” (per chi?) mercato cosa fa per risolvere i problemi? Nulla, lasseiz faire è il suo motto.
Ma li avete visti,nelle vesti ora di maggioranza,ora di opposizione?Nutrite ancora qualche illusione su costoro?IO NO!!
Nel rischio che Veltroni prenda troppo, leggendo i commenti e pensando alle prospettive (libero mercato delle morti sul lavoro) vado a votare. E voto più a sinsitra possibile. La posta in gioco è troppo alta. Ebbene si. Voglio uno Stato che intervenga: che mi offra una sanità decente, per cui basta risorse alla sanità privata. Che mi offra una scuola gratuita e laica. Per cui basta soldi alle scuole dei preti e basta insegnanti di religione, scelti dalle curie e pagati con le nostre tasse. I poveri in ferrari…questa mi è nuova. Sarà che vengo da uan regione in cui altro che Ferrari…
@Chris
Hai fatto una caricatura della sinistra cosiddetta “radicale” (che in realtà tanto “radicale” non è stata neppure nel governo Prodi, hanno “ingoiato” quasi tutto, anche ciò che era previsto nel programma delle 282 pagine e non è stato realizzato).
Tanto che “i poveri che guidano auto sportive” (gioiellieri e dentisti evasori, per esempio …) non votano certo per quella parte politica.
E non posso dimenticare che in tempi recenti tale sinistra è stata una delle poche voci a difesa della legalità e dei diritti civili, contro ricette di “centrosinistra” mutuate pari pari dalla destra (perfino quella leghista).
Che quella sinistra abbia gravi ritardi culturali, lo so anch’io.
Ma gravi ritardi culturali (e non solo) ce li hanno quasi tutti, in Italia:
– la destra che rifiuta l’immigrazione “a priori” (come se non ne avessimo bisogno) e difende a spada tratta evasori, privilegiati e una classe imprenditoriale da burletta (chi ha lavorato sia in Italia che all’estero sa cosa intendo)
– il PD che in mancanza di valori propri rincorre la destra perfino sulla xenofobia, oltre che sui temi economici e sulla scarsa laicità
Il “serio partito socialista” in Italia è stato fatto deflagrare, nel modo peggiore, da Bettino molti anni fa.
Quello che si poteva ricostruire attorno ai DS (anzi, lo erano già i DS stessi) è stato fatto deflagrare da Fassino e Veltroni pochi anni fa.
Con tali premesse, non stupisce l’attuale anomalia italiana della mancanza di un grande partito socialdemocratico.
A questo punto, la mia ultima speranza è che la SA o sia il germe per un futuro partito di questo tipo (lo spostamento dell’elettorato della Sinistra verso la socialdemocrazia secondo me è storicamente inevitabile, nonostante le resistenze dei nostalgici della falce e martello) o che almeno sia in grado di contrastare, meglio ancora evitare, politiche di destra da parte di un PD egemone.
Aggiungo ad imputazione per Fassino, Veltroni e soci, l’aver rotto con la cosiddetta “sinistra radicale” proprio nel momento in cui questa faticosamente si avvicinava ad una cultura di governo.
Se Veltroni non ferma Berlusconi, ci saranno molte cose di cui chiedergli conto …
I giovani vengono volontariamente instupiditi dalla TV spazzatura. Così son facilmente controllabili. Quelli che hanno gli strumenti critici per capire la realtà che li circonda e valutare il da farsi, per esempio chi votare sono meno della metà del totale. Guardate gli articoli sui debiti formativi a scuola negli ultimi anni. Studiano poco perchè sono abituati alla mentalità del condono e dell’aiutino …
Avremmo bisogno di politici nordeuropei per cambiare le cose. Re-impostare scuola e società secondo criteri più meritocratici, Invece abbiamo solo politici dalla cultura nordafricana. Compresi i quelli ‘padani’ … Anzi quelli sono i peggiori di tutti.
Ma quale mercato,se c’è n’è anche troppo?E per lo stesso motivo,quale stato?
Lo stato e il mercato sono due faccie dello stesso mostro.
Chiedo venia per il c’è che doveva essere ce.
Concordo con “opus mei”. Dal canto mio avrei dato il voto ai socialisti per la difesa della laicità (anzi il recupero della stessa, dato che ormai siamo pressoche una teocrazia), ma non posso non considerare la logica di calcolo che mi porterà ad un più meditato voto alla Sinistra Arcobaleno. Non foss’altro per il timore di riforme costituzionali clericali se dovessero dominare le camere PD e PDL. Potrei cambiare idea solo se i radicali uscissero dal PD (dopo gli ultimatum di queste ore) e si apparentassero con i socialisti, anche se in questo caso lo sbarramento al senato sarebbe comunque invalicabile. Capiremo le reali intenzioni politiche dei due antagonisti purtroppo solo a parlamento convocato in occasione delle nomine dei vari presidenti delle commissioni e dei capigruppo. Mi auguro solo una riforma dei regolamenti parlamentari perchè ormai anche da noi il sistema lobbistico stile “usa” impera.
Quoto Chris e Daniele
Il lusso degli estremisti di sinistra non si chiama Ferrari (perlomeno non sempre): si manifesta piuttosto nell’occupazione dei gangli centrali della cultura, della storia, del controllo delle idee e delle opinioni “di alto livello”, e talvolta nell’ostentazione di tutto questo.
Per uno che ha la mente di Diliberto, occupare un ruolo “dirigenziale”, dall’essere senatore fino ad assessore di Chiesina di Vattelappesca, passando dalla cattedra universitaria; i libri pubblicati, la frequentazione delle élite culturali, il presunto status di autorità morale raggiunto, per il solo fatto di essere comunista; tutto questo varrà sempre molto più di Ferrari et similia.
Ti consente di proporre di importare a nostre spese una ripugnante salma russa imbalsamata dal ’22 (vi ricorda per caso qualcosa che sta accadendo di questi tempi, dalle parti di S. Giovanni Rotondo?), senza che nessuno noti quanto fanatica e clericofascista sia una cosa del genere.
Quanto a imprenditori= padroni, non è mica obbligatorio avercelo un padrone, si potrebbe provare a prendersi una partita IVA e fare per conto proprio, ma vallo a spiegare a chi crede che per essere più buoni e felici dobbiamo andare a lavorare tutti insieme mano nella mano.
Ho appena trovato questo interessante esempio delle “porcate del Porcellum”, che spiega come in certi casi un voto dato alla SA al Senato in realtà AIUTA ANCHE il PD! (e specularmente per Pdl/UDC).
http://www.proveditrasmissione.net/archivi/615/
Cito:
“——————————————–
Ci sono alcune regioni dove al senato il voto decisivo e strategico non è quello per il PDL o per il PD ma è quello per l’UDC o per la Sinistra Arcobaleno.
[…]
Ciò significa che, alle prossime elezioni il voto strategico sarà importante in tutte quelle regioni dove i partiti minori sono in bilico tra il 7% e il 9%. Se i partiti minori oltrepassano la soglia di sbarramento in una determinata regione, ciò comporterebbe un vantaggio sicuro in termini di seggi per il partito maggiore vincente.
Per paradosso, Berlusconi in Lombardia, Veneto, Sicilia, Campania.. e Veltroni in Emilia Romagna e Toscana (dove sono sicuri di vincere), dovrebbero fare campagna elettorale per UDC e Sinistra Arcobaleno, in modo da far perdere seggi al partito maggiore perdente.
——————————————–“
mi sono turato il naso gia’ troppe volte.
per Berlusconi non votero’ mai.
L’ estrema destra non la prendo nemmeno in considerazione.
Casini mi fa vomitare.
Il partito dove ci stanno Bassolino e sua moglie non lo voglio proprio votare.
L’ estrema sinistra ci vorrebbe ridurre tutti sul lastrico.
Questo giro non voto.
ottima idea al senato pd alla camera arcobaleno, brava margherita!
Io voto SA. Perchè questa volta voglio avere le mani libere e non occupate a turarmi il naso e le orecchie. Perchè se con il solito discorso del meno peggio tutti noi di sinistra votassimo il PD dopo, oltre al danno, subiremmo anche la beffa di sentire con la tracotanza tipica dei teodem che quello che vogliono gli Italiani è questo maledetto centro. Io non mi voglio sacrificare più perchè tanto non ci sono differenze notevoli tra PD e PDL; inoltre Berlusconi si è già fatto tutte le leggi ad personam di cui aveva bisogno e nessuna di queste è stata cancellata dal governo Prodi. Per quello che riguarda i temi etici, poi, credo che si trovino più o meno lo stesso numero di laici nei due grandi schieramenti.
permettimi Margherita ma allora non hai proprio capito un c***o!!!
l’unico partito laico è il Partito Socialista, lo sai come votano i tuoi comunisti su temi di laicità??? con il pd!!!
Non riesco a capire tante parole sprecate in nome di un gigantesco equivoco:l’effettiva esistenza ,almeno in Italia,di una politica capace di innestare processi che non siano semplici ratifiche di questioni già decise altrove.
Gli ultimi anni delle vicende politiche hanno spazzato via ogni illusione.
Leggendo tutti i commenti fin qui ma non solo, leggendo e sentendo parlare la gente in giro verrebbe proprio da pensare che QUANDO SI VA A VOTARE, COME SI VOTA SI SBAGLIA. Quindi, potrebbe essere la conclusione, tanto vale non andarci. Ma si sbaglia anche così.
Io sono sempre stato contrario a non andare a votare. Magari si può non votare, ma a votare bisogna andarci sempre: può sembrare la stessa cosa ma non é così. “Andare a votare” é una cosa, “votare” é un’altra: uno può sempre recarsi al seggio e poi annullare la scheda o lasciarla in bianco. Personalmente propendo sempre più per dare il mio voto alla SA. Poi ovvio che se cerchiamo la perfezione non la troveremo mai.
La logica del cosiddetto “libero mercato” non mi é mai piaciuta per niente, perchè conta solo ed esclusivamente il profitto, e per quello si può passar sopra a qualsiasi cosa, anche ai diritti umani e dei lavoratori: con le conseguenze che vediamo particolarmente in questi tragici giorni di morti bianche ormai quotidiane. E’ il trionfo dell’arrivismo più bieco. D’accordo naturalmente per quanto riguarda il discorso del merito e della meritocrazia nel paese delle raccomandazioni.
Comunque, una cosa é sicura e facilmente constatabile dai discorsi della gente: l’italiano medio, l’italianuccio piccolo piccolo, per intendersi, quello che pensa solo a sè stesso e ai suoi interessi e a nient’altro, tende a ragionare solo in termini “economici” e a dare il voto a chi gli fa pagare meno tasse, prima di tutto, poi aumenta gli stipendi e abbassa i prezzi e, in aggiunta, fa entrare meno extracomunitari: Meno Tasse E Più Sicurezza é praticamente la formula magica per vincere ogni competizione elettorale. Tutto il resto (laicità dello Stato e ricerca scientifica comprese) é molto relativo. Mi é venuto a mente in questi giorni sentendo parlare i miei colleghi di politica: di lì non ci si schioda. Ovvio che siano temi sacrosanti, intendiamoci, ma non c’é solo ed esclusivamente quello, bisogna valutare un po’ tutto, e poi tirare le somme. Così almeno ho sempre cercato di fare io, in ogni cosa della vita.
Quoto Chris Daniele e Alberto, non voglio ripetermi ma la sinistra comunista è composta da gente amante del o stato etico (ovviamente comunista non clericale) che appiattisce ogni slancio individuale…insomma io gradirei uno come Zapatero che fa crescere la Spagna economicamente senza discorsi classisti e nel contempo blocca le ingerenze pretesche…pia illusione qui da noi la gente passa da una chiesa all’altra, è evidente che i totalitarismi ci piacciono…
vincerà il berlusca… a man bassa, temo…e non me ne compiaccio. Anzi temo questo futuro. Ma bisogna essere realisti. Il PD (o meglio la dirigenza di sinistra) ormai ha sconfessato pubblicamente quello che in cuor suo aveva abbandonato da tempo. La “sinistra” al governo (o meglio l’unica sinistra possibile che potesse andare al governo in italia…e non è un errore), non ha sanato i grossi problemi sociali ed etici sul mondo del lavoro, della gente , delle famiglie, sulla precarizzazione, sullo sfruttamento, sulla delocalizzazione delle produzioni si care ai padroni, che significa licenziare lavoratori italiani pagandolo col sangue di ragazzini cinesi, su una politica estera scevra da neocolonialismi. Hanno basato tutto sulla politica del reggersi in piedi, a qualunque costo, anche facendo il servizio a quei quattro ciarlatani venditori di pubblicità che rappresentano la classe dirigente imprenditoriale italiana. Ma dovevano obbedire ai dettami della BCE e del fondo monetario se volevano restare in piedi. Orami comandano le banche e le finanziarie. La politica è solo uno spauracchio che viene agitato di tanto in tanto per tenerci occupati cuore e cervello.
Nel frattempo le tonnellate di merda prodotte da un sistema eticamente osceno ci stanno sommergendo.
“pia illusione qui da noi la gente passa da una chiesa all’altra, è evidente che i totalitarismi ci piacciono…”
Questo, ahimè, é tristemente vero. 🙁 La gente passa da una chiesa all’altra anche perchè é scarsamente capace di ragionare con la propria testa e conta molto il senso di appartenenza: bisogna per forza riconoscersi in qualcosa.
Onestamente ho letto il programma si Sinistra Arcobaleno e mi piace. Tutto. Non saprei dire sul PD che schiera clericali ed anticlericali, pacifisti e interventisti… ma poi lo sono davvero ?
Almeno se questa volta voto sinistra arcobaleno mi sento con la coscienza a posto e questo per me conta più del risultato, data la mia libertà di scelta.
Io voto partito socialista ed Enrico Boselli il solo candidato che mi piace che potra richiamarsi ai punti programmatici del socialismo europeo, credo che su questione fondamentale difenda i diritti civili e’ la “LAICITA DELLO STATO.
Per chiudere voglio dire che evidentemente la politica serve ancora per molti ad un vano esercizio di analisi,abbastanza semplice da essere consentito a chiunque,soddisfacendo un qualche bisogno emotivo del tutto slegato dalla realtà,che è quella di una sinistra ormai completamente screditata;tanto da scordarsi il mio voto per sempre.
@Stefano O.
“…tanto da scordarsi il mio voto per sempre… Anche questo modo di affrontare e analizzare le cose politiche è abbastanza emotivo, mi sembra… Comunque addio, senza rimpianti!
@ Alberto
la disinformazione è condannabile sempre, ancor di più quando proviene da chi si picca di essere un libero pensatore: perchè non leggi quello che ha detto davvero Diliberto sulla salma di Stalin e sull’ironia che ha fatto in proposito, anzichè unirti a un coro demagogico e strumentale?
Ultimo punto: sa Alberto che c’è ancora gente in Italia che non ha la licenza media, che vive in situazioni di fatiscenza e ignoranza molto pesanti? Che è ancora al disotto anche di quella soglia che ti consente di avviare un’attività in proprio? Che muore per lavoro come i servi della gleba medievali?
@Stefano O.
“…tanto da scordarsi il mio voto per sempre”… Anche questo modo di affrontare e analizzare le cose politiche è abbastanza emotivo, mi sembra… Comunque addio, senza rimpianti!
@ Alberto
la disinformazione è condannabile sempre, ancor di più quando proviene da chi si picca di essere un libero pensatore: perchè non leggi quello che ha detto davvero Diliberto sulla salma di Stalin e sull’ironia che ha fatto in proposito, anzichè unirti a un coro demagogico e strumentale?
Ultimo punto: sa Alberto che c’è ancora gente in Italia che non ha la licenza media, che vive in situazioni di fatiscenza e ignoranza molto pesanti? Che è ancora al disotto anche di quella soglia che ti consente di avviare un’attività in proprio? Che muore per lavoro come i servi della gleba medievali?
“…tanto da scordarsi il mio voto per sempre”… Anche questo modo di affrontare e analizzare le cose politiche è abbastanza emotivo, mi sembra… Comunque addio, senza rimpianti!
@ Alberto
la disinformazione è condannabile sempre, ancor di più quando proviene da chi si picca di essere un libero pensatore: perchè non leggi quello che ha detto davvero Diliberto sulla salma di Stalin e sull’ironia che ha fatto in proposito, anzichè unirti a un coro demagogico e strumentale?
Ultimo punto: sa Alberto che c’è ancora gente in Italia che non ha la licenza media, che vive in situazioni di fatiscenza e ignoranza molto pesanti? Che è ancora al disotto anche di quella soglia che ti consente di avviare un’attività in proprio? Che muore per lavoro come i servi della gleba medievali?
@ Sunrise
La salma era di Lenin,
comunque quando il Berlusca fa discorsi simmetricamente provocatori, viene preso sempre molto sul serio e non gli perdonano niente. L’ironia Diliberto l’ha fatta dopo, e comunque oggi in Italia cisono strade e vie intitolati a questi figuri (e io non ho niente in contrario, sia chiaro), per cui da uno come lui, che dice di trovarsi bene in Nord Corea perché lì i massaggi li fanno proprio bene, non saprei cosa aspettarmi.
Io ho rispetto delle persone sotto la soglia di povertà di cui parli, che però spero rappresentino casi limite. Io volevo solo criticare l’assunto imprenditore=sfruttatore, dipendente=sfruttato.
Chissà come lo risolverebbe, il Dili con i suoi compagni, il problema “di chi muore per lavoro” e dei “lavoratori servi della gleba medievali”, se nella Corea del Nord (dove ci sono veri servi della gleba), o con gli Hezbollah (che mandano gente a farsi saltare) ci si trova tanto a suo agio.
Io non voto. E non è una scelta banale.
Per una volta (probabilmente per sempre) mi rifiuto di farlo (ho 28 anni ed ho sempre votato sinistra in varie “sfumature”…). Mi sento troppo, troppo preso in giro. Sarà la scoperta dell’acqua calda, sarò tacciato di “populismo grillista” e so che molti non saranno d’accordo. Non posso farci nulla… lascio che gli altri scelgano per me? Facciano pure, tanto chi voto è una perenne delusione confermata, ed ha pure la faccia di ri-presentarsi dopo gli ennesimi ipocriti buoni propositi.
Mi spiace anche un po’, tra l’altro, che gente seria come la Hack ed Odifreddi facciano militanza politica piu o meno ostentata. Ma tutto sommato fosse questo il problema…