Il Consiglio Permanente della Cei si riunira’ a Roma dal 10 al 13 marzo 2008 e si aprira’, come da prassi, con la prolusione del presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco. Tra gli argomenti in agenda, la traduzione della prima parte del Messale Romano, la presentazione del progetto di una ”Lettera sui cercatori di Dio” e di una sull’8 per mille e le sue ragioni. […] Si parlera’ infine di alcuni problemi emergenti della sanita’ cattolica, verra’ presentato un documento comune per la pastorale dei matrimoni fra cattolici e battisti in Italiae, sara’ determinato il contributo da assegnare ai Tribunali ecclesiastici regionali per l’anno in corso e sara’ approvata la data del 25esimo Congresso Eucaristico Nazionale.
Chiesa: al via il Consiglio permamente della Cei
14 commenti
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Ottimo..ma la vera domanda: la cosa è davvero così interessante?
C’è di interessante che i vescovi invece di interrogarsi sulla crisi del sentimento religioso e delle vocazioni si concentrino sull’8 x 1000, sui soldi a ospedali e cliniche cattoliche e altre questioni burocratiche.
Insomma non avvertono che le fondamenta del loro palazzo stanno crollando.
Certo che è interessante. Almeno sappiamo come vanno sprecati i soldi pubblici!
Se dovessimo fare l’elenco di come vengono sprecati i soldi pubblici non riusciremo a cambiare in tempo le cartucce delle nostre stampanti nel caso decidessimo di stamparlo.
Non è questo il punto.
Il fatto è che si dà troppo interesse alle questioni vaticane.
Per me dargli risalto, e quindi importanza, non fa che aumentare l’attenzione nei confronti della chiesa e di quello che fa…in buona sostanza non si fa altro che aumentare il suo grado di penetrazione nella società.
Non ne abbiamo già abbastanza di ingerenze?
Scusate…ma a volte aprendo il blog mi sembra di vedere il TG1 😀
Sono i politici ed i mass media italiani che gli danno importanza fintanto che non si dà un taglio netto a questa tradizione….,purtroppo abbiamo il nemico(lo stato vaticano)in casa.
@ Barbara
per la maggioranza degli italiani lo stato Vaticano non è un nemico, men che meno il Papa…
Infatti non è un nemico, è la serpe in seno!
Non è il nemico del popolo italiano, non esageriamo. E’ solo nemico del progresso e della modernità, della scienza e del buon senso, dell’etica laica e della libertà di pensiero. Al punto che anche mons. Ravasi sta cercando di mettere mano allo strappo fra il papa e la comunità scientifica (vedi articolo di oggi sulla repubblica su papa e Darwin) perchè anche la gente che non capisce, (tutti i “buoni cattolici” in sostanza, che non mettono mai in dubbio le affermazioni dei porporati) comincia ad avere dubbi sulla crociata portata avanti dalla chiesa contro la scienza. Anche il tipico uomo qualunque cattolico comincia a chiedersi: ” Se la medicina viene ostacolata di continuo da polemiche sterili e che mirano solo a spaccare il capello in 4, come farò a curarmi se mi ammalo?”
..il Vaticano e’ un nemico degli italiani e dell’Italia, o per lo meno e’ un grosso ostacolo.
Questo non e’ solo quanto affermano gli anticlericali arrabbiati che scrivono qui sopra… e’ storia.
Meno male che è finito il culto di Venere. Altrimenti una CEI venerea si sarebbe riunita per decidere sulla sorte delle ultime mestruazione della dea dell’amore e sulla necessità di rinnovare il pannolino sacro.
Il vaticano e’ da sempre un nemico dell’umanità, non solo di noi italiani. E’ una piovra che prova a manipolare le leggi dei vari stati, sfruttando la superstizione della gente piu’ umile.
la Chiesa non è contro la scienza, è contro certa scienza che ( se non vogliamo tirare in ballo Dio), manipola la natura…tutto quà..
Il problema di fondo è che il Vaticano è contro la scienza semplicemente perchè ci dà un’intepretazione diversa del mondo fondata su un modello naturalistico e su dati concreti, rispetto a quella fornita dai suoi dogmi e i suoi testi sacri, altro che chiacchiere. La teoria eliocentrica non “manipola la natura”, e nemmeno l’evoluzionismo… Tutto qua (davvero).
cercatori di dio..speriamo li paghino un pò meglio dei ricercatori universitari.