Sclerosi multipla: una gardenia per la ricerca

MILANO – L’8 e il 9 marzo in occasione della Festa della Donna, in 3000 piazze italiane torna la Gardenia dell’Aism, l’appuntamento con la solidarieta’ per combattere la sclerosi multipla. La sclerosi multipla e’ una malattia cronica, invalidante e imprevedibile, inizia perlopiu’ tra i 20 e i 30 anni e colpisce soprattutto le donne, con un rapporto di due a uno rispetto agli uomini. I fondi raccolti – l’offerta e’ di 13 euro per ogni piantina – contribuiranno a sostenere la ricerca scientifica sulla malattia e ad incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati alle persone con sclerosi multipla. Quest’anno, in particolare, i fondi raccolti andranno a finanziare anche il progetto “Donne oltre la sclerosi multipla”. Un programma ricco di servizi e strumenti innovativi, a carattere nazionale e sul territorio, in grado di informare e coinvolgere le donne colpite dalla malattia nei diversi ambiti della vita lavorativa, sociale e familiare. (Agr)

Fonte: Corriere

5 commenti

SM

Scusate.. io ritengo scandaloso ed anche piuttosto insultante il fatto che la ricerca su questa malattia (che mi coinvolge personalmente) e su molte altre abbia bisogno di essere finanziata in questo modo.

Cosi’, si da’ solo modo alle matrone della buona borghesia – e personaggi simili e/o equipollenti – di sentirsi tanto buone e sentirsi poi autorizzate a non pagare le tasse perche’ tanto sono troppo alte.
Non e’ facendo la carita’, che si aiuta la ricerca. La si aiuta FINANZIANDOLA SERIAMENTE E CONTINUATIVAMENTE A LIVELLO STATALE.

Il centro di riferimento (peraltro di ottimo livello) che frequento io ha problemi a pagare il personale paramedico e molti dei giovani, ottimi medici che ci lavorano sono pagati su contratti di ricerca i cui fondi vanno reperiti di anno in anno, e NON dall’AISM (non e’ una critica all’associazione, che fa un ottimo lavoro, non e’ quello il suo compito).

Ottimi medici che – ca va sans dire – in questo paese cattolico e caritatevole, sempre pronto a comperar piantine o a versare lacrimucce e spiccioli su qualche telethon, NON possono svolgere, ad esempio, ricerche complete sulle cellule staminali, per ovvi motivi.

Maurizio

Quoto SM in tutto e per tutto…
da anni mi rifiuto di aderire a questi carrozzoni della solidarietà
I soldi per la ricerca non si raccolgono per strada!
ne’ tantomento in concomitanza di ricorrenze “tattiche”…

I “ricercatori” italiani ringraziano di cuore quanti vorranno contribuire a finanziare il loro importantissimo “simposio” sulla sclerosi multipla che si terrà a Honolulu, Cancun e Papeete.

N2RT

@SM

…Non ho mai sentito, infatti, che la chiesa dicesse “doniamo parte dell’otto per mille alla ricerca”… Si sa, conflitto d’interessi…..

Quanto allo Stato, il modo in cui il denaro non viene concesso alla ricerca è assurdo, a cominciare dal “tetto massimo” sul 5X1000 …..

Saluti

PS: Ho un amico ricercatore, veramente in gamba, che lavora 10 ore al giorno in laboratorio per circa 600 euro al mese…. Presto andrà all’estero.

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