Uova contro la leucemia

ROMA (7 marzo) – Il 7, 8 e 9 marzo tornano in 3.500 piazze italiane le uova di Pasqua per sostenere l’Associazione Italiana contro le leucemie. Versando 12 euro si acquista l’uovo, si diventa sostenitori Ail e, novità di quest’anno, si ricevono in regalo due lampadine a basso consumo energetico e un volantino sul risparmio energetico. L’idea è quella di risparmiare in energia e di investire nella ricerca contro le leucemie.

Il sito dell’Ail

Fonte: Il Messaggero

9 commenti

dadaLito

un paese costretto a vendere uova per finanziare la ricerca, che paese è?

Azathoth

@ dadaLito beh dai, una volta tanto anche il consumismo sfrenato può fare qualcosa di positivo (non credo che l’uovo con sorpresa faccia parte dell’iconografia cristiana, a meno che Gesù non abbia avuto anche un periodo di cova miracolosa, il che non mi risulta). E poi lampadine e volantini tornano pur sempre utili in ogni caso…

Angela

Vorrei far presente che la ricerca medico-scientifica si basa ancora in gran parte sulla sperimentazione animale ed è perciò aspramente contestata dalle organizzazioni animaliste. Molti non sanno, oltretutto, che è inutile in quanto inattendibile e i risultati ottenuti sulle altre specie animali non corrispondono spesso a quelli della specie umana. Non tutto si deve accettare della scienza poichè delle regole etiche vanno necessariamente osservate. Ecco perchè non condivido la posizione dell’Uaar di acritica accettazione di tutto ciò che è scientifico. Finanziare questo tipo di ricerca, quindi, significa sostenere una metodologia di ricerca non solo erronea ma crudele nei confronti di milioni di esseri senzienti.

Cosimo

Per Angela.
Io spero che in futuro il ricorso agli animali per gli esperimenti sia sempre meno necessario grazie ad altre alternative.
Buon week end da parte di 34enne guarito 5 anni fa da un linfoma non hodgkin.

paolo marani

@Angela
Senza entrare nel merito di argomenti che non conosco bene, ti contesto però questa affermazione: “Ecco perchè non condivido la posizione dell’Uaar di acritica accettazione di tutto ciò che è scientifico.” Non solo qui e nel forum, ma se sei socia anche nelle varie mailing list, puoi notare l’esatto contrario. Certo, se vogliamo arrivare al nocciolo, sarebbe meglio destinare alla medicina le ingenti risorse belliche, ma siccome domani sarà l’ultimo giorno ti chiedo: sai per certo di un collegamento diretto tra l’uovo che compro io e l’animale sacrificato? Oppure il tuo è un discorso etico generale?
Io do il buon esempio di criticità quasi-scientifica, quasi perchè non sono scienziato: le lampade a basso consumo in realtà consumano più di quanto dichiarato dai costruttori, per via del loro circuito induttivo, ma sempre meno a parità di luce di una lampada ad incandescenza. Questa però la si produce con meno inquinamento, niente vernici anche dopo da smaltire.

and the world will be as one

Io sono uno dei tanti che domenica sarà in una delle piazze a distribuire uova e lampadine. Non sono un suo volontario “fisso” ma credo sia ingiusto criticare l’operato dell’AIL, che oltre a finanziare la ricerca, affianca le famiglie degli ammalati durante la malattia. Meglio che stare a guardare di sicuro lo è.

GIANNI

@ Giuliano l’Apostata

il Partito Socialista, zero virgola qualcosa percento…se non ci fosse non ci sarebbe nè ricerca nè istruzione…

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