Tra una prece e un rosario, trovava il tempo e soprattutto la voglia di rubare articoli meno spirituali. Protagonista un monaco benedettino tedesco dell’abbazia di Maria Laach, colto in flagrante mentre faceva sparire sotto la tonaca dvd pornografici da un sexy-shop. La polizia ha poi trovato nella sua camera da letto ben 230 video a luci rosse: la refurtiva è stata rinvenuta proprio nella sua piccola cella.Il monaco, di 49 anni, è stato colto in flagrante proprio dalla commessa del negozio e, nonostante una fuga disperata dopo avere gettato il disco nella spazzatura, è stato preso dagli agenti che si erano appostati davanti al sexy-shop. Il negozio, infatti, aveva sporto denuncia poiché già quattro video pornografici a sfondo omosessuale mancavano all’appello.
Proprio il sospetto che dietro questi furti ci fosse lo stesso autore, ha convinto la polizia a perquisire la cella del monaco nell’abbazia nel Land della Renania-Palatinato, che ha portato alla scoperta della vasta collezione di film.
vedete cosa succede dove non c’è l’otto x mille, bisogna aiutare questi poveri monaci tedeschi….
Scommetto che si giustificherà dicendo che lo faceva per salvare l’anima dei “veri” pornofili.
io penso che sia amante del sesso sicuro, perché non ha rubato anche una bambola di silicone?
Vedete cosa succede quando la Chiesa va contro natura?!
Se ricordo bene la parola ” monaco ” viene dal latino ” mònachus ” che a sua volta viene dal greco ” monachòs ” da cui ” mònos ” cioè solo, solitario.
E qui mi fermo, basta così. Ho detto tutto.
Chi vuol capire, capisca.
In nome del Padre, del Figlio e dello Zaganello.
Se non fosse per un ipocrita repressione sessuale, quell’uomo avrebbe potuto regolarmente acquistare i dvd senza compiere reati o essere giudicato.
Che pena… diventa monaco e si guadagna una vita d’inferno.
hehehe ricordi bene antonio 🙂
Non ho capito perchè ce l’avete col frate che ha rubato il DVD porno. Siete moralmente favorevoli o contrari ai film a luci rosse?
Favorevole alla libertà di comprare dvd porno. Contrario all’ipocrisia.
(E, incidentalmente, contrario pure al taccheggio…)