Il ministero della salute: “Pillola anticoncezionale gratis”

Il Paese meno aperto alla pillola (la prendono appena il 25% delle italiane in età fertile) apre alla pillola. Proprio così. Per la giornata dell’8 marzo fra le proposte della Commissione salute della donna, ministero della Sanità, vicepresidente Maura Cossutta, c’è la gratuità degli anticoncezionali a basso dosaggio. Quelli di ultima generazione con una quantità di estrogeni inferiore ai 20 microgrammi. Tra i punti salienti del Rapporto Osservatorio Donna un accesso agevolato alla pillola del giorno dopo, da prendere entro le 48 ore dal rapporto sessuale potenzialmente a rischio. Chi la richiede al pronto soccorso potrebbe ricevere il cosiddetto codice verde, cioè una priorità nel ricevere l’assistenza dei medici. Idea definita «delirante » da Luca Volontè, Udc. Dunque contraccezione orale per tutte. Ora vengono rimborsate solo le pillole di dosaggio medio, più datate. Michele Grandolfo, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità, precisa e polemizza: «La pillola gratuita è già prevista dalla legge 405 istitutiva dei consultori. Se ancora non è così, è perché in Italia c’è qualche problema». Comunque sia, la proposta della Commissione di Livia Turco va considerata una sorpresa se non altro per le reazioni. Perplessi i medici cattolici, presieduti da Vincenzo Saraceni che temono che un simile allargamento conduca ad un «uso superficiale. Sono contrario ad ogni pratica che porti all’aborto diretto o indiretto ». E Isabella Bertolini, FI: «Facilitare un uso scriteriato impedisce la maturazione sessuale». Per Vittoria Franco, Pd, invece «è giusto puntare sulla contraccezione per prevenire l’aborto». […] Erminia Emprim, Sinistra arcobaleno: «Per prevenire l’aborto serve educazione sessuale nelle scuole». […] Il Rapporto insiste, poi, sulla presenza di ginecologi non obiettori della legge 194 sull’aborto nei distretti territoriali, corrispondenti più o meno a una Asl. Dovrebbero essere presenti almeno quattro volte la settimana. […]

Il testo integrale dell’articolo di Margherita De Bac è stato pubblicato su Corriere.it

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16 commenti

Sailor-Sun

Se passa è un colpo durissimo per la chiesa. O_O
Ergo non passerà -_-

lacrime e sangue

La soluzione è sempre a monte: si deve insegnare un corretto e responsabile rapporto con il corpo.
La beata ignoranza cattolica, che prescrive perfino come lavarsi (leggere le orride pagine di Deschner sulla pulizia delle parti intime, il che spiega perchè tutti i preti che ho conosciuto puzzassero da pesce affumicato) non è nemmeno capace di insegnare a volersi bene, a rispettarsi…

E per uso corretto del corpo non intendo astinenza ma conoscenza del funzionamento biologico e chimico, degli strumenti di gestione e di salute.

piersky

Parole al vento…sara’ una proposta che restera’ lettera’ morta!
Abbastanza normale in periodo elettorale

Daniela

la diffusione della contraccezione è fondamentale, è lo è altrettanto l’informazione. Se finalmente il servizio pubblico diventasse effettivamente pubblico e accessibile sarebbe già un’ottima notizia. La pillola del giorno dopo deve essere distribuita senza ricetta e innanzitutto nessun si può permettere l’obiezione di coscienza, inoltre anche l’interruzione di gravidanza non deve essere un corsa agli ostacoli e gli anticoncezionali, pillola e preservativi dovrebbero diventare più economici o addirittura gratuiti, pagati dal servizio nazionale.
Mi sembra in sostanza che forse le cose potrebbero cambiare, bisogna solo essere attenti e spingere con tutti i mezzi culturali e politici verso informazione e servizi.

Lucy Van Pelt

Ma può essere considerato un medico Vincenzo Saraceni che definisce l’uso della pillola anticoncezionale e di quella del giorno dopo “pratica che porta all’aborto diretto o indiretto”.
Ma siamo sicuri che costui abbia conseguito la laurea?

davide

c’è da sperare che walter e non silvio possa salire a palazzo chigi, anche se la vedo molto dura. Baciamo le mani a Turco

Daniele Gallesio

la gratuità degli anticoncezionali a basso dosaggio. Quelli di ultima generazione con una quantità di estrogeni inferiore ai 20 microgrammi.
[…]
Ora vengono rimborsate solo le pillole di dosaggio medio, più datate. Michele Grandolfo, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità, precisa e polemizza: «La pillola gratuita è già prevista dalla legge 405 istitutiva dei consultori. Se ancora non è così, è perché in Italia c’è qualche problema».

Ragazzi! 😯
Ad oggi vengono rimborsate le pillole obsolete con un dosaggio eccessivo mentre se vuoi usare quelle recenti con gli stessi livelli di successo anticoncezionale, ma con meno effetti collaterali, te le devi pagare di tasca tua.

Questo è semplicemente CRIMINALE. 👿

Fanno tanto parlare di “minor impatto” con la legge 40, e invece come anticoncezionale rimborsano solo quelli di maggior impatto.

Siamo sempre lì: vuoi fornicare? Almeno pigliati un tumore!
VERGOGNATEVI.

Daniele Gallesio

Michele Grandolfo, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità, precisa e polemizza: «La pillola gratuita è già prevista dalla legge 405 istitutiva dei consultori. Se ancora non è così, è perché in Italia c’è qualche problema».

Ecco.
Cominciamo ad applicarle le leggi… 🙄

Giuseppe Murante

quoto Lucy…
ma davvero un medico ha definito un anticoncezionale come qualcosa che porta all’aborto indiretto?

…tra un po’ questi riaccenderanno i fuochi dell’inquisizione….

Mifepristin

E Isabella Bertolini, FI: «Facilitare un uso scriteriato impedisce la maturazione sessuale».

questo sarebbe il popolo della Libertà (quale sarebbe l’uso non scriteriato dei contraccettivi, dopo aver fatto almeno 6 figli?)

Mulligan

In realtà si manifesta in tutta la sua estensione la secolare SESSUOFOBIA della Chiesa Cattolica.

Asatan

@Daniele Gallesio: appunto. Vuoi usare un contraccettivo + sicuro del preservativo e che non ti faccia venire il cancro? Sgancia dagli 11 ai 15 euro al mese. Considerando che ci sono veramente molte, ma molte, persone al di sotto della soglia di povertà il ragionamento sembra quasi: facciamo riprodurre i morti di fame come conigli.

Sull’educazione sessuale…. da noi lo facero alle medie: con un’idiota crocifisso munita che venne a blaterare su “la ricetta dell’amore”, ovvero fidanzamento, matrimonio, figli.

Daniele Gallesio

Sull’educazione sessuale…. da noi lo facero alle medie: con un’idiota crocifisso munita che venne a blaterare su “la ricetta dell’amore”, ovvero fidanzamento, matrimonio, figli.

Poi si lamentano se agli alunni scappa di bocca qualche esclamazione colorita tipo P(artito) D(emocratico)!!! :@

Alle mie medie, per fortuna, avevo una insegnante di scienze cattolica ma laicista che diceva “io credo nel matrimonio come sacramento indissolubile, però non per questo ritengo di avere il diritto di impedire agli altri di divorziare” e che fece venire una ginecologa che ci parlò di profilattici, rapporti orali, vaginali, anali. Insomma di tutto senza censure.

I cattolici laicisti sono pochi, ma esistono. E io una ho avuto la fortuna di conoscerla quando più ne avevo bisogno: alle medie.

dysphoria_noctis

ma la Bertolini in che mondo vive?

lei che parla di maturazione sessuale? O_O

incredibile, per non dire ridicolo…

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