Spagna: al via servizio pubblico per “sbattezzarsi”

Il municipio di Rivas-Vaciamadrid, alla periferia di Madrid, ha inaugurato oggi un servizio civile per consentire ad ogni cittadino che lo voglia di rinnegare la propria religione e, nel caso di un cattolico, di ‘sbattezzarsi’. Finora solo le autorità religiose potevano concedere tale facoltà. La prima a fare dichiarazione di apostasia, riferisce il quotidiano El Mundo, è stata Julia Anton, 77 anni, cittadina dI Rivas-Vaciamadrid, decisa ad abbandonare la chiesa cattolica perché, lamenta ironicamente, “qualcuno mi ha iscritto senza permesso a un club di cui non intendo fare parte”. Il servizio, gratuito e aperto a tutti, rappresenta uno dei punti di forza dell’Ufficio di Difesa dei Diritti e delle Libertà Pubbliche da poco istituito dalla giunta comunale guidata da Izquierda Unida – la coalizione comunisti-verdi – che dichiara di voler aiutare chiunque voglia “smettere di essere un numero in più nelle mani della Conferenza Episcopale Spagnola”. Secondo l’avvocato del Comune di Rivas-Vaciamadrid, Luis Miguel Sanguino, non è escluso che la Chiesa possa ricorrere alle vie legali contro una decisione che minaccia di privarla del monopolio delle procedure di apostasia.

Dal Corriere del Ticino

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33 commenti

schock

eccezzionale notizia se non fosse che tale servizio dovrebbe essere spoliticizzato ma per iniziare va bene lo stesso.

Davide

ma è spoliticizzato, è un servizio offerto da una amministrazione comunale, mica da un partito.
L’articolo segnala solo il colore politico della guinta comunale, ma non è un’iniziativa di Izquerda Unida come partito, ma come governo della città!
un plauso a loro, qui in Italia scioglierebbero il consiglio comunale come se fosse infiltrato dalla mafia!

Barbara

Che forte!”qualcuno mi ha iscritto senza permesso ad un club di cui non intendo far parte”mi ha fatto sorridere ma purtroppo è tuttora una TRAGICA REALTA:Io grazie all’iinformazione dell’UAAR mi sono sbattezzata

lacrime e sangue

“non è escluso che la Chiesa possa ricorrere alle vie legali contro una decisione che minaccia di privarla del monopolio delle procedure di apostasia”

1) non può più rendere semi-impossibile lo sbattezzo e quindi disincentivarlo
2) non può permettere di lasciar calare il n° dei fedeli sui quali calcolare le decime o quel che oggi si chiamano…
3) non può permettere che gli uffici Statali sappiano l’esatto n° di richieste di sbattezzo, perchè altrimenti anche i partiti popolar-crociati capirebbero quanto è debole la sua penetrazione popolare e si orienterebbero sempre più ad una dx laica (esiste, non Italia, ma esiste) e non religiosa.

Sailor-Sun

Il Corriere del ticino?
IL CORRIERE DEL TICINO????
Manco sapevo esistesse. O_o
E io devo andare in svizzera (o su questo sito) per avere notizie simili?
Ho notato che da un anno a queste parte nei tg viene data molta importanza ai reati di pedofilia (poco a quelli clericali), forse per far sembrare “normali” quelli ecclesiastici…
VOGLIO FARE LO SBATTEZZO DAYYY!!!

Daniela

per sailor,
è comparsa due giorni fa anche su la repubblica, un piccolo trafiletto.

Vash

I vescovi a Zapatero glie le hanno talmente fatte girare a elica che se la sono andata a cercare, eccoli serviti e questa è una…

antoniotre82

Sensazionale, grande esempio di civiltà e democrazia, laicità, e tutela dei diritti dell’uomo. Voglio andare a vivere decisamente in Spagna.

@ sailor-sun

Uno sbattezzo day per me non è una mossa saggia, molti potrebbero sbattezzarsi perchè istigati o portati a farlo dall’entusiasmo che si crea in questi “day”, come per togliersi uno sfizio.

Lo sbattezzo deve essere un atto ponderato, dettato dalla coscienza, personale e privato, motivato da argomentazioni razionali, e non dev’ssere solo ed esclusivamente un gesto di denuncia.

Giovanna

@ Aldissimo

Che vate eccelso poi “..ha il sangue caliente il partito del tridente…”

E’ veramente un genio!

Antonio

Concordo con antoniotre82

Uno “sbattezzo-day” rischierebbe di trasformarsi quasi in una pagliacciata.

Sailor-Sun

@ Daniela
Gia meglio

@ Antoniotre
Capisco, ma credo che una pubblica apostasia farebbe più scalpore e inviterebbe più persone a riflettere.
Comunque quello che mi auspico non è tanto ol’evento in se, quanto la pubblicizzazione dello sbattezzo, la diffusione della consapevolezza che esiste, che c’è chi dice no.
Una riunione per imbucare lettere su lettere sarebbe un buon modo per farlo secondo me.

Silesio

La dichiarazione sottoscritta pubblica di volontà da parte di una persona di non voler essere considerata aderente ad una particolare religione dovrebbe avere valore a tutti gli effetti. Se si istituisse un apposito servizio, andando in comune e sottoscrivendo un atto notorio in cui si manifesta tale volontà dovrebbe essere più che sufficiente. Il comune terrebbe quindi la “contabilità” dei cittadini che hanno espresso tale volontà sottraendo la gestione (e perciò l’occultamento) dei dati alla chiesa. Si può fare…

Enrico

Scusate ma se lo stato è laico cosa si intromette con lo sbattezzo?

Poi ricordo che la chiesa si finanzia con le offerte fatte liberamente dai fedeli e non con le statistiche sul numero dei battezzati ciò vale anche per l’ otto per mille.

ren

E allora perchè la chiesa mette di continuo il naso negli affari laici? E’ un bel pan per focaccia.

Daniele Gallesio

Scusate ma se lo stato è laico cosa si intromette con lo sbattezzo?

La domanda è mal posta.
La domanda corretta sarebbe: ma se lo Stato è laico, perché:
1) c’è il crocifisso nei locali pubblici?
2) lo Stato finanzia la Chiesa Cattolica?
3) nelle scuole Statali ci sono insegnanti di religione cattolica nominati dalla Curia ma pagati dallo Stato?

Non vedo cosa ci sia di strano se lo Stato fornisce a chi ne faccia richiesta un supporto per uscire da una associazione in cui è stata iscritta senza che ne abbia fatto richiesta.

Qui non è nemmeno una questione di religione o laicismo. Il servizio sarebbe encomiabile anche se l’entità che iscrive abusivamente fosse un club del libro o degli scacchi.
E, visto che lo Stato è laico, non concede privilegi alle associazioni religiose rispetto a quelle non religiose. Semplice, se ci pensi, no?

Poi ricordo che la chiesa si finanzia con le offerte fatte liberamente dai fedeli e non con le statistiche sul numero dei battezzati ciò vale anche per l’ otto per mille.

Se ti riferisci all’Italia ciò è semplicemente falso.
Con questa tua dichiarazione dimostri di non essere molto informato né sul funzionamento dell’8×1000 né sulle mille forme di finanziamento extra otto per mille dello Stato alla CCAR.

Daniele Gallesio

Come dicevo, il servizio di tutela del libero arbitrio del cittadino è encomiabile, però fornirlo a livello comunale ha solo valenza di “provocazione”; dovrebbe invece essere fornito a livello statale.

Non vedo che attinenza abbia il problema battesimo all’amministrazione locale.

—–

Secondo i preti, il libero arbitrio ce lo ha dato Dio.
Quindi un loro superiore: il massimo livello.
Quindi, secondo la loro dottrina, non secodo la mia, un prete non ha la competenza per togliermelo.

antoniotre82

@ sailor-sun

sarebbe una bella idea fare volantinaggio casa per casa informando la gente sullo sbattezzo, davvero un’ottima idea.

D’altronde i testimoni di geova lo fanno di continuo, e anche la chiesa butta sotto le porte o mette nelle cassette postali materiale religioso ( a casa mia mettevano sotto la porta “la paginetta”, ossia un foglietto con delle preghiere da recitare settimanalmente, ora però a quanto pare è un’usanza desueta visto che non ne vedo più una da anni per fortuna).

Però….per quanto possa essere utile informare la gente, siamo pur sempre in un paese a stragrande maggioranza cattolica, e io non conosco gente più testarda dei cattolici: puoi parlargli per ore eponendo le prove più convincenti ed incontrovertibili, alla fine ti risponderanno sempre “oguno ha le sue idee, tu rispetta quelle degli altri”.
Cmq potrebbe essere utile ad informare un cittadino non credente, che magari non possiede i mezzi per informarsi, come internet ad esempio.

In questo possiamo fare molto noi, lasciando in luoghi pubblici i depliant scaricabili da questo sito, magari lasciandone anche cadere qualcuno in chiesa, o mischiandolo fra i fogli del giornale ihihihihi.

Stefano Bottoni

@ Daniele Gallesio

E’ vero, questo servizio dovrebbe essere a livello statale e non solo comunale, ma si tratta comunque di un inizio promettente. In Italia ce lo sognamo pure a livello condominiale.
Ancora una volta la Spagna ci fa lezioni di civiltà. Se pensiamo a che livello erano appena 25 anni fa, dovremmo solo vergognarci.
E se, come mi auguro, Zapatero stravincerà queste elezioni, avremo presto ancora tanti buoni motivi per chiedere il trasferimento in massa in Spagna.

monicavita

Io non riesco a sbattezzarmi perchè (ho anche chiesto aiuto all’uaar)non conosco la parrocchia dove mi hanno iscritta al club di cui non intendo fare parte. E sono profondamente infastidita dal fatto che qualcuno abbia scelto per me quando avevo pochi mesi. E che qualcun altro mi conti nel numero dei suoi adepti. Immaginate se si inventassero le pedoiscrizioni ai partiti politici e qualcuno vi avesse iscritto a vita, da neonati, alla Lega Nord. Ecco, io mi sento così!

lorenzo a.

x salilor-sun

concordo con te per lo sbattezzo day, possibilmente in occasione di una data fissa sul calendario, può aiutare a dare notorietà allo sbattezzo. se continuiamo a farlo alla spicciolata facciamo il gioco della chiesa di far passare questo fenomeno sotto silenzio.

per chi ritiene che questo finirebbe in una pagliacciata vorrei ricordare che anche le manifestazioni di gay pride sono additate come pagliacciate dai detrattori, ma inequivocabilmente offrono risonanza al gruppo.

Enrico

Il crocefisso non è solo un simbolo religioso ( sentenze delle massime istanze giudiziarie della repubbliaca ) ,l’ora di religione è facoltativa e la sua esistenza è frutto della volontà del popolo espressa tramite i propri rappresentanti. La chiesa non è a carico dello stato e chi decide di non esprimersi sul otto per mille rinuncia volontariamente ad un proprio diritto.

antoniotre82

@ lorenzo a.

Un gay pride non è un atto di coscienza, non è la manifestazione di un pensiero o di un ideale, e di certo non si manifesta per dire: diventate tutti gay, come invece dovrebbe valere per lo sbattezzo che dovrebbe lanciare il messaggio: sbattezzatevi tutti. Ed il che è improponibile, in quanto esiste la libertà di coscienza, ed un tipo coscienza non può essere promossa o pubblicizzata, ma va solo sentita dentro di sè, deve essere un gesto spontaneo e volontario (anche se la chiesa effettua quotidianamente il contrario, imponendo visioni di coscienze, e per questo è il regime più assoluto che esiste sulla faccia della terra).

Altrimenti rischieremmo di inquinare la vera e genuina corrente atea ed agnostica, che si troverebbe all’interno delle fazioni di gente sbattezzata che ha compiuto questo gesto non coscientemente, ma per noncuranza o esclusivamente per anticlericalismo, o per poter cambiare religione, e non invece perchè è convinto del proprio pensiero da razionalista.

Essere atei ed agnostici non sempre vuol dire essere razionalisti, infatti non tutti gli atei o gli agnostici negano ad esempio la presenza del demonio, l’esistenza dei fantasmi, o i miracoli.

Per essere veri atei ed agnostici bisogna avere una visione abbastanza chiara e generale del tutto, non serve solo dire: dio non esiste.

Un corteo gay è un atto di manifestazione pubblica della propria natura sessuale, in modo da rivendicare diritti della personalità riguardanti la non discriminazione. Il fine potrebbe apparire lo stesso, ma cambia la causa: lo sbattezzo serve per dare coerenza ad un proprio pensiero.

Una manifestazione del tipo “day” per la rivendicazione dei diritti degli atei e degli agnostici sarebbe plausibile in difesa della laicità dello stato e del principio di uguaglianza, ma non per lo sbattezzo, che è un atto personale e privato, ed è cmq consentito dalla legge. Se una persona si sbattezza cmq vedrà la laicità violata…

Si manifesta per i diritti, non per prospettare coscienze.

Meglio un solo sbattezzo sentito, che mille sbattezzi compiuti senza avere coscienza del proprio gesto.

Nicoletta

Per enrico:
Scusa ma…dove vivi????? La chiesa riceve contributi statali in base al numero dei cattolici, ovvero i battezzati! E per quanto riguarda l’8 x 1000 chi riceve la maggior parte delle donazioni si prende anche quelle senza preferenza.

Markus

Ma allora è meglio la Germania. Se dai un contributo dalle tue tasse fai parte di quella chiesa, altrimenti no… è più serio se permettete

Asatan

@Markus: si ma se non ti sbattezzi la chiesa continua a contarti nel novero dei credenti e continui a “fare numero” quando devono trattare coi governi per ottenere vantaggi fiscali basando sul fatto che “rappresentano il 98%” della popolazioni.
Pensi che isano così corretti da usare il numero delle persone che vanno in chiesa per definire il numero di cattoilci nel tal paese?

Daniele Gallesio

Astan:

No, però finché le apostasie scritte saranno l’1% dei battesimi avranno buon gioco a trascurarle.

Se tutti i battezzati che non si considerano cattolici facessero apostasia scritta, si raggiungerebbe una massa critica di una percentuale a due cifre!

E allora sarebbe un altro paio di maniche…
…certo che finché il 99% dei battezzati anticattolici non si prende il disturbo di mandare una raccomandata, quell’1% di apostati conta ben poco… 🙄

GIANNI

@ Barbara

tu dici orgogliosamnte ” mi sono sbattezzata”…sei proprio sicura che non ti pentirai un giorno di quello che hai fatto?..

lacrime e sangue

@ Gianni
Mi intrometto perchè non ho di meglio da fare e perchè spero che Asatan non me ne voglia… Tre possibili risposte:

a) Dio è amore assoluto, quindi ci perdona TUTTI, anche dopo morti perchè trova sempre qualcosina di buono fatto in vita (ti starebbe bene, visto l’orgasmo che ti prende ogni volta che ci pensi tra le fiamme, dimostrando quanto ami il prossimo tuo…)

2) Dio è vendicativo e si comporta come uno schiavista con diritto di vita e di morte sui servi disubbidienti. Presente Vanni Fucci: “Togli, dio, ch’a te le squadro”? (Canto XXV dell’Inferno). Meglio l’eternità dell’inferno da Uomini che il paradiso da pecore. Eppoi, vuoi mettere la compagnia? Saffo, Mozart, Einstein, Epicuro, Ipazia, Chopin, Picasso, Beethoven & Co. contro San Pietro, San Berbardo, sant’Agostino e tutti gli schiumanti rancorosi e fallocentrici in paradiso?

3) Dio vede il cuore: un fedele che s’inchina e prega 100 volte al giorno può essere più meschino del più ateaccio del pianeta. Dio è somma ragione e sommo bene, quindi il suo giudizio è per forza di cose equo. Egli VEDE i moti dei cuori, oltre il tuo meschino occhio e giudica anche il modo col quale ti fai bello della tua fede, che pratichi senza umiltà e senza vero amore per il prossimo.

P.S. A Gianni sembra già di sentire la puzza della carne che brucia all’inferno, magari con un pizzico di rosmarino, chè a dio certo non dispiace…

Francesca by Toscana!

L’hanno fatto vedere su RAI2 al Tg della mattina questo bel servizio ma tra la faccetta imbarazzata della presentatrice e la vergogna.. cmq la signora di 77 anni che si è fatta sbattezzare pe rprima l’hanno inquadrata e ha parlato, tradotta e diceva proprio così..un mito!

GIANNI

@ lacrime e sangue

c’è una quarta possibile risposta ed è questa:
4) Dio è amore e misericordia, ma rispetta il libero arbitrio e se uno lo rinnega fino alla fine e vuole una vita eterna senza Dio, rispetta la sua volontà…

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