FOGGIA – Monsignor Domenico D’Ambrosio, vescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, è stato iscritto nel registro degli indagati per violazione di sepolcro e vilipendio del corpo di Padre Pio. Il presule garganico è stato, infatti, denunciato dall’avvocato Francesco Traversi di Torino, rappresentante legale e presidente dell’Associazione “Pro Padre Pio, l’uomo della Sofferenza”, che si è fermamente opposto all’esumazione del frate, avvenuta la notte del 2 marzo scorso. Un atto dovuto quello dei magistrati, visto che la denuncia è stata presentata alla procura della Repubblica presso il tribunale di Foggia, precisamente ad Enrico Infante, sostituto procuratore di turno al momento dell’istanza inoltrata da Traversi.
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L’articolo completo di Piero Russo è consultabile sul sito di Repubblica
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La notizia, confermata dalla Procura secondo la quale si tratta di un atto dovuto, è stata data dall’avvocato Francesco Traversi, presidente dell’associazione torinese Pro Padre Pio.
Nella stessa giornata di domenica, poche ore prima che venisse aperta la bara del Santo, l’associazione presentò una istanza di sequestro preventivo della cripta nella quale è custodita la tomba e contestualmente una denuncia contro il vescovo di Manfredonia e due frati di San Giovanni Rotondo per i reati di violazione di sepolcro e atti sacrileghi.
L’articolo dice che ci sono gà 120 mila necrofili che hanno già prenotato per poter vedere la salma. Una piccola denuncia val bene un business consistente.
Adesso se la prendono anche tra di loro. XD
Fanno schifo; fanno vomitare. E’ già aberrante interrare la gente in vista della “resurrezione finale” (tranne per quelli che sono stati riesumati e riposti nelle cassettine degli ossari…), solo perchè gli fa paura il pensare alla cremazione è un “affronto” per il corpo del ” caro estinto”: figurarsi cosa possa implicare il riesumare un cadavere in decomposizione per tributargli “venerazione”, o per presentarlo” incorrotto” (grazie, formalina!) ai fedeli vogliosi di miracoli…
E ci chiediamo ancora da dove deriva la mentalità morbosa e malata di una società impostata su favole pseudo-mitologiche e schifezze del genere? Ma del resto, cosa ci si dovrebbe aspettare da una superstizione masochista, vittimista ed edonistica come questa?
e che sarà mai… magari avrà voluto dare una mano alla volontà divina con qualche chiodo…
Intanto oggi leggo sul giornale: “«Sono cattolico, devoto a padre pio, e non ho mai pensato di mollare la politica», lo ha detto ieri Alfono Pecoraro Scanio intervistato da Klaus Davi su You Tube.”