Editore minacciato di morte per vignetta su Gesù

“The Local” riporta che l’editore di un giornale svedese è stato minacciato per aver pubblicato una vignetta in cui il diavolo defeca sopra Gesù.
Ola Sigvardsson, editore dell’Östgöta Correspondenten, dopo aver pubblicato l’immagine contenuta in un poster pubblicitario di un festival punk, ha ricevuto molte minacce di morte. Il manifesto era già stato precedentemente censurato dal consiglio cittadino di Linköping.
Il quotidiano ha pubblicato la vignetta sabato scorso, e sulla sua homepage subito si è acceso il dibattito; giovedi la discussione è diventata più minatoria e Sigvardsson ha ricevuto la prima delle molte chiamate in cui veniva minacciato di morte. Tra le altre, c’è stata quella in cui veniva avvertito che gli sarà tagliata la gola.
L’editore ha ammesso che fosse controversa la pubblicazione dell’immagine, tuttavia ha sottolineato che censurarla avrebbe riportato al problema della libertà d’espressione.

Fonte: Al Nord del Mondo

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29 commenti

paolo dianzini

Non si può scambiare la libertà con l’offesa ai sentimenti altrui anche se solo disegnata:una strada che non porta altro che allo scontro.

Peppe

@paolo dianzini
Sbagliato. La non violenta libertà di espressione su due personaggi immaginari (il figlio di dio e satana) non può essere censurata in nome della “fede”: fare questo significa imporre nel pubblico i tabu irrazionali di privati cittadini… Niente di più folle.

Peppe87

Non si può scambiare la satira con l’offesa…mi meraviglio di quei cristiani che ridevano del fanatismo islamico sulle vignette di maometto ed ora reagiscono in identico modo…

maxalber

E tu sai dire con precisione in che cosa consiste l’offesa ai sentimenti altrui?
Io sono perfettamente d’accordo sulla difesa delle PERSONE che non vanno offese.
Ma come faccio a conoscere i sentimenti altrui?
Devo sentirmi forse obbligato a sapere che gli indù considerano sacra la vacca?
O che non dovrei accostare il nome del dio cristiano ad alcune tipologie di animali?
Un mio vecchio amico cattolico era solito intercalare il suo discorso con “dio canarino”.
Devo dedurre che il giallo uccellino non è offensivo dei sentimenti cristiani se accostato al loro dio? Mentre un tenero barboncino lo è? E così via?
I miei sentimenti sono offesi ogni volta che il papa apre bocca con i suoi attacchi alla scienza, alle donne, agli atei ecc.
Ma perchè la sua è “libertà di espressione” e la vignetta è “offesa dei sentimenti”?

Giol

E poi dicono che i cristiani sono meno integralisti dei musulmani…

monicavita

Perchè non si può scambiare la satira con l’offesa solo quando si parla di religione e divinità?
E’ un ragionamento che quasi tutti ripetono continuamente senza tener conto che un ateo, per esempio, non è tenuto a sapere quali siano i sentimenti di un cristiano e viceversa. A me non piace sentir dire, come mi è capitato, in Rai, che i nazisti potevano essere solo atei per quello che hanno fatto eppure spesso devo accettare questo punto di vista e altri simili che offendono i miei sentimenti senza che nessun credente ritenga di dovere delle scuse a qualcuno. Ben venga anche la cacca sulla divinità se serve a far comprendere che in gioco ci sono i sentimenti di tutti.

lacrime e sangue

In realtà i cristiani copiano gli islamici, in questo caso, proprio nell’espressione scelta (tagliare la gola/testa). Di solito i fondamentalisti cristiani, meno sanguinari dei tribali talebani, si limitavano a sparare: rapido, efficace e poco sanguinolento.

Non mi importa cosa c’è disegnato, scritto, dipinto, tatuato, detto, inciso, scolpito, spruzzato, su Gesù, Maometto, la madonna, Khrisna, i Nazgul o Allah. Dal punto di vista legale solo la persona che subisce la diffamazione, la calunnia, l’ingiuria può denunciare: se dio esiste, come ho già detto, si difenda da sè in tribunale, di qua o di là, ma che non ci mettano coltello i prestanome.

L’altroieri lo scrittore, ieri il registra, oggi il vignettista, domani i vicini di casa, dopodomani tutti i liberi pensatori, alla luce dei roghi dei libri non religiosi.

claudio r.

Ben gli sta ai difensori dell’occidente e delle cosiddette “radici cristiane”, i cristiani sono uguali
ai msulmani e agli ebrei, in occidente dato che la ventata dell’illuminismo e degli altri benefici
movimenti del XX secolo ha diradato la nebbia delle religioni, non e’ piu’ possibile l’uso
del braccio secolare; ma lasciate che questi signori riprendano potere e si vedra’ se sono
meglio di Ahmadienejad e di osama bin laden.
A proposito una buona notizia: secondo gli exit poll Zapatero ha vinto e sfiora la maggioranza
assoluta.

cartman666

Se il dio cristiano esiste, ed e’ talmente potente da aver creato l’universo, non si decide ad
intervenire se viene insultato, ci sono due ipotesi: o non gliene frega niente, oppure e’ masochista e ci ha creato perche’ gli piace farsi insultare.

Daniele Gallesio

…Beati sarete voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia…

…e per amor Tuo amo il prossimo mio come me stesso e perdono le offese ricevute…

…rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori

Tutti bravi i cristianisti a ripeterli a pappagallo questi concetti, per vantarsi di essere più tolleranti e amorevoli dei musulmani, ma a metterli in pratica…

Daniele Gallesio

Se i sedicenti credenti credessero davvero nel loro dio, proverebbero solo compassione per quegli stolti che si autocondannano insultandolo.

Invece, il più delle volte, provano una viscerale rabbia.

Mi ricordano quei bambini che si infuriano quando il fratellino più grande rivela sadicamente che Babbo Natale non esiste…

___

Al di là della psicoanalisi da baraccone, offendersi per un insulto a Cristo è contrario agli insegnamenti di Cristo.

Se amate il vostro amico che merito ne avreste? Non fanno così anche i pubblicani?

Ma lo sapete almeno in che cosa dite di credere?

No, perché mi pare che vi comportiate più da Elohisti veterotestamentari che da cristiani… 🙄

Daniele Gallesio

Pensate se foste nati in Palestina 2000 anni fa e fosse saltato fuori dal nulla un no-global hippy autoproclamatosi figlio di Dio e per questo condannato dai sommi sacerdoti come bestemmiatore?

Come avreste reagito? Io ho il sospetto, visto la vostra propensione a tollerare le offese alla religione dei padri, che sareste stati in mezzo alla folla a gridare «crocifiggilo!!!».

Ma dai...

Se qualcuno ha parenti defunti…

Se io disegnassi una vignetta dove qualcuno defeca sulla testa dei vostri morti, vi andrebbe bene?

Tanto sono morti, dunque non esistono, e perciò non c’è da offendersi.

Silesio

Al i là della “libertà di espressione”, proprio non capisco che significato (emblematico? comico? satirico?) possa avere la vignetta del diavolo che defeca su Gesù… Io sono propenso a credere che le telefonate di minaccia se le sia fatte l’autore stesso del poster. Uno dei modi per farsi in fretta pubblicità (per qualche libro che non compra nessuno o per pubblicizzare una iniziativa che non interessa nessuno) è proprio questa. In alternativa uno potrebbe anche spedirsi un proiettile a casa, ma forse questo metodo è più rischioso.

Chris

La vignetta era volgare ed offensiva.
La bomba sulla testa del Maometto non era una offesa, aveva anzi un significato simbolico di condannare chi uccide in nome del Profeta, questa è di certo volgare ed indecente.
Dite che Gesù è immaginario ? Falso, è esistito e ci sono inequivocabili prove che sia esistito come persona fisica. Forse non faceva miracoli, ma era una brava persona morta perché affermava cose giuste in cui credeva, come Noi.
Offendere Gesù così volgarmente e senza alcun senso è esattamente uguale ad offendere dei martiri della violenza altrui…non so… le vittime dei campi di sterminio ? di qualche rappresaglia ?
Non avrei il diritto di offendermi se insultassero così le vittime dei campi di sterminio solo perché non ci sono stato ?
Che discorsi sono ?
E se avessero disegnato una vignetta con vostra madre al posto di Gesù ? Non avreste il diritto di arrabbiarvi anche se magari lei non è più viva ?

pip_mil

Concordo con Maxalber e aggiungo che una persona può anche non comprare il giornale in questione evitando di sentirsi offeso…

Daniela

chris e ma dai,
quindi giustificate le persone che hanno minacciato di morte l’editore, ma bene, andiamo proprio bene. Ma non ho capito le persone non si sanno arrabbiare senza per questo minacciare di morte qualcuno, è che “diavolo”.
E poi a me pare logico che il diavolo non sopporti gesù e lo voglia umiliare, ma scusate la religione cattolica non dice che il diavolo e gesù sono il bene e il male, antagonisti che lottano l’uno contro l’altro?

Magar

@Chris
1) Parecchie cose sono volgari e di cattivo gusto. Pazienza, non guardarle.
2) Il fatto che Gesù sia stato vittima di violenza altrui lo esenta dalla satira verso le sue dottrine? Perché di quello si tratta, non di scherno alla vittima di una persecuzione . (Ragion per cui tirare in ballo le vittime della Shoah è improprio e di pessimo gusto.)
4) Anche Giordano Bruno è stato messo a morte in modo crudele per le sue idee. Non ho dunque diritto di prenderlo in giro per certe sue idee fesse?
3) Se faccio una vignetta in cui Che Guevara viene sommerso di escrementi, tutti i suoi ammiratori hanno diritto di minacciarmi di morte? E se prendo di mira Karl Marx mi ritrovo tutti i comunisti del mondo alle calcagna?
5) In ogni caso, tra “offendersi” e “minacciare di morte qualcuno” passa una considerevole distanza…

P.S. Gesù non era una brava persona. Gesù, se mai è esistito, era un pataccaro, che vendeva alle folle facili illusioni, rifilando loro gradevoli bugie.

Davide

@ Ma dai…

Il tuo esempio calza alla perfezione. Una curiosita’: parli come figlio di cristo o semplicemente a titolo personale?

Giona

Una vignetta in cui il diavolo defeca sopra Gesù? Tutto qui?

macs

perchè si può dire di tutto ad un avversario politico e ritenere la cosa naturale, invece appena si tocca qualche santone si scatena ogni volta il putiferio? il dono dell’umorismo è stato negato ai crdenti? perchè invece di giustificare le minacce di morte non provano a rispondere con la lama tagliente del sarcasmo o di una sana indifferenza? riecheggiano ancora le vergognose giustificazioni di tanti “intellettuali liberali” e “uomini di fede” che hanno giusticato la fatwa di komeini che condannava a morte rushdie.

anteo

libertà di espressione non è libertà di insulto
c’è chi campa confondendo i termini, intentando cause miliardarie per presunte diffamazioni
(http://blog.terrorpilot.com/archives/629 perde la causa ma la censura resta)
e chi diffama senza remora come alcuni noti quotidiani che contano sui lunghi tempi nella definizione delle cause per fabbricare le loro campagne ignobili (11 anni per arrivare a sentenza http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/rasella-condanna/rasella-condanna/rasella-condanna.html , perde la causa ma continua a diffamare)

comunque , senza confondere i termini, nessuno che si senta insultato può permettersi minacce di morte o peggio attuarle come un certo Insabato, estremista di destra cattolica, che nel dicembre 2000 fece esplodere una bomba alla sede de “il manifesto” a Roma (http://www.repubblica.it/online/politica/manifesto/manifesto/manifesto.html)

Uluberlù

Io sono d’accordissimo con la libertà di espressione: minacciare di morte una persona per queste frivolezze è da imbecilli (nonchè reato).
Certo è che ci sono dibattiti molto più seri e importanti, nonchè costruttivi, che si potrebbero fare riguardo la RC. A quale pro si disegna una vignetta con il diavolo che defeca su Gesù? Lo trovo solamente provocatorio, così come quelle vignette non-satiriche ma con il solo, chiaro, intento di aizzare polemiche. Così facendo non si apporta nulla alla discussione civile, in qualunque ambito!
Trovo invece molto più opportuna la battaglia razionale (Odifreddi, visto ciò che dice, è molto più “duro” nei confronti della RC, ma non per questo è mai andato a disegnare vignette inutilmente provocatorie).
Ovviamente, l’invito dovrebbe valere per entrambe le parti: non sto assolutamente giustificando le minacce di morte fondamentaliste.

Daniele Gallesio

Se qualcuno ha parenti defunti…

Se io disegnassi una vignetta dove qualcuno defeca sulla testa dei vostri morti, vi andrebbe bene?

Tanto sono morti, dunque non esistono, e perciò non c’è da offendersi.

Ci sono delle differenze non da poco.

1. Io non dico di credere che i miei parenti morti siano risorti e siedano alla destra di Dio onnipotente, quindi non credo che siano in grado di difendersi da soli, né dico di credere che una entità superiore che nell’aldilà, che è la VERA vita, punirà tutti per le proprie colpe commesse nell’aldiquà. Io credo solo in questa vita, quindi non aspettandomi una giustizia perfetta post-mortem posso chiedere solo la giustizia imperfetta di questa vita.

2. Io non credo che i morti abbiano un’altra vita: è vero la morte è la fine, ma la memoria dei nostri cari rimane. E’ più comprensibile che si offenda per una offesa alla memoria di un parente chi ritiene che la memoria sia l’unica cosa che di quel parente gli rimane, no?

3. Se io mi ritenessi offeso da una vignetta denuncerei l’autore per danni morali, ma non minaccerei di morte nessuno.

Daniele Gallesio

Se io disegnassi una vignetta dove qualcuno defeca sulla testa dei vostri morti, vi andrebbe bene?

Tanto sono morti, dunque non esistono, e perciò non c’è da offendersi.

Ci sono delle differenze non da poco.

1. Io non dico di credere che i miei parenti morti siano risorti e siedano alla destra di Dio onnipotente, quindi non credo che siano in grado di difendersi da soli, né dico di credere che una entità superiore che nell’aldilà, che è la VERA vita, punirà tutti per le proprie colpe commesse nell’aldiquà. Io credo solo in questa vita, quindi non aspettandomi una giustizia perfetta post-mortem posso chiedere solo la giustizia imperfetta di questa vita.

2. Io non credo che i morti abbiano un’altra vita: è vero la morte è la fine, ma la memoria dei nostri cari rimane. E’ più comprensibile che si offenda per una offesa alla memoria di un parente chi ritiene che la memoria sia l’unica cosa che di quel parente gli rimane, no?

3. Se io mi ritenessi offeso da una vignetta denuncerei l’autore per danni morali, ma non minaccerei di morte nessuno.

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