MADRID — L’usciere peruviano sgrana il rosario. Gli exit-poll sono attesi con la devota tensione con cui in Vaticano Pio V aspettò – per 16 giorni – la notizia della vittoria cristiana a Lepanto. Stavolta però hanno vinto i turchi. E sotto la redazione della Cope, la radio dei vescovi baluardo di una Spagna oggi sconfitta, non vengono i simpatizzanti del Partido popular, come dopo le grandi manifestazioni della destra che si tengono qui vicino, a piazza Alcalà o a piazza Colon; passano beffarde le auto degli elettori socialisti, a suonare il clacson in segno di vittoria e di sfregio. «Ma non siamo noi ad aver perso. E’ la Spagna che ha scelto di correre seri pericoli, consegnando il potere per altri quattro anni a Zapatero» dice grave il direttore, José Luis Restan.
Rede Cope, tre milioni di ascoltatori, seconda radio del Paese, è diventata protagonista della campagna elettorale non tanto per scelta propria quanto della sinistra. Attaccare i vescovi in Spagna porta voti. «Indeciso? Ascolta la Cope ogni mattina » era scritto sui manifesti del partito socialista a Barcellona. Sono diventate star o bersagli i due commentatori che per settimane hanno massacrato Zapatero: Cesar Vidal, divorziato e accanito difensore della famiglia, e Federico Jimenez Losantos, che Felipe Gonzalez nei comizi chiama Losdemonios. Ma la mente politica di Cope è Restan, il direttore. Autore di un pamphlet antisocialista («Diario de una legislatura »), cultore di storia patria, la sua non è una polemica virulenta, è un lamento per la Spagna che da tempo considera minoritaria, e quindi perdente.
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L’articolo completo di Aldo Cazzullo è consultabile sul sito del Corriere
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È domenica mattina e, come sempre avviene, la borghesia del centro di Madrid si avvia ordinatamente alla messa. Si vedono famiglie intere composte da nonni, figli e nipoti. Questi ultimi, possibilmente più di tre a coppia, sono tutti vestiti rigorosamente uguali. Che la Chiesa cattolica, in Spagna, abbia storicamente delle forti correnti ed espressioni conservatrici non è certo una novità, ma che queste si siano negli ultimi tempi radicalizzate, è un dato di fatto. Lo si vede, anche, nel rafforzamento di movimenti come Cl, i neocatecumenali o i Legionari di Cristo.
Si tratta di un fenomeno che attraversa il Paese e che è guidato con mano ferma dalle più alte sfere ecclesiastiche (l’arcivescovo di Madrid, Antonio Maria Rouco), influenti nel sistema educativo privato, ma anche nel mondo imprenditoriale, convinte del fatto che si debba mettere un freno alla deriva social-modernista del premier Josè Luis Zapatero, che negli ultimi 4 anni di Governo ha approvato leggi come quella che abolisce l’ora di religione nelle scuole pubbliche a favore dell’educazione civica, come quella che tutela il matrimonio (e le adozioni) tra coppie gay, il divorzio express, ma che facilita anche il ricorso all’aborto.
Leggi che sono ovviamente lette dalla Chiesa come un affronto diretto, oltre che un abuso. Tanto che i potenti vescovi si sono organizzati e hanno lanciato una vera e propria crociata moralizzatrice contro il Governo socialista, accusato di voler smantellare i valori su cui poggia la famiglia tradizionale.
Famiglia che il 30 dicembre scorso ha risposto massicciamente alla manifestazione organizzata dalla Chiesa nella capitale, scendendo in piazza con almeno un milione di persone. Quanto basta per irritare Zapatero, ma nello stesso tempo per porre nuovamente al centro del dibattito politico i rapporti tra Stato e Chiesa, che nella Spagna post-franchista sono sempre stati altalenanti, ma mai veramente buoni.
Paese dai forti contrasti, la Spagna è uno Stato laico ma nello stesso tempo tradizionalista, che conta alcune tra le organizzazioni religiose più potenti del mondo, a cominciare dall’Opus Dei.
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L’articolo completo di Michele Calcaterra è consultabile sul sito de Il Sole 24 Ore
E così le scelte di Zapatero “contro natura” nei temi sociali che la gente non avrebbe accettato gli hanno fatto vincere le elezioni di nuovo…voglio Zapatero anche in Italia, vi prego, prestatecelo per qualche anno !!
In Spagna Zapatero vince nonostante Rede Cope, in Italia Veltroni ha paura di Radio MiaZia. Zapatero ha dimostrato che in Spagna i cattolici in politica sono ormai la principale… minoranza del paese! E’ così anche in Italia, da tempo, manca solo un politico che se ne accorga e sia capace di dimostrarlo al paese come ha fatto Zapatero in Spagna.
anche se sono ateo: alleluja alleluja alleluja. Zapatero si sta profilando essere il nuovovo comandante Ernesto Che Guevara!!!!!!!!! Quand’è che faranno le magliette con su il suo ritratto tipo quelle del Che? Le voglio subito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questa mattina ho voluto sentire un commento lucido e brillante al voto spagnolo: ho sintonizzato la radio sui 103.6. Quel Fanzaga lì è proprio un dritto, diceva che Zapatero non aveva vinto in quanto non ha la maggioranza assoluta.
A parte l’ironia, è stata veramente una goduria sentire commentare il risultato proprio da lui: me lo immaginavo tipo don Zauker con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue.
Ve lo consiglio: ascoltate Radio Maria (non esagerate con le dosi, può dare acidità di stomaco e travasi di bile).
Credo che tutti noi ci siamo sbagliati per anni: se Zapatero ha vinto allora dio c’è!!
Con una ragionevole probabilità Dio non c’è, purtroppo è matematicamente certo che ci sono lor signori monsignori. E che ora avranno la bile a mille, ergo, la riverseranno a tonnellate sulla nostra campagna elettorale. Già ora i TG sono diventati inascoltabili, ho paura che spegnerò definitivamente la TV le due settimane precedenti il voto.
P.S.: visti i risultati spagnoli, non è che anche in Italia qualche politico si decida a svegliarsi e ad accorgersi che una politica chiaramente laica senza tanti compromessi è una politica vincente?
E’ chiaro che Radio Mia Zia parla principalmente a quegli italiani che solo raramente visitano il capoluogo della propria provincia, ancora meno da quando sono arrivati gli extracomunitari. Ma questo è precisamente un sintomo della debolezza dei cattolici, esattamente lo stesso errore che hanno fatto in Spagna ignorando i progressi ECONOMICI che la Spagna ha fatto negli ultimi quattro anni.
I vescovi spagnoli non hanno fatto altro che evidenziare il distacco con la gente che lavora, studia, e fa crescere il paese guardando anche oltre i propri confini. Sono questi gli elettori che hanno premiato Zapatero. E’ anche la stessa classe di persone che in Italia non riesce a trovare un riferimento politico, perché non si vede nessuno in grado di realizzare concretamente le loro aspirazioni. Finora l’unico capace di parlare un po’ il loro linguaggio, paradossalmente, è stato Beppe Grillo.
Esaltante vittoria di zapatero, spero che i nostri politici ne prendono atto.
Ma non sarà che temono di disgregarsi loro?
VIVA LA DISGREGAZIONE!!!
sarà stato un colpo durissimo dover riconoscere che dio anche in questo caso “ha mancato di difendere” i suoi inviati in terra dall’errore, così come fece impedendo a ben tre papi infallibili di prendere una posizione razionale sui diritti di riproduzione, a differenza del clero protestante. con questo sragionamento negli anni 60 sfociato nel 1968 nell’enciclica humanae vitae la chiesa ha troncato ogni possibilità di rivedere le sue posizioni in materia di morale sessuale – se mi si passa questa definizione. si sono negati il diritto di cambiare idea e ora ne pagano le conseguenze. viva espana libre!!!!!!!!!
” Prima di tutto devo dire che una certa rappresentazione di Zapatero-che conosco molto bene- non è quella reale. Lo stato è laico, decide le sue leggi secondo i suoi poteri. Però considero del tutto naturale che persone che hanno un punto di vista religioso possano animare la vita pubblica e politica con le loro idee. Diffido, combatto e contrasto con tutte le mie forzel’idea che la società moderna possa avere tra i tanti elementi di divisione e di contrapposizione anche quella tra laici e cattolici perchè altrimenti dovremmo pensare di avere un partito laico e un partito cattolico, che è esattamente il contrario delle ragioni per cui è nato il Partito democratico.”
Grazie Veltroni, non ci sono solo i laici dell’Uaar.
EVVIVA ZAPATERO !!!
Dal Corriere:
“Walter Veltroni ha commentato i primi dati sulle elezioni politiche in Spagna dicendo che, «mettendo insieme il voto spagnolo e quello amministrativo francese si può dire, anche con uno sguardo agli Usa, che comincia a spirare un vento nuovo». «E’ un risultato – ha aggiunto il leader del Pd – che premia un’attività di governo responsabile ed innovativa».”
Sono allibito… tiene la Binetti nel PD e parla entusisticamente di “vento nuovo” spagnolo… ma si può essere più ambigui di così?!
Viva Zapatero …”ma anche” la Binetti..
exultate, jubilate! 😀 eh eh ( IN SPAGNA!)
In Italia…prepariamoci a piangere 🙁
per 64 e andrea.
fate uno sforzo intellettuale. se vogliamo GOVERNARE, serve un compromesso coi cattolici. se vogliamo fare i duri e puri con le nostre giustissime idee, saremo sempre al 7% e governeranno sempre gli altri.
fate due conti e decidete da che parte stare, io ho deciso e voterò PD.
SE PERDEVA CE LO COMPRAVAMO noi………….
Opus Mei hai fatto centro 🙂 Il problema è che noi ABBIAMO il PD-baciapile e non Zapatero, quindi ci becchiamo il Vaticano in tutta la sua tracotanza.
@ Opus Mei
“Non capisco la posizione, che sento ogni tanto, di chi dice “ci faranno pagare in Italia la vittoria di Zapatero”.
“La Chiesa è come un’azienda, i vescovi sono come imprenditori: capiscono solo la logica dei rapporti di forza.
Se possono ti schiacciano, se temono di essere schiacciati vengono a più miti consigli.”
La cosa è un po’ più complessa. La chiesa è certamente un’azienda, per di più multinazionale, ma non è obbligata a sottostare alle pur larghissime maglie delle leggi cui deve sottoporsi ogni azienda normale (anche la multitentacolare Microsoft dovrà pagare una salatissima multa per aver voluto imporsi come “unica e sola”).
Per quel che riguarda il far pagare in Italia la sconfitta in Spagna, anche questo è un timore molto evidente e, purtroppo, ben fondato. Non vorrei sembrare banale, ma prendiamo il campionato di calcio. Una grossa e ricchissima squadra ritiene di essere stata danneggiata nel suo diritto di vincere sempre e comunque, e regolarmente la partita successiva riceverà un adeguato “compenso” (salvo rare eccezioni da parte di coraggiosissimi arbitri).
Ripeto: non intendo mettere sullo stesso piano l’importanza della libertà politica e di coscienza con quella di un evento sportivo. Ma, almeno per quel che riguarda la situazione italiana, penso che l’esempio sia piuttosto calzante.
Appunto!!Noi italiani abbiamo il PD-baciapile,pertanto io non lo voterò.Voterò Boselli.
@Stefano Bottoni
La Chiesa sta già spingendo l’acceleratore al massimo, in Italia.
Ti pare possibile che, dopo una sconfitta come quella spagnola, voglia qui da noi calcare la mano ancora di più?
Che fa, mette in discussione anche il divorzio?
Per il discorso del “compenso”, per quale motivo l’elettorato italiano (che non sia già schierato con la Chiesa) dovrebbe voler “compensare” una (meritata) sconfitta della Chiesa in Spagna?
Se Zapatero avesse cominciato a bruciare le chiese capirei una reazione popolare in Italia, ma …
Ma la domanda vera, quella di base, è semplice: quale “appeal” ha oggi in più la Chiesa, sia sull’elettorato che sui politici italiani, dopo la sconfitta?
La mia opinione: ne ha di meno.
Soprattutto sui politici, che il più delle volte sono “bigotti” per presunta convenienza politica ed elettorale.
E che se cominciano a vederci minor convenienza nell’appoggiare la Chiesa … la appoggeranno (un pò) di meno.
Se Zapatero avesse perso, se si fosse potuto dire “Vedete? andando contro la Chiesa si perde!”, questo si che avrebbe avuto conseguenze disastrose anche in Italia …
Io pensavo di votare Boselli ma quando ho sentito che ha offerto una candidatura a Mastella ho fatto un dietrofront velocissimo. I nostri socialisti son diversi dai socialisti spagnoli eh?
Siamo proprio destinati alla decadenza grazie agli sciagurati (in blocco) che ci vogliono governare?
GRANDE ZAPATERO !!! Por Favor governe nuestro paìs tambièn !!! Quieremos a ustedes. Que Valtroni se vaya a governar el Congo !!!
queremos *
il problema non è la binetti nel pd, il problema è il pd.
w zapatero!!!!!!
il che guevara era (x fortuna è morto…m pento d tutti i libri di e su di lui ke ho nella mia libreria, troppi…..) uno schifoso assassino e terrorista……….
x fortuna un vescovo abruzzese (di cui ora nn ricordo il nome) ha detto ke i cattolici nn possono votare x chi in pubblico esalta la famiglia cattolica, ma poi in privato è un concubino (ops…..convivente….)….xsonalmente sn contrario al fatto ke scelte private e autonome siano usate per dicrimoinare altri, ma quando vedo certi politici che appaiono tutti famiglie e Chiesa, ma poi hanno due o più famiglie, o che rinnovano la fiducia a noti mafiosi, bè…..
l’udc (ma anche la lega, forza italia e an) dovrebbe trasferirsi nella sede del partito radicale…un partito formato da drogati, divorziati, conviventi, puttanieri, atei (ovviasmente senza offesa……), mafiosi, alleato ad un partito che dell’anarchismo di valori e del paraculismo ha fatto la sua bandiera, m dispiace nn è un partito cattolico, ma una succursale del partito di pannella…….un politico convivente cattolico può (deve) dire che il matrimonio è una cosa bellissima, ma poi nn può impedire ad altri, magari meno facoltosi di lui, di stringere un patto civile di solidarietà: sarebbe meglio per lui tacere (berlusconi almeno ha capito che lui, che di famiglie ne ha due e che ospita un sacco di stagiste in sardegna, nn può parlare di santità di matrimonio)…..quest’estate sono andato in vacabza in puglia, e a mattinata ho visto un circolo dell’udc dedicato ad aldo moro…………cooooooooosa?!?un partito guidato da un convivente ha dedicato un circolo politico ad uno dei più grandi capi di stato d’Italia, che era cattolicissimo e con una splendida e solida famiglia….bè…
@ Ren
Hai ragione anche io sono rimasta di m…. quando ho sentito che Boselli ha offerto una candidatura a Mastella.Spero sia stato ,come diciamo noi qua a Venezia,”un attimo di mona”
scusate cos’è Radio MiaZia? ciao a tutti
POPOPOOPOPPOPOOPOPOPOPOPO
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Zapatero mon amour…
@Barbara
Non credo sia stato un attimo di mona
Guarda chi c’è dentro
De Michelis
Intini
(e persino due sindacalisti schifosi che vendevano le promozioni nell’ufficio dove ho lavorato per due anni, ma questa non posso dimostrarla, l’ho soltanto vista con i miei occhi)
Per loro essere garantisti significa prendersi chiunque, anche chi ha un’idea diametralmente opposta alla tua.
Alcuni socialisti sono con Berlusconi
Perchè Berlusconi è stato garantista con loro
Ma la politica non dovrebbe essere altro che il reciproco garantismo?
Le idee e i programmi, non contano? Sembra di no! Come avrebbero conciliato le loro posizioni con quelle di Mastella? Mistero della [non] fede!
x Barbara
per vincere c’è chi è disposto a votare Veltroni-Binetti e chi per perdere voterà Boselli-De Michelis! Questione di gusti ….. ma non parliamo di coerenza!
Il “family day” spagnolo ha radunato 1 milione di persone…
Chissà come mai nessuno menziona mai di seguito che al Gay Pride di Madrid nello stesso anno hanno partecipato [b]2 milioni[/b] di persone! Che 1 cattolico valga quanto 2 gay per i giornalisti italiani?
Sì, è proprio così.
@Bruna Tadolini
Mi sa che la mia sarà scheda bianca,anzi scriverò VIVA ZAPATERO!
X Barbara
L’importante è andare a votare!
Da ex-socialista (ed ex quando Craxi era ancora il ‘federale’ di Milano) che aveva visto nel socialismo l’alternativa alla barbarie (ora la vedo nell’ateismo), e che si riconosceva soprattutto in giornalisti come Giorgio Bocca ed Eugenio Scalfari, e tenendo anche presente questa legge elettorale, ritengo che votare oggi socialista – con tutta la stima per Boselli (e il disprezzo per De Michelis) – sia poco meno che suicida.
PS. Seguo molto poco i giornali… Qualcuno sa dirmi che posizione hanno preso i due giornalisti che citavo?
Zapatero for president (dell’Italia, naturalmente!)
ma cosa ti ha fatto di male il congo, ren, per mandarci veltroni?
La vittoria dei socialisti spagnoli e di Zapatero è stata immediatamente strumentalizzata dal Partito democratico in chiave interna con Veltroni, che in Italia non osa definirsi socialista e che ha rifiutato l’apparentamento con il Ps, inneggiante al successo del Psoe, dimenticando che, a differenza del Pd, quest’ultimo appartiene alla famiglia del Pse. Ma ancor di più ha fatto il leader della Sinistra arcobaleno, Fausto Bertinotti, che riconoscendo la vittoria dei socialisti in Spagna ha affermato che in Italia “di formazioni socialiste non ce ne sono”.
“In Italia un partito socialista c’e’ da oltre un secolo, cioe’ da 116 anni”. Ha replicato Enrico Boselli. “Oggi Fausto Bertinotti – afferma boselli ai microfoni del Tg5 – dovrebbe essere rosso di vergogna e io mi aspetto che il presidente della Camera si scusi per quello che ha detto’. ‘Alle prossime elezioni politiche – conclude boselli – il partito socialista si presenta con il proprio simbolo e con un candidato premier alla Camera e al Senato’. “La corsa ad accaparrarsi il socialista Zapatero sfiora il ridicolo”. aggiunge Boselli. “È surreale – spiega – che ci sia un duello tra ‘La Sinistra Arcobaleno” diretta da Bertinotti, che proclama orgogliosamente di essere comunista e che ha una politica economica e sociale contrapposta a quella socialista, e il Partito democratico di Veltroni, che non vuole aderire al Partito socialista europeo e balbetta sui diritti civili. Nessuno alla fine vuole ammettere che in Spagna hanno vinto i socialisti, che né il Partito democratico né la Sinistra Arcobaleno sono formazioni socialiste e che in Italia c’è solo uno e un solo Partito socialista che si presenta alle elezioni”.
“E’ ridicola e meschina la corsa all’accaparramento della vittoria di Zapatero in Spagna. In Spagna ha vinto Zapatero perché è socialista.” Ha aggiunto Gavino Angius. “Zapatero non ha rinunciato e non si vergogna – continua Angius – della storia del suo partito che infatti si chiama Socialista ed Operaio. In questi anni di governo ha portato la Spagna ad incredibili livelli di crescita economica, sociale e civile, senza mai tradire i principi e i valori in cui crede. E’ un leader che ha il coraggio di scegliere sui diritti civili, anche scontrandosi con i vescovi spagnoli, e sui diritti di tutte le persone, e sulle politiche sociali affrontando l’ostilità della Confindustria spagnola. E’ quindi penoso assistere all’uso di molti aggettivi per qualificare Zapatero senza mai chiamarlo socialista, compito nel quale ho visto si stanno esercitando da questa mattina gli acrobati del Pd, Fassino e Veltroni, con l’aggiunta di Bertinotti che invece ha deciso di cancellare il Partito Socialista in Italia. Perché non hanno l’onestà di riconoscere che quel vento nuovo che soffia in Europa è l’effetto delle culture e del pensiero politico più innovativo che è quello socialista? C’è infine da sottolineare l’assordante silenzio dei dirigenti del PD, provenienti dalla Margherita, che evidentemente sono ancora senza parola per la vittoria socialista in Spagna.”
con la vittaoria di Zapatero la spagna ha dimostrato di essere avanti anni luce rispetto all’Italia dove nessun politico ha abbastanza fegato da decidere di andare avani senza fregarsi della Chiesa e di quello che dice e dove le persone non sono capaci di pensare con la propria testa senza ascoltare quello che gli inculca la Chiesa(es.voto sulla fecondazione assistita).Un messaggio per i nostri politici e per quelle persone che non pensano:prendete esempio e smettete di farvi influenzare
La differenza principale tra Spagna (leggi resto del mondo moderno) e Italia è il livello di ipocrisia generale, sia della società sia dei politici (che della società sono specchio fedele).
In Spagna (come nel resto del mondo moderno) il laicismo è un valore assoluto, valido anche per moltissimi cattolici, che accettano in modo sereno la religiosità come un aspetto personale, da non strombazzare ai quattro venti per far contento qualche potente banchiere ecclesiastico, in cambio di non si sa bene quale favore. E’ quindi inevitabile che chi propone modelli confessionali non abbia molto successo.
In Italia invece i politici cavalcano la tigre vaticana solo su convenienza, sfruttando il consenso che possa avere qualche tema marginale (unioni di fatto, difesa dell’identità cristiana contro quella islamica), ignorandola volutamente quando parla di temi a loro non cari (corruzione, sfruttamento, ecc), riempiendosi la bocca di cattolicesimo quando tutti sanno che di cattolico il loro comportamento privato e pubblico non ha neanche l’ombra. Ma siccome noi italiani siamo più ipocriti degli altri, tutto questo non interessa, e alla fine anche l’appoggio acritico alle posizioni ecclesiastiche viene accettato senza troppe storie.
Che tristezza.
ebbasta con quest’obbligatorietà di andare a voto… il voto è un diritto, e come tale, se si vuole se ne può usufruire, e se non si vuole, non se ne usufruisce…
ad ogni modo, grandissimo Zapatero… poveri cattochicchi, nell’Europa che vanamente sta cercando di riconquistare Rubinetto XVI si mette veramente male…
Un primo pallido effetto la vittoria di Zapa lo ha avuto anche in ItaGLia. Stasera Bagnasco si è affrettato a dire che loro non son schierati con nessuno. Ha paura che anche agli italiani vengano i conati che son venuti agli spagnoli, dove le loro minacce hanno ottenuto l’effetto contrario. Poi però si è scoperto subito, ha svelato la sua natura da predator di sempre aggiungendo che però non rinunceranno alla difesa della vita etcetera etcetera etcetera … Staremo a vedere. Spero che i nostri connazionali abbiano sviluppato qualche anticorpo e navighino verso acque più dignitosamente democratiche …
Ma se facciamo una colletta, non riusciremo ad affittare Zapatero per qualche mese? Ne abbiamo così bisogno che i cugini spagnoli non potranno rifiutarcelo!
intanto cominciamo coll’andare a votare!
stando a casa è ben difficile ci ritroviamo un Zapatero come presidente del consiglio ……
è vero che in spagna hanno il PSOE e noi il binettiano PD. ma la colpa non è del PD, è del popolo di testicoli che siamo.
Fai in italia un partito chiamato partito SOCIALISTA OPERAIO italiano e aspetta il 2075 perchè raggiunga il 5%!!!
è chiaro che il problema è il PD ma perchè in italia nulla di meno ambiguo otterrebbe una maggioranza sufficiente a governare! quindi voto PD.
disgraziatamente in democrazia per governare serve la maggioranza, non un partito perfettamente coerente e bellissimo, ma i nostri schedanullisti non lo hanno ancora capito.
w zapatero
I vescovi non accettano di perdere: in tal caso dicono che la partita non vale. Quando sono in minoranza parlano di maggioranza vestita da democrazia. Sulla libertà di scelta gridano alla fine della morale e del mondo. Insomma, non sanno fare discorsi sensati. Oppure non li fanno perché si atteggiano a padroni dell’etica che non accettano di perdere.
Non e’ il Paese che si disgrega, e’ il dominio cattolico: il Paese Spagna sembra anzi molto unito nel cercare di abbatterlo…
@ Giacomo
“Radio Mia Zia” è una stupida storpiatura di Radio Maria…dove per Maria si intende la Beata Vergine Maria…
si disgrega?
a parte che non si vedono milioni di spagnoli in fuga da Zapatero, se dovesse accadere è pronto il Vaticano ad accoglierli tutti? i privilegiati sudditi del Vaticano sono pronti a dividere la pagnotta con le decine di milioni di spagnoli vittime del terribile Zapatero?
una risata!
Il NOSTRO ZAPATERO
11:22 Veltroni: “D’accordo con Bagnasco”
“Ho ascoltato con grande interesse le parole di Bagnasco. Ha ragione a dire che l’intervento a favore dei salari e delle famiglie deve essere un tema di grande convergenza e noi proponemmo sia durante la crisi di governo sia in queste settimane un intervento immediato perchè la situazione per le famiglie è molto grave”. Così il leader del Pd Walter Veltroni apprezza le priorità indicate ieri dal presidente della Cei.
@Giacomo
Radio mia zia è una radio i cui ripetitori son talmente invasivi e potenti da causare enormi problemi alle popolazioni intorno. Oltre ad avere le sue trasmissioni permanentemente dentro i citofoni, le TV le radio, il telefono etc, a causa di un gran numero di malati di leucemia della zona sospettano anche che le onde elettromagnetiche siano talmente forti da risultare cancerogene.
Vedi sito del codacons … E poi dimmi se il quadretto delle beatitudini che ti ha dipinto il signor GIANNI è credibile.
http://www.codacons.it/esmog/radiomaria_bufala/radiomaria.html
ELETTROSMOG – IL CASO DI RADIO MARIA
9 maggio 2005, Comunicato stampa: – RADIO VATICANA HA INQUINATO E DANNEGGIATO GLI ABITANTI DI CESANO!!
14 febbraio 2005, Comunicato stampa: – RADIO VATICANA:IL CODACONS PARTE OFFESA NEL PROCEDIMENTO PENALE PER OMICIDIO COLPOSO CONTRO RADIO VATICANA E LA MARINA
mah
Veltroni è d’accordo con tutti i poteri forti. che coraggioso!
@Anteo
Un argione in più per NON votare PD.
@Anteo
Una ragione in più per NON votare PD.
Almeno lo psiconano è più sincero quando afferma che è anarchico e lascia ai suoi elettori libertà di coscienza.
@ ren
solo Radio Maria e Radio Vaticana inquinano!!…ma allora il problema dell’inquinamento è risolto, chiudiamo queste due radio e siamo a posto….
si gianni, perchè hanno ripetitori singoli che trasmettono anche in tutta europa, ergo da lontano le prendi, da vicino ti fondono il cervello, informati. le altre radio o sono locali o hanno più ripetitori
Fa bene Veltroni ad assecondare bagnasco, della dignità sono piene le casse da morto. NON HA LA FORZA di contrapporsi a bagnasco, se no perde le elezioni. FOTTIAMOLI i cattolici, diciamogli SI SI, e cerchiamo di vincere le elezioni, poi si vedrà, contrapporsi in toto ai cattolici UGUALE perdere le elezioni, FICCATEVELO IN TESTA CARI MIEI DURI E PURI!
l’unione europea ha stabilito di recente che si devono concedere le adozioni ai single, anche omo. se ci sarà veltroni quando la dovremo recepire lo faremo come atto dovuto, abbiamo le spalle coperte dall’europa. SE CI SARA’ BERLUSCONI troveranno il modo di opporvisi!
voto DECISAMENTE PD, scarsa spinta verso la laicità MA NIENTE REGRESSO, e in più politica economica decisamente più sana, basta leggi vergogna, meno conflitti di interesse.
non ci devo pensare nemmeno 5 minuti, 20 mesi di governo prodi hanno fatto miracoli su economia debito pubblico tasse ecc, ma che scherziamo.
chi è il genio che ha de facto obbligato gli stati europei a consentire adozioni gay?!?intendiamoci non ho niente contro le unioni civili omosessuali e di fatto (1- è un ambito dello stato, 2- non sono matrimoni) e considero necessario inserire norme che riguardano l’omofobia nelle leggi (anche per evitare il fraintendimento tra critica e apologia di reato che a volte viene fatto nei paesi scandinavi) e nelle scuole, ma sarebbe meglio aspettare che la scienza dia il suo responso sulle afozioni omo…che poi a me paiono un grande atto di egoismo: una coppia omosessuale non può biologicamente avere un figlio (a meno che quei geni di scienziati inglesi ne tirino fuori un’altra dal loro cilindro magico)…invece che dire “voglio” non è meglio dire “accolgo” un bambino?!? e poi questa mania di uniformarsi mi pare una gran boiata………
CCARIE, sulle le adozioni omo la scienza si è già espressa.
esistono già migliaia e migliaia di famiglie omosessuali con figli (dopo divorzi o da ragazze madri) e tutti gli psicologi non catechizzati sono concordi che un figlio cresciuto da due omo NON HA NESSUN PROBLEMA, non tende all’omosessualità più di chi cresce tra gli etero, sono, IN PIù, maggiormente aperti e tolleranti dei figli degli etero.
inoltre in altri paesi le banche del seme sono cosa normale e normalmente utilizzata e due lesbiche possono quindi avere con facilità un figlio.
è solo una questione di abitudine e apertura mentale.
e poi scusa chi vuole adottare un bimbo non lo vuole accogliere? ancor più di chi fa fecondazioni, quindi più assistenza di così.