L’UAAR ricorre al TAR per le visite pastorali di Grosseto

Le visite pastorali – lo ricordiamo – sono attività di culto, che ledono il principio di separazione tra Stato e Chiese (la famosa laicità) e che sono dunque vietate dalla legge. Purtroppo non tutti hanno recepito il messaggio. Il dirigente del Liceo “P. Aldi” di Grosseto – istituto superiore che comprende gli indirizzi classico, scientifico ed artistico – ha addirittura pensato di autorizzare un vero e proprio minitour del vescovo Agostinelli, nelle date dell’11, 12 e 14 marzo. Per questa ragione, come già per fatti analoghi, l’UAAR ha presentato un ricorso al TAR della Toscana.

Maggiori informazioni sul sito UAAR di Grosseto

Archiviato in: Generale, UAAR

10 commenti

monicavita

Non ho saputo l’esito dell’ultimo appello Uaar al liceo di Rionero. C’è poi stata la visita del vescovo?

franz

Non c’entra nulla con l’argomento,ma desidererei essere informato da persone che navigano su questo sito, e ho già posto la questione sul sito RESISTENZA LAICA senza avere risposta, se esistono pubblicazioni riguardanti L’ ARISTOCRAZIA NOBILE NERA CATTOLICA, quella per intenderci dei principi TORLONIA, BORGHESE, MASSIMO ecc.ecc..che fin dal 1500 credo erano intimissimi amici dei papi e dei cardinali. Mi interessa anche moltissimo anche la storia di ALESSANDRA BORGHESE laprincipessa, la nuova pupilla dell’ UDC di Pierferdinando Casini, candidata al collegio Lazio 1 per il senato. Illuminata sulla via di Damasco dallo spirito santo è diventata UNA CATTOLICISSIMA DI FERRO. Avrei altre cose molto intime da dire su questa principessa ma preferisco non dirle,SONO COMUNQUE IN NETTO CONTRASTO CON LA DOTTRINA CATTOLICA, ANZI SONO CONDANNATE. Spero che fra i tanti che navigano su questo sito ci sia qualcuno informato su quello che chiedo. Grazie.

Daniela

queta storia delle visite pastorali sta diventando un’epidemia,

per fraz,
mi dispiace non ne so niente, forse però qualche libro c’è, vedi su ibs.

Massimiliano

Ho frequentato una scuola privata , ma in 5 anni non c’é mai stata una visita pastorale di nessun uomo in gonnella ( cardinali, vescovi o preti ).

Silesio

Forse sarebbe meno dispendioso, invece di andare al TAR, denunciare la cosa come interruzione di pubblico servizio. Se il vescovo si mettesse in testa di fare la visita pastorale alla stazione ferroviaria bloccando così il traffico sarebbe interruzione di pubblico sevizio. Non vedo perché questo non valga anche per la scuola.

nicola

In effetti anche la denuncia per interruzione di servizio pubblico sarebbe una buona idea. Ma forse nel più ci sta il meno. Ossia è probabile che l’eventuale sentenza di condanna (speriamo) che pronuncerà il Tar tenga conto anche del fatto che si è effettivamente interrotto un servizio pubblico.

Roberto Grendene

Il problema vero non e’ il vescovo.
Il problema sta nelle istituzioni, che autorizzano la visita pastorale.

Sarebbe cosi’ semplice:
1) il vescovo chiede di fare una visita pastolale nella scuola.
2) Il dirigente scolastico risponde: “no”

Roberto Grendene

Commenti chiusi.