Riceviamo e pubblichiamo questa nota indirizzata alla Chiesa valdese, alla Comunità Ebraica genovese, alla sede genovese del Partito Socialista dell’insegnante Paolida Carli .
L’oggetto del contendere è una circolare di un dirigente di una scuola genovese.
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Spett. Comunità,
voglio segnalare un fatto che potrebbe interessare chi si batte per la laicità della scuola e che temo, purtroppo, non sia isolato. Questa mattina nella mia scuola, l’Ist. Tec. Firpo-Buonarroti di Genova è stata fatta girare nelle classi la circolare che copio in fondo.
Ho già contattato la Uaar , perchè inviino una diffida al dirigente scolastico, anche se siamo fuori dai tempi utili per ottenere un blocco dell’iniziativa (il ritardo nel far girare la circolare non è casuale). Io trovo il fatto molto grave, non solo perchè contrasta la legge sul divieto di atti di culto in orario scolastico, perché discrimina chi è costretto, a causa dell’assenza dei compagni, a non godere di una lezuione a tutti gli effetti, ma perché per di più gli atti di culto avvengono all’interno dell’istituto ed inoltre in periodo elettorale, contribuendo così a rafforzare indirettamente il messaggio dei partiti che si richiamano alla cattolicità (una discreta parte dei nostri studenti è maggiorenne e pertano voterà alle prossime elezioni).
Trovo pretestuoso il richiamo nella circolare all’educazione alla libertà religiosa, di cui non si parla mai e che sembra comunque monopolio della chiesa cattolica.
Paolida Carli (insegnante)
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Circ 112R/07-08 Genova, 10 marzo ’08
Alle classi diurne
Ai loro insegnanti
p.c. Alle famiglie
Agli insegnanti di R.C.
OGGETTO: messa pasquale.
Secondo la delibera del C.I. assunta nella seduta del 12 febbraio scorso, nell’ambito
dell’educazione alla libertà religiosa, viene offerta alla libera scelta individuale la partecipazione alla celebrazione della messa pasquale.
La messa sarà celebrata in auditorium alle ore 8.10:
il giorno 12 marzo per tutti gli alunni dell’indirizzo GEOMETRI + 1CT,2CT,1DT;
il giorno 13 marzo per tutte le altre classi dell’ indirizzo TURISTICO.
La partecipazione è libera e giustifica l’assenza dalle lezioni della prima ora; per gli altri ci sono lezioni regolari.
Poiché la scelta è libera , invito coloro che partecipano ad un atteggiamento corretto per rispetto agli altri partecipanti, coloro che non partecipano alla frequenza regolare delle lezioni.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
La diffida è stata inviata non appena possibile. Ma cominciamo ad essere veramente sommersi dalle segnalazioni…
In pratica i ragzzi vengono corrotti: non ti vuoi fare un’ora di noiosissima lezione, vieni a vedere la messa e per quell’ora puoi anche dormire!
Ma cos’è per questo dirigente la libertà religiosa?
Quella di non rispettare una legge dello stato che vieta i riti religiosi in orario scolastico e la prima ora è orario scolastico, accidenti!
Spero che quest’insegnante non debba subire ritorsioni, più o meno subdole, per la sua coraggiosa denuncia. Le va tutta la mia solidarietà.
Non sarebbe il caso, in occasione delle note ricorrenze di culto della pasqua Cattolica, istituire delle apposite unità di crisi, gestite a cura di iscritti dell’UAAR, su base dei circoli, per far fronte all’enorme massa di violazioni che ogni anno vengono commesse contro la legge da parte di emissari del clero e loro spalleggiatori, in particolare nelle scuole ??
E’ semplicemente scandaloso ,ma ripeto finchè esite il concordato…..
Se la montagna non va a Maometto… il vescovo va a prendersi i futuri elettori e contribuenti. Con un colpo solo si beccano voti per i cattolici e 8×1000.
Da un punto di vista prettamente utilitaristico e manageriale, bisogna riconoscere che le azioni del clero sono geniali. Un lavoro certosino, mirato al controllo delle giovani menti (spero solo le menti…………………).
Ora la domanda sorge spontanea: noi che siamo la “concorrenza” dobbiamo restare a guardare?
Presto insegneranno la creazione nell’ora di scienza e imporranno il “bollino cattolico” per lavorare (in Lombardia, per certe professioni, c’è già –> entrate in un qualunque ospedale di Milano e chiedete che ogni ciellino alzi la mano).
Credo sia giuto il momento di fare rumore (pacificamente) e mostrare il volto dell’Italia stufa della chiesa e di ogni professione di fede mirata alla distruzione dell’individuo.
Basta con le interferenze! Se uno vole pregare, lo faccia in luoghi appositi, al di fuori dell’orario scolastico e lavorativo (se poi si mostra coerente con quel che predica, è meglio………).
È tempo che si esca dal cono d’ombra in cui l’informazione ufficiale relega i non cattolicoebraicomussulmani.
Il clero è onnipresente nella società civile ed in parlamento. Il nostro paese somiglia sempre più al vecchio regno pontificio. Che schifo!!!!
perchè il dirigente scolastico non ha fissato le funzioni religiose a scuola per il giorno 20 alle ore 8,10 e venerdi 21 stessa ora?
Ribadisco: la messa in orario scolastico potrebbe costituire interruzione (o disturbo) di pubblico servizio. Il dirigente può sospendere le lezioni nei casi specifici previste dalla normativa, ma non per la celebrazione di una messa (non sta scritto da nessuna parte). A mio modesto parere (non sono un avvocato) basterebbe segnalare la cosa all’autorità giudiziaria. Infatti in questo caso il dirigente “riduce” arbitrariamente l’orario scolastico e nello stesso tempo si verifica anche un danno patrimoniale allo stato in quanto gli insegnanti vengono pagati per fare lezione mentre in realtà non la fanno.
Una messa in orario scolastico per un programma sulle “libertà religiose”?
Allora mi aspetto un rito ebraio per lo Yom Kippur, uno buddista per il capodanno cinese, uno satanista per il calendimaggio, uno wiccano per il samhain, ecc… ekkekavolo!
Scherzi a parte siamo alle solite: privilegio per il cattolicume, imprigionamento SENZA lezioni per glia latri e soldi buttati via. Il concetto “vuoi andare a messa fallo nel tempo libero” dev’essere varamente troppo difficile per loro.
Credo sia importante parlare ai ragazzi per informarli innanzitutto sulla legge degli atti di culto in orario scolastico…
Potrebbe essere l’occasione giusta per una piccola manifestazione autogestita, chi vuole va a messa, e gli altri fuori a manifestare!! Solo così si cambiano le cose…
Speriamo bene!
I veri colpevoli sono chi permette queste visite, e non la chiesa, che ovviamente è felicissma di potersi fare ospitare senza aspettare che siano i ragazzi ad andare a messa.
Che poi ci siano pressioni della chiesa sugli istituti questo è fuori discussione, ma fare pressione è ben diverso dall’imporre: la decisione spetta sempre e comunque al consiglio d’istituto, e finchè i membri saranno tutti cattolici che magari neanche conoscono cosa siano: la costituzione, la libertà di pensiero e di coscienza, ed il significato di laicità, allora avremo sempre consigli d’istituto che approveranno visite di esponenti religiosi, siano esse visite per non far sentire soli dei poveri vescovi, o vere e proprie messe.
Chi vuole andare a vedere la messa si deve recare in chiesa, non in una scuola pubblica, lasciare la partecipazione alla libera scelta dei ragazzi è un subdolo condizionamento, visto che il luogo dove si svolge non è il suo ambiente naturale, ma è una scuola, e gli studenti si vedono levare da sotto i piedi la loro “casa”, per una figura esterna che non ha niente a che vedere con l’insegnamento e la didattica.
Le cose cambierebbero decisamente se l’invito fosse stato il seguente: la partecipazione alla messa è libera e sarà svolta presso la parrocchia x (e anche questa peraltro sarebbe una violazione del principio di laicità, visto che un istituto deve ESCLUSIVAMENTE dedicarsi ad attività di apprendimento, e non di promozione di confessioni religiose). Ma che ci stanno a fare le chiese? perchè svolgerle in istituti pubblici?
Eh si gente…niente è più vero di quando si afferma che l’Italia è proprio un paese strano…..
In una scuola della mia città è stata fatta una assemblea, voluta dalla preside, per presentare un libro sui “miracoli” di Lourdes della Principessa Borghese . Partecipazione obbligatoria, il giorno prima la Dirigente ha preteso i nomi di chi non sarebbe andato…. Conferenza demenziale con la “Principessa” che affermava che pure il suo cane Pucci ha visto la madonna…. Sei domande predisposte dagli studenti alla Principessa: una sola è stata ritenuta degna di risposta….
Pochi giorni dopo la P si è presentata candidata dell’UDC….. Non ho parole
E magari se non partecipi alla messa e vai a lezione vieni pure interrogato dall’insegnante cattolico di turno..
@ Asatan
… per inciso… Calendimaggio NON E’ satanista…. E’ una festività italica (romana), ergo pagana (ed i satanisti non sono pagani), le CALENDE, appunto….
CHE SENSO HA SCRIVERE AD ALTRE COMUNITA’ RELIGIOSE CHE NON INVADONO IL TERRENO DELLA LAICITA’ DELLA SCUOLA?
questo dirigente o è idiota o gli andava di prendere in giro la gente.
questa frase è fin peggio di una messa in orario scolastico.