Anche a San Giovanni Lupatoto (VR) aumentano i matrimoni civili. Erano 27 nel 2005, 32 nel 2006 e sono diventati 42 nel 2007. Il Comune per favorire il formarsi delle famiglie ha messo una tassa sui matrimoni civili celebrati di sabato, cioè il giorno più frequentemente scelto perché giorno libero dal lavoro per parenti ed amici. Fino a poco tempo fa la tariffa c’era soltanto per i matrimoni celebrati al pomeriggio ed era di 170 euro. Ora, una deliberazione della giunta comunale ha deciso 100 euro alla mattina e 250 al pomeriggio. «Le tariffe approvate sono una specie di rimborso spese in quanto va tenuto conto che di sabato mattina gli uffici comunali, ad esclusione dello sportello polifunzionale, sono normalmente chiusi», ha detto Luisa Meroni, assessora comunale ai servizi demografici (Arena 6/3). Ma non le sembra che sia un’esagerazione chiedere 250 euro per un servizio istituzionale del Comune? «I costi per il comune non sono indifferenti in quanto deve sostenere spese per il personale, per l’illuminazione e il riscaldamento. Senza dimenticare la pulizia interna e anche esterna, a seguito dei lanci di riso e delle altre varie forme di festeggiamenti». Riscaldamento anche d’estate? Ed i lanci di riso all’esterno delle chiese? Questa tassa sui matrimoni civili è veramente vergognosa.
Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona
non ho parole, a questo punto privatiziamo pure il comune, almeno non dobbiamo pagarlo due volte
e per fortuna che si parla tanto di aiutare le famiglie…
ma che imbecillata è mai questa, ma allora la politica lo fa apposta a farsi odiare e schifare, che politici inetti che abbiamo in italia, invece di essere al servizio del cittadino sono in modopalese contrari
Beh, chissà se ci sono gli estremi per ricorrere al TAR
E boicottare i matrimoni? Basterebbe non sposarsi più e mandare in malora il comune.
Quando io e mia moglie ci siamo sposati in municipio, nell’ormai lontano 1975, non solo non abbiamo dovuto pagere nessuna tassa, ma l’amministrazine comunale, allora laica e di sinistra (quella vera), così come faceva per tutti i matrimoni civili, ci organozzò e offrì il rinfresco.
Troppo? Un municipio che accoglie i suoi cittadini festeggiandoli, in uno dei giorni più importanti della loro vita e li fa sentire parte della comunità e non estranei a cui conferire un servizio a pagamento, è un buon segno di civiltà e di laicità.
Io mi sono sposata nel mio comune di Venezia 10 anni fa e di sabato,ma non ho dovuto pagare niente.
Ora i comuni italiani fiutano l’affare e sfruttano l’aumento numerico dei matrimoni civili,semplicemente vergognoso lo stato italiano ci spreme come limoni.
Gli amministratori ed i politici ci farebbero pagare anche l’aria che respiriamo..ovviamente con tariffe regolamentate da credo religioso!
anche io come Massimo mi sono sposato in comune il 23 dicembre 1977 ore 17,30 di venerdi.non ho speso una lira anche perchè l’ufficiale dell’anagrafe incaricato era in servizio straordinario.
Forse però l’addobbo di una chiesa costerebbe di più.
beh non so fino a che punto i comuni vogliano lucrarci o vogliano incentivare di nuovo la chiesa. io a roma 8 mesi fa non ho pagato, niente rinfresco ma un mazzo di fiori
i dipendenti li pagano con le nostre tasse, infami!
Appunto li pagano con le nostre tasse. Vogliono risparmiare? Che buttino via meno soldi per restaurare propietà private della chiesa o per costruirene di nuove.
……. magari fra un po’, all’entrata in un edificio pubblico, ci faranno pagare un conributo per la pulizia e la manutenzione! A parte lo scherzo, che purtroppo scherzo non è, visti i chiari di luna dell’economia comunale ………. anche gli altri fanno la cresta sui matrimoni: credo che gli sposi debbano contribuire ed anche gli invitati fanno fatica a non dare un obolo al questuante che si aggira fra i banchi!!!
e poi, visti gli incredibili esborsi associati alla voce “matrimonio” (vestiti, servizio fotografico, addobbo, pranzo …..) un laico contributo all’istituzione laica non è la peggior cosa!!!
Nel mio comune abbiamo pagato € 80 per sposarci di sabato mattina a giugno, cerimonia tranquilla e piacevole con mazzo di fiori alla fine e il tempo per fare un pò foto.
Non trovo che il contributo sia sbagliato, purché sia veramente tale e non un salasso da 250 euro! Va poi tenuto presente che in chiesa, almeno dalle mie parti, la donazione che si fa al prete quando ci si sposa va dai 300 ai 600 euro (la chiesa più carina, quella vicina al mare).
A Verona gli unici ad indignarsi siamo stati noi del circolo UAAR. Le varie organizzazioni che si dichiarano a favore della famiglia non hanno neppure fiatato eppure soltanto domenica scorsa avevano organizzato nel centro della città un raduno, una specie di Family Day 2. Di fatto si cerca di scoraggiare il matrimonio civile.
Ricordate nei promessi sposi quando Renzo e Lucia tentano di carpire il matrimonio presentandosi all’improvviso a don Abbondio dicendo “questa è mia moglie” e “questo è mio marito”?
Si potrebbe riproporre la pratica intecettando il sindaco di sabato mattina mentre esce dal garage per partire per il week-end? Una nuova moda, il matrimonio a sorpresa, con tanto di filmato su youtube.
Signori, perchè scandalizzarci tanto per i 100 o i 250 euro chiesti dal Comune?
Io trovo questa cosa un’ottimo esempio di parificazione nei confronti del matrimonio in chiesa, dove il prete chiede la famigerata “offerta libera”, che dubito sarà inferiore a quanto chiesto dal comune…
Anzi, almeno il comune espone delle tariffe chiare e precise!!
O no?
(un po’ di ironia non guasta mai… )
@ Silvio Manzati
Sono d’accordo con te visto che statisticamente i matrimoni civili sono in aumento è una tattica per scoraggiarli,che schifo.
Possiamo ancora dire che l’Italia sia un paese DEMOCRATICO?!
Hanno fiutato l’affare, i comuni che dispongono di sale e palazzi pregevoli stanno tutti aumentando il tariffario.
Io mi sono sposato in Comune lo scorso anno e se la cerimonia è in giorni feriali, al mattino (sabato compreso) è gratis, il sabato pom. o la dom. mattina € 100,00 ma se ti piace il villino napoleonico o il palazzo sul lago (comunali) la tariffa sale ad € 200,00.
Mi pare accettabile considerando che sono soldi versati regolarmente all’economato e non infilati nella tonaca del prete senza nessuna forma di ricevuta.
Altro discorso il fatto che diversi Comuni stanno alzando ingiustificatamente i “listini”, specie se non sono sedi diverse dal palazzo comunale e senza distinzione tra residenti e non.
Discorso diverso infatti per i numerosi americani, svizzeri, ecc.. che vogliono sposarsi a Palazzo Vecchio a Firenze, a Venezia, ecc..qui la tariffa sale anche a € 400,00, ma questi sono sfizi.
Sono d’obbligo le due marche da bollo e basta se ci si sposa in orario d’ufficio nella stanza dell’ufficiale di stato civile (non l’ufficiale di ANAGRAFE, che non può celebrare matrimoni).
I servizi extra, se richiesti, si pagano a prezzi di mercato, perché da qualche tempo lo stato sta sempre + chiudendo i rubinetti ai comuni, e questi si arrangiano come possono (multe x divieto di sosta o eccesso di velocità). Strano che nessuno si lamenti del costo di
– viaggio di nozze
– banchetto nuziale
– servizio cinefoto
– bomboniere
– partecipazioni
– imposte su acquisto casa
– spese accessorie mutui
– abiti da cerimonia
Io mi sono sposata in comune, noi due, i due testimoni e basta: con una convivenza di sette anni e due figli era solo una formalizzazione, il tutto di giovedì mattina.
Mi hanno regalato anche un bel mazzo di fiori.
Certo che i “non invitati” ci sono rimasti un po’ male (soprattutto i genitori), ma vuoi mettere che ho speso solo 5 euro per un bel bouquet (a qualche fiore non rinuncio mai) ed un pranzo nella trattoria lì vicino?! Ovviamente il mio vestito non era bianco, bensì azzurro e non nuovo.
Non è il matrimonio che si sogna quando si è bambine (ma perchè si sogna un matrimonio proncipesco? Non è forse che da bambine ci mettono in testa il fatto della chiesa piena di fiori ed un sontuoso abito bianco???), ma noi eravamo emozionati : io ho pianto per la gioia, e credo che questo sia stato il più bel regalo per mio marito (dopo sette anni emozionarsi così è sempre bello!)
Qualche giorno dopo abbiamo fatto una festa per l’ingresso in famiglia di mia figlia (quella che si fa per il battesimo – ma senza battesimo) con quaranta invitati, grigliata stratosferica e tutti felici vestiti in calzoncini, con brindisi augurale per i novelli sposi …. Cosa c’è di meglio?????
Devo dire che sono state delle giornate indimenticaili.
Per il viaggio di nozze…. Beh, week end in Toscana (praticamente dietro l’angolo) con la tenda … per il “viaggione” si vedrà in futuro!
Come si suol dire … Due cuori ed una capanna (una canadese, in questo caso)!!!!!
Non capisco perchè dalla chiesa si sopporti l’insopportabile mentre dallo stato si pretenda tutto, sempre e gratis (anche il trattamento 5 stelle!)!
Che sia che lo stato non ci ha fatto il lavaggio del cervello fin da piccoli? urge spiegazione ….. aiuto!