LAICITÀ, UN VALORE COSTITUZIONALE
Varese, sabato 15 marzo 2008, assemblea pubblica de La Sinistra l’Arcobaleno
Cooperativa Belforte, viale Belforte 165, Varese
INTERVENGONO
Valerio Pocar, docente di Sociologia del diritto e di bioetica all’Università Bicocca di Milano: “Libertà di scelta”.
Giampaolo Livetti, candidato Sinistra Arcobaleno a Presidente della Provincia di Varese: “L’affermazione dei diritti nel programma della Sinistra Arcobaleno”.
Angelo Proserpio, avvocato: “Scuola pubblica, pluralista e laica”.
Maria Pellegatta, Senatrice Sinistra Arcobaleno: “Laicità e Costituzione”
MODERA IL DIBATTITO
Luciano Di Ienno, coordinatore circolo UAAR di Varese
La senatrice Pellegatta ci ha inviato anche il seguente comunicato:
“Zapatero ha chiesto rispetto della funzione pubblica, rispetto da parte della Chiesa spagnola che ha pesantemente condizionato la campagna elettorale. L’affermazione elettorale in Spagna è molto importante anche per il nostro Paese”. Lo afferma la senatrice del Pdci Maria Pellegatta. “Le ingerenze delle piu’ alte gerarchie della Chiesa nella sfera pubblica pongono a rischio la laicità costituzionale dello Stato. La risposta della politica oscilla dall’appiattimento della Destra al confuso messaggio del PD di Binetti e Bonino. Occorre invece non una contrapposizione laicista ma una determinata salvaguardia del principio della laicità costituzionale, una conquista e un valore di non credenti e credenti, condizione per l’affermazione della universalità dei diritti, del progresso civile, del confronto culturale e della libertà della scienza”.
Pellagatta Pellagatta, anche tu caschi nell’inbroglio lessicale del “laicismo”?
Lascio parlare in merito Salon Voltaire:
http://salon-voltaire.blogspot.com/2006/03/imbrogli-lessicali-il-laico-buono.html
Ciao
Roberto Grendene
Non ci casco ricordiamoci che siamo in CAMPAGNA ELETTORALE
Ben venga questa iniziativa.
La sua riuscita è sinonimo dell’importanza degli argomenti discussi con i cittadini elettori e può avere o non avere un seguito politico positivo per come noi laici (che siamo partigiani e sappiamo di esserlo) vogliamo che esso sia: uguale per tutti e senza privilegi per nessuno.
Soprattutto senza privilegi a quegli aderenti ad una particolare fede religiosa, che ritengono “universale” la propria fede: anch’essi partigiani, ma, per fede, senza che riconoscano di esserlo, per questo faziosi anzichè democratici (e perciò “democratici”, da lunga tradizione, se lo scrivono nel nome).
“Zapatero ha chiesto rispetto della funzione pubblica, rispetto da parte della Chiesa spagnola che ha pesantemente condizionato la campagna elettorale.”
curioso, zapatero pretende rispetto dai vescovi e vince le elezioni.
da noi invece sono i vescovi a chiedere rispetto a veltroni, e quello li sta anche a sentire…
Il programma della sinistra arcobaleno pur difensore della laicità partendo dalle libertà e diritti individuali, non dice un acca sul dovere di far pagare l’ICI alla chiesa?
Argomento morto?