Democrazia e laicità

Si stava meglio sotto Saddam? È quanto si stanno chiedendo i cristiani iracheni, dopo il rapimento e la morte del vescovo di Mossul, Rahho. Si stava meglio in uno stato dittatoriale, ma (relativamente) laico? I curdi risponderebbero risolutamente di no: secondo loro, si sta meglio in un stato clericale, ma (relativamente) democratico.
I cristiani e i curdi che risiedono in Iraq si troverebbero probabilmente d’accordo nel preferire (e di gran lunga) uno stato che sia, insieme, democratico e laico, perché solo gli stati democratici e laici tutelano le minoranze, etniche, religiose (o politiche) che siano. Ma le stesse comunità etniche, religiose (o politiche) si dimenticano di tali enormi vantaggi quando si trovano a essere maggioranza: segno inequivocabile di quanto i principi di democrazia e laicità siano poco diffusi. Lo fossero di più, vivremmo in un mondo migliore.

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14 commenti

Bruna Tadolini

Insomma: Tutto è relativo!

come esemplifica il noto “Uccidere i nemici è bene ma è male uccidere gli amici”, allo stesso modo la “Tolleranza è male se noi siamo i padroni ma è bene se siamo i sudditi”

Ma il relativismo non era un peccato della scienza?????

Stefano O

La democrazia di cui si parla è una conquista provvisoria e parziale,continuamente minacciata da den tro e da fuori,proprio per questo fragile e in via di continua ridefinizione.
Conta di certo più nemici che amici;qui come altrove.

Flavio

Lo disse anche una delle “Simone”: Saddam era Saddam, ma oggettivamente l’Iraq prima era laico, ora è diviso in fazioni ultrareligiose.

Daniela

a mio parere si è sostituita una dittatura con un’altra, l’iraq sta andando decisamente nelle stessa direzione dell’iran, integralismo religioso e controllo politico e culturale totale.

and the world will be as one

…Imagine there’s no countries / It isn’t hard to do / Nothing to kill or die for / And no religion too / Imagine all the people / Living life in peace…

Che le religioni siano la principale causa di divisione fra gli uomini è risaputo. Impossibile mettere d’accordo popoli con opinioni diverse ognuno dei quali convinto di possedere la vera verità. La religione è solo uno strumento per affermare il potere.

Barbara

Invece l’Italia è uno stato laicale integralista e fondamentalista!!

Massimo

Ciò che mette d’accordo democraticità e laicità è la pluralità di ciò che esiste.
Dunque, la democrazia e la laicità hanno bisogno anche di una filosofia coerente: che assuma la pluralità dell’esistente non come “strumento per l’unità della sostanza” bensì come “sostanza” essa stessa. Cioè, che assuma la pluralità come “verità”. E, dunque, la pluralità come verità, fino a prova contraria: per il fatto che nessuna cosa è riducibile in qualcos’altro. Come ciascuno invece esperisce le cose “in sé proprio” (quella prova che manca alle religioni, ma in assenza della quale basta e avanza farsi forsa dei desideri dei viventi).

Asatan

@Barbare: certo dev’essere per questo che si fanno leggi a marcata matrice cattolica (legge 40) o si negano diritti ai non cattolici…. perchè viviamo in uno stato laico.

Magar

Prego, Barbara, laicista, non laicale! E dimentichi anche “relativista”. Le parole sono importanti, che ti credi! 🙂

maxalber

Difficile non essere d’accordo con Raffaele.
Ma mi chiedo se si può veramente parlare di “uno stato clericale, ma (relativamente) democratico”, come quello che potrebbe essere gradito dai curdi.
La domanda che mi faccio è: può uno stato clericale, cioè una teocrazia, essere seppur “relativamente” democratico?
Forse dipende dal tipo di religione.
Le teocrazie musulmane e cattolica sono sicuramente totalmente incompatibili con il semplice concetto di democrazia. E quindi fatico a vedere la bontà della posizione dei curdi.
L’altra religione monoteista, l’ebraica, sembra riuscire a conciliarsi con la democrazia, ma bisognerebbe chiedere agli israeliani quale sia il reale livello di laicità del paese.
La conclusione sembra sempre la stessa: qualsiasi religione o concezione non religiosa può trovare spazi realmente democratici soltanto in uno stato laico.

Stefano O

@ magar

Cos’è non trovi un posto da maestrina e vieni a farla qui?

Bruna Tadolini

L’acqua calda è già stata inventata!!!

Se guardiamo gli altri animali osserviamo che esistono tantissimi tipi di organizzazioni sociali: gli elefanti, i lupi, i cavalli ……. tutte specie sociali ma con strutture diverse del gruppo. Queste diversità non sono casuali ma corrispondono alla migliore organizzazione che ha permesso a quella specie di sopravvivere. Questa struttura sociale è stabilita nel loro DNA.

Questo dato di fatto mostra come a diverse situazioni ambientai corrispondono diversi tipi di organizzazione sociale

Noi siamo una specie sociale più complessa e soprattutto più (o meglio, diversamente) evoluta. La nostra differenza sta nel fatto che il nostro cervello si modifica (plasticità) nel corso della vita adattandosi alle sollecitazioni dell’ambiente esterno. Questo introduce un grado di complessità alla nostra “socialità” ma, di certo, non cambia le regole a cui la socialità si assoggetta.
Noi culturalmente organizziamo società diverse in risposta a diverse situazioni ambientali ma SEMPRE per permettere al gruppo di sopravvivere meglio. Quindi, se in un certo ambiente e/o periodo storico il meglio è la democrazia, nulla vieta che in un altro ambiente e/o periodo storico il meglio sia la tirannia!!

Come sempre suggerisco la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile da http://www.geocities.com/biochimicaditutti , un breve sunto (meno di 200 pagine) con tutto ciò che avreste voluto sapere sull’evoluzione della vita.

Solo gli stupidi pensano che un’unica medicina curi tutte le malattie ……..

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