Vaticano e pena di morte

[…] Nell´attuale diffusa disponibilità all´impegno missionario si raccoglie e si condensa l´anelito religioso lasciato allo stato libero dal venir meno delle ideologie rivoluzionarie del secolo scorso. Il caso Ferrara va dunque al di là del suo protagonista, tocca la sostanza culturale dell´Italia di oggi, svela la povertà di senso dell´esistenza in un paese dove la moralità civile è sempre stata scadente, dove fare correttamente il proprio compito quotidiano non ha mai goduto buona stampa, dove la bioetica sconfina nella teologia e si filologizza all´infinito sui discorsi papali.
Ma Adriano Sofri lascia da parte il linguaggio dell´indignazione: discute con pacatezza, riconduce gli slogan ai loro contesti. Mostra all´amico e ai lettori quanta distanza ci sia tra il desiderio di bambini non nati (o il senso di colpa per quelli rifiutati) e la gelida violenza del cardinale arcivescovo di Managua che nel 2003 scomunicò i medici nicaraguensi per aver praticato l´aborto a una bambina di nove anni rimasta incinta per stupro. In Nicaragua il reato di aborto è perseguito col carcere in ogni caso, anche se la vita della madre è minacciata gravemente: e sotto la stessa bandiera del Nicaragua troviamo – informa Sofri – altri cinque stati, Vaticano incluso. E parliamo dunque della «moratoria contro l´aborto». Ebbene, non tutti sanno forse che l´accostamento tra pena capitale e aborto ha avuto un precedente poco nobile: fu usato per sabotare all´Onu la proposta italiana di moratoria della pena capitale. E l´emendamento proposto strumentalmente dall´Egitto ebbe il voto di Stati che praticano sistematicamente la pena di morte: la Libia, l´Iran, il Sudan e naturalmente gli Usa. A loro si accodò il Vaticano, che votò dunque contro la moratoria della pena di morte. […]

Il testo integrale dell’articolo di Adriano Prosperi (una recensione del libro di Adriano Sofri su Giuliano Ferrara) è liberamente scaricabile dal sito della Camera

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34 commenti

Bruna Tadolini

“E l´emendamento proposto strumentalmente dall´Egitto ebbe il voto di Stati che praticano sistematicamente la pena di morte: la Libia, l´Iran, il Sudan e naturalmente gli Usa. A loro si accodò il Vaticano, che votò dunque contro la moratoria della pena di morte. […]”

.. insomma, non si smentiscono: tutto è strumentale altrochè valori!

aglaia

Sono perplessa. Il Vaticano non ha diritto di voto all’ONU. In che forma e con quali effetti il Vaticano “si accodò” agli Stati contrari? Tra l’altro, mi pare che il Vaticano fosse favorevole alla moratoria, anche se non ha cambiato l’ultimo catechismo, in cui non si esclude categoricamente la pena di morte. Mi piacerebbe un chiarimento. Grazie.

Flavio

Con ‘sta fine delle ideologie del ‘900 hanno un po’ rotto i cosiddetti… gli under-30 delle ideologie non sanno cosa farsene; se sono ferventi cattolici è solo perché sono fessi.
E scusate.

Asatan

C’è una contorta logica nell’essere contrari all’aborto e favorevoli alla pena di morte nella dottrina cattolica.
Un feto non è battezzato e quindi macchiato dal peccato originale, se muore prima del battesimo è destinato alla dannazione eterna.
Un condannato a morte può trenquillamente essere battezzato e, in caso morisse innocente, andrebbe dritto in paradiso.
Per una religione che pone un ipotetica “salvezze eterna post mortem” come priorità assoluta non è stupefacente.

E’ un disocrso che si attaglia poi bene anche ad altre religioni.

Aldissimo

ehm… strano che ancora non sia apparsa qui la squallida sentenza del giudice di pace di Roma:

Con una clamorosa sentenza l’ufficio del giudice di pace di Roma ha condannato la Rai a restituire 50 centesimi di canone oltre ai danni morali e materiali per un totale di 400 euro a un cittadino che si è ritenuto offeso dalla puntata di Anno Zero del 31 maggio 2007, in cui Michele Santoro trasmise e commentò il filmato della Bbc «Sex crime and the Vatican», sui casi di pedofilia nella Chiesa.

In sostanza infatti l’ufficio del giudice di pace ha riconosciuto che una trasmissione del servizio pubblico pagata dal canone debba avere qualità informativa e professionale non riconosciuta nè al filmato-inchiesta in questione nè al dibattito che ne è seguito, in particolare per la scarsa attinenza professionale con la materia dibattuta di alcuni ospiti in studio, come l’autore stesso dell’inchiesta, Colin O’ Gormann e il matematico Piergiorgio Odifreddi.

Alla faccia del giustizialista Travaglio.
Siamo oramai oltre il Terzo Mondo in Italia.

Akrasias

Il buon Sofri si sbaglia:Il vaticano non ha diritto di voto all’ONU.

Flavio

@ Aldissimo

Inconcepibile…
Comunque le segnalazioni dovresti mandarle a ultimissime@uaar.it : qui nei commenti è fuori tema e non ha l’evidenza che merita.

E le puntate di [tutti gli altri programmi Rai] in cui si ribadisce che gli atei sono il male supremo?!?!

Mifepristin

Non c’è nulla di strano in questo atteggiamento dei reazionari e dei fondamentalisti religiosi favorevoli alla pena di morte e contrari all’aborto: anche gli oscurantisti cattolici sanno benissimo che l’embrione non è la stessa cosa dell’uomo formato e nato, la storia del bambino innocente vittima della crudeltà edonista serve per trascinare il popolino, il vero obiettivo di queste forze è il pieno controllo sulla capacità riproduttiva degli individui e sulle loro scelte di vita privata che possono influire sugli equilibri demografici e più in generale sulle strutture sociali(rendendole troppo libertarie e individualistiche).

Giovanna

Il problema di fondo è che l’aborto ha a che fare con l’attività sessuale e che la decisione di ricorrervi (in modo legale o meno) spetta comunque alla donna, ossia alla “peccatrice” per antonomasia. Finchè una società e in particolare la sua religione predominante è espressione di una mentalità patriarcale e maschilista (e per la religione non potrebbe essere altrimenti), la sessualità femminile non sarà mai libera. Di conseguenza tutte le pratiche ad essa relative (aborto, contraccezione, piacere sessuale, scelte autonome relative alla procreazione) saranno sempre ostacolate e stigmatizzate.

Silesio

Vero, per me, quanto detto sopra. Il rifiuto religioso dell’aborto viene dal tentativo di sequestrare, togliendola alla donna, la gestione della maternità. L’utero femminile – inteso come puro contenitore – è come qualcosa che appartiene al pubblico demanio, allo spirito della tribù. E’ un retaggio delle antiche società tribali che si trasmette insieme alla cultura di queste società tribali: questa cultura tribalistica viene conservata dalle religioni.

enrico g.

Asatan

Per quanto non capisco come un ateo e/o agnostico possa appassionarsi all’argomento i bambini non battezzati vanno dritti dritti in Paradiso. Un omicida, comunque, deve farsi un giretto in Purgatorio…sempre che si sia pentito!

Aldo

Mi ripeto: noi Italiani potremo pronunciarci contro la pena di morte solo dopo averla depennata dalla nostra Costituzione, ovvero quando all’art. 27, comma 4, comparirà non più “Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra”, ma la più chiara e vincolante espressione “Non è ammessa la pena di morte”.

Rinnovo la mia convinzione che i nostri governanti, quali che siano, non vogliano depennare la dicitura “se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra” per poter più agevolmente reintrodurre la pena di morte nell’ordinamento qualora lo ritenessero opportuno. Insomma, l’ennesimo esercizio di arbitrio e ipocrisia.

Mitra

sofri è un parolaio. non bisogna fidarsi troppo di quel che scrive.
anche ferrara è un parolaio.
brutta gente comunque.

Gabriele (studente)

Deve parlare una persona come Adriano Sofri?
Vorrei ricordare a tutti che Adriano Sofri è in carcere per avere scritto articoli, in cui sosteneva che il commissario Calabresi (di cui ancora oggi, in ogni caso, non è chiara l’innocenza) andasse ammazzato! Cosa che poi è avvenuta, che è stato un esempio di giustizia sommaria.

Aldissimo

@Flavio
nessuna delle mie segnalazioni è mai stata presa in considerazione, quindi…

comunque mi spiace per l’OT (fuori tema)

JJR-Antonio

@ Aldo

Sulla presenza della pena di morte all’art.27, comma 4, Cost., c’è da sottolineare che questa è stata anche abolita per le leggi militari in tempo di guerra con la legge 589/1994 e sostituita con la pena massima prevista dal codice penale, ovvero, l’ergastolo: dico questo solo per precisione…

Ciò detto, concordo, però, con la tua idea che essa andrebbe cancellata proprio dal testo costituzionale: ciò rappresenterebbe un ulteriore forte segnale simbolico e merito per lo Stato che ha avanzato la proposta della moratoria in tal senso nel panorama internazionale…

Leo55

@Gabriele
Anche la condanna verso Adriano Sofri fu un fulgido esempio di giustizia sommaria da parte di una classe dirigente rimontante che si fece beffa delle più elementari norme del diritto.

Ambasciator non porta pena

Il Vaticano non è neppure membro delle Nazioni Unite, come avrebbe potuto votare contro?

Questo dimostra quanto siete faziosi, ignoranti, e in mala fede.

Asatan

@enrico.g: ho sempre avuto un grande interesse per la mitologia. Ad ogni modo prima di voltare le spalle almonoteismo mi sono premurata di leggermi sia i testi sacri (thora, talmus, bibbia e corano) che un bel po’ di testi di teologi doc.
Io ti condiglierei di leggeriti TOmmaso D’Acquino, Alberto Magno, Agostino, ecc….
Ado gni modo il purgatorio è un interpolazione mediovale senza alcuna giustificazione bibilica (come l’ormai ex-limbo).
Anceh usano l’attuale dottrina cattolica sul purgatorio quello che tu noncapisci è che un bambino non battezzato finirebbe dritto all’inferno per via del peccato originale (cosa sui cui potrei scrivertiti pagine e pagine di roba), mentre il nostro assassino pentito andrebbe in paradiso (se si è confessato ed ha avuto l’assoluzione) o al massimo si farebbe un periodo di messa in prova al purgatorio. Molto giusto ed equo da parte di un dio buono.

Una domanda: ma cosa c’è di strano in una atea che studia mitologia? Studio quella monoteista come studio quella assira o egizia o quelle degli NMR.

nifft

@(Akrasias+Markus)

“Permanent observer”? Sembra un ruolo più simbolico che fattivo. In ogni caso ciò non impedisce al vaticano di schierarsi pro o contro certe mozioni. Ed in questo caso non conta tanto il peso del voto, ma proprio il fatto che si sia schierato da una parte ben precisa.

GIANNI

@ Flavio

” se sono ferventi cattolici è perchè sono fessi…” sei proprio così sicuro che siano tutti fessi (o cretini per dirla con Odifreddi)?… possibile che un miliardo, o giù di lì, di cristiani siano tutti stupidi e ignoranti?… mi sa che un pò di umiltà non ti farebbe male…

nifft

xGIANNI
Pensa anche questo. Nel medioevo la totalità della gente istruita pensava che il sole girasse intorno alla terra… Dobbiamo credere che non pensassero un fesseria solo perché erano in molti?

E’ così difficile pensare che esistano così tante persone prese in giro (per non dire peggio) dalle menzogne della religione? Se il miliardo (?) di cristiani avesse ragione, ci sarebbe ancora il miliardo di musulmani “fessi” da spiegare… Possibile che così tante persone musulmane siano in errore? In ogni caso, alla fine, non si può negare che esista (almeno) un miliardo di fessi…

Gabriele (studente)

@ Leo55
Io non sono d’accordo sul fatto che Adriano Sofri sia in carcere per l’omicidio Calabresi: non ne abbiamo prove sufficienti. In ogni caso, è colpevole di aver scritto infamanti articoli: nessuno può scrivere su un giornale che qualcuno deve essere ammazzato, fosse anche Bernardo Provenzano.

Magar

Beh, GIANNI, hai ragione. È ingiusto bollare come cretini tutti i cristiani praticanti, in quanto tali. È invece corretto dire che sono completamente deficienti quei cristiani praticanti che cercano di negare agli altri la loro libertà di coscienza (proibendo aborto, fecondazione assistita, eutanasia, matrimoni omosessuali, ricerca sulle staminali, o semplicemente minando la laicità dello stato sul piano dei simboli).

Spero di aver soddisfatto la tua richiesta di precisazioni… 😀

P.S. In generale, non ho nulla in contrario a pensare che 3/4 dell’umanità siano costituiti da idioti.

Peppe

@Gianni
Concordo con Flavio, Nifft e Magar… e chissà quanti altri 😉

Non c’è nulla di strano a ritenere che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale (diciamo i 5/6) sia preda di allucinazioni, deliri mistici o semplicemente imbottita di fregnacce… soprattutto quando, sentendo parlare i cattolici sulle altre religioni, si scopre che i non cristiani sono dei “beoti” che credono in cavalli alati (musulmani), che venerano elefanti a 4 braccia (induisti), che vedono in sè gli alieni (scientology), che hanno ucciso dio (ebrei), che adorano un ciccione (buddisti), etc. etc… Senza contare gli infiniti distinguo che le innumerevoli confessioni, chiese e sette cristiane e neo-evangeliche fanno sui vari dogmi e testi scari. I musulmani poi gli infedeli li arrestano o li accoppano direttamente.

I cosiddetti “credenti” non capiscono che è proprio il relativismo della fede e delle religioni che li sbugiarda tutti e inequivocabilmente come visionari. Da qui a definirli idioti il passo è breve.

GIANNI

@ Peppe

il tuo ragionamento logico fila, (non nego che il credente, almeno quello che si pone delle domande, si trova di fronte a paradossi inestricabili che può superare solamente con la fede..), ma, se tu avessi ragione, sorgerebbe un’altro problema che, a mio avviso, taglia la testa al toro.. e cioè:
se veramente non c’è nulla dopo la nostra morte, se siamo frutto del caso, che senso ha vivere, che differenza fa comportarsi come Hitler o Ghandi, come Pol Pot o San Francesco, che senso hanno il bene e il male?..tanto dopo non c’è più nulla…quindi che mi comporti bene o mele non fa nessuna differenza…vedi è questo che mi fa accettare di non saper dare delle risposte e di rifugiarmi nella fede, nonostante la misa cultura tecnico-scientifica.

Toptone

Per Gianni.

Il tuo è il tipico esempio di chi si comporta bene solo perchè ha paura delle conseguenze nell’Aldilà, e non perchè sia giusto rispettare gli altri di-per-sè.

A questo punto uno si domanda perchè un fracco di papi – sedicenti timorati di dio – compirono stragi e orrende ingiustizie a tutto spiano e per secoli e secoli. Evidentemente dell’inferno se ne infischiavano altamente (forse perchè avevano capito che l’inferno esiste, ma solo su questa Terra?).

La fede non c’entra nulla con il comportarsi come Pol Pot o Ghandi, o con la differenza bene-male. Basterebbe il semplice concetto di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso!

Il problema è che chi ha la fede si pone automaticamente molti gradini più in alto di chi non ne ha, e pretende di avere l’ultima parola su tutto.

sandra

@ Gianni
ma tu non rubi, non stupri, non uccidi…solo per paura di un castigo (terreno od ultraterreno che sia)?… avrei paura viverti vicino!

Magar

@GIANNI
Dunque tu ritieni che, se – puta caso – inferno e paradiso non esistessero, allora Pol Pot e Hitler avrebbero avuto ragione a comportarsi così?
Davvero non trovi nessuna ragione per non uccidere il tuo vicino di casa, se non la paura del forcone del diavolo? Sicuro? E lui, non avrebbe alcuna ragione per non uccidere te, tranne la stessa paura?

P.S. Ti faccio anche notare che stai riducendo la tua divinità al ruolo di “cagnaccio da guardia”, che mantiene l’ordine nel gregge digrignando i denti alle pecore più indisciplinate. Non so se questo sia esattamente quanto prescrive la tua religione…

Bruna Tadolini

X Gianni

Noi siamo una specie sociale!!!!! e non lo siamo per libera scelta ma per genetica
Una specie è sociale perchè i suoi membri si comportano in modo sociale!!!!! e non lo fanno per libera scelta ma per genetica. I geni della “socialià” ci hanno fornito i circuiti cerebrali di base che fanno di noi esseri sociali.
Altri geni ci forniscon i meccanismi con cui l’ambiente plasma il nostro cervello adattando il nostro comportamento all’ambiente stesso.

Come sempre suggerisco la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti

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