Allarme in Vaticano: un matrimonio fallito su 5 annullato dalla Sacra Rota

ROMA – Benedetto XVI è allarmato. Non solo la famiglia è in crisi. Ma persino l’apparato mondiale dei Tribunali ecclesiastici locali e della Rota Romana centrale, che devono pronunciarsi sulle richieste di annullamento dei matrimoni religiosi, seguono lo spirito dei tempi concedendo molte (forse troppe, per Ratzinger) sentenze favorevoli. Dice Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti civili italiani: «Ormai un matrimonio fallito su cinque in Italia viene sciolto da un Tribunale ecclesiastico. Le richieste stanno aumentando da tre anni del 20-25 per cento».

Ma il fenomeno riguarda tutto il mondo. Nel 2005 i matrimoni religiosi sciolti dai Tribunali statunitensi in primo grado sono stati ben 24.343, le sentenze contrarie appena 998. Sempre nel 2005, le domande presentate negli Usa sono state 28.844 e in tutto il mondo 48.655, cioè quasi 50.000. In quanto alla sola Rota Romana, autentica Cassazione mondiale dei tribunali ecclesiastici, al 1 gennaio 2008 le cause aperte provenienti dall’Italia erano 421, contro le 215 del 1999 o le 331 del 2003. Per queste ragioni il Papa, nel suo discorso al Tribunale del 26 gennaio per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha attaccato «le giurisprudenze locali, sempre più distanti dall’interpretazione comune delle leggi positive e persino dalla dottrina della Chiesa sul matrimonio ». E ha condannato la «compilazione di regole astratte e ripetitive, esposte al rischio di interpretazioni soggettive e arbitrarie» ricordando che la Rota «influisce molto sull’operato delle chiese locali». Non per niente la Rota Romana ha già cominciato a invertire la tendenza. Nonostante la quantità di cause pendenti, nel 2007 le sentenze definitive di nullità sono state 160, di cui 79 per la nullità e 81 contrarie. Nel 2006 erano stato 172, di cui 96 per la nullità e 76 contrarie.
[…]
L’articolo completo di Paolo Conti è consultabile sul sito del Corriere

27 commenti

N2RT

Domanda: ma è vero che se si annulla il matrimonio tramite la sacra rota risulta annullato anche civilmente? Della serie che uno ridiventa celibe/nubile e non divorziato (con tutti gli obblighi che comporta, tipo mantenimento, ecc.)?
Se fosse vero, chi si sposa in chiesa potrebbe quindi avere uno status “privilegiato” rispetto a chi si sposa civilmente… E perchè l’annullamento come “fatto mai avvenuto” non può valere anche per il battesimo?
Perchè inoltre l’annullamento avrebbe effetto come “mai avvenuto” anche civilmente?

Qualcuno mi sa rispondere?

Grazie

N2RT

maxalber

Perchè, come è stile di tutte le religioni e di conseguenza di coloro che ne fanno parte, l’ipocrisia è la regola che governa il comportamento, molto più dei principi e dei valori che vogliono imporre a tutti gli altri a suon di leggi ed imposizioni teocratiche.
E con questo non sto significando che TUTTI i componenti delle istituzioni religiose siano ipocriti; gli altri sono ingenui…
E’ così vero, cari catto-frequentatori di questo sito?

Sailor-Sun

Non ho capito se stanno aumentando i divorzi (perchè di fatto sono tali) alla sacra rota o solo la percentuale di “nullificazioni” sui casi proposti.
In entrambi i casi non vedo perchè il ratzi si debba lamentare, visto che sono tutti soldi in più per i loro avvocati e per le spese procssuali.

schock

@N2RT

perchè l’annullamento come “fatto mai avvenuto” non può valere anche per il battesimo?

Mistero della fede… anche io me lo sono sempre chiesto ma non ho mai trovato risposta ragionevole.
da Wiki

I matrimoni possono essere nulli in partenza per la mancanza di alcune condizioni essenziali al buon esito del matrimonio. Ad esempio l’amministrazione del sacramento matrimoniale non ha l’effetto di unire i coniugi in un vincolo davanti a Dio, se manca la volontà e la consapevolezza di contrarre gli impegni che derivano da un matrimonio religioso, e di farlo insieme all’altro coniuge.
Il diritto canonico individua nove casi in cui è lecita la dichiarazione di nullità, fra i quali: matrimonio combinato contro la volontà di uno o entrambi i coniugi; incapacità psicologica a vivere la donazione reciproca nel rapporto di coppia; …

I motivi di nullità del matrimonio come vedi possono essere trasposti senza alcuna difficoltà al battesimo

Perchè inoltre l’annullamento avrebbe effetto come “mai avvenuto” anche civilmente?

sempre da Wiki:

In Italia, anche se vige il Concordato, la dichiarazione di nullità del matrimonio religioso non comporta l’immediato annullamento del matrimonio civile, perché lo Stato italiano deve accogliere la sentenza ecclesiastica attraverso una procedura detta delibazione. Tale delibazione (o riconoscimento) di regola è dovuta main taluni casi particolari può non avvenire . Inoltre la dichiarazione di nullità del matrimonio concordatario ha degli effetti economici completamente diversi da quelli del divorzio civile, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento del coniuge economicamente debole che, in base alla legge italiana, di regola non è dovuto se non in casi particolari e per un tempo molto breve.

spero di esserti stato utile

Accidiosa

Devi tenere conto che esiste anche l’annullamento del matrimonio civile…ma le condizioni necessarie per l’ annullamento di un matrimonio civile sono diverse dalle condizioni necessarie per l’annullamento del matrimonio religioso.

Riguardo questioni tipo quelle del mantenimento le cose cambiano rispetto al divorzio. Se entambi i coniugi sono in buona fede, ci può essere un assegno di mantenimento a favore del coniuge più debole per max 3 anni.
Se uno dei coniugi è in mala fede, deve versare un’indennità al proprio coniuge che equivalga almeno al mantenimento per 3 anni.

Però il coniuge in mala fede è tenuto a versare l’assegno di mantenimento all’altro coniuge, a tempo illimitato, se questo è in condizione di bisogno e non ha nessun parente obbligato che possa provvedere al suo mantenimento.

Riguardo al bettesimo non so dirti perchè non valga in quel caso l’annullamento. Credo che sia un’assurdità…in fondo la motivazione “non ero consenziente al momento del battesimo” mi sembra una motivazione sufficiente per essere annullato

Arcturus

Un tempo, sulla scorta di certe affermazioni degli storiografi, si parlava di “bizantinismo” per definire i bizzarri paradossi di una società in decandenza. Adesso, credo che i poveri abitanti di Bisanzio debbano essere riabilitati per la loro buona fede e per la loro sobreità. Per definire l’autentica follia schizoide che ci contraddistingue, credo che dovremo inventare un nuovo termine: “italiotismo”? “vaticanismo”? Dite voi…

Francesco Paoletti

Eh … beh … lo capisco … Povero B16 : è allarmato ! … penso proprio che sia un grave problema per la società il fatto che 1 matrimonio su 5 viene annullato !

Mizar

Molto semplicemente, il battesimo non è il matrimonio. Il battesimo non è un atto con cui il bambino “decide” di entrare nella chiesa, ma l’atto con cui la chiesa, come una famiglia, decide di prendersi cura del bambino appena nato, e di accompagnarlo durante la sua crescita. Poi il bambino cresce e quando diventa adulto può decidere di abbandonare questa famiglia, così come il maggiorenne può decidere di abbandonare i genitori, o di abbandonare il suo comune, o di andarsene all’estero.

Facendo un discorso meno teologico e più razionalistico (che forse preferite 🙂 ), vi propongo un altro ragionamento: secondo la logica che proponete, dovrebbe essere nulla anche ogni iscrizione all’anagrafe dei neonati. Che non esprimono la volontà di appartenere allo Stato Italiano. Invece è valido perché il bambino è sotto la tutela giuridica dei genitori. Lo stesso discorso, giuridicamente, vale per il battesimo. Al limite, accetto l’idea (e penso che su questo possiamo forse trovarci d’accordo) che un battesimo può essere dichiarato nullo se si dimostra che mancava la volontà dei genitori che al momento del battesimo avevano avevano la tutela giuridica del bambino. Penso che in questo caso anche i tribunali ecclesiastici si troverebbero nelle condizioni di dover annullare il battesimo.

Giovanna

E’ anche scandaloso il fatto che dei vedovi possano risposarsi con rito religioso cattolico e fare in modo che il matrimonio valga solo come sacramento (negando quindi la reciprocità prevista dal concordato). La vedova che si risposa in questo modo può continuare a percepire la pensione del primo marito deceduto. Se questa non è una truffa nei confronti dello stato !!????

Barbara

Secondo me la motivazione di Mizar non sta in piedi inutile che abbia paragonato l’iscrizione all’anagrafe con l’annullamento del battesimo.

Sono d’accordo con Schock il battesimo,a richiesta,sarebbe da dichiararsi nullo perchè combinato contro la volontà di un NEONATO/A e perchè manca la VOLONTA’di contrarre l’ impegno di essere cattolico che deriva dal battesimo.

Ma giuridicamente non ci si potrebbe opporre dal battezzare un essere umano neonato?!

N2RT

@ schock – grazie 😉

Domanda nr. 2 (ma vado OT) – in alcuni casi capita che, di nascosto, i nonni portano a battezzare i nipoti, all’insaputa dei genitori. In questo caso il battesimo è valido, dal momento che per la chiesa è un atto indelebile – ma teoricamente anche il matrimonio. In tal caso dovrebbe risultare ai genitori del bambino l’avvenuto battesimo. ovviamente la comunicazione non viene data e, se questi scoprono la cosa, possono eventualmente fare denuncia e cancellare il figlio dall’elenco degli appartenenti alla CCAR, ma il fatto che il bambino è stato battezzato contro la sua volontà e contro quella dei genitori non viene annullato (questo almeno mi risulta).

Non esiste un organo di controllo che permette di verificare che il proprio figlio è/non è stato battezzato? Gli elenchi in possesso della CCAR sono a loro esclusivo uso o possono venir consultati per quanto riguarda un familiare o un figlio? Come fare per poter evitare che di nascosto accadano cose simili ? Il prete in questione non dovrebbe contattare i familiari?

Saluti

N2RT

monicavita

@N2RT

Una mia amica cominciò la sua causa di annullamento contemporaneamente alla mia di separazione. Dopo meno di un anno il suo matrimonio era dichiarato nullo dalla Sacra Rota con effetti sullo stato civile. La mia causa, fra separazione e divorzio, è durata otto anni. Come se non bastasse, per ottenere lo stesso effetto sul mio stato civile, ho anche speso di più della mia amica. Perchè lei ha sborsato circa sette milioni delle vecchie lire e io, che per i tempi di attesa ho pagato in euro, fra separazione giudiziale e divorzio ho speso circa cinquemila euro.
C’est la vie

ren

Nonostante la battaglia all’ultimo sangue per aggredire la legge sul divorzio il Vat si dimostra disponibilissimo ad annullare così tanti matrimoni dietro compenso. Per annullare i matrimoni la Rota, sacra per i cattolici, chiede danaro. Il danaro può tutto. Cosa dobbiamo essere indotti a pensare, che i soldi farebbero cambiare loro idea su tante cose che dicono essere non negoziabili? Le unioni civili per esempio?

Accidiosa

@Mizar

Il tuo discorso non regge.

Partiamo dal MATRIMONIO. Una delle condizioni per cui può essere annullato è che uno dei due coniugi o entrambi non fossero in realtà consenzienti al momento del matrimonio. (insomma nel caso in cui siano stati spinti a sposarsi in seguito a pressioni esercitate da altre persone. O che fossero incapaci di intenedere e di volere)

Nel battesimo i genitori decidono di DONARE il proprio figlio alla chiesa cattolica e la chiesa cattolica, come dici tu, DECIDE DI ACCOGLIERLO.
I genitori in quel momento stanno facendo le veci del proprio figlio, minorenne. Una volta diventato maggiorenne il figlio dovrebbe poter dichiarare che è stato forzato dai genitori a DONARSI alla chiesa cattolica. Insomma come gli sposi non consenzienti sono stati costretti al matrimonio, lui e’ stato costretto contro la sua volontà a donarsi alla chiesa.
Quindi l’atto è da dichiarare nullo.

Non vedo perchè, se si costringono due persone a sposarsi e queste possono chiedere l’annullamento, non lo possa fare anche un’adulto che da piccolo è stato costretto a farsi battezzare. Io aggiugerei pure che in questo secondo caso non ci possa essere nemmeno un dubbio sul fatto che ci sia stata una costrizione: può forse un neonato ribellarsi???

Accidiosa

Questa storia dell’annullamento del matrimonio religioso è tutta una farsa.

Prima dicono “nessuno può dividere ciò che Dio ha unito”

Poi dicono: “Opps forse ci siamo sbagliati!!!Dio forse non voleva unirli in matrimonio???”

Io direi che su queste basi potrebbero chiedere anche il CONTROANNULLAMENTO del matrimonio…”oppss abbiamo sbagliato ancora Dio li voleva unire davvero!!!”

Toptone

Mizar, mi spiace ma il tuo paragone non sta in piedi.

L’iscrizione dei neonati all’anagrafe è obbligatoria, e mica per niente: con l’iscrizione il neonato diventa “visibile” allo Stato e diventa automaticamente titolare di diritti PERSONALI, civili e politici (quelli umani iniziano già con la nascita). E’ evidente che nel suo stato di completa immaturità egli non può prendere nessuna iniziativa, perciò ci devono pensare i genitori.

Il battesimo, invece, non accorda nessun diritto qualsivoglia, se non la “fortuna” di entrare nel novero statistico delle pecorelle cattoliche. Questo fa molto comodo quando si vogliono sbandierare i numeri dei “fedeli”.

Perciò il battesimo dovrebbe essere considerato – visto che viene deciso dai genitori – solo “cum grano salis”. E se il bambino – nel frattempo diventato adulto – non rinnova o nega l’assenso al battesimo, questo dovrebbe considerarsi come “mai avvenuto” (mancando evidentemente la volontà prima e dopo). Esattamente come il matrimonio “annullabile”, che è un SACRAMENTO come il battesimo, ma al quale viene “inspiegabilmente” accordato diverso trattamento.

Il problema è che la chiesa non accetta questo sistema trasparente, perchè non vuole perdere questo serbatoio statistico utile alla propaganda.

Basterebbe cancellare automaticamente dalle liste dei battezzati chi rifiuta la “conferma”, cioè la cresima!

Ma le rane canteranno l’Aida prima che la chiesa adotti procedure trasparenti, caro mio!

Flavio

Quando ricomincerà la vendita delle indulgenze? Ah vero, in pratica non è mai finita!

Roberto Grendene

Anni fa lessi sul sito sovvenire.it (fonte della Chiesta Cattolita Apostolica Romana) che una parte dell’8×1000 finanziava i tribunali ecclesiastici.
Oltre il danno la beffa: non solo il coniuge piu’ forte economicamente potrebbe evitare di sganciare al coniuge debole, ma questo processo lo finanzia lo Stato italiano!!!

Roberto Grendene

Nifft

@Mizar
“Facendo un discorso meno teologico e più razionalistico (che forse preferite 🙂 ), vi propongo un altro ragionamento: secondo la logica che proponete, dovrebbe essere nulla anche ogni iscrizione all’anagrafe dei neonati. Che non esprimono la volontà di appartenere allo Stato Italiano.”

Mizar sei solo tu o tutti i cattolici ragionano così? Paragonare il battesimo all’iscrizione all’anagrafe vuol dire non aver capito nulla (ma proprio nulla) del concetto di laicità che dovrebbe vigere in uno stato democratico.

Magar

Secondo me il problema, per il battesimo, non si pone proprio, perché il battesimo, a differenza del matrimonio o dell’iscrizione all’anagrafe, non ha il benché minimo valore civile. È solo una paranoia mentale dei cristiani, ha solo un valore religioso (testimonia che sono stato liberato dal “peccato originale” 😀 …), dunque per me non ha alcun valore. Il fatto che sia somministrato ad un essere incapace di intendere e di volere dimostra, anzi, che non può essergli inopinatamente attribuito il valore (civile) di adesione alla comunità dei cristiani. Perciò chi volesse spacciarlo per tale, direbbe semplicemente una menzogna colossale, e andrebbe sbugiardato. Il battesimo è già nullo in sé e per sé, dal punto di vista degli atei.

perplesso

il problema del battesimo non è nell’atto in sè,che cmq potrebbe sollevare qualche obiezione dal punto di vista della coercizione del consenso,m nel fatto che ogni battezzato in meno va a demolire la fandonia degli italiani tutti cattolici…tornando al problema degli annullamenti da parte della Sacra Rota,si dimostra solo che alla favola del matrimonio indissolubile (“gli uomini non separino ciò che Dio ha unito” si usa ancora nella celebrazione del rito cattolico,no?) i primi a non credere sono proprio loro

Guastardo III di puglia

i matrimoni (una volta avuti dei figli) dovrebbero impedire di annullarli.

Marco

L’ avete visto Calbresi in merito alla Sacra Rota? Funziona in maniera tipicamente italiana: paghi e ottieni l’ annullamento. andate sul sito di Italian Job

ipazia

Magar, il battesimo, purtroppo, conta eccome, che ti piaccia o no. Dillo agli stranieri ex cattolici che entrano in Germania e Austria per lavorare e dichiarano di non avere confessione.Se il fisco scopre che sono stati battezzati senza acere inoltratoformula ufficiale di sbattezzo ( a saperlo!) devono pagare tasse arretrate molto al di sopra del nostro 8 x 1000! Non dimentichiamo, che avendo Pio XII riconosciuto per primo la stato nazista ebbe in premio il concordato con quei due Paesi, di cui non si sono ancora potuti liberare.

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