GENOVA – Le suore di Villa Serena, la clinica gestita dalle religiose, dove il ginecologo Ermanno Rossi avrebbe praticato l’aborto clandestino, ripetono che “nella casa di cura si sono effettuati semplici raschiamenti”. Ma a contraddirle sarebbe un’intercettazione telefonica: “Dottor Rossi, ho deciso di interrompere la gravidanza”, dice la donna al telefono. “Va bene, ci vediamo al più presto – risponde il medico, indagato e suicida lunedì scorso – prendo l’agenda e le cerco un appuntamento”.
[…]
Strano come i ginecologi obbiettori, quando si va nelle cliniche private dove si paga (e tanto) non obbietano più….
penso che i medici obiettori all’ospedale e abortisti in clinica (a pagamento), se esistono, sono personaggi di uno squallore unico, da non credere…
L’aborto clandestino esisterà sempre per quanto la legge 194 non garantisce alcuna autentica riservatezza. Ci manca ancora che l’elenco delle pazienti venga anche affisso all’albo pretorio del comune e poi stiamo freschi. Dal caso di Genova nasce anche il sospetto che le presunte diminuzioni degli aborti, presentate come effetto benefico della 194, non siano dati reali. La 194 è servita a coprire un giro di aborti clandestini che hanno potuto essere mascherati meglio. La soluzione resta pertanto la completa liberalizzazione dell’aborto col solo vincolo che deve essere svolto in una struttura ospedaliera attrezzata e da personale medico specializzato.
Aborti clandestini effettuati da ginecologi obbiettori nella clinica delle suore.
Ogni commento e ‘ superfluo.
Pecunia non olet, vero Bagnasco?
è vero claudio ogni commento è superfluo, però voglio solo dottolineare la schifosa ipocrisia di queste persone che speculano e lucrano sui diritti negati di altre persone in situazioni delicate e difficili, moralisti di un’ignoranza e cattiveria terrificante.
Quoto Silesio e Lugachov come al solito chi ha soldi ha più possibilità e rischia meno la vita vedi aborto,fecondazione artificiale etc.
E’ proprio vero: ogni commento è superfluo!!
Allora, leggo commenti di una superficialità pazzesca. E dato che qui posso parlare per conoscenza (come ho scritto in un altro commento, era il ginecologo della mia ragazza), dico che mi danno un enorme fastidio sia gli articoli di giornale che danno un’ immagine distorta della realtà sia alcuni vostri commenti buttati lì giusto per dire qualcosa. Il dott. Rossi NON era obiettore. Operava semplicemente in strutture che non prevedevano l’ applicazione della 194, ma non era un obiettore. Probabilmente lavorava lì per prestigio (l’ ospedale Gaslini è il miglior ospedale pediatrico d’ Italia ed ai vertici in Europa), chissà, però bisogna smetterla con questa falsa informazione. Anche perchè, per esempio, parlando di aborto con la mia ragazza avevamo convenuto di rivolgerci a lui nel caso di qualche incidente che portasse a gravidanze indesiderate. Poi per carità, avrà avuto le sue colpe, ma è la legge italiana che è una schifezza, non lui.
Come se questo fosse l’unico episodio in Italia..ci si scandalizza di un fatto che purtroppo, nella maggior parte delle strutture private (quasi tutte gestite da suore), avviene normalmente. quindi il problema è l’aborto clandestino in sè o in chi gestisce queste strutture, vede e si gira dall’altra parte perchè gli fa comodo e poi però sentenzia??
devo dire che ha ragione Adrjan, non buttiamo la croce addosso al defunto, ma bensi’ al vaticano, visto che al Gaslini non fanno aborti, come se fosse un porto franco. Ovvio che questo nei tg non viene detto.
La cosa non mi stupisce per niente, l’ipocrisia di questa religione dell’ipocrisia è cosa ampiamente provata e consolidata nei secoli, come non mi stupiscono i disinformatori che scrivono anche qui, a proposito, anch’io conoscevo (see) il prof. eravamo sul Carso durante la grande guerra e con Amundsen al Polo, poi ci siamo presi di vista, ma so che non conosceva nessun Adrjan… ma vaa…
Sono avanti.
Si stanno già riorganizzando per le pratiche clandestine, prevedendo che la 194 venga abolita.
Non critichiamo sempre tutti i religiosi !
Come al solito si tratta di casi isolati e per di più ispirati chiaramente dal Maligno (R)
😉
Sempre stati Avanti, come i gamberi: perfino quando si tratta di fare “concorrenza sleale a se stessi” in privato con quanto dichiarano in pubblico.
@Adrjan
posso chiederti perché avevate convenuto di rivolgervi a lui invece che ad una struttura pubblica?
ovvero cosa mancava al servizio pubblico e cosa offriva di più la scelta di questa via “alternativa”?
@Adrjan
Rossi ha pagato col massimo della pena e la sua vicenda richiede silenzio e rispetto. D’altro canto, l’aver praticato come sembra, dal punto di visto medico e non legale, nel rispetto della buona pratica (non sono medico, ma immagino che una equipe che può praticare raschiamenti legali sia capace anche di fare aborti) alleggerisce, almeno dal punto di vista morale, una condizione di illecito individuabile anche nelle norme restrittive. Restano comunque tanti elementi di questa storia che richiamano attenzione, responsabilità, e conseguenze che sarà bene chiarire fino in fondo. Al di là di questo ben venga che sia fatta luce su strutture che funzionano con soldi pubblici, ma gestiti a completo vantaggio di interessi privati. L’impossibilità di praticare aborti al Gaslini (che dovrebbe invece garantire il servizio) e i buoni incassi per “Villa Serena” dove l’aborto pare sia stato praticato, probabilmente pagato dal cliente, e forse anche rimborsato se la clinica ha convenzione con il SSN dichiarando l’intervento come raschiamento, sono responsabilità gravissime di qualcuno. Rossi? visto come ha chiuso la sua storia direi poverino. Ma il non si può chiudere con il suo suicidio. Spero vengano a galla tutte le responsabilità.
@ Adrjan
Il caro dottore che difendi ci lucrava sugli aborti e tanto…non poteva praticarli, però lo faceva e si faceva pagare…ti sembra poco??? Ti sembra un gesto etico, moralmente accettabile?
A me no…
L’unica schifezza della legge italiana è che non vieta l’obiezione di coscienza per i medici che lavorano nelle strutture pubbliche…se lo facesse nessuno si dichiarerebbe più obiettore e le finiremmo con questa indecenza
quoto eppur si muove e Accidiosa
Calma e sangue freddo:
1) l’ospedale pubblico non pratica aborti.
2) La donna gravida che non vuole il fastidioso – e sottolineo fastidioso – estraneo che le succhia il sangue dal cordone ombelicale cerca un medico abortista
3) Medico abortista: Rossi. Rossi a costi bassi (si parla di 500 euro, molto poco, se si pensa che una visita privata costa 200 euro di media) e in clinica privata in tutta sicurezza le aiutava, senza costringerle ad andare in Francia per decorrenza dei termini di legge o a tenersi il pupo al quale il PRETE non paga di certo le spese per pannoloni e pappette prima, vestiti e libri scolastici poi
4) Era tutto legale? Non so, ma ha fatto la volontà delle pazienti: ha salvaguardato il loro benessere psicologico. Infatti, costringerle a portare a termine la gravidanza voleva dire rovinare loro la vita e far fare una vita d’inferno al tanto adorato feto diventato neonato
OLTREMODO GRAVE è l’idea ferraresca e messa parzialmente in pratica dalla polizia di divulgare i nomi delle donne coinvolte: si cerca di terrorizzare le prossime che dovessero desiderare di ricorrere all’IVG, facendo pressione pubblica su di loro
Ferrara è un ******* : vuole donne che ad ogni brum-brum restino incinte, che vengano pubblicamente riconosciute come “di facili costumi” se non sono sposate, che siano ridotte a incubatrici del sacro sperma maschile…
E in Italia i tempi sono maturi per tornare indietro, a prima degli anni ’70
@ Rognardo: simpatico, davvero…
@ Mitra: Fiducia nel medico e liste d’ attesa lunghissime (dei grossi poli ospedalieri di Genova solo il S. Martino effettua interruzioni di gravidanza) soprattutto. Comunque per fortuna non è mai successo nulla, fin’ ora.
@ e pur si muove: non sto certo dicendo che abbia fatto tutto giustamente e nel migliore nei modi, sono cosciente che ci siano responsabilità da valutare. Solo mi mette i nervi chi si accanisce contro qualcuno senza sapere le cose, a volte ci vuole anche un certo senso critico che tu dimostri di avere, altri no.
@ Accidiosa: 500 euro è lucrare, e tanto? A me non sembra, prestazioni sanitarie private a volte vanno a costare ben di più. E poi aridaje, NON era obiettore!!! Belin oh, lavatevele le orecchie.. lavorava in strutture che di per sè non eseguivano aborti, ma non era contrario.
@Adrjan
Aridaje tu! Lavati gli occhi!
Non ho scritto che il dott. Rossi era obiettore. Ho detto che non poteva praticare aborti…infatti in quelle strutture non si potevano praticare aborti. Ergo il dotto Rossi li praticava nell’ILLEGALITA’!
“500 euro è lucrare, e tanto?” per me 500 euro è lucrare.Punto e basta. Non importa quanto. Mi importa il fatto che ci abbia lucrato. E ha lucrato su una prestazione che non poteva nemmeno eseguire in quella struttura. Ti pare poco? A me decisamente no.
Ti ripeto la domanda: ti sembra moralmente accettabile? (di sicuro non è un gesto legalmente accettabile)
a me non interessa “condannare” questo medico in particolare. A me interessa che si finisca con tutte queste situazioni, con tutti i medici che praticano aborti nell’illegalità (obiettori e non obiettori) e con tutti quei medici obiettori negli ospedali pubblici.
Che si dica che il dott Ermanno Rossi fosse stimato e apprezzato anche dalle sue pazienti mi sta anche bene. Sulla sua persona non mi permetto di esprimere giudizi. Mi permetto di dire, però, che ha compiuto dei gesti illegali. E questi ultimi non possono essere giustificati.
speriamo solo che sul caso non cada l’oblio,come troppo spesso accade in questo curioso Paese
@ Adrjan
Aridaje lo dico io! Le orecchie le devi lavare tu..anzi gli occhi perchè a quanto pare non hai letto bene ciò che ho scritto.
Io non ho detto che il dott. Rossi era obiettore. Io ho scritto che non poteva praticare aborti…e infatti in quelle strutture era vietato praticare aborti. E questo è un dato inconfutabile.
“500 euro è lucrare, e tanto?” 500 euro è lucrarci. Punto e basta. Non cambia nulla quanto ci lucrasse. Lo faceva e basta. E non lo faceva per spirito caritatevole, lo faceva per intascare soldi. facendo per di più qualcosa che in quelle strutture non poteva nemmeno fare. Lucrava compiendo aborti clandestini. Anche questo è un dato di fatto. A te sembra una condotta moralmente accettabile? A me decisamente no.
(tra l’altro il tariffario era tra i 500 e i mille euro)
Ora che le pazienti lo stimassero e che fosse una persona apprezzata io non lo metto in dubbio. Io non mi permetto di giudicare la sua persona, ma mi permetto di dire che legalmente ha sbagliato. E mi permetto di dire che dovrebbero essere stanati e condannati tutti quei medici che compiono aborti clandestini (obiettori e non). Ermanno Rossi era cmq uno di questi.
“prestazioni sanitarie private” a me non importa nulla di quanto costino le prestazioni sanitarie private. A me importa che le Stato mi garantisca le prastazioni sanitarie di cui ho bisogno (e tutte, compreso il diritto all’aborto). Perchè se lo stato non me le garantisce e io non ho soldi per andare da un privato…sai cosa succede? Aborto fai da te!
Scusa ho riscritto due volte lo stesso commento…pensavo non fosse stato inviato…
santo aborto clandestino e paganino che finazi il vaticano!
La 194 va effettivamente rivista: è uno scandalo l’obiezione “di coscienza”, ma è anche vergognoso che le donne, in particolare le ragazze minorenni, debbano passare per umilianti trafile; non si capisce inoltre perchè debba essere vietato abortire in strutture private se si cerca una maggiore privacy.
@ Accidiosa: ecco, ora che ti sei spiegata meglio riesco a capire maggiormente il tuo punto di vista, anzi, mi scuso per il tono indisponente che ho avuto. Allora, che abbia sbagliato dal punto di vista legale non lo metto in dubbio, ma io ritengo che se avesse voluto lucrarci avrebbe potuto chiedere cifre ben maggiori, tutto qui. Tra l’ altro apprendo ora, dal repubblica.it, che ad una delle 8 indagate il dottore non fece pagare la prestazione, solo la visita. Io prima di stanare i medici che praticano aborti clandestini cercherei di cambiare la legge, perchè non so dove vivi tu, ma al S. Martino c’ è una lista chilometrica, molte donne vivono con lo spauracchio di superare i 90 giorni. Una volta cambiata la legge e reso migliore il sistema sanitario (ma lo si farà davvero? oppure lo si peggiorerà ulteriormente?) si potrà eliminare il marcio.
D’ accordo con g.b.
@adrjan
il problema delle liste chilometriche negli ospedali è dovuta al fatto che molti medici si dichiarano obiettori…per questo trovo assurdo che venga permessa l’obiezione di coscienza nel sistema sanitario pubblico.
E i motivi per cui molti medici si dichiarano antiabortisti è ormai noto…
Nel caso di questo dottore in particolare non la penso come te. Ma non ho nemmeno capito cosa pensi esattamente tu…mi spiego, dici che lui non voleva lucrarci…allora perchè si faceva pagare? Cos’era, un rimborso spese? Io non riesco a vedere nessun altro motivo per cui potesse praticare aborti tranne che per guadagnarci…altrimenti a che scopo praticarli, in quella clinica non autorizzata?
Per altruismo poteva benissimo fare il medico volontario una volta alla settimana in un ospedale pubblico e occuparsi di aborti…è una cosa che i medici privati possono fare
(mio zio per esempio, dentista in uno studio privato, tutti i giovedì lavora grauitamente in un opedale pubblico…ovviamente cura i denti e non pratica aborti!)
Quello che ti voglio chiedere: se non era per motivi di soldi allora perchè Ermanno Rossi lo faceva, secondo te?
Io personalmente non riesco a vederci altri motivi…
Che squallore mascherato di perbenismo, siamo alle solite ipocrisie dei cattocredenti! Non capisco ancora come un medico o farmacista possa dichiararsi “obiettore di coscienza”, mi sa che sono un pò tonto e anche io subisco le influenze nefaste di quell’essere cornuto e puzzolente di zolfo….