Nei meteoriti componenti precursori della vita? (Ansa).
Maiani si insedia alla presidenza del Cnr (Ansa).
Tra 50 anni su Marte (Ansa).
Nei meteoriti componenti precursori della vita? (Ansa).
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Tra 50 anni su Marte (Ansa).
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Chissà come sarà dispiaciuta Gabriella Carlucci!
“Mamiani”??
Ehi, ci deve essere un Carluccivirus nei server dell’UAAR! 😀
Tra 50 anni su Marte ? … possiamo mandarci chiunque ? … No perchè io pensavo fosse il caso di mandarci coloro che si considerano i principali esponenti della nostra identità culturale (gli esponenti dell PADRE NOSTRO Spa) e magari lasciarceli !
Esiste anche la possibilità che tra 50 anni l’umanità sia estinta.
Nei meteoriti componenti precursori della vita? (Ansa).
Qualcuno si meraviglierebbe se sui meteoriti ci fossero degli elementi (ad esempio del ferro) o dei composti inorganici (ad esempio come gli ossidi di ferro) come sulla terra? Certo che no! nessuno infatti si meraviglierebbe se l’evoluzione chimica dell’universo fosse avvenuta in tutto l’universo.
Fa notizia invece il fatto che molecole “organiche” si trovino in altre parti dell’universo oltre che sulla terra. Infatti, la nostra cultura è talmente permeata del concetto che la vita è stata creata solo sulla terra che l’evoluzione della chimica organica sembra debba essere avvenuta solo qui…..
A chi fosse interessato consiglio la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti
a pag. 17 si dice …. “E’ quasi inconcepibile che la vita abbia fatto i primi passi del suo lungo cammino in quelle primordiali atmosfere sature di gas velenosi, squassate da tremendi fulmini, bersagliate dai terribili raggi cosmici a temperature elevatissime!
Questa ipotesi di sintesi pre-biotica di composti organici è rafforzata dai dati ottenuti dall’analisi chimica compiuta su meteoriti cadute sulla terra provenendo da altre parti del sistema solare. Anche in esse sono state trovate le stesse molecole organiche che consideriamo i mattoni fondamentali per la costruzione della vita. Secondo i soliti esterofili per i quali “l’erba del vicino è sempre la più verde” questa sarebbe la prova che i mattoni della vita e la vita stessa sono nati altrove e da lì sono arrivati a colonizzare la terra. Per chi non soffre di complessi di inferiorità questa è invece la conferma che anche in altri luoghi del sistema solare l’evoluzione dell’universo ha prodotto non solo gli stessi composti chimici semplici (ossido di ferro, carbonato di calcio ecc..) ma anche le stesse semplici molecole inorganiche ed organiche (anidride carbonica, acqua, amminoacidi, zuccheri ecc..). Se sulla Terra oggi c’è la vita e su Marte no questo è probabilmente legato al fatto che sul nostro pianeta le condizioni ambientali hanno permesso alla vita non solo di fare il primo passo ma anche i successivi. Su Marte, invece, la mancanza di qualcosa ha impedito di procedere ulteriormente nel processo evolutivo.”
Prof,Tadolini,scusi la pigrizia che un giorno vincerò:ma che c’entra il big bang con Dio?
..Già mi immagino la reazione dei crezionisti stile Testimoni di Geova: non è possibile che dagli amminoacidi per puro caso si possa azionare la reazione che porta agli organismi viventi sviluppati…ci deve essere una volontà divina…già la “Zuppa di Geova” piatto del giorno presso il Ristorante delle Menti Perdute…
A rigor di logica ci si dovrebbe guardare allo stesso modo, da certe altre manifestazioni di “fede”, intrise di supponente spocchia, quale quella dei “sostenitori ad oltranza” della teoria del Big Bang e della “Nascita” relativa dell’universo, con la loro standardizzazione cosmologica che poco o nulla ha da invidiare ad un atto di fede.
è davvero affascinante la scoperta fatta sui meteoriti trovati in antartide, mi sembra che già su altri meteoriti erano stati trovati i precursori della vita, comunque questo sta a significare che passo dopo passo ci si avvicina sempre di più alla comprensione di questo fenomeno che è la nascita della via sulla terra.
Ma lasicamoli qui i vari talebani ed sportiamo su marte tutte le persone laiche che si sono rotte le scatole dei loro vaneggiamenti e della loro violenza.
@ Leo55: guarda che c’è una bella differenza, e alla teoria del Big Bang non ci si è arrivati per un “atto di fede” come dici tu…
Peggio…… a credere alla teoria del Big Bang ci si arriva con molti atti di fede e guarda che so quello che dico.
@Krokko
Il Big Bang sembra essere la versione cosmologica della parabola giudaico-cristiana della creazione.
Difatti qualcosa non quadra nei modelli fisici che vengono proposti per spiegare le osservazioni e sono spesso le stesse osservazioni a mostrarcelo. Non passa giorno che non vengano fatte scoperte “sorprendenti”che, pur soddisfacendo quei precisissimi e imparziali cosmografi matematici che sono gli astronomi, lasciano invece spiazzati astrofisici e cosmologi. Le galassie non sembrano comportarsi seguendo le leggi di Newton e di Keplero, nel senso che le stelle di ciascuna galassia che si trovao più lontano dal centro della stessa non diminuiscono la loro velocità orbitale come ci si aspetterebbe. Ciò significa che sembra esistere molta più massa di quanta ne appare dalla luce che registriamo.
Ecco che allora si ricorre alla “Materia oscura”, alla “energia oscura”, ai buchi neri, alle stelle di neutroni e a stranissimi oggetti esotici come i WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) e i MACHO (Massive Compact Halo Objects).
Intanto qualche ribelle nel mondo della fisica sta iniziando a definire queste costruzioni mentali come: “FAIRIE DUST” (Polvere di Fate), che non è altro che l’acronimo inglese di ” Fabricated Ad Hoc Inventions Repeatedly Invoked in Efforts To Defend Untenable Scienific Theories”, frase che tradotta in italiano significa , nientemeno che ” Invenzioni fabbricate ad hoc e ripetutamente invocate nello sforzo di difendere teorie scientificamente insostenibili”.
Ciò significa che le teorie scientifiche messe in piedi da “astrofisici e cosmologi standard” per spiegare la struttura dell’universo (Quale?) farebbero acqua da tutte le parti, in modo particolare la teoria del Big Bang. Si scopre, quindi, grazie a Halton Arp che alcune galassie pur avendo redshift completamente discrepanti con alcuni Quasar ad esse vicini, sono , invece, strutturalmente connesse con essi. Ciò significa che il redshift non è di natura cosmologica e che le galassie dell’universo non si allontanano con una velocità proporzionale alla loro distanza da noi. Possiamo spostarci dalla scala cosmologica a quella degli oggetti celesti singoli, per accorgerci che ci sono molte altre falle.
A differenza degli equilibrismi matematici dei sostenitori-sanfedisti del Big Bang e dell’universo (Quale) dominato dalla gravità, la teoria dell’universo elettrico (del plasma) non è affatto una teoria nata dalla fantasia opportunistica di qualche mente distaccata dalla realtà delle cose, bensì un modello piuttosto solido sia dal punto di vista sperimentale e osservativo che da quello della modellistica computazinale. Fisici del plasma unitamente ad ingegneri esperti di elettricità hanno più volte dimostrato in laboratorio come funziona l’effetto Z-Pinch, fenomeno che si è dimostrato essere perfettamente scalabile su almeno 14 scale di magnitudine del momento che nell’ambito di un dato meccanismo fisico le proprietà elettriche e fisiche rimangono le stesse , indipendentemente dalle dimensioni delle regioni di plasma.
La teoria dell’universo elettrico, seppur ulteriormente perfezionabile, si fonda su quelle caratteristiche del metodo scientifico di cui gli astrofisici tradizionali sembrano essersi da tempo dimenticati: l’empirismo e la falsificabilità.
Le teorie che stanno alla base del Big Bang e dei buchi neri, non sono teorie facilmente falsificabili, poichè sono il parto di una fantasia matematica quasi indimostrabile empiricamente, che per far tornare i conti porta all’invenzione forzata di oggetti invisibili della cui esistenza non si è mai riuscito a rinvenire prova empirica.
Corretto l’errore nel nome di Maiani.
X Daniela
veramente si sono già capiti i principali meccanismi che sono stati alla base della nascita della via sulla terra. Sono riassunti in modo semplice in “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti
Per bruna Tadolini.
Non ti pare di cogliere una idiosincrasia tra la teoria del Big Bang, dell’inizio del tutto, della “singolarità temporale” e la teoria evoluzionistica.
Trovo il libro “dal Big Bang a Dio” sufficientemente apprezzabile per la parte che riguarda l’aspetto biologico ed evoluzionistico; non condivido, invece l’accettazione acritica ed assiomatica della teoria standard della comologia del “Big Bang”.
Esistono falle anche di tipo logico in questa teorizzazione che non si concertano con la ragione e con altre teorie , quali, appunto l’evoluzionismo di Darwin.
X Leo55
Il libro è un sunto di ciò che si sa! Per quanto riguarda gli aspetti biologici non ho problemi a valutare l’attendibilità delle informazioni.
Per quanto riguarda gli aspetti “fisici” ho riportato quanto scritto da Stephen Hawking che non mi sembra il più c… Per quanto ho potuto leggere è indubbio che ci sia stato un inizio (che potrebbe anche essere un re-inizio) ma una ipotesi definitiva non c’è!
Questo non dovrebbe impedirci di riferire quella che al presente è l’ipotesi più accreditata (che più raccoglie prove a sostegno). Quando si troverà qualcosa di meglio TUTTI saremo pronti e ben felici che la scienza abbia fatto un passo in avanti verso la comprensione di ciò che ci circonda.
Non c’è fede ma statistica (questo è più probabile di quello!)
Personalmente ho già più volte “discusso” con Giuseppe sulle somiglianze fra l’evoluzione dell’universo e l’effetto idrofobico e su che forma di energia sia lo spazio (poichè tutto ciò che esiste è energia ….). Ma io sono un biochimico che diffida degli apprendisti stregoni che hanno bacchette magiche ignorando l’immane complessità del suo campo per cui ….. non mi permetto di fare l’apprendista stregone nel campo degli altri!