Francia divisa dall’eutanasia: sfigurata da un tumore vuole morire

Si conoscerà all’inizio della prossima settimana la decisione del tribunale francese di Digione sul caso di Chantal Sebire, l’insegnante di 52 anni con un raro tipo di cancro al viso, molto doloroso e irreversibile, che ha chiesto il diritto all’eutanasia. La donna ha anche risposto che a causa delle sue condizioni non può spostarsi a Parigi per l’incontro con gli specialisti, che le aveva proposto il presidente Sarkozy. Madre di tre figli, la donna ha perso da mesi l’uso della vista, del gusto e dell’olfatto; ammalata di un tumore dalle dimensioni insopportabili, lo scorso 6 marzo si era rivolta al presidente per chiedere il diritto a morire ovvero un suicidio assistito da un medico, non previsto dalla legge Leonetti del 2005 che ammette solo la sospensione dei trattamenti. Il governo francese ha offerto alla Sebire una sedazione terminale, ovvero farmaci che evitino la sofferenza nell’ultimo stadio della vita. Dalla sua casa dove riceve assistenza domiciliare, la donna ha spiegato perché non accetta di essere ricoverata: “Perderei la conoscenza. Quello che la medicina mi propone attualmente è sprofondare in uno stato semi-comatoso per cercare di mitigare il mio dolore con analgesici in forti dosi, visto che non sopporto la morfina. Così mi si prolungherebbe la vita e mi manterrebbero sedata, in attesa della morte. Respingo questa possibilità, perché non si adatta al mio temperamento e a quello che patisco. Non voglio che i miei tre figli mi vedano in quello stato. Sono solo io a soffrire e sono io a dover decidere. Chiedo solo il diritto di potere anticipare la morte”. La donna, spiegando di essere “letteralmente divorata dal dolore”, ha deciso che se, come teme, il magistrato respingerà la sua richiesta, si recherà in Svizzera dove il suicidio assistito è stato legalizzato e dove ha già inviato tutti i documenti.

Fonte: Italia Sera

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25 commenti

DF1989

Obbligare una persona a vivere è un abominio. Quando non si ha alcuna speranza di poter guarire, deve essere un diritto quello di decidere di ricorrere all’eutanasia.

Gabriele

Come se fosse un problema della società il fatto che una persona voglia porre fine alla propria vita a causa del dolore della malattia.
E’ un suo diritto decidere cosa fare. La rassegna di quelle belle frasi “la vita non va sprecata” e derivati, se uno è un credente di un qualche culto le segue, gli altri devono essere lasciati liberi di scegliere, non c’è altro da fare.

darik

è strano ke la vita, buttata via nelle guerre e nelle azioni violente; sulle strade; con la droga, alcool,
fumo, etc.; acquisti invece tanto valore da obbligare a mantenerla in questi casi esemplari
nei quali è diventata intollerabile.
la vita di un individuo deve essere “sua” non della società.
darik

Luciano

Nessuno ha il diritto di giudicare le scelte di Chantal Sebire. Solo lei ha la esatta percezione della sofferenza, solo lei ha il diritto di decidere. E’ un dovere di chiunque abbia un minimo di senso civico, rispettarne le scelte.

clarence.darrow

voglio vedere cosa risponde adesso il novello paladino del cattolicesimo francese…

monicavita

Non ci sono parole. Ho visto la foto. Nella mia piccola esperienza di vita, però, ho imparato che pubblicizzare un caso di questo genere non aiuta il malato in questione, semmai peggiora la sua situazione. Aiuta la società perchè ci sono mobilitazioni, campagne, discussioni, ma il malato resta al centro dell’attenzione, con gli occhi di tutti puntati su di lui e diventa quasi impossibile agire a suo favore. Persone così sono eroi che soffrono per smuovere le coscienze e costruire un futuro diverso di cui non potranno godere. Sono con lei ma so che non avrei il suo stesso coraggio. Preferirei darmi la morte con gli innumerevoli sotterfugi che si utilizzano nella maggioranza dei casi di malattie terminali.

Lady Godiva

Concordo con il commento scritto nel blog di River che che cito

mirkhouse Says:
February 28th, 2008 at 2:12 pm
Io sono completamente a favore dell’eutanasia, ma in questo caso cosa c’entra? Questa donna ha tutte le facoltà motorie per poter togliersi la vita, se è questo che vuole.

bardhi

@Lady Godiva
Ma secondo te cosa deve fare questa dona; acquistare una pistola al mercato nero e spararsi in testa, o tagliare i polsi con un coltello da cucina, o pure va in farmacia e chiede una dose di cianuro??
Noi tutti abbiamo le facoltà motorie, ma pure per togliere un molare si va dal dentista o per fare una puntura si chiama una infermiera. Vorreste dirmi che per suicidarsi uno se la deve fare da sola, perche, per il gusto di farla????

nila69

sono favorevole all’eutanasia, e per tutti quelli che sono contrari e che parlano di “etica morale” e “umanità” voglio chiedere cosa c’è di umano nel protrarre le sofferenze di una persona contro la sua volonta? per me si tratta solo di vigliaccheria e egoismo e volendo anche cattiveria. Un grande atto di umanità sarebbe invece quello di poter aiutare quella povera donna a porre fine alla sua vita (se così si potrebbe chiamare). Tutti hanno il diritto di poter vivere come tutti hanno il diritto di poter morire.

Barbara

Quoto pienamente Lady Godiva

La verità è che questa donna non ha il coraggio farla finita da sola.Questo non è un caso di eutanasia da delegare a terze persone.

enigammi

lady godiva: infatti siccome ha le facoltà motorie ha già detto che se ne andrà in svizzera se non accolgono la sua richiesta. ma forse ha voluto fare questa richiesta per non restare nascosta e riaprire i dibattiti, nella speranza di poter contribure un po’a cambiare le cose.
ammiro il suo coraggio.
chi è contrario all’eutanasia ha solo la paura folle della morte e non può accettare che altri non la abbiano- o che abbiano più paura del dolore che della morte..

Asatan

Sinceramente il discorso sulle facoltà motorie fà ridere.
Secondo voi questa dona, che già soffre orribilmente, dovrebbe essere costretta a morire in completa solitudine nascondendosi come una criminale? Si perchè non potrebbe avere nessuno dei suoi cari vicini a meno di non volerli far finire in galera. Dovrebbe fare qualcosa tipo andare con l’auto in una stradina sperduta e avvelenarsi coi gas di scarico, buttarsi giù da un ponte, ecc…
Non sarebbe molto più umano fare come in Olanda? Con la macchina che il paziente gestisce da solo per il suicidio assistito? Consentendole di morire serenamente a casa sua, circondata dall’affetto dei suoi cari?

Marco.g

“La necessità non conosce legge”. Che ci “crediate” o no, questa frase si trova nella bibbia. Non mi risulta che i cristiani abbiano mai condannato l’usanza di dare il colpo di grazia ai soldati feriti mortalmente sul campo di battaglia, quando non potevano essere soccorsi e curati. Perché dovrebbe essere diverso quando è la natura a dichiararci guerra e non c’è modo di vincere la battaglia? Chi pensa che esistano leggi che non ammettono mai eccezioni chiaramente rifiuta di accettare la realtà.

bardhi

@ Barabara
Scusami ma hai mai visto qualcuno che “ha il coraggio farla finita da sola” è si spara allegramente?? Hai mai pensata di suicidarti, ti è sembrata la cosa da fare piu facile al mondo???
Una cosa è prendere una decisione del genere(dura ma visto la situazione della signora condivisibile) un’altra eseguirla da sola.
Cosa servono gli addetti al lavoro(medici, infermieri) a darti una mano, per questo che hanno inventato la morte “dolce”, se togliersi la vita fosse cosi facile come bere prendere un aspirina non ci si poneva neanche il problema del eutanasia.

Barbara

@Bardhi

Ribadisco la frase citata da Lady Godiva

Questa donna ha tutte le facoltà motorie per togliersi la vita,se è questo che vuole.

Questo è suicidio non eutanasia.

Le persone non si suicidiano allegramente ma si trovano in uno stato di indescrivibile sofferenza,la mancanza di speranza che li pervade.

MARIO

Madame Chantal,
“dum Romae consulitur, Sagunthum invasa” “Cicero”

a ce point arrive’, je pense que vous avait le plein droit de decider quand et où mourir.
De la facon que vous preferrez.

Francesca by Toscana!

Perchè si dovrebbe suicidare? L’eutanasia dovrebbe essere un diritto, non è mica facile suicidarsi! Tra l’altro la signora in questione non ci vede nemmeno e non è neppure autosufficiente (ho letto cose come prendere la macchina e andare a ammazzarsi o andare in farmacia a prendere un veleno). Ha perso la vista da novembre 2007, avete visto la foto? Angosciante. io sono con lei, per darle una “dolce morte” con le persone più care accanto..

Sephiroth 1311

Ho visto la foto… che cosa orribile.

Chiederei a qualche cattotalebano: quale dio può permettere un’ignominia simile?
L’unica risposta è un sadico senza limiti (“onnisadicismo”? Perdonatemi il neologismo, ma altro che onnipotenza…).
Eppure chissà che fandonie potrebbero invertare.

E poi hanno il coraggio di essere contrari all’eutanasia.

I cadaveri di tutti i filosofi antichi si staranno rivoltando nella tomba.

Toptone

E’ una cosa pazzesca, non sapevo di questo tipo di tumore. Un orrore indescrivibile.

Questa donna sfortunata deve essere aiutata a porre fine alle sue sofferenze. Deve essere ESAUDITA, visto che non ce la fa da sola e non c’è speranza di cura.

Io le auguro – se lo deve fare – di avere il coraggio di farlo il più presto possibile e PRIMA di finire bloccata a letto.

Altrimenti farà la fine di Nuvoli e Welby. Allora sì che sarà un orrore senza fine. Allora sì che i pretacci inizieranno a ronzarle intorno per pascersi delle sue sofferenze.

Signora vada in Svizzera, fintanto che può…..

paolo malberti

in queste vicende brilla regolarmente l’assenza di qualsiasi commento
da parte dei credenti di qualsiasi religione.
Qualcuno potrebbe per favore spiegare a quella povera disgraziata
a cosa serve tutta quella sua sofferenza?
Perchè il Dio – che dicono – buono, giusto, amorevole, onnipotente,
l’autore del «disegno intelligente» e del migliore dei mondi possibili,
combina o tollera simili disgrazie?

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